La Dura Verità: PENSIERI CONFUSI

Era passata una settimana da quel giorno in cui tutto era successo: scoprire che io non ero più innamorata di Finn, ma che Noah era il mio vero amore, lasciarmi andare, come non avevo mai fatto in vita mia e poi la chiamata, l'incidente, l'ospedale. Nella mia testa c'era una grande confusione, non sapevo più cosa fare. Era passata una settimana e per una settimana avevo passato il tempo tra casa, scuola e casa di Finn per dargli una mano con Carol, non potevo mica lasciarlo ora che aveva realmente bisogno di me! Passavo i pomeriggi con Finn, seduta sul suo divano a guardare film e ancora film, ogni tanto andando a dare un'occhiata a come stava sua madre, aiutandolo a preparare la cena e a pulire un pochino la casa. Passavo il tempo con lui eppure non ci parlavamo molto e a parte qualche coccola non ci scambiavamo nemmeno qualche effusione di qualsiasi tipo. Quel pomeriggio avevo mandato un messaggio a Finn con scritto che non potevo andare da lui perché non mi sentivo bene, in realtà non era così, volevo stare un po' sola e riflettere. Presi il mio iPod misi le cuffie e uscii di casa dirigendomi verso il parco, era una settimana che non mi prendevo un po' di tempo, avevo bisogno di un ritaglio di quella giornata per me, per chiarirmi le idee per sapere cosa fare e come farlo. Avevo capito che non amavo più Finn e avevo deciso di dirglielo, ma il momento non era dei migliori, era troppo sensibile e scoprire che ero innamorata del suo migliore amico non l'avrebbe certamente fatto stare meglio. Inoltre per una settimana non ero riuscita a parlare con Puck, ci eravamo solo scambiati qualche occhiata veloce per i corridoi o durante le lezioni del Glee e per di più non avevamo completato il compito della prima settimana, infatti non ci eravamo più incontrati dopo l'incidente e avevamo utilizzato proprio l'incidente come giustificazione. Dovevo assolutamente parlare con Noah, dovevamo decidere cosa fare, cosa dire a Finn e come dirglielo! Se aspettare oppure dirglielo subito senza peli sulla lingua, se avessi dovuto lasciare Finn e tenere la nostra storia nascosta per un po' di tempo. La mia testa era piena di confusione, piena di pensieri disordinati e di domande senza risposta. Smisi di camminare e mi sedetti sulla panchina cercando di liberare la mante, chiusi gli occhi e cominciai a canticchiare la canzone che passava ora sull'iPod. Poi aprii gli occhi e lo vidi di sfuggita, sgranai gli occhi, speravo di aver visto male, ma a quanto pare non era così!

Ps: scusate se ci ho messo molto tempo, ma ho avuto molto da studiare!