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Autore: sarazaretta    01/07/2011    1 recensioni
Prima di andare a nanna quando eravate bambini vostra madre vi raccontava sempre delle storie, di quelle che servono per spaventare i bambini poco ubbidienti o quelle che escono dai libri pieni di fantasiosi racconti della buonanotte. Storie in grado di dare i brividi o stimolare la fervente immaginazione di qualche ragazzino sognatore. Poi siete cresciuti però e queste storie non le ricordate più, dopotutto nessuno prende sul serio i vecchi racconti che da secoli si narrano ai bambini.
E se vi stesse sbagliando?
Dietro la ragione c’è sempre qualcosa che non si può spiegare, qualcosa legato a un mondo antico avvolto nel mistero da polverose leggende. Eventi inspiegabili, al limite dell’assurdo, che sembrano usciti da un sogno.
O forse da un incubo.
In una Londra vittoriana c’è qualcuno che opera nell’ombra da secoli, circondato dalle stesse leggende che protegge, avvolto nel mistero.
Credete ancora che siano soltanto delle storie?
Benvenuti al Nightingale.
(revisionato e corretto)
Genere: Dark, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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nightingale 1

Nightingale

 

 

 

 

 

"Aspettate prima di cominciare a leggere questo racconto, non abbiate fretta e fermatevi con me. Non ci vorrà molto, lo prometto.

Viviamo in un’epoca moderna signori, un’epoca dove è la ragione a dettare le leggi di questo mondo. Ahimè, non c’è più spazio per creature come me, come noi, in questo tempo.

Mi rivolgo a voi, figli della Scienza, voi che avete confinato l’Universo a quello che riuscite a spiegare, dove ciò che va oltre l’immaginazione, ciò che supera l’umano è soltanto l’invenzione di qualche diavolo che ha perso il senno. Io sono una di quelle creature che avete escluso dalla realtà, io per voi non esisto nemmeno.

Qui a Londra è il 1958, sono passati tanti anni da quando sono arrivato qui e l’ho vista per la prima volta, ma non è mai stata così diversa. Le strade, le luci, le persone; ormai non riconosco più nulla di ciò che è stato. Quasi senza che me ne accorgessi il tempo è scivolato via, lasciandoci in un luogo che non va più al passo con noi e che ci ha lasciato indietro. Noi non siamo più i suoi figli, ed è giunto il momento di lasciarlo andare. Solo non ora, non quando non ho ancora finito il mio racconto.

Arriverà quel momento, ma non ora.

Non credete che sia qui per lamentarmi dei tempi che cambiano, so bene che questo è il naturale corso delle cose, e in fondo è meglio così; in questa era illuminata non c’è più spazio per le cose passate e l’uomo è stanco di convivere con ciò che non può spiegare attraverso le sue teorie scientifiche, le sue formule e le sue equazioni.

Non c’è più spazio per quello che non è come voi.

Continuate a leggere, ve ne prego. Perché questa è l’ultima cosa che mi è rimasta da fare.

Guardate a quello che sto scrivendo come una premessa, perché io stesso ho bisogno di un motivo per cominciare a raccontare. Noi siamo gli ultimi relitti, le ultime tracce di quello che è stato e che non sarà più; presto moriremo, ma non posso permettere che il passato sia cancellato dalla memoria. Per quanto piccolo, per quanto insignificante, voglio che quello che i miei occhi hanno visto viva per sempre. Era questo il mio ultimo desiderio e questa è la possibilità che mi è stata data per esaudirlo.

Crederete di trovarvi davanti a un semplice libro probabilmente, uno dei tanti. Una storia di fantasia, di un vecchio che aveva troppo tempo e troppa immaginazione; non più vera delle vecchie leggende di cavalieri e draghi, eroi pronti a salvare il loro regno e la loro amata, di streghe e demoni malvagi sempre in agguato.

Non potreste sbagliarvi di più.

Ma io non ho altro tempo e questa è la storia di come l’Uomo ha rinunciato per sempre alla sua parte più oscura, cancellandola dal tempo. Questa è la storia della mia vita, della nostra vita.

Che abbia inizio."







- L'angolo delle demenze
Salve a tutti! ( o perlomeno quei pochi coraggiosi che sono riusciti ad arrivare a leggere fino a qui, grazie per l'impegno <3)
Era tanto tempo che non scrivevo seriamente qualcosa che fosse più lungo di una one-shot random senza grandi pretese, quindi spero di non essere arrugginita e di non aver scritto troppe boiate, e che questo che avete appena letto abbia suscitato almeno un po' la vostra curiosità.
Devo ammettere che è un progetto alquanto ambizioso, perchè sarà lungo, pieno di personaggi e molto carico di misteri e suspance.
Lo so, lo so.
Non ho saputo resistere dallo scrivere qualcosa nell'epoca vittoriana, ma chi mi conosce sa bene che adoro quel periodo storico e che mi sarebbe sempre piaciuto ambientare una storia sullo stile neogotico (o almeno provarci) nella Londra alla fine dell'era della regina Vittoria. Così l'ho fatto.
E via con i sovrannaturale, esoterismo e tutte le belle cose che mi piacciono tanto. Perchè vedrete, ci saranno molte rivelazioni e tanta suspance, che non guasta mai.
Spero davvero che vi sia piaciuto questo "inizio" e che abbiate voglia di leggere il prossimo capitolo, il primo capitolo vero e proprio che vedrà il primo caso e l'introduzione di alcuni dei personaggi, sono molti ed è meglio gustarseli lentamente.
E' presto, ma io vi pongo questa domanda e spero che nei prossimi capitoli qualcuno cominci a chiedersi chi è che sta scrivendo questa lettera che anticipa la storia vera e propria. Questa lettera viene, appunto, scritta dopo i che i fatti narrati sono successi, in pratica il prologo si trova più avanti della "storia" nella linea temporale. Quindi, per voi chi è che potrebbe scrivere qualcosa del genere? Quali sono i suoi intenti e perchè sente questa urgenza così fortemente?
Ovvio, lo scoprirete solo leggendo.
Un bacio e un grazie a quelli che hanno letto questo prologo!



  
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