'Merlino.. è stato fantastico' disse con un filo di voce la donna riccia, lasciandosi cadere, ansante, sul letto. 'Dillo, avanti' la esortò l'altra ragazza, passandosi una mano tra i capelli mossi, cercando di scrollarsi di dosso quel piacere caldo che ancora le scorreva dentro, scuotendo il suo giovane corpo nudo. ' Dillo, Bellatrix, che sono molto meglio del professor Snape, a letto'. 'Non allargarti, mezzosangue' le rispose l'altra con un'espressione impertinente 'Severus Snape ha qualcosa che tu, Hermione Granger, non hai' concluse, ammiccando maliziosa. 'Il marchio nero?' scherzò Hermione, fingendo di non capire. 'Mmmmh, non esattamente' rispose Bellatrix 'qualcosa di più...' schioccò le labbra '.. tangibile' scoppiarono entrambe a ridere. Lo sguardo di Bellatrix scivolò distrattamente sull'orologio a forma di teschio appeso alla parete. Non appena si accorse della posizione delle lancette sgranò gli occhi e balzò in piedi, facendo sì che il lenzuolo bianco cadesse a terra, scoprendo il suo corpo nudo. 'Per tutti i marchi neri! dovevo essere da Severus mezz'ora fa! E' tardi!' esclamò, raccattando i suoi abiti e iniziando a vestirsi. Hermione sbuffò, divertita. 'Ecco il bianconiglio versione mangiamorte' commentò, quando Bellatrix iniziò a saltellare per tutta la stanza su un piede solo, cercando di infilarsi i jeans e ripetendo a raffica 'E' tardi è tardi è tardi!'.
        Dopo essersi preparata alla bell'e meglio schizzò accanto al letto, si sporse e posò un fugace bacio sulle labbra rosee di Hermione. Fece il percorso all'indietro, saltellando qua e là per evitare i vestiti e gli oggetti vari sparsi sul pavimento.  'Fai come se fossi a casa tua!' urlò, prima di chiudersi la porta alle spalle e smaterializzarsi. Stavolta mi uccide per davvero pensò ma no, dai, cosa dici, Bellatrix... non può ucciderti per tre quarti d'ora diritardo... al massimo ti crucia con un colpo di bacchetta.. il che, devo dire, non sarebbe tanto male, in fondo...  'Dipende con quale bacchetta' bisbigliò una vocina maliziosa nella sua testa. Un attimo dopo, si materializzò con un sonoro schiocco nel salotto di Spinner's End, dove su una poltrona di pelle verde petrolio era seduto Severus Snape, intento a leggere un libro. 'Non si usa più bussare, Bellatrix?' disse guardandola torvo. 'Non volevo creare ulteriori rallentamenti, ma se propio ci tieni esco, busso e aspetto che tu mi apra ' rispose secca lei. Lui, in silenzio, chiuse il libro con uno schiocco e lo posò sul tavolo. Si alzò, camminando lentamente verso di lei. Bellatrix indietreggiò, con un sorriso divertito sul volto, fino a che la sua schiena non incontrò la libreria, e si dovette fermare. Severus la raggiunse, e premendo il proprio corpo contro quello di lei, le avvolse le labbra in un bacio carico di desiderio. Per la pressione esercitata dai loro corpi sulla libreria, quest'ultima girò su se stessa, nascondendoli alla vista e celando ad occhi indiscreti quello che stava per succedere tra di loro.
        Qualche ora dopo, Bellatrix si stava rivestendo, appoggiata alla libreria, Severus era appena uscito di casa, diretto solo Merlino sa dove. La donna si diede una veloce sistemata e uscì anche lei. Decise che sarebbe andata a fare un giro a Diagon Alley, prima di tornare a casa, e così fece. Severus invece si era appena materializzato a casa di Bellatrix, e se ne stava appoggiato allo stipite della porta a guardare una seducente Hermione che gli si avvicinava, mezza nuda. 'Si stava rivestendo, signorina Granger? Male, molto male..' le sussurrò all'orecchio. 'Oh, professor Snape' sussurrò di rimando lei 'non la vedevo arrivare, così ho pensato che fosse meglio...' 'zitta, Granger. Parla troppo...' con movimenti delicati, ma decisi, la spinse sul letto, dove si spogliarono, baciandosi. Bellatrix entrò in casa, canticchiando 'Avada Kedavra, sembra quasi poesia.. Avada Kedavra.. tuutta maagia..Senza pe..' ma, appena arrivata in camera da letto, la voce le si spense. Spalancò la bocca e sgranò gli occhi, incapace di proferir parola, tanto era improbabile la scena che le si era parata davanti agli occhi. Severus Snape ed Hermione Granger, nudi, sul suo letto, intenti a baciarsi. Il suo uomo, e la ragazzina con cui a volte soddisfava i suoi più macabri desideri, insieme. Dopo un attimo di shock, un ghigno folle le illuminò il volto e lentamente, molto lentamente, si tolse il soprabito e si avvicinò al letto. I due la guardarono, terrorizzati. Ma lei sorrise e iniziò a spogliarsi. Non appena si fu liberata dei vestiti, rise fragorosamente e si unì a loro, in un divertente ed appagante ripasso di geometria.