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Autore: Werewolf1991    03/07/2011    2 recensioni
Ormai viviamo in un modo dove Digiword è conosciuto da molti e basta un semplice portatile per poter accedere a questo fantastico mondo.
Tutto sembra procedere per il verso giusto... ma le cose stanno per cambiare.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo I : INCONTRI

 
Passò il tempo. A DigiWorld ci fu un lungo periodo di pace, nel quale si cominciò un contatto tra il mondo reale e quello digitale su larga scala. Ora i Digimon potevano andare e venire per i due mondi, così come gli umani. Si svilupparono programmi in grado di modificare o creare i Digimon e le loro mosse speciali. Tutto andò bene finché non cominciarono a verificarsi degli strani fenomeni che costrinsero a ricorrere a nuovi Digi-Prescelti. Cinque ragazzi vennero scelti . E  così in un bel giorno di sole sul continente Giga-Byte si potevano vedere due figure che camminavano  fianco a fianco in una fitta foresta.  
 
 -Sono sicura che sia questa la direzione!-
 
 -No, secondo me dovremmo… -
 
- Ti ho detto forse che potevi parlare?-
 
-No ma…-
 
-Allora come devi stare?-
 
-Zitta, ma…-
 
-Niente “ma”, devo ricordarti chi comanda qui?-
 
 - No.-
 
 -Bene. Allora andiamo di qua!-
 
-Si.-
 
 -Si cosa?-
 
 - Si, oh grande Katrina.-
 
- Molto bene.-
 
 Queste parole venivano pronunciate de due misteriose figure che si muovevano silenziose nella foresta. La prima era una ragazza, che poteva avere al massimo vent'anni, portava un top rosa e un paio di pantaloncini corti dello stesso colore, ma leggermente più scuro, e un paio di scarpe bianche. Portava sulle spalle uno zaino con attaccato uno strano marchingegno , che emetteva dei bip di tanto in tanto. Aveva lunghi capelli lisci e  neri, che le ricadevano fin sulla schiena e aveva l’aria da snob.
 
La seconda era una figura dall’apparenza angelica, dotata di otto ali bianchissime, vestita con una tuta aderente che la ricopriva quasi per intero, lasciandole scoperta solo una gamba, e parte dello stomaco. Portava due cinture all’altezza dell’ombelico, aveva un nastro rosa intorno  e indossava degli stivali, uno lungo, collegato con la tuta, l’altro più corto, ricoperto di piume bianche. Indossava un guanto in una mano. Aveva lunghi capelli biondi e indossava un elmetto piumato, che le lasciava scoperta solo la parte inferiore del volto.
 
Aveva un espressione rassegnata. Il compito che le era stato assegnato si stava rivelando più difficile del previsto. Lei era, infatti, una creatura totalmente diversa da un essere umano. Era un Digimon, e Katrina, la ragazza che lei doveva proteggere, era la sua partner.
 
A DigiWorld negli ultimi tempi erano cominciati degli strani fenomeni, del tutto inspiegabili, dalla portata tale da richiedere l’intervento di esseri umani per rimettere le cose a posto. Angewomon, questo il nome del digi-angelo, sospirò, ripensando alla sua ex partner Kari.
 
 Di punto in bianco aveva chiuso i contatti con lei, e, quando Angewomon aveva tentato di riconciliarsi con lei, era stata trattata a dir poco malissimo dalla sua ex protetta. Scacciò quei pensieri, tornando a concentrarsi sul cammino da percorrere e su Katrina.
 
 Quella ragazza aveva un carattere davvero difficile, a volte ingestibile, tale da far esasperare a volte l’angelo. Una volta si era arrabbiata talmente tanto da perdere totalmente il controllo di sé. Aveva  gettato a terra la sua protetta con violenza e si era apprestata a scagliarle contro la sua Freccia Sacra. Si era riscossa solo quando il suo sguardo si era posato sugli occhi verdi della giovane. Vi aveva scorto sorpresa, senso di colpa e profonda  paura. Quello sguardo supplichevole aveva fatto irrigidire l’angelo, che si era calmata solo dopo aver  visto le lacrime che le rigavano il volto. Si era scossa e aveva immediatamente fatto sparire la freccia che stava per scagliarle contro. Ma cosa le prendeva? Non era da lei agire in quel modo! In tutta la sua vita non ricordava una sola occasione nella quale aveva perso il controllo di sé in quella maniera. Aveva cominciato a comportarsi come … no, non doveva pensarci.
 
In tutto questo la ragazza aveva temuto seriamente di aver passato il segno. Vedendo la violenta  reazione dell’angelo alle sue parole si era vista passare la  vita davanti, e non aveva potuto fare a meno di piangere. Dopo un po’ di tempo si era decisa a rialzarsi, tremando. Angewomon allora si era girata dall’altra parte e aveva abbassato la testa. Katrina si era scusata, ma non aveva avuto alcuna risposta. Credendo di aver definitivamente rovinato il suo rapporto con la sua compagna d’avventura si era allontanata tristemente verso la foresta. Angewomon l’aveva richiamata. Katrina, voltandosi, era rimasta scioccata nel vedere  lacrime scendere sul viso di Angewomon. Si erano abbracciate e avevano fatto pace, anche se la Digimon ancora oggi si sentiva terribilmente mortificata per il suo comportamento e per le conseguenze che avrebbe potuto avere. Katrina dal canto suo si era ripresa e aveva approfittato del senso di colpa della sua nuova “amica” per “schiavizzarla”.
 
E così si erano ritrovate a viaggiare insieme per DigiWorld. Persa nei suoi pensieri Angewomon non si accorse che Katrina la stava chiamando.
 
 –Hei, mi hai sentito, Spennacchiata?- Al sentire quel nomignolo Angewomon uscì dalla trance e rispose:
 
-Si cosa stavi dicendo?-
 
- Sveglia! Sono tre ore che ti ripeto che sento avvicinarsi qualcuno! Mi dici dove hai la testa? O forse hai l’elmo troppo stretto?- Sbottò, col suo classico tono da snob, e con una punta d’irritazione nella voce Katrina. 
 
Angewomon non  poté fare a meno di sorridere al notare l’espressione giocosa negli occhi dell’altra. – Chi pensi che sia?- Chiese.-
 
 Non lo so.- Rispose Kat- Ma credo che non mi piacerà!- Angewomon stava per chiedergliene il motivo, quando dagli alberi vide avvicinarsi una figura umana.
 
All’apparenza sembrava avere la stessa età di Katrina. Indossava dei jeans corti delle scarpe color blu con dei teschi stilizzati sul davanti e una maglia blu scuro a maniche corte, color oro e con un colletto simile a quello di una camicia. Sembrava avere uno zaino appeso su una  spalla. Mentre si avvicinava le due notarono che aveva dei capelli ricci che le arrivavano fino alle spalle. Era a testa china, aveva un’aria pensosa, e non si accorse di loro finché non arrivò nell’area dove erano quelle due.
 
Quando i suoi occhi si posarono su quelli di Katrina le due ebbero un sussulto, seguito da due sguardi infuocati. Si fissarono per qualche secondo.
 
Nel frattempo Angewomon avendo riconosciuto l’identità della misteriosa figura, aveva iniziato a farsi molte domande.
 
La tensione fra le due era palpabile.
 
 Fu Katrina a rompere il silenzio. – Ciao … Chiara!- Sibilò, con evidente disprezzo nel tono di voce. L’altra non si scompose e con lo stesso tono di voce le rispose:
 
-Ciao a te … Katrina. Ti trovo bene!- Continuò.
 
–Anch’io ti trovo bene!- Replicò sarcastica Katrina. - Che ci fa una perdente come te da queste parti comunque?- Chiese.
 
Chiara le rispose: - Non sono cose che ti riguardano. Tu invece perché sei qui?- Aggiunse.
 
– Prima ti rifiuti di rispondermi e poi vorresti impicciarti degli affari miei, sfigata?- Sbraitò Kat.
 
Chiara replicò: -Si, mi piacerebbe.-  
 
- D’accordo, allora. Oggi mi sento buona. Io e la mia amica Angewomon siamo qui per salvare DigiWorld. Ora che ci penso, non sarà che tu hai causato i problemi che si stanno verificando? Si, avrebbe senso!- Proseguì Kat, convinta di aver trovato la soluzione.- Scommetto che l’hai fatto perché sei talmente sfigata che non hai avuto uno straccio di Digimon! Ma io e Angewomon te la faremo vedere! Hahahahaha!- Concluse scoppiando a ridere. Sperava di suscitare in lei la voglia di scomparire.
 
