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Autore: Yu_    30/06/2011    3 recensioni
Questa è la storia di una ragazza qualunque che un giorno torna a casa e la sua vita cambia completamente: Caspian e i re di Narnia la trascinano in questo meraviglioso mondo scoprendo, successivamente, di avere anche un fratello. Tuttavia le cose si complicano: la guerra contro Miraz è imminente e le forze per contrastarlo sono poche, ma fortunatamente alla fine arriverà un aiuto da più lontano.
Dal quinto capitolo:
"Io sono tua sorella"dissi titubante.
"E cosa te lo fa pensare?"mi chiese Caspian.
"Te l'ho già detto!"gli urlai.
"Tutto questo è impossibile! Io non ti credo"
Genere: Commedia, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caspian, Edmund Pevensie, Lucy Pevensie, Peter Pevensie, Susan Pevensie
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Nei giorni seguenti ci allenammo di continuo. Imparammo nuovi incantesimi per combattere e difenderci. Non era sicuro che li avremmo utilizzati ora che i telmarini lo sapevano. Per un po’ nessuno parlò dei quattro portali anche se io e Caspian ogni tanto ne parlavamo tra di noi e ipotizzavamo i posti in cui potevano essere, ma più ci pensavamo e più ci sembrava impossibile. Ogni tanto qualcuno, tra cui anche Edmund e Susan, ci chiedeva che avevamo da ridere quella sera che guardavamo le stelle. Entrambi fummo molto vaghi. Al solo pensiero veniva da ridere anche a noi. Che serata che era stata.

“Caspian sta lentamente tornando quello di prima.”mi disse il maestro qualche giorno dopo. “Vi ho visti qualche sera fa. Mia regina, voi non sapete da quanto tempo non rideva in quel modo.”.

Sorrisi.

“Vi vuole bene!”.

Sorrisi ancora.

I tagli sulla faccia erano guariti e lì mi tolsi le bende, mentre Caspian insistette sul fatto che tenessi ancora quelle sulla gola perché sosteneva che ancora non era guarito. Io non ci credevo, me lo diceva solo per stare più tranquillo, ma per lui l’avrei fatto.

Ormai mi divertivo: i giorni non erano più tutti uguali come prima. Però mi insospettivo sempre di più perché spesso trovavo Edmund, Fred e George che parlavano fitto fitto. Chissà che avevano da confabulare? Li trovai molte volte in questa maniera. L’importante era che non tramavano contro di noi, ma tanto era impossibile.

Tutto sembrava andare per il meglio. Nessun telmarino nelle vicinanze, nessuno che ci spiava, nessuno che ci attaccava. Tutto questo però era destinato a durare ben poco. Dopo dieci giorni successe. Tanto lo sapevo che doveva accadere.

Come al solito ero seduta sulla terrazza a guardare il panorama, quando vidi qualcosa di inaspettato: tra gli alberi c’era l’esercito dei telmarini. Saranno state almeno quattro armate di fanti davanti, due armate di cavalieri, le catapulte più altre due armate di fanti. Il ponte era finito e questa volta erano venuti a dichiararci guerra per davvero, se non attaccarci subito.

Decisi di scendere immediatamente per avvertire gli altri. Erano tutti alla Tavola e ridevano e scherzavano. Arrivai correndo.

“Venite subito!”esclamai.

“Che succede?”mi chiese Caspian.

Io non risposi. Mi voltai e cominciai a correre.

“Miriam!”mi chiamò Susan.

“Dove cavolo vai?”mi chiese Ron urlando.

Salii le scale e arrivai sulla terrazza. Le truppe nemiche erano schierate e davanti a tutti c’era Miraz su un cavallo bianco e ognuno su un lato il generale Glozelle e lord Sopespian entrambi su un cavallo marrone.

“Ci spieghi che…”.

Peter era arrivato insieme a tutti gli altri. Caspian arrivò da dietro e mi abbracciò.

“Non ti preoccupare…”mi sussurrò.

“Non devo preoccuparmi?”urlai. “Ma hai visto quanti sono? Noi saremo sì e no la metà!”.

“E ora che facciamo?”chiese Harry.

“Io direi di scendere e capire che vogliono.”propose Edmund.

“E’ chiaro quello che vogliono!”esclamò Hermione.

“Significa scontro aperto!”esclamò Lucy.

“Scendiamo comunque e capiamo come vogliono procedere!”sentenziò Peter.

Scendemmo velocemente e ci avviammo fuori. Intanto tutto il nostro esercito era uscito e osservava i nostri avversari. Eravamo veramente pochi. Appena uscimmo l’esercito si fece largo per farci passare.

“Guardiamoli male!”esclamò male.

“Se servisse a qualcosa…”gli dissi.

“Se non stai zitto sarò io a guardarti male!”lo rimbeccò Susan e lui si zittì.

