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Autore: Orange Dream    02/07/2011    1 recensioni
Una volta finita la 4 guerra ninja cosa accadrà? I personaggi di Naruto hanno ancora troppo in sospeso per ritenersi davvero soddisfatti...
Presenta: shikatema, naruhina, sasusaku, nejiten
Genere: Erotico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Prima e Dopo la Fine'
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Life goes on


La vita continua. Naruto, Sasuke, Sakura, Hinata e tutti gli altri hanno ancora molto da fare e da dirsi. La guerra contro Madara non ha fermato le loro vite, ma ha aperto nuove strade. Sta a loro decidere quale seguire.

Capitolo 1   -- Pace --

Pace.
La fine della guerra era giunta finalmente. La ricostruzione di Konoha era stata quasi ultimata e per le strade si potevano già sentire le risate dei bambini e il profumo che saliva dai ristoranti all'aperto.
Una grande folla occupava le strade e gridava a gran forza la voglia di vivere di quel piccolo villaggio che fino a poco tempo prima aveva perso innumerevoli giorni nel buio e nell'angoscia.
 
Temari guardava in silenzio lo scorrere degli avvenimenti fuori dalla finestra.
 Le sembrava quasi surreale, faceva fatica ad abituarsi a tanta serenità dopo un periodo così buio, anzi, le veniva spontaneo stare sempre all'erta.
Il vento trascinava pigro la polvere sulla via affollata fino alle nuvole e il brusio arrivava indistinto alla sue orecchie distratte.
-A cosa pensi?
Temari si voltò appena a guardare il suo interlocutore mentre si passava pensierosa le dita sul collo liscio e chiaro.
-E' tutto veramente tornato normale? La gente riesce davvero a ridere e a tornare a vivere come se non fosse successo nulla?
Il ragazzo alle sue spalle la guardò perplesso, poi comprensivo. 
Temari era sempre stata difficile da capire, da anticipare. Poteva essere una furia o fingerlo soltanto e la differenza era minima; oppure poteva mostrare quel suo lato sensibile e puro, che ben pochi avevano avuto il privilegio di conoscere.
 
