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Autore: CABARETdelDIAVOLO    30/06/2011    2 recensioni
[Star Trek 2009] Che cos'è un legame? Stima, affetto, amicizia, amore... Un legame fra due persone sono due fili che corrono paralleli come le due vite di cui stiamo per raccontarvi...
Genere: Azione, Drammatico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James T. Kirk, Spock
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8 - Le due ipotesi

"Capitano, abbiamo perso il segnale del signor Kirk."

Il Primo Ufficiale pareva ancora nervoso per lo spettacolo offerto da Kirk quella sera. Dopo la fuga del biondo, infatti, era calato il silenzio per qualche istante, interrotto solo dalle imprecazioni del secondo in comando che pareva essere andato su tutte le furie. Spock, impassibile come sempre, gli aveva ordinato di mantenere un comportamento consono alla sua posizione e di mettersi a seguire il segnale della navicella dell'uomo, ma raggiunta una distanza considerevole dall'Enterprise il segnale si era perso a causa delle interferenze provenienti da Vulcano. Spock si avvicinò alla postazione del Primo Ufficiale, osservando i dati da lui raccolti circa la traiettoria assunta dalla navicella di Kirk fino a quel momento.

"Supponendo che mantenga questa traiettoria, dovrebbe essere diretto dall'altra parte di Vulcano"

Concluse l'uomo osservando il vulcaniano. Alle loro spalle i cinque complici di Jim erano ora disposti a semicerchio.

"Chekov..." Chiamò Sulu in un sussurro, ma il ragazzo non rispose. "Chekov!" Tentò nuovamente cercando di attirare la sua attenzione che, al momento, pareva rapita dal dottor McCoy. "Lo stai fissando, Chekov. Smettila di fissarlo!" Provò di nuovo...fallendo miseramente. Il medico, accortosi dell'insistente interesse verso di lui, sbottò in un urlo strozzato.

"CHE C'È?"

Finalmente il giovane russo aprì la bocca, senza però distogliere lo sguardo dalla maglietta di Bones.

"...sei rosa..." Esclamò in un sussurro sorpreso e divertito, facendo increspare in una risata trattenuta le labbra dei presenti mentre il dottore, con un profondo respiro, strinse la mascella e strizzò gli occhi.

"Giuro che quando rivedo Jim, lo ammazzo. Se non lo fa Spock lo faccio io."

"Oh a proposito!" Si inserì Chekov alzando finalmente lo sguardo verso il volto del dottore. "Ho un messaggio da riferirle!" Esclamò con tono esaltato prima di vedere Spock voltarsi e dirigersi verso di loro. Improvvisamente tutti si fecero seri, come se si fossero appena ricordati in quale situazione si trovavano.

"Signor Scott" Cominciò l'alieno con fare inquisitorio "Per quale ragione nel momento in cui il signor Kirk è stato teletrasportato a bordo lei ha deciso di nascondere la sua locazione invece di riportare la sua illegale presenza ai suoi superiori?"

Scott alzò il volto verso il Capitano e lo osservò con sguardo deciso prima di rispondere alla domanda.

"Non sono abituato a tradire qualcuno che ha dimostrato tanta fiducia nei miei confronti"

Spock incalzò subito dopo con un'altra domanda.

"È consapevole che in questo modo lei si è reso complice di un atto illecito e di conseguenza rischia di non avere più la possibilità di lavorare su una nave della flotta stellare?"

Nello sguardo dell'ingegnere comparve un'ombra di esitazione ed egli aprì leggermente la bocca senza pronunciare sillaba.

Il suo lavoro era tutta la sua vita.

"Anche io sapevo che Kirk era bordo."

La voce roca del dottore fece voltare tutti verso di lui, compreso Spock, la cui attenzione si spostò dall'ingegnere.

"Si, dottore. Ne sono consapevole. E posso asserire con certezza che anche il tenente Uhura, il signor Chekov e il signor Sulu erano a conoscenza di tale fatto."

