CAPITOLO 21
POV LUKA
Le lezioni sono finite da circa dieci minuti e adesso sono
fuori dalla scuola nella speranza di vedere uscire Bea per poter riprovare a parlarle,
so che sarà un'impresa ardua farmi perdonare da lei ma, ho tutte le intenzioni
di riuscirci perchè la amo e voglio tornare ad averla solo per me.
La vedo uscire da scuola, come al solito è bellissima, sta
parlando con un ragazzo che non conosco mentre questo la sta divorando con gli
occhi. Conoscendola lei non si è accorta di niente, lei non capisce quando un
ragazzo la desidera, è come una bambina, è dolce e pura. Mi avvicino ai due e
prima che possano aprire bocca, prendo Bea per un braccio e la trascino al
prato che si trova poco lontano dalla scuola, lei cerca di divincolarsi dalla
mia presa ma io non la lascio andare. Una volta arrivati al parco mi siedo su una panchina trascinandola vicino a
me, ma lei non ne vuole sapere di sedersi per parlare e mi sta mandando a
cagare con molta finezza, se potrebbe mi ucciderebbe.
Sospiro e mentre allento un po' la presa dal suo polso
inizio a parlare.
- Amore mi dispiace
per tutto quello che è successo in questi giorni, ti giuro che se potessi
tornare in dietro lo farei, mi man..-
Non riesco a finire il discorso che lei mi interrompe:
- Amore un cazzo! Senti, non ho voglia di stare qua a
parlare con te, non me ne frega un emerito cazzo delle tue patetiche scuse.
Scopati chi ti pare e piace, questi non sono più problemi miei. Un'ultima cosa:
non ti azzardare mai più a rifare quello che hai appena fatto chiara?! Tu per
me sei diventato meno di zero, non credere che bastino due paroline dolci per
farmi dimenticare tutto perchè, ti assicuro che con me questo trucco non
funziona. Tu adesso mi lasci andare immediatamente che devo andare e non ho
voglia di sprecare il mio tempo con te. -
Appena finisce di parlare le lascio il polso e senza
ribattere lascio che se ne vada. Le sue parole mi hanno scosso, non posso
credere che tutto quello che c'è stato tra di noi sia finito così, non ci
voglio credere. Il mese trascorso con lei è stato il più bello della mia vita,
finalmente ero felice perchè avevo trovato qualcuno che tenesse veramente a me
e adesso mi sento come prima di venire ad Imola. Solo. Mi alzo dalla panchina in
cui mi ero seduto e mi sto dirigendo verso casa mia quando, sento parlare due
ragazze, probabilmente due compagne di classe di Bea, della festa di compleanno
che darà sabato sera Bea per festeggiare i suoi 16 anni e dopo aver ascoltato
il loro discorso mi è venuta un' idea che forse mi aiuterà a far pace con il
mio scricciolo e così mi dirigo verso un fioraio. Una volta arrivato a
destinazione ordino cento rose rosse, spero che siano di suo gradimento, e mi
raccomando col commesso di consegnarle a
casa di Bea sabato mattina. Sto sorridendo come un' abete mentre immagino la
faccia che farà...spero che le accetti volentieri. Comunque, avere dei genitori
ricchi in certi momenti, come questi, ha i suoi vantaggi. Adesso torno a casa
se no zia mi ammazza, è da sta mattina che non mi faccio vivo e di sicuro sarà
in pensiero.
Sono le dieci di sera e sto pensando, comodamente sdraiato
sul mio letto matrimoniale, a qualche sistema per farmi perdonare dal mio scricciolo
ma, non so come comportarmi, già con le rose ho paura di peggiorare la
situazione tra di noi e non vorrei che qualche altro mio gesto peggiori le cose.
Spero di no. Dopo non so quanto tempo che sto pensando, mi è venuta un'idea geniale:
dato che non vuole parlarmi, le scriverò una lettera dove le spiegherò tutto.
C'è solo un piccolo problemino...e se butta la lettera? Tentare non mi costa
niente mi dico da solo, così mi alzo dal letto e mi precipito sulla scrivania e
tento di scrivere una lettera decente. Dopo due ore, non so quanti fogli ho buttato per terra, ma a
giudicare dal casino che c'è sul pavimento posso affermare che avrò scritto
minimo 35 lettere, ho in mano la lettera che consegnerò a Bea, cioè quella che
farò arrivare a casa sua con le rose, secondo me è perfetta ma per sicurezza la
rileggo un ultima volta.
