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Autore: luna nueva 96    04/07/2011    4 recensioni
FanFiction dedicata a Hikari93!!!
Hikari,spero che ti piaccia!
Non fece in tempo a dirlo, che vide davanti a lui una ragazza più o meno della sua età, più bassa di lui e con una corporatura niente male. La cosa che però lo colpì maggiormente furono i suoi occhi così verdi che illuminavano anche nel buio del vicolo, e i suoi capelli rosa. Sasuke odiava il rosa. Solo in un secondo momento potè notare che indossava la divisa scolastica.. probabilmente doveva essere una nuova arrivata. In un secondo vide tutte le sue speranza di passare quei dieci minuti di strada in maniera tranquilla andare a farsi benedire,e già immaginava il suo vicolo pieno zeppo di ragazzine urlanti che si accalcavano per chiedergli di uscire con loro.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Sasuke camminava nei solitari vicoli di Konoha; stava andando a scuola, e quello era l’unico percorso in cui gli era possibile non essere assalito dai branchi di ragazzine urlanti. Essere il più bello della scuola aveva i suoi vantaggi, ma di certo su tutti gli aspetti governavano quelli negativi per quantità di numero. Per esempio, era arrivato al punto di non poter mettere neanche il piede fuori da casa, che il branco era già all’opera nel perseguitarlo, soprattutto ora che a capeggiarlo c’era una nuova “imperatrice”, come dicevano loro. Da quando la Yamanaka ( a cui aveva detto chiaro e tondo che mai, mai e poi mai sarebbe stato con lei) si era deposta e si era messa con Sai, era “salita al trono” una ragazza ancora più fastidiosa: Karin, un’occhialuta dai capelli rossi, acida, isterica a morire, vanitosa e soprattutto molto (troppo) persistente. Una vera scocciatura, come direbbe l’amico Shikumaru. Così qualche mese prima, insieme a Naruto, l’amico di sempre, avevano scoperto un insieme di cunicoli e vie così buie anche di giorno, che nessuno usava mai e che portavano direttamente alla Konoha High School. Poteva dire che quelle stradine potevano essere considerate come il suo momento di relax quotidiano, anche perché, sapeva benissimo, che fra meno di sette minuti sarebbe arrivato davanti al cortile della scuola e allora Karin sarebbe tornata all’attacco. Molte ragazze si erano chieste come Sasuke potesse arrivare a scuola prima di tutti e, soprattutto, senza usare la via principale, e quasi tutti alla sua assenza di risposta (non aveva la fama di essere un tipo molto loquace), avevano immaginato che fosse suo fratello Itachi ad accompagnarlo con la macchina. Già, come se Itachi dormisse qualche volta a casa sua! Pft!
Così assorto nei suoi pensieri, non si accorse neanche del fatto che era praticamente andato addosso a qualcuno, o meglio qualcuna.
<< Ehi tu, si può sapere perché non guardi?!? >> disse lui freddamente e con una certa punta di irritazione nel tono della voce.
“Strano però, questa strada non è trafficata da molti.. ma chi sarà?”
Non fece in tempo a dirlo, che vide davanti a lui una ragazza più o meno della sua età, più bassa di lui e con una corporatura niente male. La cosa che però lo colpì maggiormente furono i suoi occhi così verdi che illuminavano anche nel buio del vicolo, e i suoi capelli rosa. Sasuke odiava il rosa. Solo in un secondo momento potè notare che indossava la divisa scolastica.. probabilmente doveva essere una nuova arrivata. In un secondo vide tutte le sue speranza di passare quei dieci minuti di strada in maniera tranquilla andare a farsi benedire,e già immaginava il suo vicolo pieno zeppo di ragazzine urlanti che si accalcavano per chiedergli di uscire con loro.
<< dovresti essere un po’ più gentile con le ragazze a cui vai addosso, sai? >> ironizzò lei, sicuramente riferita al tono poco gentile che aveva usato poco prima nei suoi riguardi.
Sasuke si limitò a non rispondere come sua abitudine, e a rifiutare la mano della ragazza che provava a dargli un aiuto per rialzarsi. La rosa fece uno strano verso, a metà tra l’indignato, l’offeso e lo scocciato, e replicare un “idiota” detto a denti stretti, che però riuscì a sentire benissimo e per cui rimase particolarmente offeso. 
Stava per replicare, ma la ragazza andò via senza dire neanche una parola e ignorandolo del tutto.
Ok, adesso, non che si aspettasse chissà che cosa, ma almeno un cenno! Certo, era stato abbastanza sgarbato, ma almeno un “ci si vede” gli avrebbe fatto piacere sentirlo… Invece era andata via, così, senza considerarlo affatto. Sasuke cercò di definirla con un aggettivo, ma l’unico che gli venne in mente fu noiosa. Si, era proprio una ragazzina noiosa.
 I suoi pensieri (malati) vennero bruscamente interrotti, e la sua attenzione catturata da un libro che la ragazza dai capelli rosa si era lasciata sfuggire durante la caduta. Nonostante il buio riconobbe la copertina: Cime Tempestose, tipico romanzo di ragazzine romantiche.
Lo sapeva, era come tutte le altre oche della città! Presto ce l’avrebbe avuta nella lista delle pretendenti! Non aveva mai amato quel genere di libro, considerava quei concetti solo come belle poesie, ma in realtà erano una cazzata dietro l’altra.
Lo aprì di sfuggita ad una pagina a caso:

“..Credo che in tutta l'Inghilterra non avrei mai potuto trovare un luogo così discosto da ogni rumore mondano. Un vero paradiso del perfetto misantropo: e il signor Heatcliff ed io siamo fatti apposta per dividerci tanta solitudine..”.

Sasuke sbiancò. Incredibile.. sembrava quasi la descrizione dei suoi vicoli . Un posto così discosto da ogni rumore mondano.. il paradiso del perfetto misantropo.. la descrizione coincideva perfettamente. Il moro scosse la testa con decisione. Cazzate, si ripetè mentalmente, e continuò il suo viaggio verso la Konoha High School.


   
 << E dai Sasuke! Cosa ti costa!? Potrebbe essere quella giusta no? >>.
Il moro sbuffò: << Naruto devi smetterla di presentarmi ragazze! >>
<< andiamo amico! Te la faccio solo vedere da lontano, se ti piace bene, se non ti piace pazienza, no? >>.
Il moro non rispose, cercando di rimanere calmo mentalmente.
<< E poi è davvero carina, ed è una tipa più tosto  sveglia, molto diversa da quella Karin.. dovrebbe piacerti >>
<< ma dai! >> disse lui sarcasticamente.
<< Guarda che parlo sul serio! Se non fossi già impegnato le avrei chiesto di uscire da un bel pezzo! >>
<< Naruto, solo perché Hinata ti è letteralmente “saltata addosso”,questo non vuol dire che tu sia un esperto di relazioni!Mettiamo le cose in chiaro! >>
<< Beh, è la tua parola contro la mia, ma aspetta prima di giudicare. Kiba mi ha detto che l’ha vista vicino al negozio della Yamanaka; pare che siano vicine di banco da quando Temari si è trasferita a Suna. A proposito Gaara mi ha mandato un messaggio, ha detto che.. >>.
Ma Sasuke non ascoltava neanche una parola di quello che diceva il biondo; nella sua testa incombevano principalmente due problemi: primo doveva restituire il libro alla ragazza dai capelli rosa, e secondo doveva assicurarsi che tenesse la bocca chiusa sul posto dove si erano incontrati. In entrambi i casi quella noiosa ragazzina che neanche conosceva era di fondamentale importanza.
<<  Sasuke, ma mi hai sentito!?! >>
<< ehm.. si, dicevi di Gaara che si è trasferito a Suna e roba del genere vero? >>.
Il biondo sospirò: << Ma si può sapere che cos’hai oggi?!? Toh, aspetta, Kiba mi ha scritto che è proprio dietro l’angolo! >>
<< Chi? Kiba? >>
<< Ma no! La ragazza no? Hai presente quella di cui parlavamo fino a due minuti fa? >>.
E va bene, prima questa storia sarebbe finita, prima sarebbe potuto tornare a casa. Diede uno sguardo da dietro l’angolo, e potè scorgere due figure, entrambe femminili. Una apparteneva alla Yamanaka, su questo non c’erano dubbi, mentre l’altra.. gli parve di prendere un colpo! Quei capelli rosa..li avrebbe riconosciuti ovunque! Bingo!
<< Allora Sasuke? Ti piace? >>.
Il moro si voltò e posò una mano sulla spalla dell’amico: << Sai dobe, anche se è successo per puro caso, forse questa volta sei riuscito a fare qualcosa di buono! >>.
Gli occhi azzurri del biondo si illuminarono, e in un secondo proruppe in un “evviva” che non solo si sentì in tutta Konoha, ma soprattutto si sentì anche da dietro l’angolo. Sasuke guardò l’amico/ imminente vittima con uno sguardo omicida, per poi dire minacciosamente: << Dobe, hai presente prima? Ritiro tutto ciò che ho detto! >>
<< Qualche problema? >> chiese una voce alle loro spalle; sapeva già chi fosse, ma aveva una paura matta di girarsi e scoprirlo davvero. Quel dobe gliel’avrebbe pagata molto cara!
<< Ehm.. si, Yamanaka >> disse rivolto alla bionda, ma tenendo lo sguardo fisso sulla ragazza che le stava accanto << è solo che Naruto ha ricevuto una bella notizia.. >>
<< Davvero? E quale? >> chiese la bionda. Perfetto! E ora che cosa si inventava? Guardò Naruto come per chiedere aiuto, ma il biondo aveva la mente più vuota della sua (sai che novità u.u).
<< Beh.. Hinata è incinta >> disse. Naruto, Ino e la nuova strabuzzarono gli occhi urlando: << Davvero? >>.
Sasuke si girò minaccioso verso Naruto: << ma si, amico! Me lo hai detto tu adesso! Scoppi di felicità non ricordi? >>. A quanto pare il biondo sembrò capire al volo: << Ehm.. si! Siamo molto felici, così adesso invece di essere in due, saremo.. in tre >> disse indicando il numero con la mano. Ino proruppe con un gridolino di gioia e disse: << Ah che bella notizia! Vado subito da Hinata a congratularmi per la bella notizia! Sono così contenta! Ti dispiace se ci vediamo domani? >> disse all’amica << No, per niente. Questo è più importante,quindi.. vai >>. Mentre la Yamanaka si avviava, Sasuke si avvicinò all’orecchio di Naruto:<< Corri, vai da Hinata e spiegale la situazione.. poi vedete come gestirla. Arriverai sicuramente prima di Ino >> << ok, certo che pure tu potevi inventarti qualcosa di più semplice, eh? >>. Il moro non rispose, e incitò nuovamente l’amico ad andare.
Mentre lo guardava scomparire dietro l’angolo, si ricordò di avere una persona alle spalle; si voltò per incontrare di nuovo gli occhi verdi della nuova. << Fammi indovinare.. non c’è nessun bambino in vista vero? >> disse lei. Sasuke si limitò a sorridere sarcasticamente: << che vuoi farci? Naruto non ha mai capito il significato del termine protezione >>. Se il dobe lo avesse sentito in quel momento sarebbe diventato rosso dalla vergogna. << Ehi confettino, come ti chiami? >>. Lei sbuffò, evidentemente infastidita dal nomignolo appena datole: << Mi chiamo Sakura, Sakura Haruno >> disse mentre gli porgeva la mano. Il ragazzo gliela strinse con fermezza: << Sasuke Uchiha >>. Sasuke si chiese se lo avesse riconosciuto; in quel vicolo c’era molto buio, facilmente confondibile con il nero dei suoi capelli e dei suoi occhi. Gli occhi di Sakura invece erano due lampioni, e lo stesso valeva per i suoi capelli. << Beh, per fortuna ti sei calmato! Questa mattina mi sei sembrato molto più agitato e scortese >>. Quindi lo aveva riconosciuto! Meno male, gli aveva tolgo un bel peso.. insomma, non poteva dire certo “ehi, ti ricordi di me? Sono quello che ti ha praticamente travolta stamattina in un vicolo buio” … sarebbe stato totalmente imbarazzante. Più tosto, aveva  messo una particolare enfasi nel dire la parola “scortese”; probabilmente si aspettava delle scuse.. come si vedeva che non lo conosceva affatto! Se lo avesse davvero conosciuto, avrebbe di certo saputo che mai e poi mai si sarebbe scusato. << A proposito di stamattina, colgo l’occasione per chiederti un.. favore. Potresti evitare di dire in giro del posto in cui ci siamo incontrati, o meglio scontrati?Problemi personali.. >> disse leggermente agitato. Di certo non era da Sasuke Uchiha chiedere un favore a qualcuno, soprattutto se si trattava di qualcosa di terribilmente importante, e ancora meno gli andava di darle più spiegazioni del dovuto. La ragazza lo guardò abbastanza scocciata e anche frustata sia per quello che le era stato appena detto, sia per non aver ricevuto uno straccio di scusa; poi, inaspettatamente, gli passa accanto e se ne va, come quella mattina, senza dire una parola, né dargli una risposta, e proprio come quella mattina lui ci rimane male, se possibile ancora più di prima. Gli sembrava di vedere uno squallido flashback. Nessuno era mai riuscito a fregarlo, ma lei in due conversazioni era riuscita a ferirlo due volte.. o forse era lui che aveva ferito Sakura? All’improvviso si ricordò di un particolare, e si portò una mano sulla fronte come segno di sbadataggine. Il libro! Non le aveva ridato il libro! Lo prese tra le mani e imprecò mentalmente contro l’oggetto, mentre, chissà perché, nuovamente apriva una pagina a caso:

 “ Tu non hai nessuno che ti ami; e per quanto infelici tu ci renda, avremo sempre una rivincita nel pensare che la tua crudeltà proviene dalla tua infelicità, ancor più grande della nostra. Tu sei infelice, non è vero? Solo, come il diavolo, e invidioso come lui! Nessuno ti ama, nessuno piangerà quando morrai! Non vorrei essere al tuo posto”

<< Cazzate >> disse sottovoce << solo e unicamente cazzate >>  
Prese il cellulare e chiamò Kiba:

  • Kiba?
  • ehi Sasuke! Come va?
  • bene, ma avrei bisogno che tu facessi un lavoretto per me..
  • che genere di lavoretto?
  • hai presente quella nuova? Sakura Haruno?
  • certo, e allora?
  • visto che tu sei gli occhi e le orecchie di Konoha, dovresti seguirla e dirmi dove va, ma senza dare troppo nell’occhio. Puoi farlo?
  • certo che posso farlo! Ma perché ti interessa tanto quella ragazza?
“Perché è essenziale per mantenere la mia salute mentale” avrebbe voluto dirgli, e invece..
  • tu fallo e basta!
  • ok, ti faccio sapere
  • ok 
Sperava tanto che Kiba non ne combinasse una delle sue.
 
Qualche ora dopo gli arrivò un messaggio:
L’Haruno è entrata in biblioteca e non ne uscirà per un bel pezzo. Buona fortuna amico
Perfetto.
 
Sasuke entrò nella biblioteca facendo un cenno di saluto alla signora seduta sul bancone, la quale, intenta a lavorare a maglia, non lo degnò nemmeno di uno sguardo.
Bene, adesso doveva solo trovare Sakura, ridarle il libro, e sapere se aveva accettato o no la sua richiesta. Se la risposta era affermativa era salvo, se era negativa era fregato. Probabilmente avrebbe fatto meglio a preparare in fretta  le sue cose e ad andare a vivere con i pinguini, sicuramente meno assordanti di Karin e le sue compagne. Vide Sakura da lontano, seduta su un tavolo e concentrata su un libro, e si mise prima a studiarla da lontano. Qual’era il migliore approccio con una tipa tosta come lei, per farsi avere ciò che si vuole? Forse se avesse iniziato una sottospecie di conversazione si sarebbe addolcita un po’ e la missione sarebbe andata a buon fine! Chissà!
Si avvicinò di soppiatto al tavolo, e ci appoggiò le mani sopra finchè L’Haruno non alzò lo sguardo verso di lui.
<< Oh! Sasuke! >>
<< Ciao Sakura.. a quanto pare oggi non possiamo fare a meno di incontrarci eh? >>
<< a quanto pare.. >>
<< visto che ci sono, vorrei restituirti qualcosa.. >> disse Sasuke mentre tirava fuori Cime Tempestose. La ragazza boccheggiò qualcosa, per poi esclamare: << Ma allora ce l’avevi tu! Dio, temevo di averlo perso! >>
<< e.. sarebbe stato così grave? >>
<< è il mio libro preferito >> rispose lei con ovvietà.
<< Cosa ci trovate voi ragazze di così interessante in questo? >> disse sventolando il volume in aria.
<< Hai provato a leggerlo? >>
<< a strofe >> ammise lui
<< beh, dovresti provare a leggerlo seriamente, è un libro che sa sorprenderti sotto ogni punto di vista. L’ho letto cinque volte >>.
Sasuke rimase a guardarla; sembrava davvero convinta di quello che diceva e si accorse di come quella che era iniziata solo come una conversazione di aggancio, si era trasformata in un discorso amichevole.
<< Perché cinque volte? Insomma, ne abbiamo parlato col prof a scuola e la trama mi sembra abbastanza semplice; perché leggerlo cinque volte? >> << perché non è solo gossip,coppie che si formano e cose varie! é pura poesia e ogni volta scopri cose nuove. Dovresti davvero leggerlo per poterlo capire fino in fondo.. >>.
Sasuke a quell’affermazione storse il naso; non che non gli piacesse leggere, anzi, ma Cime Tempestose non entrava proprio nel suo genere. Leggerlo sarebbe stato umiliante anche se nessuno al mondo fosse venuto a scoprirlo.  A quanto pare Sakura capì tutto e si alzò dal tavolo con uno scatto nervoso: << Sei uguale agli altri! >> disse.
<< Sono uguale agli altri? Che vuol dire? >> << vuol dire che sei pieno di opinioni maschiliste.. ti credi Dio, ti credi chi sa chi, e invece non sei nessuno >>.
Ma come si permetteva di dirgli delle cose del genere? Era pur sempre Sasuke Uchiha e doveva difendere il suo nome! 
<< Mi conosci appena, Sakura Haruno, come fai a sparare sentenze su di me? >>
<< L’ho visto stamattina quando hai rifiutato il mio aiuto, l’ho visto quando non hai voluto chiedermi scusa e lo sto vedendo anche adesso! Oh, a proposito, sta tranquillo, il tuo segreto è al sicuro, se era questo che volevi sapere! >>.
Sasuke si morse il labbro inferiore. Quella ragazzina lo stava facendo irritare parecchio, eppure sentiva che quello che diceva era fin troppo giusto.
Prese un respiro e disse: << Ascolta, hai appena finito di dire che per capire davvero quel libro dovrei andare fino in fondo.. beh, sai che ti dico? Lo farò, ma voglio che tu faccia lo stesso,con me. Voglio che prima di giudicarmi impari a conoscermi per quello che sono davvero >>
<< perché? >> disse << d’altronde sono solo l’ultima arrivata >>.
Già, perché? Probabilmente la soluzione era solo una: << Conosco tante ragazze, tantissime, ma tutte si limitano al mio aspetto fisico, nessuna si è mai permessa di studiare i miei movimenti o di cercare di interpretarli. Tu sei la prima e.. voglio che continui >> << vuoi che continui a studiarti, Uchiha? >> chiese lei sbalordita << si. Puoi continuare a studiarmi sabato sera per esempio.. ti porto fuori! >>.
La ragazza tentennò un po’:<< in effetti sei un tipo interessante.. da studiare intendo >>.
L’Uchiha sorrise e si avvicinò: << Beh, anche tu sei una tipa interessante.. da studiare >>.
Si avvicinò ancora di più fino a farla poggiare contro lo scaffale; sentiva il suo respiro accelerato e poteva scorgere perfettamente le sue candide guance colorarsi di un rosso intenso. Gli sarebbe voluto un soffio a baciarla, davvero un soffio, ma era meglio andare con calma; si allontanò da lei e sorrise quando di sottecchi potè scorgere l’espressione contrariata di lei in seguito a questo suo ultimo gesto.
Gli ritornarono alla mente subito le parole del libro