Bones, preso in contropiede da tale affermazione, aggrottò le sopracciglia, osservando i suoi compagni con occhi vagamente preoccupati.

"Non si è chiesto il motivo per cui Kirk è salito sulla nave?" Questa volta fu la voce di Uhura a rompere il silenzio, mentre lo sguardo di tutti si spostava su di lei. "Certo, probabilmente avrebbe dovuto aspettare, ripetere il test e così avrebbe potuto ottenere una nave tutta sua. Ma lui non voleva aspettare. Non è salito perché voleva il comando. Voleva solo stare vicino a noi in questa missione."

Spock inclinò la testa ed alzò un sopracciglio mentre il suo sguardo si faceva dubbioso.

"Lei sta affermando che Kirk è salito sulla nave in mancanza dei necessari permessi, senza aver superato il test, in possesso solo del grado di cadetto ed è rimasto in latitanza per diverse ore nella sala macchine al solo scopo di garantire la sua presenza fisica a fianco della vostra?

"Si, Capitano"

Risposero all'unisono Chekov e Sulu dopo essersi scambiati una rapida occhiata. Spock aggrottò le sopracciglia, sempre più confuso.

"È inequivocabilmente illogico."

Un secco sbuffo uscì dal naso del dottore mentre faceva un passo verso il vulcaniano.

"No, Spock. Non è illogico. Le sembra tale solo perché non è in grado di capirlo."

I due uomini si guardarono a lungo, studiandosi a vicenda. D'un tratto la porta automatica della plancia si aprì facendo voltare tutti i presenti con uno scatto. Un cadetto sanguinante stava trascinando il suo inconscio compagno sulle spalle.

"Signore, il prigioniero è scappato"

Il Primo Ufficiale scoppiò in una risatina isterica mentre guardava i due nuovi arrivati.

"Uhm...grazie... siete stati molto utili" ironizzò per poi rivolgere nuovamente lo sguardo sulla propria postazione.

Bones sospirò profondamente.

"Jim..." ruggì quasi volesse rimproverare il suo assente amico. Chekov fece un passo avanti e in un sussurro si rivolse al medico.

"Non è stata proprio tutta colpa sua..." esclamò con il suo marcato accento russo, prima di tornare al fianco di Sulu. Il dottore lo guardò di sbieco aggrottando le sopracciglia, per poi avvicinarsi ai due feriti. La voce di Spock si inserì poco dopo.

"Dottore, accompagni questi due uomini in infermeria. Quando avrà accertato le loro condizioni, mi avvisi."

Bones si diresse prontamente verso i due uomini, concedendo un rapido sguardo al Primo Ufficiale. "Sa una cosa?" Gli chiese mentre aiutava il giovane cadetto a supportare il peso dell'altro ufficiale "Lei ha veramente bisogno di una vacanza...". Gli volse poi le spalle si diresse a passo lento verso l'infermeria. Quando le porte automatiche si richiusero alle loro spalle, l'attenzione del Capitano si focalizzò nuovamente sul gruppo formato ora da quattro persone.

"Voi tornate alle vostre postazioni. E per quanto concerne il vostro atto di insubordinazione..." l'uomo si fermò per qualche istante, studiando le espressioni sui volti del quartetto "...la decisione è rimandata a quando questa missione sarà stata portata a termine."

Chekov, Sulu e Uhura osservarono un preoccupato Scott uscire dalla plancia e presero a sedersi ai rispettivi posti.

La chiamata di Bones non tardò ad arrivare e 15 minuti dopo aver lasciato la plancia, il dottore aveva già dato il suo via libera ai due uomini. Spock li attendeva sulla porta dell'infermeria, un registro tra le mani, e li riempì di domande circa la dinamica della fuga di Kirk. Quando ebbe finito con loro, almeno dieci minuti dopo, i due sembravano più sfiniti di quando erano entrati in infermeria con rispettivamente naso spaccato e commozione cerebrale.

"Lei sapeva già che Kirk era a bordo, non è vero?" La voce dura del dottore fece voltare Spock che, con passo lento e preciso, si avvicinò al suo interlocutore.