Shikamaru si alzò dal letto sfatto e attraversò la piccola stanza in boxer schivando ora il grande ventaglio della sua ragazza, ora la sua giacca da jonin, gettata a terra la sera prima senza molti riguardi.
Temari indossava solo una vestaglia semitrasparente rossa e aveva lo sguardo perso sulla strada sottostante. Il giovane Nara approfittò della sua distrazione per abbracciarla da dietro, godendo del suo corpo magro e molto forte nonostante fosse una ragazza. Le appoggiò il mento sulla spalla per poterle sussurrare meglio all'orecchio.
-Non è il momento per essere tristi Temari... forse fare l'amore con me ti ammorbidisce a tal punto?
Temari sorrise beffarda sbuffando e agitandosi nella presa, irrequieta.
-Chi credi di essere Shikamaru? tu...
Shikamaru provò a zittirla con un bacio, ma Temari lo consumò velocemente, con ingordigia, per poter continuare. Non le era mai piaciuto quando comandava lui.
Si spostò dal davanzale tenendolo per mano e con un gesto del braccio che le scoprì il seno giusto l'attimo di essere notato, lo gettò sul letto dove Shikamaru cadde, in attesa di capire cosa volesse fare quella ragazza così selvaggia e, per questo e molto altro, speciale.
Temari si stese accanto a lui, strappandogli allo stesso tempo dalle mani la sigaretta che Shikamaru stava per accendere.
-Ascoltami. Fumi dopo e solo se voglio. Non volevi sapere a che pensavo?- Lui la guardò curioso.
-Dimmi Seccatura- e chiuse gli occhi.
Temari fissò il soffitto indecisa su dove iniziare. Giocherellò con i capelli che le ricadevano sulle spalle, liberi dai grossi codini in cui li costringeva, ma dall'aspetto altrettanto ribelle. Poi finalmente lo costrinse a guardarla negli occhi, girandogli il viso con una mano.
-Tu sei mio.- Puntualizzò con un tono tanto perentorio da attirare l'attenzione di Shikamaru che le scostò deciso il polso.
-Non sono il tuo schiavo. Io sto con te perchè lo voglio. Sono qui con te perchè ho voluto farlo. Sarebbe una vera seccatura essere di proprietà di qualcuno... fare tutto quello che mi dice... basta mia madre per questo.
-E perchè vuoi passare del tempo con me? Ti sono forse... necessaria?
Si guardarono sfidandosi nella luce soffusa che filtrava dalla veneziana e che a lei incorniciava il volto, le spalle e il seno fino alla vita magra, mentre a lui delineava le ombre del viso e dei muscoli sul petto quanto quelli sul basso ventre, tanto che guardarsi negli occhi divenne una necessità per non cadere vittima del fascino dell'altro. Del resto erano due ninja e avevano un forte autocontrollo... anche più forte del normale, perchè si stuzzicavano a vicenda, in un gioco di sguardi e doppi sensi. Le parole spesso erano superflue, e fin da quando si erano conosciuti il loro legame era stato molto forte e ora premeva così tanto tra loro che l'aria sembrava addensarsi e appesantirsi quando si guardavano
-E se anche fosse?- chiese Shikamaru, sospettando un capovolgimento della situazione.
-Non voglio che stai con altre ragazze. Non come siamo stati noi questa notte Nara, non so se mi intendi...-
Quello sguardo color acquamarina ,che sembrava voler trapassare ogni forma di incertezza pur di dimostrare di essere superiore, lo stava fissando deciso. I loro respiri si scontravano a pochi centimentri di distanza e il calore aumentava per entrambi.
-Voglio essere l'unica a stare con te. Del resto tu hai bisogno di me perchè senza saresti solo un Crybaby annoiato.
-E da quando lo hai deciso?
-Da ora. In avanti.
-Ma non può essere una decisione solo tua... sbaglio o devo avere anche io voce in capitolo? Mendokuse, Temari...- Shikamaru le accarezzò il profilo affilato della guancia - E se avessi già altre ragazze per la mente? -
Un lampo d'ira passò negli occhi della ragazza che strinse le unghie sul petto di lui al punto da fargli male. - Ti basta come risposta?- Gli sibilò all'orecchio.
Shikamaru sorrise, perchè sapeva fin troppo bene ciò che il cuore orgoglioso di Temari non voleva dirgli a voce alta. 
Lei lo amava, e lui non aveva bisogno di altre parole per capirlo, nonostante quel fiore della sabbia cercasse fino all'ultimo di mostrarsi indipendente da tutto e da tutti. 
Il Nara sbuffò, fingendosi seccato anche se quelle attenzioni mal celate gli garbavano non poco. Cercò di rabbonirla
-Ora la guerra è finita. Suna e Konoha torneranno all'alleanza che le aveva unite e presto gli scambi ricominceranno...-
Ma lo sguardo vivido di Temari si oscurò ancora di più -Non mi basta vederti agli esami chunin, non lo capisci, cazzo?!?- Sbottò, arrabbiata.
Si alzò dal letto e prese a cercare con furia le proprie cose per la stanza mentre tratteneva lacrime che non avrebbe fatto vedere neanche morta; finchè la mano fresca di Shikamaru non le si posò sul collo coperto dai suoi capelli spettinati.
-Neanche io.
Temari si girò con aria di sfida.
-Che cosa vuoi fare allora?
-Proporti come ambasciatrice e portavoce di Suna in stato permanente a Konoha. In quanto sorella del Kazekage e membro del consiglio puoi farlo e l'Hokage...bhè...mi ha già firmato l'autorizzazione.
Temari rimase in silenzio, il sopracciglio alzato, e un espressione scettica. Shikamaru le sventolò un foglio firmato davanti al viso e lei spalancò gli occhi, sorpresa, arrabbiata, felice... le parole le erano morte in gola davanti all'iniziativa che quel Nara aveva preso da solo... Indecisa se sentirsi offesa o lusingata Temari trattenne a stento un sorriso, stringendo le labbra come a fingersi veramente arrabbiata.
L'effetto fu così bizzarro per lei che Shikamaru scoppiò a ridere e l'abbracciò.
-Scusa, avrei dovuto dirtelo, questa non potevi saperla...
-Hai fatto tutto senza dirmi niente! e se non avessi voluto???
-Bhè su una cosa avevi ragione... mi annoierei troppo senza di te.
Neanche lei sapeva bene perchè era attratta da quel ragazzo, più piccolo in età per giunta.
Forse era il suo modo di fare annoiato ma non per questo disinteressato, che sembrava sempre aver la meglio su di lei, cosa che non poteva accettare. Forse era il fatto che nessuno la guardava come Shikamaru, come una donna. Tutti in lei vedevano solo il maschiaccio che era mentre combatteva, la grinta che mostrava nel fare le cose o la voglia prepotente di mostrarsi superiore a tutto. Shikamaru non solo apprezzava questo suo lato, ma vedeva il resto.
Non si riusciva mai a capire chi tra di loro era il migliore.
E nemmeno Shikamaru riusciva a prevederla, solo a comprenderla: gli piaceva il suo lato ribelle e menefreghista. Gli piacevano quei codini sfrontati e il suo modo grezzo di dimostrargli affetto. Gli piaceva trovare nei suoi gesti una naturalezza femminile e sensuale quanto le altre se non di più. 
 
