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Autore: adrienne riordan    02/07/2011    8 recensioni
Un giorno Norvegia si sveglia e scopre che Danimarca è scomparso. Nessuno sembra ricordarsi della Nazione danese, persino i libri di storia sembrano negare la sua esistenza. Toccherà a Norvegia capire cosa è successo e dimostrare a tutti - e a se stesso - di non essere pazzo...
Attenzione: questa è la traduzione di una fanfiction inglese, ed è stata pubblicata col consenso dell'autrice.
[DenNor, presente anche OC!Groenlandia]
Genere: Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 7: Needle in a Haystack

Capitolo 7: Ago nel Pagliaio

Quando Norvegia entrò nel "Königreich Preußen" era da solo. La mattina dopo la loro conversazione, Svezia aveva accompagnato Norvegia al ponte che collegava il suo Paese a quello di Danimarca, poi si erano lasciati.
Adesso Norvegia doveva trovare Danimarca. Per fortuna, la Danimarca non era un paese molto grande, non c'erano molti posti dove andare a cercare. Norvegia sentì che il posto migliore per iniziare la ricerca era Copenaghen.
Dopo alcune ore, Norvegia si rese conto che le dimensioni del Paese erano una questione relativa. Danimarca, geograficamente parlando, non era una Nazione tanto grande, tuttavia cercare una persona a Copenaghen era come cercare un ago in un pagliaio*. Venne anche preso alla sprovvista dalla mancanza di caratteristiche danesi. I negozi avevano tutte insegne tedesche, la gente parlava tedesco e i nomi che sentiva per strada erano tedeschi. Anche se Norvegia cercava di non fare caso a quella lingua sconcertante, notò un accento familiare persistente nell'aria. Era la lingua tedesca, ma manteneva un sordo suono come se le persone stessero parlando con una patata in bocca. Era l'unico conforto che Norvegia trovava nell’aria, mentre proseguiva la sua ricerca.
Nonostante la lingua, Norvegia notò che i posti della vecchia e della nuova "Copenhagen" erano molto simili, così avrebbe potuto controllare i vecchi ritrovi di Danimarca, ma l'unica cosa che riusciva a trovare erano solo ricordi. Non riusciva a contare il numero di volte che Danimarca lo aveva trascinato in giro per quelle strade. In una di esse Islanda aveva accidentalmente iniziato a camminare sulla pista ciclabile. Danimarca lo aveva afferrato per il collo, e lo aveva tirato fuori in tempo prima che un gruppo di ciclisti rischiasse di investirlo. Danimarca aveva prontamente spiegato come erano regolate le piste ciclabili e perché a Islanda non era stato permesso di camminarci sopra.

Norvegia sentiva uno strappo al cuore ogni volta che vedeva le tante bandiere prussiane in bianco e nero. Erano strane ed estranee in quel luogo. Gli mancava l’allegra bandiera rossa di Danimarca. Anche se America una volta aveva scambiato Danimarca per un comunista. America era un idiota. Nonostante l'evidente riferimento cristiano, la Danneborg emanava calore. Segretamente, era per questo che Norvegia aveva scelto la base rossa per la propria bandiera.
Al calar della notte, Norvegia non aveva fatto alcun progresso da quando era arrivato nel Paese. E questo non per la mancanza di tentativi - Norvegia aveva cercato a destra e a manca, senza trovare alcun segno di un danese da qualche parte. Quando il sole iniziò a scomparire da dietro gli edifici, Norvegia si rese conto che aveva dimenticato di controllare in un hotel. Ma sentiva che questo era un dettaglio minore. Dopotutto, la vita notturna si addiceva a Danimarca. Norvegia avrebbe battuto ogni bar e pub di Copenhagen, se avesse potuto.

In serata la folla si era diradata in strada, ma c'era un sacco di gente ancora in giro, soprattutto  adolescenti e giovani in cerca di divertimento, ma Norvegia aveva incontrato ogni tipo di persone sulla sua strada. Però nessuno di loro era chi stava cercando. Era davvero così difficile individuare un danese tra migliaia di Prussiani?
Non fece in tempo a terminare di formulare questo pensiero, che un braccio si avvolse intorno alle spalle di Norvegia. Il suo cuore mancò un battito, ma il suo soffio non durò a lungo. Il proprietario del braccio era solo Prussia con i capelli arruffati e la faccia rossa.
"Yo, Norwegen!"  chiamò Norvegia in un orecchio, con le gambe leggermente traballanti. "Sono felice di vederti! Vuoi bere qualcosa? Non ti preoccupare, ti ho perdonato per tutta quella roba su Danimarca"
"In realtà, io -"
"Sciocchezze!" tagliò corto Prussia "Tu hai bisogno di divertirti di più nella vita, Norwegen!" Prussia strinse la presa su Norvegia, che venne così trascinato verso il bar più vicino.
Norvegia non aveva particolare interesse per l'idea di Prussia. Sapeva che era un forte bevitore, e non sarebbe stato d’accordo a lasciar andare Norvegia finché non fosse stato completamente svenuto. Purtroppo, Norvegia non sembra avere molta scelta.