Arrivammo davanti al nostro esercito tutti in fila: noi, i sei re di Narnia eravamo in mezzo e ai lati c’era l’Ordine della Fenice. Tra noi e Miraz c’erano solo cento metri di distanza. Un soldato nemico suonò un corno e il generale Glozelle scese da cavallo e srotolò una pergamena. Poi la sua voce risuonò per tutto il campo:

“Re Miraz, re di Telmar e di Narnia desidera conferire con i capi dell’esercito dei protestanti narniani tra un’ora e mezza. Sono pregati di presentarsi.”.

I protestanti? E da quando? Per quanto ne sapevo erano loro che erano venuti a rompere per qualcosa che non avevamo commesso.

“Dobbiamo rispondere.”disse Susan voltandosi verso Peter.

“Peter?!”gli disse Cho.

“Che gli dico?”ci chiese.

“Digli che va bene!”rispose Caspian. “Però l’incontro avverrà in quello spazio circolare laggiù.”e lo indicò. Era circondato da colonne mezze diroccate.

“Forse è meglio che non glielo dica il re, ma uno che fa le sue veci…”intervenne Neville.

“Fai tu?”gli chiese Peter. Lui annuì.

“Per ampliare il suono della voce metti la bacchetta vicino alla gola e dì Sonorus.”gli consigliò Hermione.

“Ma lo so!”esclamò lui.

La sua voce risultò il triplo più forte quando parlò.

“I veri re di Narnia accettano. Tra un’ora e mezza conferiranno con re Miraz in quello spiazzo circolare laggiù.”e lo indicò.

I telmarini restarono stupiti dalla sua voce e anche dal fatto che aveva detto “i veri re di Narnia”. Vidi lord Sopespian sussurrare qualcosa a Miraz, ma lui scosse la testa. Nessuno rispose, ma era evidente che accettavano. Tutto l’esercito si girò e tornarono verso la foresta.

“Miei re, che succede?”ci chiese un fauno.

“Non lo sappiamo.”rispose Caspian. “Dobbiamo aspettare quello che ci dirà Miraz.”.

Andammo dentro.

“Che facciamo?”chiese Ron.

“Dobbiamo prima capire che vogliono.”gli rispose Lucy.

“Ma ora dove sono andati?”gli chiese Harry.

“Conoscendo Miraz si accamperanno nella foresta per tenerci d’occhio.”rispose Caspian.

Alcuni si sedettero sulla tavola, altri in terra. Gli altri cominciarono a parlare e noi re ci mettemmo da una parte.

“Non venire Caspian!”gli dissi, ma lui fece finta di non sentirmi.

Mi alzai in piedi e lo convinsi a venire con me.

“Ho visto la tua reazione!”.

“E io la tua!”esclamò.

“Scusa.”gli dissi infine.

“No, scusami tu.”mi disse. “Forse non dovrei venire. Se lo vedessi ancora lo ucciderei. Almeno credo.”.

“Io ho paura.”dichiarai.

“Hai ragione ad averne.”concordò.

“Non ho paura della guerra.”insistetti. “Ho paura di perdere te e tutti gli altri.”.

Gli occhi mi si stavano riempiendo di lacrime. Lui mi abbracciò.

“Senti, nessuno e ripeto nessuno ci separerà. Non devi permetterlo di farlo di nuovo!”.

Mi sciolse dall’abbraccio e mi asciugò le lacrime.

“Ehi, vedi di tirare fuori quella grinta. So che ce l’hai.”.

Sorrisi. Le sue parole mi facevano sempre tornare il buon umore.

“Andiamo!”esclamai.

Tornammo dai Pevensie.

“Allora vieni?”gli chiese Susan.

“Ancora non lo so.”rispose lui.

“Che vorrà Miraz secondo voi?”chiese Edmund.

“Farci un ricatto o qualcosa del genere.”risposi.

“Ma i portali?”disse ad un certo punto Cho alzandosi.

“Dobbiamo concentrarci sulla battaglia.”le disse Peter cercando di mantenere la calma.

“Mi sembrava che tu prima avessi detto che non sapevi che dovevamo fare!”ribattè lei.

“Ma una battaglia ci sarà! E’ un dato di fatto!”urlò lui. “Secondo te che ci fa l’esercito? E’ venuto a darci in benvenuto?”.

“Se li trovassimo sarebbe più semplice.”intervenne Caspian.

"Allora tu li vai a cercare mentre io guido la gente in battaglia, va bene?"strillò Peter. “Non abbiamo più tempo! Miraz vorrà darci un ultimatum.”.

“Ci inventeremo qualcosa!”esclamò Edmund.

Peter era esasperato e stava per uscire di testa.

“A quelli si può dire di no poche volte!”esclamò.

“La fantasia non ci manca!”dichiarai.

“Devo risponderti male, cazzo?”gridò. “Ma per cosa ci siamo allenati a fare? Per poi morire? Vacci tu là, io non voglio perdere le persone che amo!”.

“Peter, basta!”esclamò Lucy. “Se cominciamo a litigare tra noi è finita.”.

La tensione in quel momento era al massimo.

“Abbiamo scoperto che Cho ha le palle di dire qualcosa!”bisbigliò Edmund.

Sorrisi. Susan invece lo schiaffeggiò sul braccio.

“Ma la smetti di dire parolacce?”disse fulminandolo con lo sguardo.

