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Autore: Matt2291    01/07/2011    7 recensioni
[NaruSaku]
Piccola situazione spiacevole con risvolti positivi.
Un'auto, due giovani.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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L'estate è sempre il periodo più atteso dell'anno, le scuole chiudono, diversi lavoratori vanno in ferie e gli stabilimenti balneari riaprono i battenti pronti per affrontare un nuovo periodo formato da sole, mare e divertimento.
 

Le spiagge tornano affollate come ogni anno da ragazzi e ragazze che dopo uno stressante periodo scolastico e/o lavorativo si godono il più che meritato riposo.


  - Allora baka ti vuoi muovere?! è mezz'ora che aspetto! - una ragazza con dei singolari capelli rosa confetto stava animatamente parlando al cellulare.
     - Ah. Ehm... Sakura-chan scusami ma non è colpa mia stavolta, sono chiuso nel traffico da quasi 20 minuti e la situazione non accenna a sbloccarsi -.
    Un ragazzo biondo con gli occhi azzurro cielo era imbottigliato nel traffico con la sua adorata fiat barchetta, personalizzata da lui stesso e riverniciata di con un color arancio acceso, con due linee nere ad attraversare l'auto centralmente dal cofano al porta bagagli.
 - Comunque sono quasi arrivato, dovresti vedermi dal marciapiede dove ti trovi - continuò per rassicurarla.


   - Uhm... non mi pare di scorgere te o la tua auto, ma non pot...aspetta un momento come fai a sapere esattamente dove mi trovo? -

   - Beh perché ti vedo, aspetta un momento - detto questo si mise in piedi sul sedile ad agitare il braccio verso la ragazza.  - Mi vedi adesso? -

   - Si ti ho visto! ma adesso smettila di salutare stai attirando un mucchio di sguardi!! - ringhiò per poi chiudere la chiamata ed
avviarsi verso il biondo.

   - Ah eccoti qua, allor....- non finì la frase che gli arrivò un poderoso pugno in testa.
   - Ahi!! ma si può sapere che ti ho fatto ? - chiese con una smorfia di dolore.
   - Primo sei arrivato in ritardo e secondo ti sembra il modo giusto mettersi in piedi sul sedile per farti vedere? - disse con tono autoritario.
   - Strega.. - pensò con una smorfia, prima di tornare con lo sguardo sulla strada. Il traffico si sbloccò e poterono finalmente riprendere la marcia.
    Durante il viaggio il biondo non proferì parola e di questo se ne accorse anche Sakura che se ne stupì in quanto il ragazzo era un gran chiacchierone.


   - Naruto, tutto bene ? - chiese con tono leggermente preoccupato
   - Mh.. Certo! - rispose con spiccata ironia
   - Ma...sei arrabbiato con me ?- chiese con stupore, da che si conoscevano Naruto non se l'era mai presa più di tanto per come lo trattava.
   - Oh non pensavo fossi tanto intuitiva! - Il tono della sua voce non nascondeva un certo nervosismo.

   Sakura non credeva alle sue orecchie, non aveva mai sentito l'amico parlare in quel modo e la sua preoccupazione stava aumentando, si conoscevano  dalla 1° media ormai e, in più di 10 anni di conoscenza non l'aveva mai visto con quello sguardo così serio, sembrava quasi riservasse rancore verso di lei.

   Dal canto suo Naruto si stava rendendo conto di apparire decisamente diverso, ma non riusciva a fare altrimenti, era davvero arrabbiato con lei per come lo aveva sempre trattato in tutti quegli anni di amicizia. Quella ragazza lo colpì sin dal primo incontro... letteralmente! si presentò a lei il primo giorno di inizio medie, mentre stava correndo verso di lei inciampò sulla gamba di una sedia del banco precedente al suo, inevitabilmente fini addosso alla rosa
   ed entrambi caddero a terra. Si rialzò immediatamente da lei scusandosi mille volte ma non servì a molto dato che la ragazza, con aria furente gli mollò un sinistro in piena faccia facendogli fare tre avvitamenti in aria prima di toccare terra.

   Dopo quell'episodio in biondo tentò un approccio un po' più calmo che risultò positivo, infatti la ragazza si sentiva un pochino in colpa per come aveva ridotto quel ragazzo il primo giorno, d'altronde fu solo un incidente. Col tempo impararono a conoscersi e a diventare buoni amici, anche se non mancavano i momenti di sfogo della ragazza in quanto non sopportava che il ragazzo gli facesse fare delle figuracce in pubblico.

   Il tempo passava ma i caratteri rimanevano gli stessi, fino ad arrivare insieme all'università, ognuno con la sua strada da percorrere.


   Nella mente di Naruto stavano passando tanti ricordi tutti insieme, e man mano che andavano avanti il suo nervosismo aumentava, stringendo con forza il volante tentando di calmarsi ma non ci riusciva, come se non bastasse il ragazzo provava anche dei sentimenti per la sua amica, e questo aumentava la confusione nella sua testa; non sapeva se esplodere o calmarsi per non rovinare quella giornata ma soprattutto la loro amicizia.

