Sesshomaru afferra di scatto Kagome “Sei sicura?” lei annuisce “Dove si trova?” Kagome chiudi gli occhi per alcuni secondi “Oddio…. Al castello. Lui è nel mio castello!”
Ci scambiamo uno sguardo d’intesa e pochi secondi dopo siamo già in volo verso il castello di Kagome.
Osservo ogni tanto mio fratello, è teso come un violino.
Planiamo nel giardino, sentendo un botto pauroso provenire da una delle torri e la vediamo crollare a terra.
Afferro Kagome per la vita, trascinandola a me.
“Dobbiamo muoverci!” mi urla mentre vedo Sesshomaru correre via.
“Ci pensiamo noi. Tu resta qui”
“NO! Lei è mia sorella!”
“Lo so, ma sei ancora debole e nessuno sa che sei tornata!” la bacio e corro verso Sesshomaru.
Quando lo raggiungo vedo Rin per terra, circondata dalle macerie e lui di fronte con la spada sguainata e uno sguardo omicida negli occhi.
Guardo il nemico e mi vengono i brividi, è disgustoso.
Non è umano né divino è…. Un mostro. Il suo corpo sì, assomiglia a quello di un umano, ma dalla sua schiena escano innumerevoli tentacoli. Inoltre come noi, possiede due ali, ma assomigliano quasi ha dei moncherini.
Lo guardo negli occhi, occhi rosso fuoco e lui mi sorride.
“Ma bene, i signori del regno oscuro che cercano di aiutare il regno dorato. Ma che mondo strano. Ma non importa, perirete tutti” lancia un attacco verso Rin, ma Sesshomaru lo respinge velocemente.
“Non la salverai. Non salverai neanche te stesso. Ma sì felice. La vedrai morire.
Estraggo la mia spada e mi affianco a Sesshomaru. Ma siamo stati sciocchi. Non abbiamo tenuto sottocchio i suoi tentacoli e quando me ne rendo conto è tardi.
Ne vedo uno passarci alle spalle e trafiggere Rin che cerca di evitarlo, ma viene colpita ad una spalla. Vedo il sangue macchiare le sue ali e cerco di pararla con il mio corpo, ma una fitta atroce mi colpisce al fianco.
Sesshomaru ci si para davanti, tranciando il tentacolo e affrontando il demone.
Lottano come pazzi, ma sfortunatamente sono quasi alla pari.
Lui lo ferisce e quello fa lo stesso. Ormai ho perso il conto del sangue perso da entrambi.
“Sesshomaru!” bisbiglia Rin che si è ripresa leggermente mentre cerca di alzarsi “Dobbiamo aiutarlo!” e mi fissa negli occhi, ma io già mi reggo malamente sulle mie gambe. Sto perdendo troppo sangue e anche lei che infatti mi cade tra le braccia.
Questo distrae Sesshomaru che cerca di raggiungerci, ma vedo uno dei tentacoli del demone mutare e prendere la forma di una lancia puntare contro la sua schiena.
Cerco di dire qualcosa, ma un ombra ci sovrasta e vedo la lancia rimbalzare contro una potente barriera e poi la vedo.
Kagome.
Il demone si blocca, mentre lei fissa Sesshomaru “Stai bene?”
“Lo farò ha brandelli!” urla furioso.
Il demone è spiazzato “NO!” gli urla contro “NON TU! Tu dovresti essere imprigionata. Io… dovevo svegliarti e sfruttare il tuo odio per distruggere tutto!” Kagome lo fissa e ride “Bhè. Scusa. Mi sono svegliata prima! Non avevo più sonno. Ma puoi sempre vedere il mio odio, credo di averlo tenuto giusto un pochino” lui la guarda confuso.
“Il mio odio per te!”
La vedo spalancare le ali e affiancarsi a Sesshomaru “Sei pronto?” lui annuisce e si prepara, mentre Kagome chiude gli occhi e una potente energia esce dal suo corpo e circonda la spada di Sesshomaru “Sbrigati! Non sono ancora molto in forma! Non so quanto reggerò!”
Lui le sorride “Oh non preoccuparti! Lo ucciderò in un lampo!”
Vedo Sesshomaru scattare e pochi secondi dopo il demone è sconfitto, ridotto ad un ammasso informe che sparisce al vento.
Kagome ritrae le ali, e corre verso di noi, mentre noto alcune persone fare capolino dalle rovine.
“Rin!” urla inginocchiandosi e osservando la ferita “Oddio!” esclama mentre Sesshomaru che ci ha raggiunto e le afferra una mano “Guarirà vero?” e Kagome annuisce “Ci penso io”.
