Ed era lì, davanti a lei. Ma non reagiva. Non rispondeva ai suoi richiami. Lì, immobile, con lo sguardo perso nel vuoto.
Glielo avevano portato via, avevano portato via la sua anima gemella. E lei lì, a piangere, sul suo corpo inerme. Ricorda ancora il suo sorriso, i suoi occhi, tutto di lui. Tutto quello che hanno passato insieme.
Dopo la guerra tornò a scuola. La sera stessa del suo arrivo, uscì dal dormitorio per andare a fare un giro, per cercare di svagarsi, ma niente. Ogni singolo punto di quell’immensa scuola le ricordava lui. Il suo sorriso era impresso nella sua testa, la sua risata risuonava dentro al suo cuore.
‘Ma non posso farlo tornare indietro.’ Si disse. Sconsolata, andò in cucina per mangiare qualcosa. Lì incontrò una persona che non si aspettava di vedere.
-Che cosa ci fai qui? – Gli chiese.
-Mangio qualcosa.
-Ma non dovresti essere qui.
-Lo so, ma volevo vedere anche come stavi. – Le rispose la voce. Apparteneva a un ragazzo alto, dai capelli rossi e gli occhi azzurri. Lo guardò meglio e riconobbe gli stessi lineamenti della sua anima gemella. Non riuscì a trattenere le lacrime che le rigavano il volto. Quando lui se ne accorse, la abbracciò, forte ma anche dolcemente.
-Oh, George..
-Lo so. Tranquilla.
-Mi ricordo ancora il primo giorno che vi vidi. Sempre inseparabili. Sempre insieme.
-Ora non più.
-Come puoi dire questo?
-Ma lui non c’è!
-È sempre con te! Con noi! Sempre. Anche se non fisicamente!
Si strinse di più al ragazzo. Non gli importava più di niente. Voleva solo un abbraccio che assomigliasse al suo. Un corpo caldo che la teneva a se.
-Scusami. Non dovevo reagire così. È solo che mi manca.
-Anche a me. Ma non per questo dobbiamo stare male.
-Ma come facciamo senza di lui?
-Non ne ho la minima idea. Ti voglio bene, e non voglio che tu soffra.
-Te ne voglio anch’io, ma non so come fare per non starci male. Lo amavo, e lo amo tutt’ora.
Lasciò George e se ne tornò nel suo dormitorio. Trovò, ad aspettarla, la sua migliore amica. Ginny Weasley, capelli rossi e occhi azzurri. Un carattere molto forte, ma dopo la perdita del fratello non lo era più tanto.
-Herm. Dove sei stata?
-Nelle cucine. Ho incontrato George.
-E che vi siete detti?
-Dobbiamo essere forti. Dobbiamo superare la perdita. Ma io non ci riesco. Ho bisogno di lui.
-Lo so tutti ne abbiamo bisogno. Augustus l’hai ucciso tu, un po’ di vendetta c’è stata.
-Ma non è la vendetta che mi fa sentire meglio.
-Ti capisco. Io vado a dormire. Non fare troppo tardi.
-Ok.
Rimase qualche minuto sul divano per poi ritornare nel dormitorio, ma quando passò accanto alla finestra, si fermò a guardare il cielo stellato.
Soffermò lo sguardo sulla Luna. Una lacrima scese lenta sulla guancia della ragazza.
-Ciao. – Sussurrò.
‘Che scema, sto parlando con una stella.’ Pensò.
-No, stai parlando con me.
Istintivamente si guardò intorno per vedere a chi apparteneva quella voce.
-Sono quassù. Dove stavi guardando prima.
Tornò a fissare la stella. Era la più luminosa.
-Fred?
-Già. Io. Chi ti aspettavi? Malocchio?
Risentì la sua risata.
-Ma come..
-Sono sempre vicino a te. Di giorno e di notte. Sempre.
-Ma non puoi..
-Sempre con le tue spiegazioni logiche agli occhi dei Babbani. Sei una strega, sei in un mondo magico. Può succedere ogni cosa qui, ricordi?
-Ma..
-E poi, comunque, ti avevo promesso che non ti avrei mai lasciata.
-Ma lo hai fatto.
-No. Io sono sempre con te. Posso essere anche solo un pensiero, ma sono con te.
-Ti amo.
-Anche io. E mi dispiace averti lasciata così.
-Non è colpa tua.
-Si, non sono stato attento. E mi dispiace.
-Mi manchi.
Continuava a parlare con una stella. Ma sapeva bene che quella non era una semplice stella. Era lui. Era il suo unico grande amore.
-Anche tu, ma ti devo chiedere una cosa.
-Dimmi. Per te, qualunque cosa.
‘La nostra frase.’ Pensò il ragazzo, che la guardava da lassù.
-Dì a George di non chiudere il negozio e di badare a Ginny. E tu..
-Io cosa?
-Tu continua la tua vita.
-Ma non ce la faccio, senza di te al mio fianco.
-Ma io sono sempre con te. Ti amo. Ricorda: Io sono sempre con te.
-Fred. Ti amo. Ora e per sempre.
La stella s’illuminò di più. Quando andò nella sua camera, Hermione notò che la stella la seguiva. Le sorrise e andò a dormire. Ora era sicura che lui sarebbe stato con lei per sempre. E ogni sera, prima di andare a dormire, faceva lunghe chiacchierate con la stella. Riferì a George ciò che Fred le aveva detto. E diceva tutto quello che si dicevano a Ginny.
Lui vegliò per sempre su di lei. Fino a che lei non lo raggiunse. 


Angolo Autrice:
Ragazze non mi ammazzate. Lo so che sto facendo sempre più Fremioni, ma capitemi. Adoro questa coppia. Prometto che la prossima FlashFic sarà una Dramione. Comunque se vi è piaciuta Recensite perché mi piacerebbe sapere il vostro parere. Accetto le critiche. Se vi è veramente piaciuto fate un piccolo click e mettetela nelle Da Ricordare, Da Recensire o Seguite. Non vi costringo a niente ma una piccola recensione ve la chiedo. Scusate se non è lunghissima. Un bacio LisLot. 

P.s. Ringrazio chi ha messo alcune delle mie vecchie storie nelle ricordate o seguite. Ringrazio elly04 per l'appoggio e ringrazio Immortal_Bliss che mi ha messa nei suoi autori preferiti =3 Sono orgogliosa XD. Ringrazio anche utena76 che mi ha sostenuta durante la mia prima storia. A presto.