   - M-ma... cosa ho fatto di male? - la sua voce era leggermente tremante ma decisa.
   - Che cosa hai fatto? CHE COSA HAI FATTO?! - urlò guardandola con astio ed accostando bruscamente al lato della strada.

    Adesso Sakura era davvero spaventata.

   - Naruto ma cosa ti prende?! - cercò di mantenere un tono di rimprovero ma dentro cominciava ad essere in ansia.
   Il biondo spense il motore e si girò verso di lei con uno sguardo agghiacciante, tanto  che la fece sobbalzare.

   - Non cambi mai eh Sakura? non fai altro che rimproverami per ogni cosa che faccio! ogni mio pensiero, gesto o scelta è sempre condizionato dal tuo fastidioso interferire! io che mi sono sempre fatto in quattro per te sperando di accontentarti anche nelle cose più insignificanti! Credi che io sia un buono a nulla ma non è così, so anche ragionare con la mia testa senza che ci sia qualcuno a riprendermi e convincermi che sbaglio tutte le volte!
  Io non ti sopporto più hai capito?! TI COMPORTI COME SE TU NON AVESSI MAI FATTO UNO SBAGLIO IN VITA TUA! PENSAVI DAVVERO CHE IN TUTTO QUESTO TEMPO IO LASCIASSI CORRERE OGNI TUA CRITICA?! TI SBAGLIAVI! -  Aveva il fiatone, i denti stretti, le mani chiuse a pugno e lo sguardo fisso su di lei. Sembrava una belva pronta per lanciarsi sulla preda e sbranarla da un momento all’altro.


   Non appena finì di urlare si rese conto di quello che aveva fatto, aveva sputato tutto il suo disprezzo per l'amica che ora lo guardava con stupore. Le mani di lei erano rigide dalla paura, gli occhi verdi erano sgranati e scintillanti, il labbro inferiore tremava leggermente. Naruto avrebbe voluto rimangiarsi tutto vedendo la reazione della ragazza, ma sapeva di non poterlo fare, quindi distolse lo sguardo e si mise a fissare il vuoto oltre il suo finestrino.

   Sakura era paralizzata, non riusciva a concepire alcuna parola tanta era la paura, sentì le lacrime salirgli agli occhi ma cercò di trattenerle al meglio.
   Non poteva credere che quel ragazzo così solare con il viso angelico potesse fare tanta paura, le aveva urlato che non la sopportava più, che ad ogni rimprovero lui teneva quella rabbia dentro di se....10 anni di rabbia repressa.... a questo pensiero Sakura non resistette oltre e cominciò a singhiozzare silenziosamente, ma il ragazzo la sentì ugualmente e con la coda dell'occhio vide che aveva la testa china, con i corti capelli a coprire il suo viso e una
   mano alla bocca a soffocare quel pianto. A quel vedere Naruto sentì una stretta al cuore. Vedere Sakura piangere era un evento raro, e quando succedeva, sentiva il bisogno di esserle accanto in ogni modo, anche senza proferire parola. Anni fa disse che ci sarebbe sempre stato per lei, ma Sakura non capì mai il vero senso di quelle parole.

   - Sakura... scusami, non volevo dire quelle cose.
   - Però le pensavi... -  la sua voce era roca.
   - Eh?
   - Quelle cose... tu le pensavi veramente però.
   - Io...ecco.
   - Non so quanto possa valere ora.. .però.. m-mi d-dispi-ace -  E ricominciò a piangere con maggiore intensità.

  Naruto non riusciva a vederla in quello stato e l'abbracciò con forza, la rosa se ne sorprese per un momento ma poi si aggrappò alla sua maglia e sfogò il pianto sul suo petto. Ogni tanto Naruto le carezzava i capelli e gli diceva che andava tutto bene, che non era più arrabbiato con lei e che poteva stare tranquilla
Dopo qualche minuto Sakura si calmò allontanandosi da lui, teneva sempre però la testa china non avendo il coraggio di guardarlo negli occhi. Naruto le afferrò il mento e le alzò delicatamente il viso per guardarla, rivolgendole un dolce sorriso che sembrò rasserenarla.

  Non capiva perché ma in quel momento, avere Sakura, la sua Sakura, così vicina gli provocò forti sensazioni, i suoi occhi azzurri erano fissi in quelli verdi di lei, le auto sfrecciavano lungo la strada ma loro sembravano non rendersene conto, il vento scompigliava i capelli senza però distrarli dall’osservarsi intensamente.
Il biondo avvicinò il proprio viso a quello della ragazza, sentiva di non poter più resistere a quelle labbra che aveva osservato da troppo tempo. Sakura non riusciva più a pensare, lo sguardo così serio e deciso di Naruto l’avevano completamente avvolta in un turbinio di emozioni che non riusciva ad identificare perché troppo violente e veloci da poterci ragionare.
 I loro respiri si confondevano in quei pochi centimetri che li separavano, i cuori battevano come non mai e per il resto non importava più nulla.

Chiusero gli occhi, dischiusero le labbra.

Un tocco leggero, una immensa emozione.

 
 
 
 
 
 
Ecco la mia prima One-Shot scritta in un’ora ^^
Niente di speciale come potete vedere ma spero apprezziate =)
Ciao!

 

Matt
  
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