Il loro orgoglio era pari e per questo Temari lo colpì forte sul petto, piena di sentimenti mai detti, eppure così chiari... poi lo prese per la nuca, appena sotto la grande coda di capelli che gli aveva meritato il titolo di Ananas oltre che di Crybaby, e lo baciò con passione, decisa  a mostrare che, nonostante tutto, il capo era lei. Gli tenne ferma la testa mentre le loro lingue si intrecciavano e anche Shikamaru la strinse a se respirando a pieni polmoni la felicità che gli dava quel gesto.
Quando si staccarono lei aveva già una domanda pronta, come a nascondere quel breve attimo di debolezza. Era forse Shikamaru l'unico uomo che riusciva a piegarla? - Come hai fatto a convincere Tsunade in così poco tempo?
-Bhè... se fosse stata Tsunade ci avrei messo di più in effetti...
-Cosa intendi dire? Non è stato l'hokage a firmar... Oh...-
-Ecco, vedo che hai capito, ma non dirlo a nessuno, lo sarà pubblicamente solo tra una settimana e per allora è un segreto.-
-Capisco... come sta? non l'ho più visto dalla fine della battaglia.
-E' combattuto... ora ha molti altri problemi da risolvere.
-Gli dobbiamo tutti moltissimo... spero che mio fratello possa dargli qualche dritta. Chissà cosa sta facendo ora...
Shikamaru si ridistese sul letto e con le mani incrociate dietro alla testa e, per riportare la sua attenzione in quella stanza, disse con fare insignificante -Lo sai che ho convinto anche Gaara a firmare il contratto?-
Temari lo guardò con gli occhi socchiusi e uno sguardo che non prometteva niente di buono, tanto che Shikamaru temette di averla fatta arrabbiare per non si sa quale motivo. Lei si avvicinò al suo orecchio minacciosa mentre gli afferrava i polsi con le mani, interrompendo il Nara che cercava di accarezzarle la spalla.
-Molto bene Crybaby, a questo punto non puoi più sfuggirmi...-

Attenzione!

Questo capitolo può essere collegato ad un'altra storia che ho scritto e che descrive bene il come Shikamaru e Temari abbiano parlato.
Ambientata negli ultimi capitoli la storia si chiama: Tu sei la MIA mendokuse
Grazie per l'attenzione =)

  
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