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Autore: 48crash    30/06/2011    3 recensioni
Questa poesia l'ho scritta un po' di tempo fa, in pieno inverno, mentre ero in preda a dei pensieri che a volte, come oggi, ritornano. E così, ora che sono di nuovo qui a bussare alla mia porta, ho deciso di trascriverla e pubblicarla qui, e magari qualcuno percepirà il mio stato d'animo.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fisso il cielo con occhi di ghiaccio,
quell'angolo di oceano nel mezzo del mio viso.
Desidero, ancora una volta, ciò che volevo ieri.

 

I rami degli alberi artigliano il cielo
come graffi neri.
Il sole tinge l'azzurro
d'un rosso che sa di sangue.

 

L'oro cade e illumina il mio volto.
L'immagine allo specchio non è più la stessa.

 

Il mio cuore, straziato, ha solo un desiderio.
La mia anima spezzata agogna solo ad esso.
Nella lotta per la salvezza la realtà si scontra con il mio essere,
che brama l'infinito.
Si rompono in migliaia di pezzi, che straripano fuori dal corpo.
Una goccia di pioggia, un soffio di rugiada,
corre giù dalla mia guancia.

















 

Come ho già spiegato nella presentazione, questa poesia è riferita ad un mio particolare stato d'animo. L'ho scritta qualche mese fa e oggi mi è venuta voglia di pubblicarla perchè mi è capitato di provare ancora gli stessi sentimenti, e vorrei capire se hanno almeno prodotto qualcosa di buono.
Non è riferita a   
qualcuno  , parla soltanto del mio desiderio di perseguire una mia passione, cosa che, purtroppo, non posso fare.
Spero vi sia paiciuta e un grazie speciale a chi recensirà. :)
Un bacione, Lucy. :3

 

  
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