Una volta, molto tempo fa, esisteva un paese lontano.
Un posto in cui sorgeva un palazzo, di proprietà di una giovane donna dai capelli lunghi castani, legati con una coda alta.
Lei aveva tutto ciò che desiderava, nulla poteva mancarle.
Però...
“Cosa si mangia oggi?”
“Ciò che volete, mia signora.”
La ragazza aveva un unico vizio: la gola.
Mangiava e mangiava, ma ciò non gli bastava per soddisfare il suo immenso appetito.
Voleva sempre più pietanze, tante che erano necessari ben quindici cuochi per ottenere un misero consenso da parte sua.
Eppure non era abbastanza.
“Cosa si mangia oggi?”
“Avremmo... finito il cibo... mia signora...”
“Incompetente.”
La giovane donna fissò il fuoco, non sapendo come fare per soddisfare il suo immenso appetito.
La soluzione gli venne all' improvviso.
Allungò una mano, accarezzando il braccio del suo cuoco.
“Secondo te... com'è la carne umana?”
I giorni passavano e il palazzo si svuotò a vista d' occhio.
Oramai solo la giovane signora abitava al suo interno, vagando come un'ossessa.
“Cosa posso mangiare? Cosa posso mangiare?”
Solo quando il suo sguardo cadde sulla sua mano destra ritrovò il sorriso, mostrando gli affilati canini.
“Chissà di cosa so...”
Alla fine solo colei che mangiò tutto riuscì a scoprire il sapore del niente.