==

"Bevi!" Prussia sbattè un boccale di birra davanti a un tutt’altro che entusiasta Norvegia. Senza aspettare che Norvegia bevesse, Prussia aveva già prosciugato il suo boccale.
Sospirando, Norvegia prese il boccale e bevve la birra. Era tedesca. Norvegia arricciò le labbra per il disgusto, e si voltò dalla sua parte per affrontare il resto del bar. Non aveva intenzione di trovare Danimarca in questo modo – avrebbe dovuto trovare un modo per sfuggire al prussiano. Prussia sarebbe stato abbastanza veloce a ordinare abbastanza alcolici uno dopo l'altro? Forse una rissa da bar avrebbe potuto…
La Stein venne di nuovo spinta sotto il naso di Norvegia. "Andiamo, è buona birra prussiana! Lasciati andare per una volta ~"
Norvegia fissò l'uomo con uno sguardo disgustato sul viso. Al diavolo! Norvegia si alzò e spinse via la birra in un solo movimento. Stava per dirigersi verso la porta quando una mano gli afferrò il braccio e lo tirò indietro verso il bar. "Ah, Norwegen, non fare così, beviamo insieme, come eravamo abituati a -!"
Norvegia tolse di scatto la mano di Prussia, la sua pazienza era quasi esaurita. "Non sono mai venuto a bere con te", sibilò.
"Che cosa stai dicendo, Norwegen?" Prussia si alzò e si spostò pericolosamente vicino al norvegese. "E tutti quelle volte che abbiamo fatto irruzione a casa di Inghilterra, eh? Quelli erano bei tempi ..."
Le dita di Prussia ubriaco scivolarono lungo la faccia di Norvegia in quella che doveva essere una carezza, ma pungevano la pelle di Norvegia come chiodi barcollando lungo il mento. Lui fece una smorfia di dolore e allontanò la mano di Prussia "Non mi toccare!".
"Nor …" Ma Prussia non fece in tempo a dire il suo nome che venne spinto via da Norvegia.
"Ehi, ti ha detto di non toccarlo, oppure no?"
Norvegia poteva vedere solo un pugno disteso accanto a lui nella sua visione periferica, ma quella voce era inconfondibile. I suoi occhi schizzarono fino al volto di un uomo accanto a lui, e un sorriso sicuro lo salutò - insieme a un mucchio di caos controllato che erano i suoi capelli.
La bocca Norvegia si spalancò per la sorpresa.
Danimarca!

=

Norvegia non riusciva a credere di vedere Danimarca dopo tutto questo tempo. Era lui, vero? Non era svenuto per colpa dell’alcol che non ricordava di aver bevuto, giusto? Avrebbe dovuto toccarlo per assicurarsi che fosse vero? Sentire i muscoli che stendevano il braccio, o la punta di alcune dita callose?
"Cosa c’è che non va con te?" In un mondo lontano dietro Norvegia, Prussia inciampava ai piedi del bar, fissando la coppia di uomini.
"Niente",  replicò Danimarca, mettendo una mano sulla spalla di Norvegia. "Sto soltanto salvando una damigella in difficoltà".

