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Autore: gioTRAUMER    04/07/2011    1 recensioni
Perchè Ian stava piangendo?
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«E' come se lui sapesse che esisto, ma mi stesse aspettando.»



Depressa? Sì, giusto un pochino.


“I told you to be patient
I told you to be fine
I told you to be balanced
I told you to be kind”


Giorgia non smetteva di ascoltare canzoni così, canzoni deprimenti, canzoni che le facevano sciogliere tutto il trucco. Non voleva smettere, era diverso. Ormai la serata così era cominciata, tanto valeva finirla in tal modo.
In playlist le canzoni erano una più deprimente dell'altra e, alla sua sinistra, una montagna di fazzoletti stropicciati si stava accumulando. Erano l'1.53 am, e Giorgia non aveva la minima intenzione di andare a dormire. Continuava a piangere, piangere e piangere ancora. Per cosa poi? Per aver visto l'immagine profilo di una stronza che non conosce? La quale raffigurava lei insieme a Somerhalder? Ma figuriamoci, no.
Giorgia tratteneva un pianto del genere da mesi e mesi. Questa era stata solo la goccia che aveva fatto traboccare il vaso.
Giorgia sapeva solo una cosa, che non voleva e non poteva smettere di piangere. E ad accompagnarla c'era come sempre lei, colei che l'avrebbe accompagnata per il resto della vita. Letizia, ovviamente. Ognuna delle due davanti ad uno schermo del pc, a kilometri e kilometri di distanza, a piangere per lo stesso motivo.
Diamine, com'erano piccole. Diamine, com'erano bambine.
Entrambe a piangere, e sapete per cose? Ma certo, perchè sono innamorate di due attori. Giorgia di Ian, appunto, mentre Letizia di Joseph.
Può sembrare la cosa più stupida e infantile del mondo, certo, ma solo se guardata con occhi superficiali.
Fatto sta che Giorgia aveva gli occhi che pulsavano, le orecchie drogate di quella musica, e i denti che battevano. Sì, e la notte era ancora lunga.
Giorgia si toglie un attimo le cuffie, poggia il computer alla sua destra, e va al bagno, proprio ad un metro da lei.
Perfino mentre faceva la pipì lacrimava.
Torna in salotto fissando il pavimento, ma non può sedersi nel divano. Perchè il divano è occupato. C'è Ian Somerhalder, seduto al suo posto.
Giorgia rimane immobile, pietrificata. Solo le lacrime continuano a scendere. Ma lei non può muoversi. Poi però, piano, la sua fronte comincia a corrugarsi, e la sua testa a piegarsi a destra. Ma che diavolo, perchè Ian Somerhalder la stava fissando, sorridendo, seduto nel suo divano? Oddio, Giorgia non aveva bevuto quella sera.
“Allora, hai intenzione di smetterla di piangere?”
Ian... parlava? Ma che diavolo le prendeva? Sta in silenzio, aspettando che succeda qualcosa. Ho seriamente bisogno di cure, pensa in quel momento.
“Andiamo, non sei matta. Sono Ian, e sono esattamente davanti a te. Hai intenzione di rimanermi a fissare ancora tanto? Vieni qui, siediti, sono venuto per dirti una cosa..” Ian dà due colpetti con la mano nel posto di fianco a lui.
I muscoli prima pietrificati di Giorgia cominciano a muoversi, ad andare verso di lui.
Arriva al divano e si siede, continuando a fissarlo. Cielo, da dove veniva?
Ian le sorride, dolcemente. I suoi occhi erano lucidi, come mai?
Giorgia continuava a scrutarlo con attenzione, come se non l'avesse mai visto.
Ad un certo punto Ian alza una mano, e la porta sul viso di Giorgia. La sua mano calda e morbida si poggia sul suo viso, e lui, con il pollice, toglie prima una lacrima, poi un'altra, e poi l'altra ancora.
“Perchè piangi, hm?” sussurra, guardando le guance di Giorgia, tutte sporche di trucco.
“Perchè sto tanto male, Ian” sibila, con una voce cantilenante, trattenendo un singhiozzo, ma non una lacrima, che Ian pensa subito a raccogliere.
“E perchè stai male, dimmi” ora la guarda negli occhi, continua a sussurrare, e ad accarezzarla con dolcezza.
“Perchè non ho nulla di ciò che voglio, Ian. Io... io devo lottare, prima di ottenere ciò che voglio. E non so quanto ci vorrà. Vedo altre ragazze che hanno tutto con uno schiocco di dita, ma io... Non posso avere ciò che desidero, ciò che amo, Ian” risponde sussurrando Giorgia, come se fosse già preparata a questa serie di discorso.
“E cosa ami, cosa desideri, tesoro?” le sussurra con voce calda e premurosa, mentre continua a rassicurarla solo sorridendo. Era così bello.
“Beh, io amo te Ian...” Giorgia dice queste poche parole con semplicità, con verità.
Le dice con purezza, con il cuore. Le scende un'altra lacrima, ma non vuole piangere. Continua a guardarlo negli occhi, sapendo di aver detto la cosa più giusta.
Ian sorride, e i suoi occhi diventano ancora più lucidi.
Prende il viso di Giorgia con entrambe le mani, le accarezza le guance con entrambi i pollici, e poi delicatamente, quasi cercando di non romperla, la tira a se.
Avvicina la sua fronte alle sua labbra, poggiandole su di essa.
Ian bacia Giorgia sulla fronte, con cotanta dolcezza.
Giorgia stringe forte gli occhi, mentre scappano altre lacrime. Ma rimane stupita nel sentire la sua fronte bagnata. E non era l'umidità delle labbra morbide del ragazzo.
Era una lacrima, forse due. Perchè Ian sta piangendo?
Giorgia prende le mani di Ian, e il ragazzo non la guarda negli occhi, ma prende il suo viso dolce, e lo poggia sul suo petto, cominciando ad accarezzarle i capelli.
“Giorgia, tu sei tu” comincia a sussurrare Ian, accarezzandole i capelli, poi continua.
“Non devi guardare ciò che fanno o hanno le altre ragazze. Devi sudare freddo per ottenere ciò che vuoi? Fallo, la soddisfazione che seguirà ciò sarà incredibile” Giorgia percepiva malinconia nella voce di Ian. Avrebbe voluto voltarsi, e asciugargli le lacrime, perchè lei sapeva che lui stava piangendo. Ma non voleva, non poteva.
“Ian, tu hai quello che vuoi?” sussurra Giorgia, con voce perplessa.
Il ragazzo sta in silenzio, continuando ad accarezzarla.
“Piccola, ci sto lavorando” è percettibilissimo, Ian sta piangendo. Riempiono il silenzio profondi sospiri del ragazzo. Ma Giorgia ha un sonno tremendo, le si chiudono gli occhi. Si sta addormentando...
“Dormi piccola, dormi. Io ti aspetto, e non piangere, non piangere...” Giorgia è quasi addormentata del tutto, ma sente queste ultime parole di Ian.
E anche dell'altro. Sente che, nelle sue labbra, si poggia qualcosa di morbido, caldo, dal sapore indimenticabile.
Ian l'ha baciata. E ora le sue guance sono bagnate. Le lacrime di Ian si sono messe con le sue. Giorgia non vuole aprire gli occhi, vuole continuare questo sogno ad occhi chiusi. Quindi si sistema meglio sul petto del ragazzo, mentre le sue mani la accarezzano con dolcezza, fino ad addormentarsi, del tutto.
  
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