Ma Chiara appariva impassibile. Allora Kat insistette:- Non rispondi eh? Allora sei colpevole!- Poi, rivolgendosi alla sconcertata Angewomon le ordinò: - Avanti, attaccala!- A quel punto la Digimon fece per parlare, ma Chiara fu più veloce:
 
-Vedo che non sei cambiata! La tua amica avrà un bel da fare con te! Sempre ammesso che tu non l’abbia già portata all’esasperazione!- Aggiunse con sarcasmo.- Per rispondere alle tue domande, sappi che primo, io non ho causato alcun problema, e, anche se non avessi avuto un Digimon, non l’avrei fatto comunque. Secondo,  non mi pare che Angewomon possa attaccarmi solo sulla base delle tue farneticazioni!-
 
 A quelle parole il viso di Katrina si fece scuro.- Che cosa hai osato dire?- Sbottò inacidita.
 
Chiara riprese a parlare.- Terzo, e ,per favore, non interrompermi, io ce l’ho un Digimon.- -E dove sarebbe?- Chiese Kat. – Per il momento è in giro.- Rispose Chiara.
.  
 – E tu ti aspetti sul serio che ci creda? Secondo me stai raccontando un mucchio di frottole!- Poi si voltò verso Angewomon che per tutto il tempo era rimasta in silenzio, e le ordinò nuovamente:- Forza Angy, catturala, così potremo costringerla a confessare!-
 
 Angewomon le rispose con tono calmo:- Katrina, so che non ti piace essere contraddetta ma, forse stai scendendo a conclusioni troppo affrettate. Credo che sarebbe opportuno  darle una possibilità, almeno. Se dimostrerà di essere colpevole allora la tratteremo di conseguenza.- Sperando di far ragionare la sua protetta.
 
Quella ci pensò su poi disse- E va bene ti daremo una chance. Mostraci il tuo Digivice.- Aggiunse rivolta a Chiara. Quella, che fino a quel momento era rimasta impassibile, fece un sorriso, poi si rivolse ad Angewomon, mentre frugava nel suo zaino, dicendole:
 
- Grazie per l’aiuto, Angewomon! – Quella rimase un po’ stupita dal fatto che lei le avesse rivolto la parola e anche dal tono di voce. Difatti fino ad allora si era espressa con tono freddo e distaccato, a volte sarcastico, ma oltre a quello, non aveva mostrato segno di emozione. Rivolgendosi a lei, invece aveva espresso sincera gratitudine e una punta di sollievo. L’angelo le sorrise e le rivolse un cenno affermativo, per indicare che accettava il ringraziamento. Chiara , intanto, era riuscita a trovare il suo Digivice e lo aveva mostrato alle due.
 
A differenza di quello di Katrina. che era di forma tondeggiante e di colore bianco con delle sfumature rosa, il suo era di forma rettangolare, di color nero con striature viola e blu scuro. Inoltre, aveva un simbolo color rosso acceso, simile ad un pipistrello. A questa vista Kat apparve sorpresa e contrariata, Angewomon sospirò, mentre sul viso di Chiara si dipinse una lieve espressione di trionfo, sostituita da una seria e composta subito dopo.
 
 –Bene.- Affermò Kat, ancora turbata dall’accaduto. -Ora mostraci il tuo Digi-Medaglione!-A quel punto Chiara estrasse de sotto la maglia un pendente di forma esagonale, contenente un simbolo simile a quello che c’era sul Digivice.
 
–Soddisfatta ora?- Chiese poi. Katrina per tutta risposta le mostrò il suo. L’unica differenza fra i due era il simbolo all’interno. Quello di Kat era un cerchio, con delle linee che andavano verso il basso.
 
- Bene, sembra che tu abbia detto la verità quindi.- Costatò poi. Stava per dire qualcos’altro quando si sentì riecheggiare nell’aria una risata malvagia, che fece voltare tutte e tre verso gli alberi.
 
 Katrina ebbe un sussulto e si avvicinò alla sua Digimon. Angewomon dal canto suo, era irrigidita di colpo.
 
Quella risata … non poteva essere … o si?
 
Intanto Chiara aveva dapprima sospirato, poi aveva abbassato la testa scuotendola leggermente. Era sempre la solita. Non che le dispiacesse di avere lei come partner ma… doveva per forza fare così tutte le volte? Scacciò quel pensiero poi, rivolgendosi all’atterrita Katrina e alla sconcertata Angewomon esclamò:- Ecco, la mia Digimon è arrivata. Angewomon, dato che tu la conosci già, potresti farmi  un piccolo favore?-
 
 -Quale? – Chiese l’angelo a denti stretti
 
- Potresti evitare di … ehm … innervosirti?- Le chiese Chiara, sperando di essersi fatta capire
 
- Ci proverò!- Le rispose Angewomon.
 
Poi Chiara si rivolse a Katrina e affermò:- Kat, non preoccuparti, non ti ucciderà… a meno che non glielo chieda io.- Katrina mandò giù a vuoto a quelle parole.
 
Poi finalmente la Digimon comparì. Era una figura dall’aspetto femminile, e terrificante. Indossava una tuta aderente di color nero, resa spaventosa da delle cuciture in varie parti di essa. Aveva un cappuccio, anch’esso con della cuciture, che le copriva la parte superiore del viso. Sulla tuta erano presenti degli occhi rossi, in varie parti. Inoltre, la tuta le lasciava scoperta una gambe e una parte del braccio sinistro. Aveva una catena intorno al corpo ed uno stano essere dell’aspetto maligno attaccato al collo. Inoltre  portava uno stivale attaccato alla tuta, ed un altro corto, con la parte interna color rosa. Aveva la mano sinistra ingigantita rispetto alla destra ed era dotata di lunghe unghie affilate, di color rosso sangue. La pelle era biancastra, aveva lunghi capelli argentati tendenti al bianco, canini sporgenti e appuntiti e due occhi rossi come il fuoco. Aveva inoltre due ali nere, all’apparenza rovinate.
 
Fissava le tre persone di fronte a sé con aria di sfida. Rivolse ad Angewomon un’occhiata glaciale, che l’angelo le restituì. Poi si soffermò su Katrina.
 
Al vedersi fissare da quegli occhi rossi, la ragazza sussultò e non poté non lasciarsi sfuggire un gemito. Indietreggiò impaurita verso la sua Digimon, che le poggiò una mano sulla spalla per tranquillizzarla.
 
La misteriosa Digimon a quella vista sembrò soddisfatta ed i suoi occhi emisero un luccichio inquietante.
 
Poi, con aria beffarda e finto scocciata, si rivolse a Chiara.- Che mi sono persa?-Le domandò con un tono di superiorità nella voce.
 
- Secondo te?- Le chiese l’altra, che per tutto quel tempo era rimasta in silenzio.
 
- Non lo so, dimmelo tu!- Fece quella allegramente.
 
- Mah … non so se mi va di farlo!- Commentò Chiara, con l’aria di chi non vuole vuotare il sacco.
 
Al sentirsi trattata in quel modo la Digimon ruggì, alzando minacciosamente la mano sinistra:- Bada, che perdo la pazienza! Porta rispetto o sarà peggio per te!- Chiara rimase impassibile, aumentando l’irritazione dell’altra.- Ah, è così dunque!- Ringhiò, con un tono di voce sinistro.- Bene, come vuoi tu allora!- E con quelle parole si avvicinò velocemente a lei, afferrandola per il colletto e avvicinando il viso a quello dell’umana.
 
La sua espressione trasudava rabbia e desiderio di uccidere. L’espressione di  Chiara, invece era perfettamente tranquilla, come se il fatto di essere sollevata da terra da un essere potente e arrabbiato che con tutta probabilità l’avrebbe uccisa da un momento all’altro, non la turbasse  minimamente. Ciò aumentò ulteriormente l’irritazione dell’altra, che emise un ringhio e strinse la presa. Chiara, per nulla impressionata la fissò con espressione di scherno, sfidandola quasi. Rimasero ferme in quel modo per un po’,suscitando la preoccupazione delle altre due.
 
Poi Chiara domandò:-Allora? Che fai? Cos’è, ti manca il coraggio di picchiarmi?-
 
-Io ti … io ti … - Cominciò lei, con un tono estremamente minaccioso e irritato, poi Chiara proseguì:
 
- Puoi anche farlo se vuoi, ma da me non otterrai nulla.- A quel punto l’altra sembrò riscuotersi.
 
 Abbassò lievemente il capo, lo scosse, e fissando la sua interlocutrice con espressione di rassegnazione mista a eccitazione, affermò:
 
- Hai veramente del fegato a parlarmi in questo modo, considerando che potrei ucciderti con un gesto.- Enfatizzando la parola ucciderti.- Credo che sia questo il lato di te che mi affascina maggiormente.- Detto ciò la rimise a terra e poi aggiunse:- Per questa volta passi, ma la prossima potresti non essere così fortunata mingherlina!- Col tono sarcastico che le era naturale.
 
