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Autore: Lovely_Giady_96    05/07/2011    9 recensioni
"Sentii suonare alla porta, mi avviai e la spalancai, con un sorriso sulle labbra, anche se, quando vidi chi c’era sul vialetto di casa mia, mi venne da richiudergliela in faccia, Lamberti. Era il nemico giurato di Daniele, il mio ragazzo. Era famoso nella scuola per esser stato con più troie, una dopo l’altra. Non mi meravigliai se ancora prima di guardarmi il viso stesse fissando i “bottoni” della mia camicetta rosa perlata. Alzai un sopracciglio e, solo per cortesia, lo invitai ad entrare. Vidi un sorriso, illuminarsi quando finalmente alzò gli occhi.
- Ciao eh! – Dissi in modo scortese.
- Ciao.. Eva giusto? –
- Si Lamberti, si – Dai, ero professionale, non dovevo cadere in certe trappole, anche se lui e Daniele non si sopportavano, per via di non so cosa, non era d’ obbligo che non potessi fargli ripetizioni, no?! – Allora, cominciamo? –
- Certo – disse lui, compiaciuto, facendomi una radiografia da capo a piedi. "
In questa FF alternerò i fatti raccontati da Matteo e da Eva, in modo da far sapere i pensieri di entrambi. All'inizio lui cercherà di starle lontano, mentre lei lo eviterà... ma poi......Beh LEGGETExDxD e un commentino farebbe mooolto piacere!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi quaaaxD Ringrazio tutti per le recensioni e anche solo per aver letto il mio ultimo capitolo :DD Con piacere noto che mi date consigli, e che la mia storia tutto sommato sembra vi piaccia. In questo capitolo, in verde per essere precisixD, ci sono anche dei pensieri di Daniele, spero vi piaccia, e spero recensirete!! Buona letturaa!

 

L’ora di diritto, o meglio, l’ora di domande continue da parte degli occhialetti curiosi di Marta, fu insopportabile.

- Ma… Non devi andare a pulire i bagni? Beh perché…sai – cercai di inventarmi per sviarla dal discorso. Proprio non mi lasciava in pace, non si arrendeva. – quelli maschili, voglio dire femminili sono sporchi! – che cretina che ero.

- Tranquilla ti ho ben vista uscire da quello dei ragazzi, ma ancora non mi hai spiegato il motivo – Grrrrrrr che rabbia. Ok, era solo la bidella potevo anche confessare, con calma senza che nessun altro sentisse. Anche se la parola calma, non trapelò dal discorso che feci tutto d’un fiato.

- Basta! Si, ok lo ammetto. Va bene?? Sei felice?! Sono insieme a Daniele ma lo tradisco con Lamberti!! E allora? Sono fatti tuoi? – le urlai in faccia, ero fuori di me. Ma la cosa che vidi, oddio. Salì le scale di colpo, velocemente. La rincorsi.

- Aspetta, aspetta! Ti prego – Le urlai disperata.

- Aspettare cosa? Lo hai tradito, lui si è fidato di te, era innamorato, è innamorato – disse Linda, incredula di quello che aveva sentito – ma non pensare eh, non pensare, non starò zitta. – concluse, i suoi capelli mi sfiorarono, o meglio si sbatterono con furia sul mio viso, quando si voltò, per rientrare in terza C. Merda. Era la ex di Daniele, lei era ancora innamorata. Non avrebbe perso tempo per riferirgli tutto, quanto cretina sono?! Cercai di prendere tempo, ma quando la campanella suonò, realizzai che era il momento. Vidi scendere le scale Lamberti, preoccupato, seguito da Daniele, incazzato, accanto a Linda, molto soddisfatta di sé. Oddio, oddio, e ora che mi invento? Ok. Calma. Respira. Rimasi lì ferma, fin quando arrivò Lamberti.

- Sanno tutto porca puttana! – mi sussurrò all’orecchio.

- Ooh.. Avete deciso di uscire allo scoperto? – disse maliziosa quella zoccola di una Linda, quando ci vide vicini.

- Ehi, no. Lascia parlare me – la rimproverò Daniele, cavolo, stava soffrendo un botto. I suoi occhi erano.. Boh, non so spiegare bene, ma tristi, e arrabbiati, un po’ vuoti.

- Eva.. Cazzo non so che dirti. – si bloccò, fissandomi, poi continuò, incredulo – è vero? È vero che.. – deglutì – Che mi fai le corna? – finì, poi i suoi occhi si spostarono su Lamberti, che teneva le mani in tasca tranquillo. E poi di nuovo a me. Io non volevo mentire ancora, quindi abbassai gli occhi, in silenzio.

- Ah. – sussurrò – Bene. Spero almeno tu sia felice con… questo… - non riuscì a definirlo, gli si avvicinò, per evitare qualsiasi cosa, mi misi in mezzo, accorgendomi che mezza scuola stava assistendo.

- No. Senti.. Ti voglio bene, ma.. Credo di aver bisogno di una riflessione, su noi due – ammisi, mettendogli una mano sul petto, per bloccarlo. Alzando gli occhi.

- No. Nessuna riflessione, basta così, basta con le tue bugie. Sei stata fin troppo brava – disse, combattuto fissando oltre la finestra.

- Scusami.. – gli dissi, prima che si girasse, e se ne andasse. Ero distrutta. Come avevo potuto, lo amavo ancora, dopotutto?! Boh. In ogni caso, una goccia cadde dal mio occhio destro, seguita da altre. Lamberti, con mia grande sorpresa, mi si avvicinò, seppellendomi tra le sue braccia calde. Protettive. Da lui non me lo sarei mai aspettata, faceva così tanto il duro, ma forse, sotto sotto era anche un ragazzo dolce. Quando alzai gli occhi, annegati dalle mie lacrime, vidi che molti curiosi si erano dileguati.

 

Daniele:

Come ha potuto? Stiamo insieme da mesi.

- Stai tranquillo, è solo una stupida, non vale la pena perdere altro tempo per rimpiangerla – mi sussurrò gentile Linda, ma non volevo stare ad ascoltarla, volevo stare solo. Quel Lamberti.. Bastardo.

- Si ma pure io son coglione, dovevo lasciare che ci pensasse su, non darle contro – dissi rimpiangendo le mie parole, a Lorenzo, un mio amico, dopo aver cacciato la mia ex.

- No, Daniele. Non potevi lasciarti pigliare ancora per il culo, da quella p.. – non lo lasciai finire, come si permetteva, alzai gli occhi, con furia.

- Vaffanculo! A me piace così, e lo sai. Non azzardarti a dire quella parola, con cui la stavi per definire -  urlai nervoso. Alzai gli occhi dal lavandino, verso il piccolo specchio. I miei occhi marroni erano rossi, dalla rabbia. I capelli scuri erano spropositatamente disordinati. Facevo schifo. Lo volevo morto, quella testa di cazzo. Lei era mia, solo mia. Doveva tornare mia, dovevo sistemare le cose, andare a parlarle. Mi asciugai il viso con un pezzo di scottex, e ancora umido andai verso la porta, con decisione. Lorenzo mi bloccò con una mano.

- No, ora sei fuori di te, e lei anche. Aspetta, prima di fare una cazzata di cui ti puoi pentire – sbottò con decisione, non voleva farmi andare.

- Senti lasciami stare, fatti i cazzi tuoi – gli urlai prima di uscire dalla porta, non ce la facevo più. Presi le scale e uscii da quella stupida scuola. Senza meta.

 

 

Che avevo fatto?

- Dai, Eva, non farne una tragedia – mi disse Ludovica – In fondo hai pur sempre Lamberti, che in fondo è un bravo ragazzo – mi fissava con comprensione.

- Si Ludo, ma…Non sono più certa.. – Non sapevo di cosa non ero più certa – Non sono più certa di niente – conclusi.

Finita la scuola, le ore erano state pesantissime, andai direttamente a casa, senza aspettare Lamberti, ero sola. Volevo pensare, rimanere tranquilla, ma nonostante questo, volevo parlarne con qualcuno, chiamai Ludovica. Che si precipitò da me in poco.

- Dai tesoro, calmati, puoi ancora sistemare le cose, basta che tu prenda una decisione – detto questo, si alzò, e andò in cucina. Era vero, potevo ancora sistemare tutto, e volevo farlo. Anche se non avevo idea, della decisione che avrei preso. Daniele era stato tutto negli ultimi mesi. Ma ultimamente stare con lui non era niente, per il mio cuore. Matteo, che era ora grande che chiamassi per nome, invece mi dava emozioni, anche solo fissandomi con quel verde stupendo dei suoi occhi. Si chiude una porta, si apre un portone. Pensai. Si, certo, però la grandezza di quelle due porte, era per me indefinita. Non capivo più nulla.

Ludovica tornò dalla cucina, con una tazza di camomilla, me la porse. Sorseggiai con calma, dai, non potevo passare l’intero pomeriggio così. Guardai dalla finestra, il sole splendeva sul cielo blu. Ok, era da almeno una settimana che non andavo a nuotare, era l’unico sport che mi dava piacere.

- Andiamo a nuotare. – Non era una domanda. Mi venne in mente d’un colpo, corsi al piano superiore, presi uno zaino, presi due costumi, uno per la mia amica, e l’occorrente. E scesi, prendendo le chiavi di casa. Lei sorrise, felice probabilmente che volessi distrarmi un po’.  Ecco cosa volevo, distrarmi e pensare ad altro, per qualche ora.

 

 

 

Dopo scuola non la vidi, era inconcepibile, come poteva voler restare sola? La chiamai un paio di volte, senza risposta. Verso le sei di sera mi richiamò lei, alleluia eh.

- Ciao – dissi, privo di emozione, volevo fosse lei a entrare nell’argomento.

- Ehi, Matteo.. – non le risposi, dopo un po’ continuò – Senti, voglio rimanere un po’ sola, per pensare, e se mi vedo con te, la scelta sarebbe ancora più difficile –

- Ah. Pensavo avessi già preso una decisione –

- Ecco, vedi.. E’ complicato, non riesco a mettere a fuoco tutto, devo stare sola –

- Aah.. Va bene. Pensaci e poi.. Fammi.. facci, sapere. Ciao piccola – dissi con tono dolce, cazzo, ero innamorato. All’inizio era solo una cosa fisica, mi attraeva fisicamente, e basta. Avrebbe dovuto rimanere tale. Ma la sua bellezza, il suo carattere..Era così….Perfetta. Non le fregava nulla di quello che pensava la gente, era dolce, simpatica, e poi..Era una bimba. Ed era la cosa che più mi piaceva di lei. Basta. Dovevo prendere un po’ d’aria, uscii e mi incamminai, con la sigaretta in mano. Intento a pensare ad altro.

 

_____________

Spero sia stato di vostro gradimentoxD Dato molte recensioni che dicevano in poche parole "ma si mollano o no?!". Come vi è sembrato? Lo so.. Scrivo in modo pietosoxD Non dannatemi per questo, ma abbiate pazienzaxD . Datemi pure consigli e critiche, e anche apprezzamenti (se ce ne sono xD). Bene vi ho annoiati pure oggi abbastanza. Grazie per sopportarmi.. Recensite!! 

Bacioni

   
 
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