Preme le mani sulla ferita che viene avvolta da un luce dorata e poco dopo Rin apre gli occhi “Sorellina” esclama sorridendoci mentre Sesshomaru l’abbraccia baciandola.
Kagome si volta verso di me e opera la stessa cosa con la mia ferita.
Poi sentiamo un voce lontana.
“Voi esseri oscuri! Arrendetevi o perirete!”
Rin si alza “Stai calma Sango. Loro mi hanno aiutata! È grazie ha loro che sono viva e quel mostro sconfitto!”
Vedo la ragazza fissare il suo compagno con aria dubbiosa “Ma Rin… sono…. Esseri dalle ali nere. Sei sicura che non siano in combutta con il demone?” vedo Sesshomaru prendersela un po’, ma Rin lo ferma adagiando una mano sul suo petto.
Mi alzo anch’io, adesso siamo in tre, in piedi, che copriamo interamente Kagome.
“La tua regina ha ragione. Siamo venuti in pace, per aiutare” esclamo sentendo Kagome alzarsi “Non sono ancora convinta e tu Miroku?”
“Non saprei Sango, ma Rin sta arpionata ha quel tipo in modo sospetto, forse….”
E poi tutti la sentiamo.
La sua voce.
“Rilassati Sango. Non sono nemici” vedo Kagome farsi spazio tra di noi e fermarsi fissando i due mentre la gente inizia a borbottare.
“K… Ka… Kagome!” esclama sorpresa la ragazza, facendo cadere la spada e correndo verso di lei abbracciandola.
“Sei qui! Sei libera! Ma come?”
“Colui che mi aveva portato alla prigionia, mi ha liberato” abbasso la testa sentendo lo sguardo di tutti su di me.
“Lui… lui… è colui che…” la vedo annuire mentre un colpo mi colpisce alla nuca “Brutto idiota! Potevi pensarci un po’ prima!” sorrido mentre vedo il ragazzo di prima abbracciare Kagome “Ciao Miroku!”.
Li raggiungiamo notando che ormai siamo circondati da almeno un centinaio di persone.
Rin si allontana da noi e osserva i presenti.
“Oggi, è un giorno di festa. Il nemico tanto temuto è stato sconfitto. Mia sorella è tornata al posto che le compete. Con noi. Nel suo regno. Sul suo trono. Inoltre da oggi, il regno della luce e quello dell’oscurità, saranno in pace per l’eternità. Io… e il principe Sesshomaru ci amiamo ormai da anni e abbiamo deciso di sposarci” fisso allibito Kagome che è a bocca aperta mentre Rin continua “Spero così che l’unione felice tra le due casate sarà un unione felice anche per l’intero popolo!”
Osservo Sesshomaru che le si avvicina e l’abbraccia e in quel momento il boato di un applauso invade l’aria. Boato che aumenta appena mi avvicino a Kagome e la bacio lì davanti a tutti.
“Tu sei la maggiore Kagome. Dovresti sposarti per prima!”
“Davvero!”
“Sì davvero… che ne dici?”
“Dico… che è un ottima idea!”




Osservo i ponteggi intorno al castello di Kagome. I lavori procedono bene, tra poco i danni prodotti dal combattimento saranno spariti.
“Sei pronto?” mi giro verso la voce e annuisco, fissando Sesshomaru in un impeccabile completo nero.
Mi aggiusto la cravatta e lo seguo “Sei soddisfatto del vestito?” gli chiedo mentre lui si gira vero di me “Avrei preferito l’alta uniforme” lo colpisco su una spalla “Megalomane!”
Arriviamo nella sala, colma fino all’inverosimile e ci posizioniamo.
Poi la vedo.
Kagome avanza in un bellissimo vestito color dell’ astro. I suoi capelli neri, su quel colore risplendono come neve al sole.
Le sorrido, mentre mi si affianca e le sollevo il velo. Sesshomaru invece osserva Rin impassibile, ma appena anche lui le solleva il velo lo vedo sorridere.
Alla fine abbiamo optato per un matrimonio doppio. Evento non molto comune, ma nessuno avrebbe mai pensato in un matrimonio tra un membro della luce e uno dell’oscurità. Figuriamocene due!
Adesso che il prete ci declama marito e moglie. Posso dire che il bianco e il nero possono unirsi. Che il giorno e la notte alla fine si amalgamano. Che l’amore può affrontare e superare ogni ostacolo.
Adesso osservo Rin e Kagome camminare davanti a noi, per le strade del nostro regno. Tranquille, pacate, come se fossero a casa loro e in effetti è così. Adesso ognuno di noi possiede due case, due regni. Due persone su cui contare e un unico cuore che batte e che batterà per l’eternità.



:-)