Chiara sospirò. Decisamente era sempre la solita.- Hai finito con le sceneggiate, Caduta?-  Le rispose a tono lei. L’altra tacque, turbata.
 
- Bene, allora!- Proclamò, poi, rivolgendosi alle altre due, aggiunse: - Credo sia arrivato il momento delle presentazioni. Ragazze lei è LadyDevimon, la mia Digimon. – Concluse.
 
 Katrina prese la parola cominciando a dire: –Io mi chiamo Katrina, e lei …  -
 
-Lo so come si chiama, ragazzina! Infatti, la conosco molto bene!- La interruppe bruscamente LadyDevimon facendola trasalire.
 
 – O-Ok, scusami!- Balbettò Kat, intimorita.
 
– Lady ...- Iniziò Chiara, con l’intenzione di farle una ramanzina.
 
 -Si?-
Rispose l’altra, senza voltarsi, ancora intenta a fissare minacciosamente Katrina.
-
 Credo che basti adesso.- LadyDevimon si voltò furente, lanciando un’ occhiataccia che avrebbe fatto incenerire chiunque alla sua protetta. Quella rispose con un cenno che voleva dire: "Ci siamo intese?" LadyDevimon la fissò ancora per qualche secondo, poi annui.
 
 –Bene, adesso che ci siamo presentate sarà il caso di parlare un po’- Asserì Chiara, dopo aver atteso qualche secondo per far sbollire la tensione.
 
- Di che cosa?- Chiese Kat, sperando di non provocare ancora la Digimon dell’altra,
 
- Del motivo per cui siamo qui!- Spiegò Chiara.
 
 –Beh, a me sembra chiaro, siamo qui per salvare DigiWorld, no?- Affermò a quel punto Katrina.
 
- Si, ma da chi o che cosa? – Chiese Chiara
 
- Questo non lo so.-
 
 -Io non capisco una cosa!- S'intromise a quel punto Angewomon-
 
- Solo una? Ma che brava! Hai fatto progressi allora! Congratulazioni Biondina!- Replicò gelidamente LadyDevimon .
 
–Che cosa non hai capito Angewomon?- Chiese Chiara, sperando che così avrebbe evitato di avere problemi.
 
– Come mai tu hai un Digimon di tipo Virus come Partner?- A quel punto Chiara assunse un’aria molto seria, mentre Katrina , che si era ricomposta la guardava incuriosita.
 
 LadyDevimon si era avvicinata e sul suo viso si era dipinta un espressione furbesca che suscitò maggior curiosità da parte delle altre due.
 
- Hai fatto la domanda da un milione di euro, Angewomon!- Iniziò Chiara- Vedi, io mi sono fatta un’idea al riguardo, e tale idea si collega anche con quello che potrebbe essere il problema.-

Katrina a quel punto sbottò acidamente:-Attenta a non spremere troppo il tuo prezioso cervellino cara!-
 
Chiara le rispose:- Almeno io ce l’ho un cervello da spremere, al contrario di una certa persona qui presente, che con tutta probabilità, al momento della distribuzione era al gabinetto, impegnata in ben altri tipi di attività.-
 
-Quindi è così che la pensi? Io almeno sono capace di svolgerle certe attività, invece di passare il tempo ad inventare inutili e disgustose storie dell’orrore!-
 
 Chiara a quel punto replicò:- Sempre meglio che passare il tempo a leggere quegli smielatissimi e rivoltanti romanzi d’amore!-
 
 Katrina rispose:-Guarda in faccia la realtà: io sono sicuramente migliore di te!- Con aria di superiorità. - Ah, davvero? Provamelo!-La sfidò l’altra.
 
- è lampante. Basta pensare al fatto che IO ho ricevuto come Digimon un Angewomon, un angelo, mentre tu hai ricevuto quello scarto di una LadyDevimon!-
 
La Digimon in questione ringhiò furente, ma Chiara le fece un cenno con la mano per tenerla buona poi rispose a Katrina. - Bene. Se è così che la pensi, sappi questo: io posso tollerare che mi si insulti, che si insultino le mie passioni e i miei modi di fare. Ma non posso assolutamente tollerare che si insulti la mia Digimon!-
 
E , mentre parlava il suo tono di voce crebbe fino ad assomigliare ad un ruggito.
 
- Ahah, e dimmi, cosa pensi di fare per difenderla?- Chiese Katrina sarcastica.
 
– E va bene, adesso basta. Vuoi combattere? E sia!- Detto questo si tolse lo zaino dalle spalle e si mise in posizione offensiva
 
.- Tanto vinceremo noi!- Fece esultante Kat, poi rivolgendosi ad Angewomon  le ordinò:- Forza, vai a combattere!-
 
la Digimon avrebbe voluto evitare uno scontro ma sapeva che arrivate a quel punto non c’era più niente da fare. LadyDevimon nel mentre, aveva osservato lo scontro verbale, e fu sorpresa nel vedere che la sua partner fosse intenzionata a combattere per difenderla.
 
–Voglio proprio vedere come farà la tua perdente di Digimon a cavarsela!- Aveva detto Katrina, rivolgendo un’occhiata carica di disprezzo alla Digimon dell’altra.- Non ci pensare, preoccupati per te!- Le aveva risposto Chiara.
 
LadyDevimon però, non  avendo digerito di essere chiamata perdente aveva deciso di fargliela pagare. Vedendo che Angewomon sembrava intenzionata a battersi, raccolse la sfida e si preparò a dargliele per bene. Sapeva che vedere la sua partner battuta avrebbe fatto soffrire quella mocciosa.
 
 Katrina si voltò verso Angewomon e le si rivolse acida.- Ehi, Spennacchiata, vedi di vincere capito? Altrimenti non ti vorrò più come mia Digimon!- Il tono era freddo e indifferente, quasi crudele.
 
Chiara e LadyDevimon rimasero sconcertate al sentire quelle parole. Come si poteva parlare così alla propria partner?
 
 Angewomon ,dal canto suo, sentì un’ondata di dolore avvolgerla, e si ritrovò in prenda ad un profondo terrore. Non voleva restare sola di nuovo! Si ripromise che ce l’avrebbe messa tutta e si preparò allo scontro.
 
 Intanto Chiara e LadyDevimon, dopo essersi riprese dallo schock si scambiarono i rispettivi auguri.- Vedi di non fare una figuraccia, dagliele come si deve a quella presuntuosa!- Stava dicendo LadyDevimon a Chiara.-Bada che se ti fai battere da quella lì, ti finirò io personalmente, quindi ti conviene non perdere, se non vuoi passare il resto dei tuoi giorni come il mio amico!- Aggiunse con un tono semi-minaccioso, indicando l’entità attaccata alla sua spalla.
 
 Chiara sospirando le rispose:- Buona fortuna anche a te!- Aggiungendo poi:- Ah, LadyDevimon,- - Si?- Chiese quella, che già si stava levando in volo.- Solo una raccomandazione!-
 
 -Sarebbe?- 
 
-NESSUNA PIETÀ! –
 
Gli occhi di LadyDevimon scintillarono crudelmente- Pietà? Io non conosco il significato di tale parola!- Affermò. Poi si levò in volo fino a raggiungere Angewomon.  Lo  scontro ebbe inizio.
 
Da terra le due ragazze si erano gettate l’una contro l’altra, calciando, mordendo, graffiando e tirandosi i capelli, cercando di sopraffarsi a vicenda. In cielo le due Digimon non erano da meno.
 
 Si udivano solo urla di dolore e insulti, e rumore di schiaffi e calci. Dopo diverse ore, finalmente a terra sembrò giungere una conclusione dello scontro.
 
 Chiara era riuscita ad atterrare la sua avversaria, e la teneva schiacciata contro il suolo. –Hai perso!- Sentenziò trionfante, ansimando per lo sforzo. -Sei sicura?- La apostrofò l’altra.- Guarda di la!- Aggiunse, con un tono di voce che insospettì la riccia. Si voltò e quello che vide la fece impallidire.
 
 LadyDevimon era a terra, ansimante per la fatica e Angewomon le puntava alla gola una delle sue frecce sacre. A quel punto si infuriò.
 
- Allora?- Enunciò Kat, ormai sicura della sua vittoria. - Pensi di aver vinto?- Le chiese Chiara. - Si- Rispose lei. - Bene, stai a guardare!- le disse, poi si voltò verso le Digimon e gridò all’angelo caduto.- LadyDevimon! Ora!-
 
immediatamente quella reagì. Approfittando del fatto che la sua avversaria si era distratta per via dell’urlo della sua protetta, aveva usato la sua mano sinistra per distruggere la freccia che Angewomon le puntava addosso, poi l’aveva spinta con le gambe, facendola cadere a terra, e rialzatasi di scatto le saltò addosso tenendola ferma con la mano destra.
 
Angewomon non aveva avuto modo di reagire. Si era distratta un secondo, e, da che stava vincendo, si era ritrovata alla mercé della sua avversaria.
 
