E ora dopo una pausa lunghetta ,ritorno a scrivere .....
Ringrazio sempre tutti coloro che mi hanno sempre seguito e che mi seguiranno.
ciao baci YUKY84
Ora vi lascio alla lettura...


Capitolo X

L'idea di andare a Parigi mi entusiasmava quasi quanto il giorno della mia indipendenza dai miei !
Mi guardai allo specchio convincendomi dell'idea che fosse il mio quel riflesso che vedevo...mentre mi ammiravo sentì suonare,probabilmente era Andrew.
Eccitata dall'idea che mi avrebbe visto con il vestito appena regalatomi ,mi avvampò e procurò un calore in tutto il corpo.
"Mel..sei bellissima" era di una bellezza mozzafiato,indossava un completo tutto nero con una cravatta rossa scarlatta e i suoi occhi sembravano più profondi e cupi del solito.
"Grazie Andrew...anche tu "sicuramente aveva notato il mio rossore d'imbarazzo perchè sorrise e si avvicinò,sfiorandomi le guance ,mi guardò intensamente e avvicinandosi all'orecchio mi sussurrò "una nuova vita ti attende".
All'ascolto di quelle parole, mi raggelai senza una motivazione valida,ma quando si allontanò dal mio viso,provai a pronunciare un qualcosa ma sentì la testa girare e ricordo solo che dissi "Andrew..." prima del buio .
Come inizio non c'era male ,ero appena svenuta e mi trovavo in una stanza che non era la mia.
Mi alzai e misi a fuoco l'intero ambiente,una stanza grande con uno specchio enorme sulla parete,il letto a baldacchino con drappi rossi,molte maschere appese e spade riposte in stipiti antichi.
Riuscì a dire "o mio dio!" e dalla oscurità vidi una sagoma muoversi,era quella di Andrew.
"Mi hai fatto quasi spaventare!Ricordo solo di essermi sentita male, quanto mi spiace Andrew!Ma sopratutto dove siamo?"
Non mi rispose e mi azzittì con un bacio,sembrava davvero strano... era come se mi stesse svuotando addentrandosi nella mia anima.
Mi travolse,mi sciolse,la mia pelle bruciava e tutto ciò non mi era mai accaduto con nessuno dei miei precedenti ragazzi.
"Mel...oh mia piccola Mel...!"sentirlo pronunciare il mio nome e sfiorarmi il corpo dalle sue mani,mi faceva sentire al sicuro.
"Comunque siamo a Parigi!"nel dirmelo potei notare anche se nella semi oscurità il suo sorriso.
"oh Andrew grazie!mi era preso un colpo, sembrava quasi fossimo in uno di quegli antichi castelli pieni di stanze buie e misteriose dove facevano le torture!"
"Mel...veramente lo siamo!"
"oddio Andrew ma che dici?pensavo che avremmo pernottato in un hotel!"
"beh a dire la verità non te l'avevo detto ma,è mio...in realtà era dei miei tris tris nonni,mio padre poi l'ha ceduto a me."
"A ecco! e dirmelo? Non che la cosa non mi faccia piacere,comunque mi avresti risparmiato la brutta figura!"
Abbracciandomi mi prese in braccio e mi portò sulla poltrona vicino al camino. Iniziavo a sentire il calore del fuoco posarsi sulla mia pelle...
"Mel...devo dirti una cosa..." il suo tono di voce non mi piaceva,sembrava avesse timore di rivelarmi qualcosa.
"Ne parleremo dopo che ti sarai fatto perdonare, per non averti trovato accanto a me al mio risveglio" le misi un dito sulla bocca per azzittirlo e lo baciai su quelle splendide labbra...fredde.