Ciao scricciolo, ti
prego non gettare via questa lettera senza prima leggerla. Ho pensato che
siccome non vuoi parlarmi, almeno così sarei riuscito a spiegarti come sono
andate le cose. Almeno spero... Comunque, prima di spiegarti tutto vorrei dirti
due cose: 1) ti amo 2) mi manchi
tantissimo
Allora...da dove posso
iniziare? Penso che partire dall'inizio sia la cosa più logica e sensata da
fare quindi, qualche giorno fa quando ho visto che tu e quell'idiota di Eric vi
stavate baciando, ho perso la testa pur avendo visto che era stato lui a
baciarti e che tu infastidita da quel gesto l'avevi colpito ( Sai sei bravissima
a picchiare le persone? Il tuo schiaffo mi fa ancora male...). Però anche se ho
visto tutto sono andato giù di testa lo stesso, non sopporto che altri uomini
ti tocchino oltre a me perchè tu sei solo mia. Anche oggi, quando ti ho vista
chiaccherare con quel damerino, ho sentito il sangue andarmi alla testa e
volevo picchiarlo a sangue. È più forte di me, io sono gelosissimo di te anche
se so che questa non è una valida scusa per il mio comportamento. Una volta
arrivato a casa mi sono calmato, ho pensato a quello che è successo per colpa
mia e mi sono dato del cretino da solo perchè ho fatto una cazzata colossale a
dirti che volevo una pausa tra noi per pensare a cosa fare di noi.
Poi, la sera stessa ho
fatto la cazzata più grande della mia vita, ovvero quella di andare a letto con quell'oca di Alessia. Quando è
successo tutto ero ubriaco fradicio e non pensavo alle conseguenze di quello
che stavo facendo, volevo vedere se andare a letto con lei mi avrebbe fatto
dimenticare la nostra lite, ma così non è successo. So bene che questa non è
una buona ragione per avere il tuo perdono, ma credimi amore se ti dico che quando
mi sono svegliato e ho capito che cosa avevo fatto, mi sono sentito la persona
più stronza di questo mondo, per non parlare di quando ci stavamo rivestendo e
tu sei entrata in camera e hai visto quella scena e sei scappata via, mi sono
sentito mille volte peggio di prima. Avevo capito di averti persa.
Te l'ho già detto oggi
al parco, cioè ho tentato di dirtelo, ma voglio ripetertelo: se potessi tornare
in dietro per cancellare quel giorno lo farei senza pensarci due volte, amore
mi manchi tanto. Mi manca il tuo sorriso, le tue risate, i tuoi baci, mi manchi
tu con i tuoi difetti e i tuoi pregi.
Quando sabato leggerai
questa lettera, vorrei che riflettessi sulle mie parole perchè, ti assicuro che
sono sincere. So di starti chiedendo troppo ma, ti amo scricciolo e vorrei con
tutto il mio cuore che il nostro rapporto tornasse come prima. Naturalmente so
che non avverrà subito e che, al contrario sarà una cosa graduale ma, voglio
poterti riavere tra le mie braccia. Un'ultima cosa: Tanti auguri di buon
compleanno amore.
TI AMO SCRICCIOLO E BUONI 16 ANNI .
Tuo Luka
Soddisfatto
del mio lavoro, appoggio sulla scrivania il la lettera in modo che domani
mattina mi ricordo di portarlo dal
fioraio poi, finalmente vado a letto che sono stanco morto.
Ciao a tutte!! Eccomi qua con il nuovo capitolo, è noioso lo so
ma è un capitolo di passaggio, vedrete che nel prossimo succederanno molte cose
xD Scusatemi per tutti gli errori sia grammaticali che di punteggiatura ma non
ho avuto il tempo di rileggerlo per controllarlo.
Scusatemi ( per la seconda vola) se non ho aggiornato prima ma
sono tornata due giorni fa dalla Valle d'Aosta e non ho avuto tempo per
scrivere il nuovo capitolo >.< Col prossimo riuscirò a farmi perdonare
(spero xD)
Ci credete se vi dico che la sulle montagne c'è la neve e che
nella valle ci sono 24°?? Roba da matti...
Va beh...un bacio a tutte, spero di non avervi annoiato!
Baci Ely