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Autore: Ulissae    02/07/2011    8 recensioni
Affetta da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa del forum « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest.
Ginny era una ragazza esile, ma sulle sue spalle sapeva portare enormi pesi.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
- Questa storia fa parte della serie 'Shipping in the moonlight'
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Ciancie: merdina, è la prima volta che scrivo una cosa così. Cioè, io di solito neanche pubblico su HP. Ma perché cavolo non ho resistito alle fan Art offerte dal Cos? Mi è capitata una Ginny/Draco (http://fanfictioncontest.forumcommunity.net/?t=46486673&st=30#lastpost andate qui per tutte le info). E... e niente. Il titolo è osceno, ma ho solo irpreso il nome della coppia. Non uccidetemi.

Fire & Ice

 

Draco Malfoy, nonostante gli sforzi che faceva per illudere anche se stesso, era uno tra i peggiori Cercatori degli ultimi anni. Non poteva farci niente, sapeva perfettamente di essere stato preso nella squadra dei Serpeverde solo per le Nimbus 2001 che il padre aveva gentilmente donato e sapeva anche che, se non fosse stato per il suddetto genitore, il capitano e i compagni stessi lo avrebbero sbattuto fuori all'istante.
A Draco era sempre piaciuto il Quidditch: come qualsiasi mago che si rispetti si divertiva a vedere le partite, ma ancora di più a giocarle; il problema era la madre, che, come ogni madre ansiosa che si rispetti, metteva i freni ai suoi impeti di Cercatore e gli impediva di svolazzare per il giardino alla ricerca del boccino.
Sì, era colpa della madre.
Draco Malfoy sarebbe potuto essere anche migliore di Potter - era colpa di sua madre.

Ginevra Weasley aveva sempre amato il Quidditch e sapeva, senza troppa superbia o falsa modestia, di essere tra le migliori giocatrici degli ultimi anni. Era entrata nella squadra sopportando le continue battutine dei fratelli, facendo quasi a spallate con i numerosissimi altri sfidanti e andando a sostituire il più giovane Cercatore degli ultimi secoli.
Ginny era una ragazza esile, ma sulle sue spalle sapeva portare enormi pesi; e sapeva benissimo che, sia che la madre le avesse impedito a giocare a Quidditch con i fratelli (perché è una cosa così poco femminile!) sia che non lo avesse fatto, sarebbe riuscita nelle sue intenzioni.
Ginevra Weasley sarebbe potuta essere anche migliore di Harry – e con un po' di allenamento ci sarebbe riuscita.

Quando quel pomeriggio di gennaio Ginny si tolse il casco storse il naso, sentendo i capelli umidi e appiccicaticci di sudore attaccarsi sotto la nuca. Si passo una mano guantata tra la chioma rossa per ravvivarli, e li scosse nell'aria. Velocemente, poi, se li legò, paralizzandosi nel notare il naso sottile e l'espressione cattiva di Draco Malfoy.
Fece finta di niente e cercò di tirare dritto, evitando una delle tante battute che le regalava sempre; essendo piuttosto lenta nel vestirsi (dedicava una cura quasi maniacale alla propria divisa) le capitava spesso di ritornare al castello da sola e di incontrare a metà strada una delle tante squadre che iniziavano il loro turno di allenamenti.
«Ti sei persa per strada, Weasley? Come pensi di trovare un boccino se neanche trovi la via per il tuo dormitorio?»
E giù risate sguaiate e irritanti. Ginny strinse le labbra e fece finta di niente, lanciandogli contro solo uno sguardo ostile.

Alla fine della partita, nella quale le Holyhead Harpies avevano stracciato la loro squadra avversaria, Ginny decise di rimanere un po' più a lungo nello spogliatoio. Sapeva che Harry aveva riaccompagnato i figli dalla madre e che sarebbe dovuta tornare a casa da sola, così decise che non c'era fretta.
No, non c'era proprio fretta.
Come da ragazzina si mise a piegare con cura la divisa, a sistemare le ginocchiere e tutte le altre protezioni. I capelli sudati e disordinati le ricadevano sulle spalle, così decise di sistemarseli meglio.
Alzò la testa e lo notò. Gli sorrise in un modo particolare, facendo quasi finta di niente.
«Mi eviti?»
«Ti ho sempre evitato» rispose ironicamente lei, infilando nel suo armadietto le parti rinforzate e nella sacca dei panni sporchi il resto.
«Posso dire lo stesso, allora» scherzò lui, avvicinandosi e stringendole un polso.
Ginny alzò lo sguardo e lo inchiodò. Odiava quando veniva a vedere le sue partite, odiava il modo con il quale si poneva – lo aveva sempre odiato. Odiava il fatto che Draco Malfoy le si parasse di fronte e le parlasse.
Ma a lui sembrava non dispiacere tutto questo.
« Cos'è? La puzza di sudore filo-babbano non ti dà più fastidio? » sogghignò lei, facendosi lasciare il polso.
Draco alzò un sopracciglio e sogghignò; in un istante la strinse a sé e affondò una mano nell'enorme e umida massa leonina, baciandola.
Ginny odiava quando Draco Malfoy la baciava, ma le sembrava, per assurdo, la migliore conclusione per la partita.

Draco Malfoy non era mai stato un bravo Cercatore, ma in qualcosa, rispetto a Potter, era sicuramente più bravo.


 


Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome? GOD SAVE THE SHIP! I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 », scritta per la maratona a base di fanon.

   
 
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