"Ero a conoscenza della sua presenza a bordo, nonostante non fossi pienamente certo della sua precisa locazione. È stato grazie al suo aiuto, dottore, che ho intuito la sua ubicazione."

McCoy guardò stranito il vulcaniano, chiaramente non capendo in quale modo potesse aver aiutato a rivelare il nascondiglio di Jim. Spock intuì i dubbi del dottore e prontamente rispose ai suoi quesiti non verbali.

"Vi era una elevata percentuale di probabilità che lei fosse a conoscenza della luogo ove Kirk era nascosto. Di conseguenza ho tenuto sotto osservazione i suoi movimenti ed ho varato due ipotesi circa le sue continue escursioni in Sala Macchine."

Bones aggrottò maggiormente le sopracciglia fissando il suo interlocutore negli occhi.

"Due ipotesi?"

"Nonostante la seconda avesse una probabilità minima non potevo escluderla totalmente in mancanza di prove contrarie."

"Scusi un attimo" Rispose Bones con aria pensierosa. "Quali sarebbero queste due ipotesi?"

"L'ipotesi più probabile era che il signor Kirk fosse nascosto in Sala Macchine..."

"E la seconda...?" Chiese McCoy, sinceramente curioso di sapere quale congettura Spock era riuscito ad immaginare.

"La seconda ipotesi era che lei e il signor Scott aveste sviluppato un ossessivo interesse reciproco".

Il dottore rimase inebetito e senza parole mentre i suoi occhi fissavano increduli Spock rimasto impettito davanti a lui, serio e impassibile. Se non fosse stato il vulcaniano a pronunciare quelle parole, lui avrebbe creduto che fossero una specie di scherzo ma, evidentemente, l'uomo ne era seriamente convinto ed aveva effettivamente valutato tale possibilità.

"Cos...CHE COSA?"

Ma non fece in tempo a ribattere ulteriormente che il suo cerca-persone squillò di nuovo.

"CHE C'È?" Rispose aggressivamente l'uomo. Una voce conosciuta dall'altra parte lo fece quasi sobbalzare.

"Salve dottore! Mi dispiace disturbarla è che...volevo solo ringraziarla per per avermi difeso prima, in plancia... non è che potresti venire in sala macchine?

L'espressione incredula e stranita sul volto di Bones si trasformò in una ancora più scioccata e imbarazzata. Chiuse la conversazione senza proferire parola e restò fermo per qualche istante continuando a osservare il viso del vulcaniano. Rimase notevolmente colpito e sconcertato nel notare un leggero movimento verso l'alto di un angolo della bocca di Spock e dopo qualche secondo constatò con stupore che quello poteva essere definito in un solo modo: un sorriso. Vulcaniano, ma pur sempre un sorriso.

"Credo che dovrò rivalutare la mia conclusione..." Riprese l'alieno, voltandogli le spalle ed avvicinandosi alla porta automatica "perché pare che anche la mia seconda ipotesi sia corretta".

Bones rimase allibito e sconcertato e prima che potesse aprire bocca Spock era già scomparso dall'infermeria. Il dottore socchiuse gli occhi, ruggendo e serrando la mandibola in un gesto che ormai pareva essere divenuto fin troppo abituale...

"Davvero molto spiritoso, bastardo dalle orecchie a punta..."


Salve a tutti! Ecco l'ottavo capitolo della nostra storia... Ci ripeteremo nei nostri commenti ma non ci stancheremo mai di ringraziarvi per le vostre recensioni! Scusate per questo capitolo poco "serio" ma era una soddisfazione che volevamo toglierci XD e poi vogliamo divertirci con i nostri amici finchè possiamo perchè più in la con la storia questo piacere ci verrà tolto e la trama diverrà più complessa, piena di azione e drammatica... Molto della nostra storia non è, come dire, necessario al fine della trama ma crediamo e speriamo davvero che questi siparietti divertenti vi siano graditi... Fateci sapere cosa ne pensate!
Un bacio

  
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