..e il signor Heatcliff ed io siamo fatti apposta per dividerci tanta solitudine..”
 
E nello stesso momento, gli rimbombarono in testa anche le parole del dobe
 
 “E dai Sasuke! Cosa ti costa!? Potrebbe essere quella giusta no?”
 
Era ora di sottoporla alla prova del nove: << Sakura, ti va di fare la strada insieme? >>
<< intendi domani per andare a scuola? >>.
Nella sua mente aveva visto un significato più ampio, ma anche quello poteva andare bene.
<< si, quella di oggi >>
<< beh, perché no! Così mi spiegherai perché non vuoi far sapere agli altri di quel posto! >>.
Sasuke sorrise sarcasticamente: << non ci vuole un genio per capirlo, ci arriverai da sola, credimi >>
 
6 mesi dopo..
 
Sasuke era seduto sul letto e aveva appena finito di leggere Cime Tempestose. Tante cose erano cambiate da quel giorno in biblioteca, tante.. innanzi tutto, lui e Sakura stavano insieme. Lei lo aveva conosciuto fino in fondo,come avevano deciso quel giorno, e si era resa conto di amarlo molto più di quanto immaginasse, e lo stesso valeva per lui.
<< Sasuke? è permesso? >> disse la sua ragazza.
<< Certo, entra >>. Sakura si sedette sul letto vicino a lui e gli rivolse uno sguardo carico di domande; Sasuke decise di stare al gioco: << Cosa vuoi sapere Sakura? >>.
Lei gli sorrise e lo baciò; << Allora Uchiha, tutte cazzate? >>
<< Cazzate >>.
Sakura sbuffò e scosse la testa rassegnata; ma cosa voleva? Era pur sempre Sasuke Uchiha e non le avrebbe dato ragione! Anche se adesso che stavano insieme un po’ di ragione poteva pure dargliela: << Beh.. non tutte almeno >>.
la rosa lo guardò e gli sorrise in un modo così bello che fu quasi contagioso, e Sasuke pensò che in confronto a Heatclifflui era mille volte più fortunato. 

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Beh, in realtà non so come sia uscita..
L'ho scritta pricipalmente per Hikari, ma mi piacerebbe sapere un po' il parere di tuttti
Spero che sia piaciuta!
baci
  
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