 –Bene!- Sentenzio Chiara.-
-ANGEWOMON!-Gridò angosciata Katrina, vedendola in balia dell’altra. Vide con orrore che LadyDevimon aveva alzato la mano sinistra preparandosi a finire la sua avversaria. Si dibatté disperatamente per sottrarsi alla presa dell’altra, ma Chiara era troppo forte perché ci riuscisse. Iniziò a piangere disperata, finché Chiara non le tirò uno schiaffo. Si bloccò di colpo.
 
Poi Chiara si girò verso LadyDevimon, che sembrava aspettare un suo segnale per finire il lavoro. Si sentì cogliere dalla disperazione e dal senso di colpa. Era colpa sua, si diceva, era solo colpa sua. Se solo non avesse provocato Chiara, se solo non avesse offeso la sua Digimon, forse tutto questo non sarebbe successo! Si  maledisse più e più volte, e si rese conto di essere stata crudele con la sua Digimon. Si vergognò, soprattutto pensando che forse non avrebbe avuto la possibilità di scusarsi. Ripensò alle parole che le aveva detto. Ma che le era preso? Possibile che la voglia di umiliare la sua rivale la portasse a perdere il controllo in quel modo? Che la portasse a dimenticare le cose davvero importanti? Spero che in cuor suo l’angelo se la sentisse di perdonarla. Poi  si voltò verso Angewomon e attese l’inevitabile.
 
L’altra dal canto suo si sentiva in colpa, forse anche più della sua protetta. Tutto questo era accaduto anche per causa sua, se fosse riuscita ad imporsi e a far smettere Katrina di parlare in quel modo, forse adesso non si sarebbe trovata in quella situazione! Pensò che aveva perso il suo tocco e che per questo ora molto probabilmente lei sarebbe morta e Katrina si sarebbe ritrovata sola alla mercé di entrambe. Le parole che le aveva rivolto non contavano. Katrina aveva un carattere per certi versi spigoloso, e questo la portava ad avere dei momenti in cui sembrava dimenticare le cose importanti. La perdonò e sperò che lei la perdonasse, in caso fosse morta, per non aver saputo proteggerla anche da se stessa.  Smise di pensarci e si voltò verso Chiara in attesa della sua decisione.
 
Anche  LadyDevimon fremeva per l’eccitazione e gioì ancora di più quando incontrò lo sguardo disperato di quella Katrina, al vederla tenere Angewomon  in suo potere. Si era voltata verso Chiara, attendendo il suo segnale, preparando la mano sinistra in anticipo. Per quanto potesse apparire strafottente nei suoi confronti in realtà a LadyDevimon piaceva la sua partner e voleva davvero accontentarla, anche se non l’avrebbe ammesso neanche sotto tortura.  
 
Chiara era molto soddisfatta di come erano andate le cose. Ora aveva in pugno Katrina in tutti i sensi. Si voltò e vide che la sua Digimon attendeva un suo segnale per finire il lavoro. Sotto di lei giaceva la sua nemica inerte, girata in direzione di Katrina, che ricambiava il suo sguardo, disperata. Si sentì pervadere dall’eccitazione, ma si trattenne. Considerò il da farsi: da una parte avrebbe potuto ordinare a Lady di finire Angewomon una volta per tutte, così da liberarsi poi di Katrina subito dopo. Dall’altra poteva sempre decidere di risparmiare le loro vite, in modo da poter spiegare loro quello che secondo lei stava accadendo e decidere da lì il da farsi. Non che ne avesse bisogno, avrebbero potuto benissimo cavarsela da sole lei e Lady, ma in fondo se fossero rimaste insieme avrebbero risparmiato tempo. L’idea di potersi sbarazzare di quella presuntuosa di Katrina era così allettante che fu sul punto di dare l’ordine, ma all’ultimo istante ci ripensò.
 
- LadyDevimon!- Iniziò con tono solenne- quella si preparò a colpire- Abbiamo vinto. Abbiamo mostrato di essere le migliori!- Proseguì.
 
- Già!-Esclamò Lady eccitata
 
-Visto che è così, credo che potremmo anche risparmiarle, non ti sembra?- Le chiese poi-
 
LadyDevimon si girò a guardarla sconcertata.- E perché?- Le domandò.
 
- Perché abbiamo fatto capire loro chi comanda. Ci siamo mostrate  superiori. Non vale la pena di eliminarle, visto che non hanno alcuna possibilità di batterci ora, né l’avranno in  futuro. – Concluse convinta.
 
La Digimon non sembrava d’accordo, poi ci pensò su, e le rispose:- è vero, hai ragione. E sia. Lasciamole vivere!- L’aveva fatto un po’ per accontentarla e un po’ perché in fondo, senza la sua rivale, si sarebbe divertita molto meno.
 
Chiara approvò , poi si voltò a guardare la sua prigioniera.
 
Il tempo era sembrato fermarsi per Katrina e Angewomon, ed aveva ripreso a scorrere solo quando avevano sentito che non le avrebbero uccise, Kat era scioccata. Chiara, nonostante gli insulti a lei e alla sua Digimon voleva risparmiarle?
 
Anche Angewomon non riusciva a crederci. Soprattutto non poteva credere che la sua arcinemica rinunciasse ad eliminarla semplicemente perché glielo aveva chiesto un’umana. Era proprio vero? Sembrava di si.
 
-Allora, possiamo finirla con le stupidaggini e comportarci da persone civili adesso?- Aveva chiesto Chiara, con un tono di voce sorprendentemente gentile, nonostante tutto. Kat era ancora più scioccata di prima. Non c’era traccia di arroganza o scherno nella voce dell’altra. Troppo scossa per fare altro, si limitò ad annuire. Poi Chiara allentò la presa, si alzò e le tese la mano per aiutarla ad alzarsi da terra. Lei la prese, accettando il suo aiuto con gratitudine. Con la coda dell’occhio vide che anche LadyDevimon stava aiutando Angewomon a rialzarsi.
 
Lady aveva allentato la presa che aveva sulla biondina che ne era rimasta sorpresa. Si era alzata e aveva allungato la mano verso la sua nemica sconfitta per “aiutarla” ad alzarsi, l’altra l’aveva afferrata senza pensarci, e a quel punto lei l’aveva tirata su con eccessiva forza, facendole fare un capitombolo, tanto per concludere in bellezza.
 
Si era guadagnata un occhiata sorpresa di Katrina una di mezzo rimprovero e mezza rassegnazione da parte di Chiara e una mezza occhiata di rabbia della Biondina. Ora lei la guardava con aria interrogativa, che si trasformò in un sorriso, non appena vide la faccia innocente che l’altra aveva messo su. Lady allora aveva allungato la mano normale e aveva tirato su l’altra, che si reggeva in piedi a fatica. L’aveva poi accompagnata dalla sua protetta. 
 
Chiara guardandola le chiese:- Era proprio necessario, eh?- E LadyDevimon rispose:
 
- Non ho saputo resistere!- Con finto tono mortificato, poi aveva aggiunto beffardamente:- E poi sei tu che hai detto nessuna pietà, no?-
 
 -Touché, - Aveva sospirato Chiara. – Non ti smentisci mai, vero?- Aveva aggiunto poi.
 
– Ho imparato dalla migliore!- Aveva risposto Lady, facendo commuovere Chiara che aveva replicato:
- Grazie mille!- Mettendo su un espressione davvero comica.
 
A quella vista Kat fu sul punto di scoppiare a ridere ma si trattene poiché LadyDevimon aveva cominciato a marciare verso di lei con uno sguardo a dir poco inquietante. Si fermò davanti a lei, e avvicinò il viso a quello della ragazza sibilando:- Qualcuno ti ha forse detto che potevi ridere?-
 
-No.- Aveva squittito lei. LadyDevimon aveva alzato la voce aggiungendo:
 
-E allora … - Kat temette il peggio, ma LadyDevimon avvicinò il suo viso a quello della ragazza e la fissò per qualche secondo.
 
Le altre trattennero il fiato, e Lady scoppiò in una fragorosa risata, per poi rivolgersi a Katrina e ridacchiare:
 
 – Dovresti proprio smetterla di essere così credulona!- Avrebbe voluto essere seria, ma a causa delle risate uscì in maniera talmente comica che le altre ammutolirono di colpo. – Che silenzio!- Commento Lady, sempre con quel tono comico, a quel punto scoppiarono a ridere tutte e quattro, dopo di che Katrina decise di controllare come era ridotta Angewomon.
 
Si scoprì che aveva una caviglia slogata. In quelle condizioni non poteva muoversi. Chiara suggerì di accamparsi e di curare l’angelo, e furono tutte d’accordo. Dopo aver acceso il fuoco si procurarono del cibo, e Chiara prese la parola.
 
