Harry Potter, 'Smells like Teen Spirit' di AlexBlack su EFP Fanfiction

Autore: AlexBlack
Titolo: Smells like Teen Spirit
Beta/Seconde lettrici: Erica Weasley
Genere: Malinconico, Romantico
Rating: Verde
Avvertimenti: One-shot (677 parole)
Note: ambientata in un'estate particolarmente calda dopo la guerra e dopo i matrimoni vari di Harry&Co. Scritta per la maratona notturna a base di FANON dell'I ♥ Shipping.

Smells Like Teen Spirit

Era un giorno di giugno particolarmente caldo; non si era registrata una temperatura simile dal lontano 1996 e, infatti, tutto sapeva di vecchi ricordi incatenati nella mente.
Ricordi ormai spenti, ma che tornavano in vita grazie al vento estivo che ne spargeva la cenere.

Hermione, dal canto suo, non avrebbe mai dimenticato quell’anno; non aveva bisogno del vento per sentire quell’aria ormai vecchia.
Quel periodo viveva nel suo cuore.

Era appena morto Sirius, il padrino di Harry, e quest’ultimo ne soffriva parecchio. Lei gli era sempre stata accanto, ma dopo questo tragico avvenimento che aveva scosso tutti, aveva sentito il bisogno di avvicinarsi a Harry molto più.
Era stato un anno terribile: il ritorno di Voldemort, ignorato dal Ministero, l’evasione dei Mangiamorte, l’attacco al signor Weasley, la morte di Sirius… ma tra tutti i fiori appassiti, ne era nato uno nuovo.
Un fiore ancora fragile, trepidante di germogliare.
Ma quel piccolo arbusto era stato ignorato; non aveva avuto l’occasione di sbocciare, troppo debole per essere curato da una sola persona.
Hermione, però, non si era lasciata sfuggire nulla.

Aveva sentito che il sentimento che provava per Harry era cambiato, ma non aveva voluto che quel fiore fosse troppo sgargiante.
Aveva taciuto, non volendo rovinare la loro amicizia, né il legame con Ron.
Aveva sofferto, vendendo il tempo trascorrere senza poter fare nulla.
Aveva penato, vedendo Harry felice con la sua migliore amica.
Aveva sorriso a Ron. Un sorriso finto, di quelli un po’ tirati, ma alla fine aveva gioito della felicità altrui.
E ora, vedendo di nuovo i colori di quella sofferenza, aveva deciso di non soccombere più ai ricordi.
Aveva quello che voleva a pochi passi; passi che, però, erano troppo grandi da compiere senza rovinare qualcos’altro.
Ma lei, determinata, aveva saltato.

- Harry, Harry! – chiamava Hermione a perdifiato nella casa del suo migliore amico.
Una figura goffa scese le scale del soggiorno, fino a raggiungerla con una un’espressione infastidita.
- Ciao Hermione, - disse Harry, per un attimo disorientato, - uhm… ti serve qualcosa?
Lei lo fissò a disagio, indugiando su quegli occhi che tanto le piacevano, e non sapendo cosa rispondere.
- Ti ricordi? – sussurrò solamente alla fine, mentre Harry le restituiva lo sguardo, piegando un poco il sopracciglio.
- Mi stai chiedendo se ricordo quell’estate? – sbuffò lui, sembrando quasi irritato.
- Mi stai chiedendo se ricordo l’estate in cui morì Sirius? L’estate in cui ho scoperto il mio destino? Eh, mi chiedi questo?
Il tono di Harry si fece sempre più alto ed irritato, ma Hermione, stranamente, non sembrò per nulla sorpresa. Sospirò tranquilla.
- Facevi così anche in quell’anno. Me lo ricordo troppo bene, - sorrise.
Harry la osservò impacciato; come una volta, anche ora, le parole gli sfuggivano.
Lei comprese, ormai abituata ed affezionata a quel comportamento.
- Di’, sei tornato indietro di un bel po’ di tempo, vero?
Lui sorrise, e sussurrò: - è da stamattina che sono chiuso in camera… a pensare… “Oggi le temperature hanno superato il record imposto dal giugno del 1996”… sai, la radio.
- E ti ricordi? – insisté Hermione.
- Te l’ho già detto, - disse piccato Harry, scrutando ogni suo minimo dettaglio.
- No, intendo, ricordi… noi? – sibilò lei convinta, avvicinandosi troppo a lui.

Ma Harry non ricordò.
Non ricordò di avere piantato un seme di un fiore più grande di lui.
Non ricordò di avere cambiato la vita alla sua migliore amica.
Forse quando ancora era un ragazzino non se n’era reso conto; ancora adolescente, nonostante tutte le sue atroci avventure.

Ma ora, come una volta, Hermione sentiva il profumo della giovinezza nell’aria.
Era una donna matura, ormai. Con delle responsabilità che non negava, una famiglia e un marito da rendere felici. Ma quel profumo, quel vento sarebbe rimasto per sempre con lei, nel suo cuore, e quel vento la riportava da Harry.
Eppure, continuava a tornare da lui con la mente, ma il fiore non sbocciava e anche il suo contributo pian piano svaniva.

Sarebbe rimasto per sempre un seme non germogliato, ed ora Hermione se n’era accorta.

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Prima Harry/Hermione. Devo dire che questo pairing mi piace *__*
Partecipo alla maratona notturna, e ho preso ispirazione da una Fan Art di Soulsinstarlight - http://soulsinstarlight.tumblr.com/post/4944547231/wholesomeobsessive-harry-and-hermione-by
E, ditemi, conoscete la canzone da cui ho preso il titolo? Beh, se non l'avete mai sentita fatelo!

Grazie di aver letto e grazie a Erica Weasley che le ha dato un'occhiata prima d'essere pubblicata ♥

Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome? GOD SAVE THE SHIP! I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »