Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: AngelOfLove    05/07/2011    3 recensioni
Che succederebbe se un giorno scoprissi che la favola che stai vivendo è solo apparente? Come potresti tornare alla realtà di sempre dopo quello che hai vissuto? Si puo' dimenticare una persona indimenticabile?
Ci sono dei limiti nell'amore?
Dal capitolo 5: “Non ti scaldare ragazzina: tieni dentro questo tuo calore per qualcun altro, magari sarai più fortunata” e poi mentre si gira dal lato opposto dice sottovoce, come se non volesse che io lo sentissi “E ti aiuterebbe anche baciare un po’ meglio”. Ma come osa!
Stavolta sono io a fermarlo facendolo girare verso di me, alzando il tono della voce “Io non so baciare? Sei tu che sei rimasto fermo come uno stoccafisso!”.
“Forse perché non sono attratto da delle ragazzine pestifere e viziate come te. Ti servirebbe un insegnante”.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 


'Cause you can't jump the track, we're like cars on a cable
And life's like an hourglass, glued to the table.
No one can find the rewind button, girl.
So cradle your head in your hands
And breathe, just breathe,
Oh breathe, just breathe.¹




“Ma lo vedi che ho la precedenza, cretino??” urlo nella mia Mini all’incrocio per la Timber Avenue “Ma chi è quel coglione che ti ha dato la patente?”
E dopo diversi insulti, ricambiati per altro dagli altri guidatori, finalmente riesco ad arrivare in quella strada, in quel parco in particolare.
                                                                        
Oggi sono più agitata del solito, il che è già di per se una cosa eccezionale: questa notte ho dormito solo poche ore e di sicuro i tre caffè che ho già preso non mi stanno aiutando. Mi fermo ad ogni semaforo rosso che incontro per controllare i messaggi ricevuti, di qualcuno in particolare, ma il telefonino sembra quasi allergico a quel nome, non compare da un bel po’ di tempo, come lui del resto.
È passato quasi un mese dall’ultima volta che l’ho visto e, oltretutto, in questi 25 giorni non si era fatto sentire, se non per qualche sporadico messaggio o chiamate di pochi secondi.
Non vanno molto bene le cose tra noi, almeno dall’inizio dell’estate, da quando lui all’improvviso ha iniziato ad essere più freddo del solito e sempre irritato senza un apparente motivo, soprattutto verso di me. Più volte gli è stato chiesto il motivo di tale comportamento, sia da me che dai nostri amici, ma ha sempre risposto in modo evasivo, attribuendo la colpa allo stress per gli esami o ai troppi impegni. E ogni volta che me la sono presa in questo periodo, sempre eccessivamente a detta di lui, per il suo atteggiamento o magari a causa di una serata passata senza che mi rivolgesse quasi la parola ed abbiamo iniziato a litigare, il ragazzo in questione si scusava subito, con la faccia davvero dispiaciuta, dicendo che non era sua intenzione farmi stare male e che si sarebbe fatto perdonare non trattandomi più in quel modo, ma non andava sempre così. La volta successiva, difatti, era la stessa identica cosa: magari all’inizio della serata sembrava diverso, ma poi ridiventava freddo e scostante nei miei confronti e di nuovo pianti e litigi. Non ho ancora capito però, nonostante abbia passato un’intera estate del genere, come abbia continuato a credere alle sue parole: ogni litigio, infatti, è sempre finito  con un bacio, la faccia triste di lui e un ti amo sussurrato da parte mia. Questo almeno fino a metà agosto quando cioè il mio ragazzo parte per l’Italia con suo fratello maggiore, un viaggio studio, e inizia a farsi sentire sempre di meno.
Ieri però è tornato: ci siamo messi d’accordo per incontrarci il giorno successivo, oggi appunto, al Timber Park, un luogo simbolo per la nostra storia. Stiamo insieme ormai da un anno, da quello stesso giorno, il 7 Settembre: una data particolare che lui stesso ha aspettato per baciarmi la prima volta e, guarda caso, dopo 7 lunghi baci è riuscito a convincermi a metterci insieme … che romantico!
Il numero 7 ha ripercorso tutta la nostra storia fin dall’inizio e avevamo deciso appunto che per il settimo anno di fidanzamento saremmo andati in un posto mai visitato da entrambi e che amiamo cioè l’Italia, insieme: ma quest’estate, guarda caso, lui ci è andato da solo, senza di me …
Potevo prendermela, e l’aveva fatto per un po’, ma, poiché l’ho sempre perdonato, ho sorvolato anche stavolta e, mentre lui era in Italia, sono andata qualche giorno nella Grande Mela insieme alla mia amica Jess, cercando, oltre di controllare quest’ultima e le sue conquiste, di non pensare troppo a lui.
Ieri però sembrava diverso: abbiamo chiacchierato un po’ al telefono e mi ha raccontato dell’Italia, di come si è divertito e sembrava felice, quasi il ragazzo che ho avuto fino a due mesi fa. Si poteva quindi prospettare un altro bell' anniversario.
 
Ed eccomi qui che, dopo un parcheggio azzardato e una diverse auto quasi strusciate, cammino fin troppo velocemente per i tacchi che indosso e stringo forte una piccola borsetta con dentro un pacchetto, un orologio con lo stemma della sua squadra di football preferita comprato qualche giorno prima a New York, un regalo di anniversario appunto.
 
Lo vedo seduto su una panchina e inizio a chiamarlo “Adam! Hey Adam!”.
Lui si gira, mi guarda e per un attimo è come se vedessi tristezza nei suoi occhi, ma subito questa sensazione sparisce e mi soffermo solo sul suo sorriso.
“Ciao Kate” mi saluta lui abbracciandomi “sei davvero bella con questo vestito”.
“Grazie” gli dico arrossendo come sempre “volevo esserlo, è un giorno importante” e gli sorrido.
Lui mi guarda e di nuovo vedo qualcosa nei suoi occhi, ma mi prende subito per mano e mi porta alla panchina dove era seduto prima.
Iniziamo a chiacchierare un po’, senza far uscire mai il discorso dell’anniversario, e, forse per l’agitazione, mi alzo e inizio a camminare davanti a lui.
“Sai in questi giorni ho pensato davvero molto a noi” dice a un certo punto Adam guardandomi.
“Ah si? Anch’io ho pensato alla nostra storia” rispondo io, felice che Adam sia tornato quello di sempre.
“E ho capito diverse cose” dice lui e, dopo una pausa, sempre guardando il mio sorriso, continua “ho capito che non ti amo più, tra noi è finita”.
 
Crack.
 
In quel momento non so se quel rumore proviene dalla mia borsa caduta per terra o dal mio cuore.
 


 ¹  Breathe 2 am - Anna Nalick





*L’Angolo dell’Autrice*
 
Ed ecco qui un’altra storia. Avevo iniziato a scriverla tempo fa ma a causa di diversi impegni, universitari soprattutto e problemi, sentimentali stavolta, l’avevo abbandonata in un angolo del pc sola soletta. Giorni fa però mi è ritornata l’ispirazione e, anche non so quanto questo sia una cosa buona per voi xD, ho deciso di riprenderla apportandole diverse modifiche sia per quanto riguarda lo stile che la trama.
Metto in chiaro fin da subito però una cosa: questa NON è un’autobiografia. Ammetto di aver preso degli spunti dalla mia vita per esempio con qualche personaggio simile a dei miei amici, degli aspetti di Catherine che a volte mi rispecchiano o anche degli episodi stessi, ma ripeto, non è basata su di me.
Poi cosa dire? Finora abbiamo incontrato solo due personaggi, Catherine appunto, la protagonista della storia e colei che ci racconta in prima persona quello che succede (anticipo comunque che ci saranno nel corso della ff pov di altri personaggi anche se quello di Cathy rimarrà  quello principale) e Adam il suo ragazzo… Ci saranno comunque altri personaggi come Jessica, l’amica di Catherine nominata già in questo capitolo, con le loro storie e i loro rapporti con la protagonista stessa.
Per quanto riguarda l’aggiornamento ho dei capitoli pronti quindi non ci dovrebbero essere dei tempi di attesa così lunghi, ma vi avviso già che purtroppo sono ancora in pieno periodo esami (ebbene si, è luglio ma ancora sui libri) quindi pubblicherò questi finiti nelle prossime settimane così che possa scrivere i prossimi. Il mio obiettivo è appunto quello di pubblicare un capitolo solo quando ho già il prossimo pronto così da darvi anche delle anticipazioni e spero di mantenerlo ^^.
All’inizio di ogni capitolo metterò una frase tratta da una canzone, che sarà poi il titolo del capitolo stesso e finora ho utilizzato soprattutto soundtracks da Grey’s Anatomy (come la citazione nel prologo): mi sembra scontato dirvi infatti che è uno dei miei telefilm preferiti, ma l’ho scelto soprattutto perché attraverso le parole dei protagonisti e le canzoni stesse dà dei messaggi importanti che vorrei trasmettere anch’io con questa storia.
Ora passo ai ringraziamenti: prima di tutto lovelylory che mi ha aiutato molto sia con l’ispirazione per la storia che per la parte grafica come il banner in alto e altre foto che vedrete nei prossimi capitoli con i vari personaggi resi reali. Ringrazio poi tutti quelli che hanno letto il prologo nello scorso capitolo e soprattutto love_3 , lovelylory e Space Pirate Ryoko che hanno anche commentato: spero vi sia piaciuto anche questo capitolo ^^ .
Penso di aver detto tutto, anzi fin troppo, quindi ringrazio ancora tutti quelli che hanno letto finora e vi invito a lasciare anche un commento magari con domande o anche suggerimenti per migliorare la storia. Vi lascio ora con un’anticipazione del prossimo capitolo e continuate a leggere xD!!
 

Spoiler

 
La vedo immobile accanto alla sua macchina, con in mano la chiave ma nessuna intenzione di aprire l’auto.
Così mi avvicino a lei e inizio a parlarle “Mi dispiace per quello che ha detto Jess, lo sai meglio di me che molte volte dovrebbe stare zitta invece di aprire quella boccaccia”.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: AngelOfLove