01/07/2011
3 recensioniDon’t Judge us
Cammino per strada, lo sguardo basso, a fissare le mie scarpe che si muovono veloci sull’asfalto riscaldato dai raggi del sole.
Sento i miei occhi pizzicare, il mio cuore battere furiosamente e la rabbia s’impossessa di me.
< è lei, è lei> Continuano a ripetere le persone, guardandomi come un fenomeno da baraccone.
< Non la guardare, è una lesbica, ti salterà addosso> Sussurra una donna, portando via la figlia.
E una lacrima riga le mie guance, e il mio cuore perde un battito.
Una lesbica. Ecco come vengo etichettata.
Non sono Victoria, non sono una ragazza. Sono una lesbica.
Vorrei mettermi a gridare per strada, vorrei strapparmi i capelli, strapparli a quella donna intimandogli di stare zitta, ma non posso.
A cosa serve etichettarsi? Perché la gente non riesce a capire?
Non esistono lesbiche, gay, etero.
Esiste una donna innamorata di un’altra donna.
Esiste un uomo innamorato di un altro uomo.
Esiste una donna innamorata di un uomo.
Che cosa c’è di male nell’amore?
è forse scritto da qualche parte che l’amore ha sesso? Che devono esistere solo femmine con maschi e non viceversa?
No, non è scritto da nessuna parte.
Ha forse detto Gesù che una persona non può amare qualcuno del suo stesso sesso?
Non mi pare.
E ha forse detto che una donna innamorata di una donna o un uomo innamorato di un altro uomo sono contro natura? No.
Sapete che cos’è contro natura? La derisione, l’esclusione, l’infamazione.
Perché io, ragazzina di soli 16 anni, mi ritrovo ad essere un’emarginata sociale solo perché amo un’altra ragazza.
La gente giudica, spettegola, agisce senza pensare.
Mi guarda, mi osserva e prova ribrezzo verso di me.
Non verso un criminale, un assassino, un killer. Verso di me.
Mia madre mi guarda e nei suoi occhi vedo solo una cosa: delusione.
Si vergogna di avere una figlia come me, dice che sono uno scherzo della natura, che non sono più la sua bambina e non mi vuole più con sé.
Mia madre non mi vuole.
Sembra una barzelletta, peccato che sia amara e dolorosa come un pugno nello stomaco.
Vorrei gridare un messaggio al mondo, vorrei far capire alle persone che niente di ciò che pensano è vero… Ma ci sono così tanti ignoranti che mi accorgo che non basterebbero nemmeno milioni di scuole per istruirli.
Io mi chiedo: cosa c’è di male nell’amore?
Ognuno è libero di innamorarsi di chi vuole: uomo o donna che differenze ci sono?
Nessuna.
Sono entrambi esseri umani: mangiano, respirano, vivono, si amano.
E cosa c’è di più naturale nell’amore?
Chi mi giudica, non capisce niente.
Non sa che l’amore che sento dentro di me è enorme, cosmico, una magia, qualcosa che riesce a farmi sorridere anche quando sembra che il mondo mi crolli addosso, quando sono triste, quando penso di non farcela.
E chi meglio può ricambiare il tuo sentimento se non una persona del tuo stesso sesso?
Chi meglio può amarti se non una donna?
La femminilità della donna non sta nel consumare un amplesso con un qualsiasi maschio, ma nell’amare fino a dare la vita, nel dare emozioni incredibile, nel sentirsi amate.
L’amore è un sentimento profondo, capace di legare una persona ad un’altra indissolubilmente.
Che cosa c’è di più naturale di questo?
Vorrei dire alle persone che mi stanno guardando di non giudicarmi, eppure quando la vedo davanti a me, in tutto il suo candore, le guance rosse, gli occhi bassi e tristi, i ricci castani che le ricadono sulle spalle, non penso a niente.
Lascio solo guidarmi dal mio corpo, dal mio cuore che batte furiosamente facendo le capriole e la raggiungo con grandi falcate.
E in un attimo le nostre bocche si sfiorano, passione e amore allo stato puro, un gesto casto, normale, visto ogni giorno, capace di farti battere forte il cuore e perdere la ragione.
E non importa delle facce attonite delle persone che ci circondano, non importa dello scalpore che stiamo facendo.
Ci siamo solo io e lei, due ragazze innamorate che si scambiano un dolce e casto bacio.
Note dell’autrice
Salve a tutte.
è superfluo parlare qui perché penso che ciò che ho scritto si capisca.
Ho deciso di scrivere questa Shot per farvi riflettere. Vorrei che non perdeste tempo a vedere se è scritta bene o che errori ci sono, ma vorrei che ci pensaste su, che vi sforzaste di capire il messaggio che sto mandando.
Purtroppo, anche se siamo nel 2011, ci sono ancora troppi pregiudizi, troppa ignoranza in giro.
Ebbene, so che con questa Shot non farò niente di importante a livello umano, ma ci tengo a farvi riflettere su questa cosa e a farvi ragionare con la vostra testa, non con quella ignorante di altre persone piene di pregiudizi e leggende metropolitane alle spalle.
Vorrei sapere da voi cosa ne pensate, se siete d’accordo con me con ciò che ho scritto.
Ma se dovete recensire solo per offendere, sappiate che ne faccio volentieri a meno di recensioni del genere.
Spero di essere riuscita nel mio intento.
Un bacio, Grace.