il cellulare mi dice solo "paura".
Paura di me, di te, di ciò che non c'è.
Ho paura, ne hai? E' la fine, lo sai.
E' la fine di un sogno, la fine di un'era
è la fine e non era quasi neanche iniziata.
Ora scrivo dritto, non seguo una riga,
ma venerdì, tu non portarmi sfiga.
Sento il suono della pioggia o forse è solo la notte
intrepida ingloba insperate promesse.
Succede sempre così, è già la fine, devo andare,
tu rimani, non mi lasciare.
E' il buio che cala, il gufo che ulula,
il lupo che tuba, la notte stride.
La notte sempre ci culla, la notte buia,
... bum.
Batte il cuore,
... bum.
Segui il ritmo,
... bum.
E' un inizio.