Dopo questo battibecco con Peter un’ora e mezzo volò via e noi re cominciammo ad avviarci fuori.

“Scusami.”mi disse Peter. “Non volevo risponderti in quel modo.”.

“Non importa!”lo rassicurai.

“Faccio così perché sono preoccupato.”si giustificò.

“Non sei il solo…”aggiunsi.

Mi abbracciò. La cosa mi sorprese: lui, Peter, quello coraggioso e orgoglioso era addirittura più preoccupato di me. Si scusò anche con gli altri, pure con suo fratello e con Caspian (che all’incontro con Miraz non venne).

Fuori c’erano sette troni: davanti ai sei disposti per noi ce n’era uno per Miraz. Se fosse stato per me sarebbe stato in piedi.

Ci sedemmo e aspettammo.

“Ma che persona puntuale…”commentò Edmund.

“Zitto, che sta arrivando!”esclamò Susan indicandolo.

Non era solo: i nostri soldati lo stavano scortando.

“Buonasera!”disse quando arrivò.

“Siete in ritardo!”gli fece notare Peter.

“Perdonatemi, re Peter.”si scusò.

“Sedetevi pure!”gli disse Edmund.

“Però non vedo mio nipote Caspian.”disse Miraz. “Dov’è?”.

“Non sono affari che vi riguardano!”lo aggredii.

“Capisco, è solo troppo codardo per venire…”disse.

“No!”esclamò una voce alle nostre spalle. Era lui. “Ero solo un attimo impegnato.”.

Ero felice che fosse lì, così gliele avrebbe cantate a Miraz.

“L’essere codardo è l’ultima cosa che mi si addice.”aggiunse.

Miraz si mise a ridere.

“Avete qualcosa da ridire?”domandai. Smise subito.

“Ma voi chi diamine siete?”mi chiese.

Lo guardai negli occhi. Ma era stupido o ci faceva?

“Non siamo qui per discutere di identità!”incalzò Peter. “Perché volevate conferire con noi?”.

“Mi sono stufato di questa guerra!”.

“Allora perché non la smettiamo e viviamo in pace?”propose Susan.

“Di sicuro sapete che Narnia mi ha portato via mia nipote, vero?”.

“Ma falla finita!”tuonò Caspian. “Lo sanno tutti che la volevi togliere di torno per poi togliere di torno pure me.”.

“Come puoi…”.

“Tu non devi neanche nominarla mia sorella!”esclamò alzandosi.

“Caspian!”esclamò Peter.

Lui si rimise subito a sedere.

“Vi do tre giorni per decidere.”ci avvertì Miraz. “A quel punto vi attaccheremo e poi sarete veramente estinti.”.

Ora era cattivo. La sua espressione era cattiva.

“Volete duellare insomma.”disse Lucy.

“Proprio così!”rispose lui. “Il mio è un ultimatum.”.

“Le cose però si possono fare anche con calma!”esclamò Lucy indignata. “Si può trattare.”.

Prima che Miraz potesse dire qualcosa intervenne Edmund.

“Non si può. Ci vuole eliminare del tutto.”.

“Avete tre giorni di tempo!”ci avvertì ancora Miraz.

“Perché allora non ci avete attaccato subito?”gli chiese Susan.

“Ho pensato che fosse corretto informarvi sulle mie intenzioni.”.

“Non sei mai stato corretto, mica comincerai ora?”lo canzonò Caspian.

Gli pestai un piede.

“Non abbiamo altro da dirci.”disse Miraz ignorando mio fratello. “Avete tre giorni.”.

Ci alzammo e lui si congedò.

“Lunga vita ad Aslan!”esclamò Edmund.

Mentre stavamo tornando dentro Miraz mi prese per un braccio.

“Tu hai un volto familiare.”mi disse sorpreso. “Chi diamine sei?”.

“Lasciala immediatamente!”esclamò Caspian puntandogli la spada. “Lasciala!”.

“Caspian, ti sei fatto la ragazza?”lo prese in giro lo zio.

“Lasciala ho detto!”.

Alla fine mi lasciò e i nostri soldati lo riportarono al suo campo.

 

 

Eccolo qua pronto il nuovo capitolo!

Dai, questa volta ho aggiornato leggermente prima, anche perché la scuola finalmente è finita *ride compiaciuta* e poi perché da domenica vado ad un campus per musicisti, quindi ho deciso di farvi una piccola sorpresina.

Spero vi piaccia. La pacchia per i nostri eroi è finita. Una battaglia è in arrivo. Che succederà? A voi le ipotesi! :D

Ah, tra l’altro voglio ringraziare chi ha recensito l’altro capitolo, ovvero FrancyWeasley, SummerEnd ( che è una nuova lettrice e che ringrazio molto! I nuovi lettori fanno sempre piacere!:DD), MooN94 (che senza di lei non so come farei ad andare avanti! Grazie! Questo capitolo è tutto per te!) e P e r l a.

Ah, e poi ci sono naturalmente quelli che hanno messo la storia tra preferite/seguite/ricordate. Grazie, grazie, grazie.

Alla prossima.

Miriam.

   
 
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