Chapter One-
Rosso
scarlatto agitato.
Kairi’s
View.
Il
suono dei miei tacchi faceva rumore sull’asfalto che
ricopriva il viale d’accesso
alla rinomata Accademia Cross. Sin da quando ero arrivata, mi accorsi
che era
quasi abbandonata, priva di ogni forma di vita: umana o vampira che
fosse. I
muri erano crollati, qua e là erano impresse macchie di
sangue secco e quello
che doveva essere il Dormitorio Luna era andato quasi completamente
distrutto.
Capii
subito che Zero Kiryu non si trovava più lì. Se
ci fosse stato, ne avrei
avvertito la presenza e avrei potuto individuarlo. Eppure, ero sicura
che quel
posto non fosse del tutto disabitato.
La
mia supposizione, si fece subito certezza quando vidi colui che doveva
essere
il glorioso Kaien Cross appollaiato su un grande masso insieme ad un
altro
Hunter di cui in quel momento mi sfuggiva il nome. Stavano parlando, ma
quando
arrivai abbastanza vicina per essere vista dai due, l’Hunter
di cui non ricordavo
il nome sfoderò la spada: “La notte dei vampiri
è finita, mostro”. La sua voce
tuonò nelle rovine come un fulmine a ciel sereno.
“Non
sono qui per Kuran Rido, signore” risposi nella maniera
più educata possibile.
Il direttore Cross mi scrutò dall’alto delle
rovine dove era rimasto seduto. “Signor
Cross, mi chiamo Kairi Utemara e sono venuta a cercare Zero”
Kaien Cross si
alzò repentino e in un attimo mi fu davanti con
un’espressione seria.
“Cosa
vuoi da Kiryu?” sussurrò con voce bassa e
rimbombante. “Lui ha bisogno del mio
aiuto, signore. Non sa cosa significhi essere un Hunter
vampiro” ci fu una
pausa di silenzio. “Non mi dica che lei non mi
conosce…” Kaien mi guardò per un
minuto buono con aria interrogativa e poi sussultò.
“Kairi
Utemara?” domandò. “Kairi Utemara,
l’inventrice della Bloody Rose?”
“Affermativo,
signore” cercai di sorridere, ma uscì solo una
specie di ghigno.
Quel
giorno avevo davvero troppa sete.
I
canini erano lunghi rispetto al normale.
“Hai
bisogno di pasticche ematiche?” mi domandò
l’altro Hunter, sempre sulla
difensiva. “Uhm… No. E’ imbarazzante, ma
non riesco a tollerare le pasticche
ematiche. Mi destreggio tra un donatore e l’altro”
ci fu una stressante pausa
di silenzio. “Anche Kiryu non tollera le pasticche”
concluse infine Kaien. “Ne
sono a conoscenza, signore” risposi risoluta. “E so
anche che Zero non è
riuscito a bere il sangue di Shizuka Hiou prima che morisse…
E’ proprio per
questo che la sua importante esistenza è in grave
pericolo” il direttore mi
guardò, soppesando le mie ultime parole. “Per gli
Hunter, ma soprattutto per la
comunità, è importante che lui rimanga in vita.
Non le posso spiegare altro per
ora, ma sappia che se Zero scenderà al livello
E, non ci sarà nessun modo per arrestare la sua
caccia ai vampiri di sangue
puro… E il mondo dei vampiri entrerebbe nel caos”
altro silenzio.
“Zero
Kiryu è andato verso le montagne del sud circa tre giorni
fa” fu l’altro Hunter
a dirlo. Kaien Cross lo pugnalò con lo sguardo, ma
l’Hunter si difese in
fretta: “Zero ha bisogno di qualcuno che gli insegni come
gestire i suoi nuovi
poteri, come gestire la sua indomita rabbia verso la specie dei
vampiri” Cross
annuì e io feci per andarmene quando lui mi
bloccò il polso con un gesto
fulmineo. “Abbi cura di lui, Kairi Utemara” annuii.
“Lo farò, signore” risposi.
Detto
ciò mi incamminai verso le montagne, dove - prima o poi-
avrei trovato Kiryu.