- Allora, se non sbaglio eravamo rimaste alla mia teoria!-
 
 -Ancora!-Sbottò Katrina suscitando apprensione nelle altre tre.
 
–Hai qualcosa in contrario, Kat?- Chiese Chiara
 
- No, però secondo te non sarebbe meglio aspettare gli altri se ce ne sono?- Domandò Katrina,
 
- Mi sorprendi!- Esordì Chiara.- Era esattamente quello che volevo dirti io, quando mi hai interrotta!- Concluse compiaciuta
 
- Bene.- Affermò Angewomon- Ma come si fa a sapere se ci sono altri ragazzi?- Chiese dubbiosa.
 
 - Ho io la soluzione!- Esclamò Chiara. Poi, rivolgendosi a LadyDevimon le chiese:- Ti spiacerebbe portarmi il mio portatile?- Alla qual cosa l’angelo caduto rispose con una linguaccia, poi fece quello che le era stato chiesto, - Grazie!- Ringraziò Chiara, poi prese a ticchettare furiosamente i tasti.
 
Dopo un po’ sembrò essere arrivata ad una soluzione.- Guardate qui!- Esclamò girando lo schermo in modo che le altre potessero vederlo. Su di esso c’era una mappa digitale, che mostrava il punto in cui si trovavano e l’area circostante.
 
Oltre a quattro puntini luminosi che rappresentavano loro, ce ne erano altri tre poco distanti, più un altro di colore blu, un po’ più lontano. –Queste che vedete qui siamo noi!- Aveva spiegato Chiara alle altre tre.- Mentre questi altri sono i nostri futuri compagni di viaggio.-
 
- Come fai ad esserne sicura?- Aveva chiesto Katrina.
 
- Lo so perché io stessa ho sviluppato il programma che permette di avvertire la presenza di altri umani accompagnati da Digimon, attraverso l’analisi di particolari onde emesse dai Digivice.-
- Uau!- Commentò Kat sinceramente impressionata.
 
- Complimenti!- Le fece eco Angewomon.
 
- Non è niente, e poi devo ancora completarlo.- Borbottò Chiara nervosamente, abbassando la testa e grattandosi la nuca, imbarazzata.
 
- Ma va! Sei sempre la solita modesta. Hai fatto uno splendido lavoro invece.- Si complimentò LadyDevimon.
 
-  Perché dici che non è completo?- Chiese Angewomon a quel punto.
 
- Perché ancora non posso sapere quali sono i Digimon degli altri.- Rispose Chiara un po’ delusa. –
 
Stava per aggiungere che avrebbe avuto bisogno di più tempo, quando dai cespugli si udì un suono di passi in avvicinamento, seguito da una voce maschile profonda che proclamò:
 
- Se non ti dispiace, ci pensiamo da soli a presentarci.- Le ragazze e le due Digimon si girarono simultaneamente verso la direzione dalla quale proveniva la misteriosa voce.
 
Dal cespuglio s’intravide una figura umanoide, che avvicinandosi mostrava delle sembianze leonine. Si fermò a pochi passi da loro ed esclamò:- Io sono Leomon. Lieto di conoscervi.-
 
 -Sa-sa-salve a t-tutti!- Squittì una vocina timorosa, che sembrava provenire da dietro Leomon.
 
Le ragazze fissarono confuse l’uomo leone, che scosse la testa poi volgendo lo sguardo verso la sua gamba pronunciò esasperato:
 
- Suvvia ragazzo, non devi spaventarti!-
 
  -Ma –ma-i-io n-on s-s-sono f-forte come te!- Protestò  la vocina.
 
Le ragazze si scambiarono un’occhiata confusa, mentre Leomon scuoteva la testa. Ma di tanti umani che c’erano proprio a lui doveva capitare il più fifone? Sospirò poi replicò al ragazzo:
 
 – Essere forti non vuol dire tutto nella vita. Su, ora fatti vedere. Andrà tutto bene.-
 
 -Sicuro?- Insistette la vocina.- Si!- Lo rassicurò lui.
 
 Allora da dietro la gamba del Digimon sbucò la testa di un ragazzo. Dopo essersi guardato attorno abbandonò il suo rifugio per presentarsi alle altre. –Salve. Mi chiamo Timothy. Ma voi potete chiamarmi Tim.-
Le altre lo osservarono. Era magrissimo, portava un paio di occhiali tondi che gli davano un aspetto da secchione e indossava una maglia verde scuro e un paio di pantaloni corti neri. Aveva corti capelli neri, dei quali una ciocca gli ricadeva sul davanti e gli occhi color nocciola . Aveva un’aria spaurita, e la cosa si fece più evidente nel momento in cui il suo sguardo si posò su LadyDevimon.  
 
A quel puntò impallidì, assunse una posa che faceva trasparire tutto il suo terrore e cominciò a tremare vistosamente- . Poi balbettò con voce stridula:- Che-che ci f-fa q-qui quella strega?- Puntandole il braccio contro.
 
 A quel punto i presenti si prepararono al peggio. Un silenzio spettrale calò improvvisamente, e tutti si voltarono a fissare l’angelo caduto, attendendo una sua reazione.
 
 Quella intanto aveva assunto un’aria a dir poco furibonda, con uno sguardo che avrebbe fatto tremare anche Apokarymon.
 
– Come hai osato chiamarmi?- Sibilò fissando il suo sguardo sul ragazzo tremante.
 
Lui sussurrò:- Strega!- In preda al terrore.
 
Allora lei si scagliò sul ragazzo, protendendo la mano sinistra in avanti ruggendo:- ME LA PAGHERAI!!-
 
a quel punto Tim svenne, Leomon avanzò per fermare l’angelo oscuro ma non ve ne fu bisogno.
 
Lady era partita all’attacco, con l’intenzione di eliminare quello sgorbio ma quando fu sul punto di riuscirci, si senti trattenere.  Lottò  per liberarsi dai misteriosi aggressori, salvo poi scoprire che si trattava niente di meno che della sua partner da un lato e dalla sua rivale, e la protetta di quest'ultima ,dall’altro.
 
-Lasciatemi immediatamente!- Ruggì.- Devo eliminare quello sgorbio!  Lasciatemi! Lasciatemi ho detto!- Sbottò, tentando di liberarsi.
 
Le ragazze strinsero la presa, poi la bloccarono, tenendola per la vita, e stringendole i polsi dietro la schiena. Se non ci fosse stata Angewomon le due ragazze sarebbero state in seria difficoltà.
 
Fu Chiara a cercare di calmare la situazione.- Adesso basta LadyDevimon! Smettila! Non è così che si risolvono i problemi!- La riprese tentando di calmarla.
 
- Infatti!-
 
-Ha ragione!-
 
Le fecero eco Kat e la sua Digimon.
 
Lady però sembrava non voler sentire ragioni.
 
Allora Chiara affermò:- E va bene. Speravo di non dover arrivare a questo, ma mi ci stai costringendo tu.- Dirigendosi verso il computer .
 
Premette velocemente alcuni tasti e, subito dopo, una forte luce si sprigionò dal Digivice, formando una sfera luminosa, alla cui vista l’espressione di LadyDevimon mutò da una di furia ceca ad una di terrore allo stato puro.
 
 Ciò colpi profondamente sia Leomon, che nel frattempo aveva aiutato Tim a riprendersi sia Kat e Angewomon. Nessuno di loro aveva pensato che l’angelo caduto potesse avere paura e oltretutto mostrarla così apertamente. 
 
- No! NO! NO!- Strillò Lady tenendosi la testa fra le mani e cadendo in ginocchio. – No! Non di nuovo!- Riprese con voce isterica, singhiozzando.
 
Chiara nel mentre stava pigiando alcuni tasti, e la sfera luminosa si era avvicinata alla sua partner.
 
- No! Aspetta! Non farlo!- Aveva insistito lei, tremando e piangendo. Ma Chiara sembrava impassibile. Pigiò un ultimo tasto e la sfera di energia avvolse la sua Digimon. A quel punto lei tentò di uscirne, arrivando persino a tentare di lanciare il suo Stormo dell’Oscurità, cosa che risultò inefficace.
 
- è inutile, lo sai anche tu che da li dentro i tuoi poteri non funzionano, e che non puoi uscire.- Poi aggiunse:- Rimarrai li dentro per un po’. Ti converrà riflettere su quello che hai fatto.- Detto ciò premette un tasto e la sfera si mosse  risucchiando LadyDevimon nel Digivice.
 
Quella premette le mani contro lo schermo dell’oggetto, con uno sguardo disperato. Guardò la sua partner sperando che quest’ultima cambiasse idea.
 
Tutti gli altri la fissarono un po’ confusi dalla situazione. Leomon aveva preso da parte Tim e aveva tentato di calmarlo. Intanto Kat e Angewomon si erano avvicinate a Chiara un po’ sorprese che la ragazza avesse potuto fare una cosa del genere alla sua Digimon, della quale andava fiera.
 
