Io e Sara facemmo pace. La mia sorellina andò a scusarsi con Michael, dopo avermi portata via.
Andò davanti alla porta di Michael e bussò.
Lui aprì sorpreso, certamente non si aspettava che venisse lei, ma ascoltò cosa aveva da dire.

-Ciao Michael, scusami, ieri ti ho portato via mia sorella, mi dispiace molto io...- Michael la interruppe.
-Scuse accettate Sara!- le disse facendole l'occhiolino.
-Vado a chiamarti Anna!- disse mia sorella, -Anna! Vieni!- urlò perché sapeva che ero fuori e orecchiavo dalla finestra un po aperta.
-Ehm, ciao!- dissi imbarazzata.
-Ciao Anna, che sorpresa, non ti avevo vista!- disse Sara ironica.

Stavo girando lo sguardo, ma incontrai quello di Michael, e annegai nei suoi bellissimi occhi.
Sara mi vide ipnotizzata, mi “svegliò” e se ne andò.

-Anna, vorresti.. u-uscire.. con..- lo fermai.
-Certo!- dissi.
-Allora ci vediamo alle 21.30, ti vengo a prendere con la macchina, oppure andiamo a piedi?- mi chiese il cantante.
-A piedi!- affermai.
-Allora a sta sera!-
-A sta sera!-

Ritornai a casa.
-Allora, dov'è l'appuntamento? A che ora? Cosa ti metti?-
-Sara, non intrometterti, ti prego!-
-Ok, ti lascio andare! Ma posso aiutarti a scegliere il vestito che devi mettere?- mi chiese facendo gli da cucciolo.
-E va bene!- dissi sapendo che avrebbe fatto un lavoro straordinario.

Iniziammo con la “prova vestito”.
“Non avevo mai provato tanto vestiti in vita mia!” pensai.
Dopo tanti vestiti mia sorella aveva scelto che quello.. esattamente, quello blu scintillante, con uno scialle per coprire le spalle perché era un vestito con le bretelle quasi trasparenti, e le scarpe, 8 centimetri di tacco.
Passiamo al trucco: un po di ombretto azzurro sugli occhi, un rossetto rosso, la matita nera e un po di phard.
Immancabile era la mia collana, quella a forma di orso che stringeva un cuore serrato con una chiave. Essa la portavo sempre con me in attesa di qualcuno degno di quell'oggetto.
Eccomi pronta per l'appuntamento.

Michael arrivò puntuale sotto casa mia.
Aveva lo smoking nero, con una camicia bianca sotto, e un fiocco nero attorno al suo collo.
Andammo in una pizzeria. Lui mangiando la margherita si sporcò la camicia di sugo, e io lo aiutai a ripulirla.
Michael notò la mia collana, la definì la più bella mai vista.

-Posso chiederti chi ha la chiave del cuoricino tenuto dall'orsacchiotto?- mi chiese.
-In realtà, ancora nessuno. Questa me l'ha regalata Sara per il mio 15° compleanno dicendomi di dare la chiave alla persona che mi aveva fatto innamorare follemente...- spiegai.
-E come mai ancora non lo hai fatto? La persona di cui stai parlando potrebbe essere da queste parti, e potrebbe ricambiare moltissimo il tuo amore!- disse prendendomi la mano e baciandomela.
-Non credo che sia così, però...- dissi dispiaciuta.
-Anna, credo che sia ora di dirtelo, anche che credo che tu abbia capito...- mi disse.
-Cosa ho capito? Non ti seguo Michael!- dissi confusa.ù
-Anna io ti amo, e prima stavo parlando di me. Io ricambio il tuo amore!- mi disse.

Prima rimasi scioccata, senza capire cosa stava succedendo, alla fine presi la mano di Michael e gli misi dentro qualcosa: la chiave del cuore.
-Anche io ti amo- dissi.
Ci fidanzammo subito dopo.
Era amore, solo amore. Nessuno avrebbe potuto spezzarlo.


Spazio autrice: è finita... mi dispiace! ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito! alla prossima FF!