In una situazione normale Norvegia lo avrebbe colpito per il commento, ma era troppo felice, era semplicemente lì, era vero, e lui lo stava toccando. E adesso lo stava guardando di nuovo! Oh dio, Norvegia era così eccitato che quasi perse la parola.
"Sembra che io ti stia abbagliando", lo prese in giro il danese.
"Sì" disse Norvegia senza pensare. Danimarca sorrise.
"Nor -" iniziò Prussia, ma si ritrovò con una mano del norvegese spinta in faccia.
"Andiamo da qualche parte", disse rapidamente Norvegia al danese.
"Se insisti ~" Danimarca fece scivolare la sua mano intorno alla vita di Norvegia per guidarlo verso l'uscita, e Norvegia non si oppose.
L'aria fresca della notte era benvenuta dopo quella calda e piena di alcol del bar. Danimarca sembrava avere un'idea di dove voleva andare, perché camminava con passo sicuro portando con sè Norvegia non appena erano usciti dal locale. La sua mano era per Norvegia così calda e familiare  che era quasi schiacciante.
"Stai bene?" Danimarca gli chiese dopo pochi istanti.
"Oh," Norvegia prese un momento per registrare ciò che aveva detto: "Sì, sto bene".
"Com’è che ti ha chiamato quel tipo? Norwegen? Come il Paese?"
"Norge",  corresse Norvegia in danese. "E, sì, esattamente come il Paese".
"Questo è un nome strano," ma a Danimarca non sembrava dispiacere. Sorrideva ampiamente come sempre. "Sono Niels. Piacere di conoscerti".
Niels? Norvegia sbatté le palpebre e guardò di nuovo l'uomo. No, era sicuramente Danimarca. Ogni cosa di lui era esattamente la stessa ... il taglio dei suoi occhi ad arco verso il basso, le linee del sorriso sulle sue guance e lo spessore delle sopracciglia. Solo il nome era diverso. Solo il suo nome era cambiato.
"Già .." Norvegia disse distrattamente mentre guardava Danimarca negli occhi. Quanto strano sarebbe stato avvolgere Danimarca in un abbraccio e raccontargli le azioni che aveva compiuto nei secoli? ... Abbastanza strano, probabilmente. Aveva incontrato 'Niels' solo un minuto fa, dopo tutto ... Non poteva rischiare di spaventare Danimarca. Non ancora. Era eccitato, ma doveva mantenere la sua solita faccia da poker. Questo doveva fare: approcciarsi con calma e poi spiegare la situazione...
"E’ tutto a posto lì dentro?" chiese Danimarca mentre agitava la mano davanti al viso di Norvegia, che saltò.
"Sì, sto bene", disse in fretta. "Sono solo..."
"Ero così abbagliante?"
"Smettila di fare citazioni di pessimo gusto" scattò Norvegia scattò prima di interrompersi, e immediatamente si pentì per le sue parole. E se Danimarca si fosse offeso e -
Ma Danimarca si mise a ridere: "Sembrava ti andasse bene prima!"
"Perché era vero," ammise Norvegia con disinvoltura. "Ora è solo antipatico."
Era davvero così semplice ricadere nella rilassata abitudine con il danese così in fretta?
Non appena aveva formulato questo pensiero, Danimarca lo tirò fuori da quell’abitudine. Prese il braccio di Norvegia e lo fece girare verso di lui. "Quello che voglio sapere, è cosa ci faceva un ragazzo come te in un posto come quello, come fai a conoscere quel coglione, e, soprattutto, se passerai la notte con me."
"Sì", rispose Norvegia quasi senza esitazione, ignorando le prime due domande.
La risposta sembrava tuttavia soddisfare Danimarca. Qualche istante dopo, il loro labbra si unirono strette e in Norvegia si ridestò un forte bisogno che aveva cercato di reprimere il più a lungo possibile. Premette rapidamente il suo corpo contro Danimarca e si spinse dentro la sua bocca. Un piccolo gemito sfuggì dalla gola di Danimarca, che Norvegia prese come un incoraggiamento a continuare a muovere la sua lingua nella bocca dell’altro. Una mano premuta sulla parte posteriore del collo incitava Norvegia a continuare, mentre un l’altra scorreva lungo la schiena e si posò appena sotto il punto vita di Norvegia, facendolo rabbrividire.
Danimarca interruppe il bacio solo per sussurrare all'orecchio di Norvegia, "Casa mia non è lontana da qui ~"
Corsero via.

-

Note:

E' uno stereotipo comune norvegese dire che parlare in danese come è come parlare con una patata in bocca.
In Danimarca ci sono numerosissime piste ciclabili e molti danesi usano spesso la bicicletta per i loro spostamenti. Pare non si possa attraversare la corsia di bicicletta, senza rischiare di essere investiti dai danesi. Aseies ha preso spunto da una strip di Humon (l’ideatore di Scandinavia and the world)Humon che spiega proprio questa usanza delle piste ciclabili.

* in originale significa letteralmente: “una pozzanghera in un oceano”.

 

 

I fatti divertenti della vita. Navigando sulla Nonciclopedia ho trovato questo à http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Notte_in_cui_rubarono_la_Norvegia

Yuuko (xxx Holic) direbbe che è Hitzusen ^_^

  
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