–Scusa ma ...- Le chiese Angewomon a quel punto.- Non pensi di aver esagerato un po’?-
 
-Anche a me sembra un tantino eccessivo!- Aggiunse Kat aspettando una risposta da parte di Chiara.
 
- Non mi sembrava di avere  altra scelta!- Rispose lei freddamente.
 
- Come ci sei riuscita?- Chiese Kat, che già immaginava di fare la stessa cosa ad Angewomon.
 
- Un altro programma collegato col Digivice.- Aveva detto Chiara. Kat avrebbe voluto chiederle come funzionava, ma il tono di voce depresso dell’altra la fece desistere dal suo intento.
 
 Chiara aveva poi detto fra sé e sé:- Perché? Perché fa così? Se solo non fosse così testarda e permalosa.- Le altre al sentire questo rimasero un po’ confuse. Angewomon non capì a cosa si riferisse, però notò che qualcosa era cambiato in Chiara. Sembrava mortificata e arrabbiata allo stesso tempo.
 
Ci pensò su, poiché fino a quel momento lei si era sempre comportata in maniera calma, non mostrando alcun segno di debolezza o incertezza. Capì che evidentemente non avrebbe voluto fare ciò che aveva fatto.
 
Intanto Leomon si avvicinò con Tim al seguito. Il ragazzo fisso le altre, per poi voltare lo sguardo cercando evidentemente qualcuno. Chiara, afferrato al volo chi stesse cercando afferrò il Digivice e gli disse- è qui dentro.- lui vide la Digimon della ragazza fissarlo gelidamente. Ebbe un sussulto, poi si accorse dei segni evidenti di pianto della Digimon e dell’aria mortificata della sua partner.
 
 Chiara lo rassicurò:- Non ti preoccupare, non la farò uscire finché non si sarà calmata.-
 
 -Non è colpa tua!- Le disse lui gentilmente. -Sta avendo quello che merita- Aggiunse, e a quel punto Leomon gli diede una leggera pacca sulla spalla e lo riprese:
 
- Certo che se tu avessi evitato d’insultarla, questo non sarebbe successo!-
 
 Lui ci pensò un attimo poi mormorò- Hai ragione. È colpa mia e della mia paura di tutto.- Poi si rivolse a Chiara.- Ti spiace farla uscire?-
 
 -Perché?- Chiese stupefatta lei, credendo impossibile che lui le chiedesse una cosa del genere
 
- Voglio chiederle scusa!- Affermò il ragazzo convinto.-
 
 Chiara era un po’ dubbiosa, però decise ugualmente di tentare. Poteva sempre farla rientrare lì dentro se fosse stato necessario. Si rivolse alla sua Digimon dicendole:
 
- Adesso ti faccio uscire. Tu cerca di controllarti d’accordo?-  Lei la fissò a bocca aperta. Poi annui impaziente di uscire dalla sua prigione. Chiara premette un tasto, e subito dopo LadyDevimon si ritrovò fuori. Fece un paio di capriole a mezz’aria per festeggiare la libertà appena ritrovata, poi si fermò davanti a Chiara.
 
 Prima che potesse dire qualcosa lei esclamò:- Sei perdonata. Tim vorrebbe dirti qualcosa.-
 
- Chi? Quello sgorbio?- Sbottò Lady, ancora offesa , fissando minacciosamente il ragazzo in questione. A queste parole Chiara sollevò il Digivice guardando Lady in maniera minacciosa. Lei si calmò all’istante. Poi si avvicinò al ragazzo cercando di non lasciarsi prendere dall’ira.
 
 Lui aveva fatto un passo avanti. Quando furono faccia a faccia tutti trattennero il fiato. –LadyDevimon!- Iniziò Tim
 
- Si, ragazzo?- Chiese lei.
 
- Io … ti chiedo scusa.- Mormorò chinandosi  leggermente in avanti.- Non avrei dovuto offenderti in quel modo .- Lei fu tentata di colpirlo in quel momento, ma ci ripensò e gli rispose:
 
- D’accordo, scuse accettate.-
 
-Lady?- La chiamò Chiara
 
- Si che c’è?- Chiese lei voltandosi-
 
-Non dimentichi qualcosa?- Lady ci rifletté un attimo poi si voltò verso il ragazzo e bofonchiò:- Io … ti … chiedo scusa … per aver cercato di ucciderti.- In maniera lenta trascinando le parole, come se provasse dolore nel pronunciarle.
 
- Ok, anch’’io accetto le tue scuse!- Replicò Tim allegramente.
 
–Bah, sei contenta ora?- Chiese Lady, voltandosi a guardare la sua protetta con un espressione di disgusto dipinto sulla faccia. – Si. – Le rispose lei calma e un po’ divertita.
 
 Angewomon e Kat erano scioccate. LadyDevimon che chiedeva scusa? Questo era veramente impressionante. Angewomon fissò incredula l’angelo caduto. Non credeva che avrebbe mai chiesto scusa per qualcosa. E invece pareva essersi sbagliata.
 
Chiara intanto si era avvicinata alla sua Digimon che però si era voltata dall’altra parte incrociando le braccia sul petto.- Lady … - Iniziò
 
-Che vuoi?- La apostrofò Lady freddamente. Non le era bastato umiliarla di fronte a tutti? Che altro voleva adesso? Si chiese spazientita. Quello che successe dopo sbalordì l’angelo oscuro.
 
Chiara si era avvicinata a lei e le aveva avvolto le braccia intorno alla vita. Poi poggiandole la testa su una spalla le aveva detto:
 
- Grazie. So quanto ti è costato. Sei veramente la migliore. Sono orgogliosa di te. Non avrei potuto desiderare una Digimon migliore di te!-
 
Lady era rimasta scioccata da quelle parole, ma finse il contrario e non volle voltarsi.
 
Allora Chiara riprese a parlare: - Scusami per quello che ho fatto prima. L’ho fatto perché, anche se tu non ci credi, io mi preoccupo per te, e ti voglio bene davvero. Io ci tengo a te e non voglio che il nostro rapporto si rovini per una cosa del genere.- Mentre parlava il suo tono di voce era cambiato diventando più stridulo, quasi come se stesse per mettersi a piangere. -Ci tieni davvero così tanto a me?- Avrebbe voluto chiederle Lady, incredula, non riuscendo a credere alle proprie orecchie  ma non fece in tempo perché Chiara scoppiò a piangere dicendo:- Tu sei la mia partner, sei sempre con me quando ne ho bisogno, certo lo fai a modo tuo, ma a me piaci esattamente per questo. Io non ho mai avuto nessuno che si comportasse così con me fino ad ora. Quindi per favore perdonami. Non voglio perdere la mia migliore amica.- aAquel punto Lady si girò a guardarla, e vedendola in lacrime sbottò:
 
- Smetti di frignare come una poppante, se davvero ci tieni così tanto al nostro rapporto! Mi stai bagnando tutta e le tue lacrime mi disgustano!- A quel punto Chiara si asciugò le lacrime, guadagnandosi un segnò di approvazione da parte della sua Digimon.- Ti perdono, ma adesso basta coi sentimentalismi ok?- Lariprese poi col suo solito tono sarcastico.
 
 Chiara l’abbracciò di nuovo e Lady le diede un leggero schiaffo dietro la testa dicendo:- E basta con questo appiccicume!-  Chiara lasciò la presa e Lady si ripulì come se fosse stata sporcata da qualcosa.
 
Gli altri erano rimasti a bocca aperta, notando la reazione di Chiara e quella di LadyDevimon.
 
–Questa è la prima volta che la vedo piangere!- Aveva detto Kat agli altri
 
-Ed è la prima volta che vedo LadyDevimon reagire in maniera così insolita!- Aveva aggiunto Angewomon.
 
Si misero a ridere vedendo Lady impegnata a “ripulirsi” e borbottare qualcosa riguardo alle “disgustose dimostrazioni di affetto” degli umani.
 
Poi si udirono dei rumori e una voce allegra esclamare:- Hei, che ci siamo persi? Allora è qui la festa?-
 
Si voltarono tutti e videro apparire un Mammothmon con in groppa un ragazzo coi capelli castani arruffati e un sorriso enorme sul volto. Indossava  una maglia di colore blu scuro, pantaloni corti bianchi e aveva gli occhi azzurri.
 
 Subito dopo si sentì una voce flemme affermare:- Siamo arrivati in tempo-. Ciò che scioccò i presenti fu il vedere spuntare dagli alberi un Mummymon volante con sopra un ragazzo dai capelli scuri tirati verso il basso  dagli occhi verdi e con un insolita espressione fissa sul viso.
 
-Come mai Mummymon vola?- Si chiese Leomon  scioccato.
 
