Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Andy14    04/07/2011    5 recensioni
-Si, va bene? Ricordi quello che ti dissi da Starbucks? Ecco, moltiplica quei pensieri per dieci- Blaine sorrise, dandogli un bacio sulla guancia. Le ragazze sospirarono intenerite, mentre Kurt si voltava per baciare il ragazzo sulle labbra. Poi fu il gelo. Non seppe con esattezza da dove arrivò, se dall’alto, o da davanti, o da dietro. O da tutte e tre le parti. Sentì solo gelo, e odore di fragola. E un eco di “Bentornata Lady”. Inspirò dal naso, togliendosi un po’ di granita dagli occhi per poterli aprire. Si voltò verso il moro, che lo guardava incredulo. Da dove diavolo erano arrivati? Kurt notò sulla propria spalla un pezzo di granita ancora intero. Girandosi, vide i suoi assalitori in attesa della sua reazione. Con un piccolo sorriso prese il pezzo di granita, mettendolo in bocca. Masticò per un po’, facendo poi una faccia schifata.
-La prossima volta se proprio volete lanciarmi una granita, lanciatemela all’uva. Mi piace di più- Mercedes rise, attingendo anche lei alla granita sulla giacca dell’amico. –O alle ciliegie… no, no uva. Meglio uva- decise Kurt, voltandosi verso Blaine che lo guardava con un misto di dispiacere, rabbia e sconforto.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Blaine Anderson, Dave Karofsky, Finn Hudson, Kurt Hummel, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
NOTE INIZIALI: Si lo so, avevo detto che avrei aggiornato non prima del 7... ma il bacio Klaine di ieri sera mi ha dato un motivo in più per postare *^* godetevi il capitolo, le canzoni in questo capitolo sono quelle che ho usato per il trailer che ho postato nel capitolo precedente ;D


II

 

Il Glee Club accolse Kurt e Blaine con grande entusiasmo, come se fossero sempre stati lì. Kurt vide che la sedia occupata da lui solitamente era stata lasciata vuota, come quella di fianco. Kurt sapeva che non era stato un caso, infatti voltandosi verso Mercedes la vide sorridere.

“Grazie”, mimò con le labbra, mentre mano nella mano con Blaine si sedeva. Santana li fissò per un po’ lanciando un paio di occhiatacce malevole a Blaine, ma ne il diretto interessato ne Kurt se ne accorsero.

-Bene ragazzi, settimana scorsa vi ho lasciato liberi di scegliere una canzone per esibirvi ovvi. Chi vuole cominciare?- senza nemmeno aspettare che il professore avesse finito di parlare, Rachel si alzò in piedi, dirigendosi verso il pianoforte con uno stereo.

-Dato che non c’era un tema specifico per questo compito, la scelta è stata ardua. Credo tuttavia di aver scelto la canzone giusta- disse, lanciando un occhiata a Finn, che si mosse agitato sulla sedia.

Le prime note della canzone riempirono la stanza, ed i ragazzi cominciarono ad agitarsi sule sedie a ritmo di musica. Blaine prese Kurt per mano coinvolgendolo, non senza proteste, in un tango improvvisato. Vennero imitati subito da Brittany e Mike, che si esibirono in una performance decisamente migliore. Kurt rideva, specialmente dopo che il suo ragazzo gli fece fare un disastroso caschè, mentre Rachel aveva cominciato a cantare. 

It's not her fault that she's so irresistible 
But all the damage she's caused is unfixable 
Every twenty seconds you repeat her name 
But when it comes to me you don't care 
If I'm alive or dead, so 

Objection 
I don't want to be the exception 
To get a bit of your attention 
Love is for free and 
I'm not your mother 
But you don't even bother 
Objection 
I'm tired of this triangle 
Got dizzy dancing tango 
I'm falling apart in your hands again 
No way 
I've got to get away 

In quello stesso istante, Dave attraversò il corridoio per raggiungere il suo armadietto. Aveva dimenticato il libro di matematica. Sentendo la musica si fermò, sbirciando dentro quella che era l’aula canto. Sobbalzò, vedendo Kurt e Blaine, ma soprattutto Blaine, improvvisare quello strano balletto ridendo come due ubriachi. 

Next to her cheap silicone I look minimal 
That's why in front of your eyes I'm invisible 
But you've got to know small things also count 
Better put your feet on the ground 
And see what it's about, so 

Objection 
I don't want to be the exception 
To get a bit of your attention 
Love is for free and 
I'm not your mother 
But you don't even bother 
Objection 
­ The angles of this triangle 
Got dizzy dancing tango 
I'm falling apart in your hands again 
No way 

I wish there was a chance for 
You and me 
I wish you could find our 
Place to be 
Away from here 

Dave, senza accorgersene, aveva cantata a sua volta quell’ultimo pezzo di canzone, rendendosi conto troppo tardi di ciò che aveva effettivamente cantato. Nessuno pareva aver sentito, e con un sospiro di sollievo si allontanò, lasciandosi alle spalle la musica e la voce di Rachel.  

This is pathetic 
And sardonic 
And sadistic 
And psychotic 
Tango is not for fun 
Was never meant to be 
But you can try it 
Rehearse it 
Or train like a horse 
But don't you count on me 
Don't you count on me boy.


Objection 
I don't want to be the exception 
To get a bit of your attention 
Love is for free and 
I'm not your mother 
But you don't even bother 
Objection 
I'm tired of this triangle 
Got dizzy dancing tango 
I'm falling apart in your hands again 
No way 
I've got to get away.

Mentre la canzone volgeva al termine, ormai tutti membri del Glee Club erano intenti a scatenarsi intorno a Rachel, ballando passi senza senso. Senza nemmeno sapere come, Kurt si ritrovò a strillare aggrappato alla spalla di Puck che lo aveva tirato su di peso, mettendoselo in spalla come un sacco di patate.

-Puckerman mollami! Mettimi giù! Blaine, fa qualcosa!- Blaine, piegato in due dalle risate, gli si avvicinò con gli occhi lucidi di lacrime dal troppo ridere. Diede una pacca sulla spalla a Puck, che ridendo divertito, gli fece posare di nuovo i piedi a terra. Kurt si volto verso il suo assalitore, propinandogli un piccolo schiaffo sul braccio.

-Dai Kurt, eri troppo divertente!- gli disse Blaine, abbracciandolo diventando anche lui vittima dei colpi del castano. Kurt, dopo aver sfogato la sua rabbia, si lasciò abbracciare. Gli altri li guardarono contenti, poi commenti come “basta amoreggiare” e “prendetevi una stanza”, li costrinsero a dividersi.

-Ragazzi, calmatevi! Rachel, molto bene. Non so cosa ti abbia fatto reagire così, ma sei stata brava. Ora, a chi tocca?-

***

Juliet si sistemò la giacca dei Titans che Dave le porgeva per coprire il corpo coperto solo dall’intimo, asciugandosi le lacrime che le erano scese sulle guance. Il ragazzo le posò una mano sulla spalla, sciogliendole poi i lunghi capelli mori dalla coda in cui erano costretti. Glieli spettinò, facendola ridere.

-Ecco, ora ti sei tolta da dosso anche l’ultima costrizione. Adesso, niente ti lega più a quella vita- lei annuì, sistemandosi la folta chioma. Dave si alzò, porgendole una mano.

-Almeno ora potrò offrirti un gelato e vederti accettare l’invito-

-Mangiamoci un Cheese Burger ti prego. E patatine, tante patatine.- rise lei, chiudendo la zip della felpa. Dave le si avvicinò, stringendola poi in un forte abbraccio. –Grazie, Dave-

-Figurati. Ora resta qui. Io esco e ti faccio portare dei vestiti da mettere.- Juliet annuì, e il ragazzo uscì circospetto dal bagno femminile dove si erano rintanati. Si tirò su da terra, guardandosi al grande specchio posto sopra i lavandini. Si toccò i capelli che non vedeva sciolti quasi da un anno, se non raramente. Il corpo una volta fasciato perennemente dalla divisa delle Cheerios, ora era coperto da quella felpa molto più grande di lei. Dando le spalle allo specchio, si mise le mani in tasca. Ne tirò fuori l’iPod di Dave. Si infilò le cuffiette, sedendosi nuovamente a terra con le spalle al muro. Lo accese, selezionando la riproduzione casuale. The Ballad Of Monna Lisa dei Panic! AT The Disco iniziò. Juliet sorrise, iniziando inconsapevolmente a cantare.

She paints her fingers with a close precision 
He starts to notice empty bottles of gin 
And takes a moment to assess the sin 
She's paid for 

A lonely speaker in a conversation 
Her words are spinning through his ears again 
There's nothing wrong with just a taste of what you've paid for 

Say what you mean 
Tell me I'm right 
And let the sun reign down on me 
Give me a sign 
I want to believe 

Woah, Mona Lisa, 
You're guaranteed to run this town 
Woah, Mona Lisa, 
I'd pay to see you frown 

La porta del bagno si aprì, interrompendo il piccolo assolo della ragazza.

-Ciao- la salutò un ragazzo castano, che entrò senza problemi con una grande borsa a tracolla.  

***

-Ragazzi, calmatevi! Rachel, molto bene. Non so cosa ti abbia fatto reagire così, ma sei stata brava. Ora, a chi tocca?- un leggero bussare interruppe la risposta che Mercedes stava per dare al professore, mentre la porta della choir room si apriva. David Karofsky entrò, senza la solita giacca che portava con sé.

-Scusatemi- disse, guardando poi Kurt –Posso parlare un attimo con te?- chiese, mantenendo un tono gentile. Kurt guardò Blaine che lanciò un occhiata al difensore dei Titans.

-Posso?- Blaine annuì, dandogli un bacio sulla guancia prima che Kurt si allontanasse per seguire Dave fuori dall’aula. Quando la porta si chiuse alle sue spalle, entrambi poterono sentire distintamente i membri del Glee Club parlottare a bassa voce.

-Allora?- chiese Kurt, incrociando le braccia al petto.

-Mi serve un favore, un grande favore. Lo so che non ho il diritto di chiederti niente, ma per favore. È importante.- Dave gli aveva detto quelle parole con estrema sincerità negli occhi verdi, e Kurt non poté dirgli di no.

-Ok, ok. Che cosa ti serve?- Dave gli sorrise, spiegandogli la situazione.

-Sei l’unico che può aiutare Juliet ora come ora. Non conosco nessun’altro che si porti dei vestiti a scuola…-

-Bhé devi organizzarti quando sei mira dei giocatori di football. Oggi mi hanno tirato tre granite. Nello stesso momento.-

-Sì Azimio me l’ha raccontato, mi dispiace davvero-

-Comunque, sorvoliamo su questo punto. Dimmi dov’è che le porto qualche vestito. Poi, ci vediamo fuori la choir room-

***

-Ciao- la salutò ancora Kurt, poggiando la borsa piena di abiti di scena in terra. Juliet si strinse la felpa di Dave addosso, facendola aderire completamente alla pelle. –E’ stato Dave a dirmi di venire. Ti ho portato qualche vestito, spero ti vadano bene. Li ho presi dai camerini- spiegò, aprendo la sporta e tirandone fuori qualche indumento. C’erano due paia di jeans, canotte in tinta unita viola e rossa, e un vestitino azzurro. Juliet si inginocchiò vicino alla borsa prendendo uno dei jeans e la canotta rossa.

-Grazie- sussurrò lei. Poi si alzò, chiudendosi in uno dei cubicoli per cambiarsi. Ne uscì poco dopo, la felpa ancora sulle spalle ma aperta, con sotto i nuovi abiti.

-Ti stanno a pennello, menomale-

-Tu sei Kurt, vero?- Juliet si specchiò, sistemandosi la chioma corvina sulle spalle. Aveva i capelli lunghi, le arrivavano sin sotto il seno, senza frangia. Non le era mai servita, dato che la maggior parte del tempo i suoi capelli erano stretti in una coda di cavallo.

-Sì… come…?-

-Me l’ha detto Dave. Gli dispiace davvero molto per quello che ti ha fatto passare. Credimi, lui non è così- gli disse, Juliet, guardandolo per la prima volta negli occhi. Quelli di lei verde scuro, quelli di lui azzurri. Kurt annuì, sorridendole.

-Ora andiamo, ci starà aspettando fuori l’aula del Glee-.

I due si diressero verso l’aula canto in silenzio, si sentiva solamente il leggero rumore che le scarpe di entrambi producevano sul pavimento lucido dei corridoi. Dave era appoggiato al muro, con le mani dietro la schiena, e si dondolava piano in avanti. Sentendo i passi dei due si mise dritto, stringendo Juliet a sé una volta che gli fu vicina.

-Grazie- disse Dave, guardando Kurt con occhi sinceri. Kurt annuì sorridendo, facendogli segno di entrare nella choir room. Le esibizioni erano andate avanti, e Mercedes si era appena alzata per cantare il suo pezzo. Brittany e Santana, dopo essersi guardate un attimo, li raggiunsero quasi di corsa.

-Juliet!- chimarono entrambe, per poi stringere la ragazza in un abbraccio. Nel sentire quel nome, anche Quinn si alzò, raggiungendo il piccolo gruppetto. Will li raggiunse all’entrata fermando per un momento la lezione.

-Kurt! Che cosa è successo?-

-La Sylvester ha cacciato questa ragazza dai Cheerios, dicendole di togliersi la divisa. In quel preciso istante. Allora Dave è venuto a chiedermi se potevo portarle qualche vestito.- sia Juliet, appena rilasciata da quel grande abbraccio, che Dave annuirono.

-Cosa… per quale motivo Sue ha fatto una cosa del genere?-

-Mi ha sentito dire che mi mancavano le mie compagne di squadra, e che mi pareva di vederle più… felici da quando erano entrate nel Glee. Me la sono ritrovata davanti che mi urlava che se mi piaceva tanto il Glee Club potevo anche entrare a farne parte, ma che mi sarei dovuta togliere in quel momento la divisa. E io l’ho fatto. Per fortuna che c’era Dave dall’altra parte del corridoio e mi ha dato la sua felpa.- raccontò Juliet, scrollando le spalle.

-Bhé, l’importante è che ora sei qui. Se vuoi ancora far parte del Glee, sei la bene accetta.- Juliet sorrise, annuendo. Poi prese una mano di Dave fra le sue.

-Resta con me- gli disse, guardandolo seria. Lui sospirò teso, annuendo poi.

-Se a loro sta bene…-

-Ti dobbiamo perquisire per accertarci che tu non abbia granite, poi vieni a sederti e non scocciare!- Puck si sistemò sulla sedia, incrociando le braccia al petto.

-Tranquillo Puckerman, niente granite- Dave e Juliet seguirono Kurt a sedere. Hummel prese posto accanto al suo ragazzo, che gli diede subito dopo un leggero bacio sulle labbra. Gli altri due gli si sedettero dietro, e Juliet guardò dispiaciuta Dave quando il ragazzo, alla vista di quel bacio, le aveva stretto spasmodicamente la mano.

-Mr. Schuester, posso?- chiese Mercedes, indicando il piano. Il professore annuì, mettendosi a sedere.

La ragazza si mise al centro della sala, lasciando che la musica iniziasse. I ragazzi esultarono, riconoscendo la canzone già dalle prime note. Si ritrovarono di nuovo tutti in piedi, incapaci di stare fermi. Kurt, ormai avendo capito di non potersi astenere da quel siparietto, si unì agli altri. Blaine gli ballava vicino, facendogli nascondere il viso rosso nell’incavo del collo.

You lookin' just a little too hard at me 
Standin' just a little too close to me 
You sayin' 'Not quite in love' to me 
You sippin' just a little too slow for me 
No doubt you're playin' real cool homey 
Got me thinkin' what is it you do for me 
Trippin' (trippin') a little more than I should be 
So let yourself go and get right with me! 

I'm about to sign you up 
We can get right before the night is up 
We can get right, get right 
We can get right, get right 
We can get right 

Kurt sentì quei sussurri, direttamente nell’orecchio, dato che il suo ragazzo cantava insieme a Mercedes, come d’altronde faceva Rachel.

I'm about to fill your cup 
We can get right before the night is up 
We can get right, get right, tonight 
We can get right 

Your lips talkin' about I play too much 
Can't a woman take advantage of what she wants? 
My hips movin' oh so slow (so slow) 
Bar tab lookin' like a car note (car note) 
All I need is you here right by my side 
Take whatever you want baby let's ride 
And whatever you want you let me decide 
Just put your name on the dotted line 

I'm about to sign you up 
We can get right before the night is up 
We can get right, get right 
We can get right, get right 
We can get right 

I'm about to fill your cup 
We can get right before the night is up 
We can get right, get right, tonight 
We can get right 

So much we got to say, but so little time 
And if tonight ain't long enough, don't leave love behind 
Baby take my hand I'll show you why 

Mercede e Juliet si erano prese a braccetto, cantando insieme quell’ultima strofa prima di attaccare di nuovo con il ritornello. Non male fu il pensiero generale, nonostante avessero ascoltato la nuova arrivata cantare ben poco. La canzone finì, lasciando i ragazzi esausti. Si stravaccarono sulle sedie della choir room, applaudendo.

-Mercedes! Wow! Fantastica. Semplicemente fantastica. Ragazzi, non c’è più tempo per oggi. Ci rivediamo domani. Kurt, Blaine, Juliet, se volete potete preparare un pezzo anche voi. A domani ragazzi!- si salutarono tutti fra loro, uscendo in gruppo dalla scuola. Kurt, mentre salutava nuovamente gli altri, vide Juliet e Dave allontanarsi insieme verso la macchina del ragazzo. Con un piccolo sorriso prese la mano  che Blaine gli porgeva, avviandosi verso la macchina.



NOTE FINALI: Aspetto i vostri commenti ;D Ah, non so quando posterò il capitolo 3 poichè prima del 7 non scriverò, ed il capitolo è ancora a metà... apero di fare presto ;D Baci, Andy14

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Andy14