Chiara gli rispose:- Probabilmente ha usato il D-Modificator, detto anche D-Morpher.-
 
- Per gli esperti DMM- Confermò il ragazzo dallo sguardo fisso. Si voltarono confusi verso di lui. Lui fece cenno a Mummymon di atterrare, e dopo che fu sceso si poté vedere che aveva una maglia nera con un teschio sopra pantaloni corti fino al ginocchio stracciati e scarpe nere coi lacci grigi
 
- Io mi chiamo Rick, mentre il mio amico è Mummymon.- si presentò.
 
–E io sono Chris!- Esclamò sorridente il ragazzo dall’aria solare.- E lui è Mammothmon!- Aggiunse scivolando lungo la proboscide del suo partner.
 
 Le ragazze si presentarono- Io sono Katrina, mentre lei è Angewomon.- –Molto lieta di conoscervi!- Aggiunse Angewomon.
 
 –Il piacere è nostro!- Replicò Chris.
 
- Sono estasiato!- Rispose con tono piatto Rick. Poi si rivolse a Chiara- Tu conosci il DMM?-
 
-Si- Rispose lei- L’ho usato per creare dei nuovi attacchi per la mia Partner.- Rivelò.
 
- Umh, una LadyDevimon … interessante.- Commentò Rick. -  Dimmi il puntino blu sul tuo computer … -Continuò lui.
 
-Si?- Chiese Chiara
 
- Hai forse usato … -
 
 -La funzione speciale?- Lo anticipò Chiara intuendo dove volesse arrivare.
 
 -Si.- Confermò lui.
- L’ho fatto, si.- Ammise Chiara.
 
- Com’è andata?-
 
 -C’è voluto tempo ma il risultato è stato eccellente!- Asserì Chiara con tono soddisfatto. Poi aggiunse:-Immagino che tu abbia usato il DMM per modificare Mummymon.-
 
- Si, volevo che potesse trasportarmi in volo.- Replicò Rick.
 
 –Già. È fissato con il volo lui!- Gli fece eco Chris.
 
 –Scusate, qualcuno di voi ha visto Timothy per caso?- Chiese Leomon a quel punto. Si guardarono intorno ma non lo videro.
 
- Tim è sempre il solito!- Commentò Chris.
 
-Già.- Rispose Rick.
 
 Kat domandò:-Voi lo conoscete?-
 
I ragazzi annuirono. – Era con noi quando siamo arrivati qui. Siamo molto amici fra noi!- spiegò Chris.
 
- Si ma dov’ è? Dove si è cacciato?- Esclamò Leomon colto da un attacco di panico. Ad un certo punto notarono un cespuglio che tremava. Si avvicinarono tutti. Si misero tutti intorno ad esso.
 
 Poi Chris infilò la mano nel cespuglio. Si vide un’ombra uscire da quest’ultimo.
 
L’ombra fini dritta in braccio a LadyDevimon. Era Tim, tremante di paura con gli occhi chiusi. Senza accorgersene aveva appoggiato la mano sul seno di LadyDevimon. Sempre a occhi chiusi lo schiacciò leggermente. Lei intanto lo guardava tutt’altro che felice. Ad un certo punto lui sembrò capire e aprendo gli occhi di scatto, tolta la mano da li tentò di saltare  in braccio a Leomon. 
 
Ma era bloccato dalla paura. Fissò  LadyDevimon con le lacrime agli occhi e con tono supplichevole la imporò:
 
- Ti prego, non uccidermi!-Lei gli rispose:
 
- Per quanto io sia tentata di farlo sento che non varresti neanche la fatica che farei per ucciderti.- Poi lui scese e andò vicino al suo Digimon.
 
– Ci siamo tutti?- Chiese a quel punto Katrina.
 
- No- Risposero all’unisono Chiara e Rick.
 
– Chi manca?- Volle informarsi Angewomon.
 
Rick e Chiara si scambiarono un’occhiata complice. Gli altri s’incuriosirono. Poi Lady chiese:
 
- Scusa ma che cosa sarebbe la funzione speciale?- Ricordandosi di averli sentiti parlare di una cosa simile poco prima.
 
–La funzione speciale permette di creare da zero un Digimon.- Spiegò Chiara.
 
 – Davvero?- Chiesero gli altri. – Si, ma è un programma molto delicato e complesso da usare.- Aggiunse Rick.
 
–Sembra fatto apposta per te, allora!- Costatò Lady a quel punto, rivolgendo uno sguardo compiaciuto alla sua partner.
 
- Cosa c’entra questo con chi manca?- Chiese Angewomon
 
– C’entra, perché l’ultimo che deve arrivare è il mio secondo Digimon- Rivelò Chiara.
 
- Secondo Digimon?- Chiesero tutti tranne Rick.
 
- Si, esatto.- Rispose Chiara.
 
 Subito dopo si udì un rumore di passi veloci, segnale che qualcuno arrivava in tutta fretta. Dai cespugli sbucò una figura.
 
Era un Digimon dalle fattezze animali somigliante ad un grosso lupo di color grigio, alto quanto una persona , dotato però come gli umani di cinque dita sia sulle zampe anteriori sia su quelle inferiori. La  somiglianza con un lupo era talmente accentuata da far sembrare un WereGarurumon un cane più che un lupo.
 
- Ecco, è arrivato!- Affermò Chiara.
 
Pur non essendo molto alto il nuovo Digimon era molto muscoloso, e aveva lunghe zanne affilate che luccicavano, aveva due occhi scuri e minacciosi, ed aveva una coda che muoveva pigramente.
 
–Scusate il ritardo!- Pronunciò con una forte voce maschile.
 
- Io sono Werewolfmon- Si presentò poi.
 
 –E così questo è il tuo secondo Digimon?- Chiese Kat.
 
- Si!- Rispose Chiara, poi la provocò:- Invidiosa?-
 
-No di certo!- Replicò lei.
 
–A che livello sei?- Aveva chiesto Angewomon incuriosita.
 
- Mega.- aveva risposto lui.
 
- Cosa?- Aveva esclamato quella sbalordita.
 
- Già. Quando Chiara ci si mette fa le cose per bene!- Aveva commentato Lady mentre si era avvicinata per dare un’occhiata al nuovo arrivato.
 
- Lieto di conoscerti!- Gli aveva detto lui, allungando la zampa  come per invitarla a stringerla. Lei aveva dato la sua e se le erano strette.
 
 Poi Werewolfmon si era rivolto a Chiara dicendo:-Mamma, sono spiacente di non essere arrivato prima. È andato tutto bene?-  
 
 Chiara era arrossita poi aveva risposto:- Si, ma per favore evita di chiamarmi Mamma ok?-
 
 -D’accordo Mamma!- Aveva risposto lui suscitando l’ilarità dei presenti.
 
– Allora ci siamo tutti?- Chiese Kat.
 
– Si ma  dov’ è Tim?- Chiese Leomon preoccupato. Era sparito di nuovo.
 
I ragazzi si guardarono ed esclamarono in coro con rassegnazione- Di nuovo? Uffa!-
 
- è sparito per sempre?- Chiese LadyDevimon estasiata  dall’eventualità che lo sgorbio fosse sparito.
 
- No non credo.- Le rispose Chiara
 
- Bisogna trovarlo!- Affermò Chris-
 
 - Non contate su di me!- Esclamò Lady alzandosi in volo con noncuranza.  
 
-Si ma dove lo cerchiamo?- Chiese Katrina.
 
- Non lo so- rispose lui. Poi iniziò una discussione su dove e come cercare il ragazzo. Non si riusciva a trovare un accordo.
 
Nel frattempo Leomon era in preda al panico  e si guardava intorno istericamente, Angewomon era preoccupata, Mammothmon ,  Mummymon e Werewolfmon un po’ confusi e LadyDevimon volteggiava in aria festeggiando.
 
 Rick, che fino a quel punto era rimasto seduto ad osservare la scena si alzò e si avvicinò ad un albero. Tutti gli altri lo seguirono con lo sguardo in attesa. Si fermò e disse con tono piatto
 
- Esci di lì. Il nuovo arrivato non ti ucciderà!- Gli altri lo stavano ancora fissando sbigottiti quando da dietro l’albero fece capolino Tim, che cercò con lo sguardo Leomon.
 
Il Digimon fu lieto di vederlo.
 
 I ragazzi rimasero sorpresi dal fatto che Rick avesse risolto il problema così in fretta. Furono tutti felici del ritrovamento di Tim, tranne LadyDevimon  che aveva una smorfia di disgusto sul volto e sembrava molto delusa. Nessuno ci fece caso.
 
Poi  Chiara si mise di fronte a tutti, e, attirata la loro attenzione con un gesto spiegò loro la sua teoria. Era convinta che il motivo per il quale fossero lì era perché stavolta la minaccia era esterna a DigiWorld. Non poteva essere qualcosa ordito da un tipo Virus, poiché ne avevano due nel gruppo, gli Anti-Virus certe cose neanche le sognavano  e, a parte poche eccezioni, i Digimon di tipo Dati erano poco bellicosi. Aggiunse anche che molto probabilmente gli sconvolgimenti che erano accaduti di recente potevano essere stati causati solo dall’esterno. Quindi era probabile che la minaccia fosse un Hacker abbastanza in gamba da aver creato dei programmi in grado di sconvolgere gli equilibri di DigiWorld. Evidentemente stava preparandosi a creare un programma di portata devastante e questo spiegava la necessita dei Virus per eliminarlo.
 
Gli altri furono soddisfatti dalla spiegazione e si decise che il giorno dopo si sarebbe cominciato a cercare informazioni sul loro nemico. Scesa la sera i ragazzi, su consiglio di Chiara, cercarono un riparo. Poi Chiara propose di controllare  quanto cibo c’era per poter organizzare la futura raccolta di esso.
 
 Scese la notte ed i ragazzi si sistemarono per dormire.
 
-Ci vorrebbe qualcuno che facesse la guardia!- Stava dicendo Chris.
 
- Si ma chi?- Aveva chiesto Tim
 
- Mah, non saprei.- Aveva replicato lui.- Mammothmon è troppo lento , quindi non può andare. -
 
– Lo farei io- S'aggiunse Leomon.- Ma sono troppo stanco. Stare dietro a Tim mi prosciuga completamente!- Gli altri lo guardarono comprensivi.
 
- Potrei farlo io!- Propose allora Mummymon.
 
- Non puoi ancora combattere, ricordi?- Lo fermò Rick.
 
La mummia abbassò la testa imbarazzato.
 
- Perché no?- Chiese Kat incuriosita.
 
- Sto eseguendo un controllo, sarà fuori combattimento per un po’.- Spiegò Rick.
 
– Ah, ok.- Replicò Kat un po’ intimidita dal tono privo di emozione del ragazzo.
 
- Angewomon è fuori discussione!- Affermò poi.- Visto che ha una caviglia slogata!-.
 
Lanciò un occhiataccia a Chiara e a LadyDevimon. La prima non si scompose, la seconda ghignò perfidamente. Werewolfmon si grattò la testa confuso.
 
- C’è stata una breve lite!- Gli spiegò Chiara.- Niente di serio comunque non preoccuparti!- Aggiunse notando l’espressione corrucciata di lui.
 
- Sappiamo badare a noi stesse!- Le fece eco Lady, sicura di sé.
 
 –Quindi rimango solo io!- esclamò Werewolfmon.- Così sembra.- Confermò Chiara.
 
 Un secondo dopo il Digimon cominciò a brillare e rimpicciolì. Era tornato a livello intermedio.- Scusa, ma non ce la faccio proprio !- Ammise mortificato.
 
- Non preoccuparti Puppymon!- Gli rispose Chiara accarezzando la testa del piccolo cucciolo. Era molto simile ad un cucciolo di cane lupo, aveva dei denti piccoli e affilati, piccoli artigli ed un aspetto adorabile. Anche LadyDevimon guardandolo, non poté fare a meno di sorridere.
 
Chiara se ne accorse e la punzecchiò- Ma che fai?-
 
 -Io? Niente!- Replicò lei imbarazzata. –
 
 Si, si!- Aggiunse Chiara maliziosamente.- Raccontalo a qualcun altro.-
 
- Ti ho detto che non ho fatto niente!- Protestò la Digimon stizzita.
 
- Ok!- Le rispose Chiara.
 
- Allora chi fa la guardia stanotte?- Volle informarsi Chris.
 
Tutti si voltarono verso LadyDevimon, che li fissò incerta.
 
- Lady … - Iniziò Chiara. Quella la fissò infastidita.- Tu sei perfetta per fare la guardia stanotte!-
 
-E perché?- Volle sapere lei.
 
- Ovvio: puoi volare, vedi benissimo al buio e spaventi tutti quelli che ti guardano!- Affermò Chiara sperando di convincerla.
 
– Beh non posso darti torto!- Replicò.- Va bene ci vado io. Buonanotte a tutti!- Salutò. poi si alzò in volo.
 
Stava per mettersi di fronte all’entrata della grotta ,poi si fermò e voltandosi guardò la sua protetta con uno sguardo che non faceva presagire nulla di buono
 
-Oh, che sbadata quasi dimenticavo!- Pronunciò con finto rammarico. Poi si buttò addosso a Chiara la bloccò con la mano ingigantita, la fissò un momento negli occhi e fece  una cosa che nessuno si sarebbe mai sognato di vederle fare. Le diede un piccolo bacio sulla guancia.
 
- Buonanotte!- Le augurò poi, con un tono insolitamente affettuoso e andò a fare la guardia.
 
Tutti guardarono la ragazza stupiti, lei dal canto suo era scioccata e poi pensò "E così non ti fanno poi tanto schifo le disgustose dimostrazioni di affetto, vero Lady?" Poi si voltò e augurò la buonanotte a tutti.
 
 Tim si era appallottolato vicino a Leomon. Chris era sdraiato vicino a Mammothmon che gli aveva avvolto la proboscide in vita. Tutti e quattro erano sprofondati nel sonno.
 
Kat era sdraiata vicino ad Angewomon e le stava cambiando la fasciatura.
 
 -Bene allora.- Pronunciò Rick. Poi  rovesciò la testa all’indietro. Pochi secondi dopo si era addormentato. Le  ragazze risero.  Mummymon era sdraiato vicino a lui, russando sonoramente.
 
 Chiara stava per addormentarsi con Puppymon accucciato vicino a lei profondamente addormentato. Ripensò agli eventi della giornata. L’incontro con Kat, la rissa , l’arrivo degli altri. Erano sicuramente molto strampalati. Però in fondo non erano male. Si voltò e vide che Kat dormiva profondamente tra le braccia di Angewomon. L’angelo però non dormiva.  Girò  la testa per guardarla, poi le sussurrò con tono mortificato:
 
- A proposito di lui...-
 
Chiara la interruppe dicendo:-Ormai è acqua passata. Ora l’importante è che ci siamo chiarite.
 
–Ok!– Replicò l’angelo, sollevata dal costatare che la ragazza sembrava non serbare rancore, poi le chiese:- Come fai ad andare d’accordo con lei?- Riferendosi a LadyDevimon.
 
Chiara assunse un’ aria enigmatica e rispose: - Fa la sostenuta, ma in realtà credo che ci stia prendendo gusto a fare l’eroina. A modo suo ovviamente.-
 
 Angewomon sorrise sentendole dire ciò. Ripensò  al piccolo scontro  verbale che Chiara aveva avuto con Lady e chiese- Non ti spaventa quando fa così?-
 
Chiara aveva afferrato al volo quello che l’angelo intendeva dire e rispose:- Stavolta me la sono cercata. Comunque con me lo fa in maniera semi-seria.- L’angelo sembrò tranquillizzarsi a quelle parole.
 
Poi ripensò alla reazione avuta da Lady quando Chiara l’aveva rinchiusa nel Digivice.
 
- Le fa così paura per quello?- Domandò. Chiara all’ inizio non capì cosa volesse dire. L’angelo allora le indicò il Digivice e Chiara rispose:
 
- Si. Per questo mi dispiace doverlo fare, anche se a volte è necessario.- Tristemente. Anche Angewomon s’intristì per la cosa.
 
Poi Katrina si mosse e biascicò semi-intontita dal  sonno, ma con evidente disprezzo nella voce, velato di minaccia- Che hai da parlare tanto? Fai comunella col nemico? Devo considerarlo un tradimento?-  
 
Angewomon s'affrettò a replicare, preoccupata:- No, no è tutto ok. Ero solo curiosa riguardo a certi atteggiamenti di LadyDevimon tutto qui.-
 
- Ah, ok.- Borbottò Kat, per poi tornare a dormire. Poi Angewomon chiese:- Ma da quand’è che Lady mostra affetto per qualcuno?- Riferendosi al “bacio della buonanotte che aveva dato a Chiara.
 
- Non lo so. Credo che in fondo le piaccia avere un’umana a cui badare e che la consideri più di uno strumento …- Aveva risposto lei
 
-Che intendi dire?- Aveva domandato Angewomon a quel punto.
 
- Ma si, credo che sia perché finalmente ha qualcuno che si preoccupa per lei. Non credo che le sia mai successo prima.- Angewomon ci pensò su e capì che forse non aveva tutti i torti.
 
Poi decise di mettersi a dormire. Augurò la buonanotte a Chiara e si girò dall’altra parte, sprofondando nel sonno.
 
Chiara a quel punto sentì le palpebre farsi pesanti e si addormentò, stringendo più vicino Puppymon.
 
  
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