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Autore: JKEdogawa    06/07/2011    2 recensioni
Continuano le avventure di Pamela Deletti. Per chi non la conoscesse lei è una semidea, ma non una qualunque. E' nata da un figlio di Poseidone e una figlia di Atena. Chiedo scusa in anticipo ai fan di Pery Jakson se rimarranno delusi, ma in questo racconto lei si ritroverà in un certo castello inglese...
Solo una richiesta... recensite! Grazie!
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Vita da mezzosangue: la serie'
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Il Cappello Parlante era sullo sgabello descritto dalla Rowling che stava per iniziare a cantare la filastrocca di inizio anno e assegnare i primini ad una delle quattro case della scuola: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Il cappello logoro iniziò a parlare, o meglio a canticchiare:
 

Paura di me non avrai
Perché in una famiglia ti troverai
Ma in che casa ti manderò
solo il tempo te lo saprà dire
Sarai Grifondoro? Forte e valoroso,
coraggio a volontà il tuo animo mostrerà
Sarai Serpeverde? Di animo valente,
poca bontà in te vedrò, ma un sangue originario troverò
Sarai Corvonero? Sapiente e colto,
una mente molto aperta e pronta ad apprendere sentirò
Sarai Tassorosso? Il difficile è il suo mestiere,
la strada più tortuosa sceglierai per farmi capire chi sei
E con questo io concludo la mia canzone
Lo smistamento inizierò
Chissà da chi comincerò?

 
Ad uno ad uno li allievi del primo anno vennero chiamati dalla professoressa McGranitt e si posizionarono sotto il famigerato cappello. Iniziarono a volare nomi e grida di congratulazioni da tutte le parti, poi arrivò…
- Lucario McGary-  intimò la voce della professoressa. Il ragazzino andò a sedersi sullo gabello davanti a tutti
- Interessante… sei forte e agile, senza paura… mi sembra doveroso metterti tra i Se… cosa? Non vuoi andare nei Serpeverde? Effettivamente non ha un buon nome, ma… aspetta, ho tralasciato un punto fondamentale… a questo punto puoi solo andare nel… GRIFONDORO!-  contilenò il Cappello Parlante. Lucario andò a sedersi assieme agli altri compagni della casa saltellando, precisamente assieme a Neville, Ginny, Hermione e Luna. Ma non mancava qualcuno? Sì, qualcuno mancava… O CAVOLO!
Guardai nervosamente verso la porta principale, era chiusa, non c’erano spiragli. Tirai un sospiro di sollievo. Feci una scorsa degli insegnanti seduti al tavolo davanti a noi. Mancava qualcuno? Sì, e proprio lui!
Iniziai a sudare freddo. Non poteva essere… non un’altra volta. Pure in molto anticipo, troppo.
La McGranitt si allontanò dalla sala grande subito dopo lo smistamento. Era arrabbiata, molto. Non la si vedeva arrabbiata così tanto spesso. Gazza fece un ghigno sinistro e disse:- Forse è la volta buona che vengono espulsi!-
- Non ne sarei così sicura…- dissi fredda e sconcertata
- Allora leggi qui!- abbaiò il custode passandomi una Gazzetta del Profeta
- La storia della Ford Anglia? La conosco già, e troppo bene…- dissi continuando a fissare con sguardo vuoto il tavolo degli insegnanti da cui si era alzato Albus Silente dopo aver dato il via al banchetto di inizio anno.
- E tu come a sapere… o mamma!- esclamò Ezechiele guardandomi a sua volta sconcertato
- Già… ma com’è possibile?! Perché non l’ho capito subito! Allock sul giornale, Harry e Ron che non si trovano, tutti i personaggi che tornano! Accidenti, o la Rowling è un’indovina, o io stò sognando!-
Silente e Piton/Snape rientrarono al banchetto come se niente fosse. La voce sul Platano Picchiatore, la macchina volante e sulla presunta espulsione di Potter e Wesley iniziava a circolare tra gli studenti di tutte le case. Rimasi immobile.
Poco prima della fine del banchetto Gazza ci accompagnò alla casa del Grifondoro.
- Accidenti, la parola d’ordine!- esordì improvvisamente il custode
- Colibrì!- esclamai sperando che la scrittrice avesse azzeccato tutto. Il ritratto della signora grassa si spostò e ci fece entrare. Gli altri studenti ci raggiunsero dopo, accompagnati dai prefetti.
- Voi ci dovete spiegare molte cose!- esclamò Ginny guardando arcigna me ed Ezechiele
- Ecco…- iniziai
- Siamo Maghinò che aiutano nella scuola!- spiegò Ezechiele con impeto insolito
- Okay… e perché siete qui?- chiese la ragazzina sempre più curiosa mentre gli altri preparavano il benvenuto per Harry e Ron
- Dobbiamo aiutare Gazza nelle pulizie!-
- Intendevo qui nella nostra casa!-
- Oh… sicurezza!- dissi io vedendo l’impeto di Ezechiele vacillare
- Sicurezza?!- s’intromise Fred
- Per quello che è successo l’anno scorso!- Zik cercava di non sembrare sorpreso facendo degli ampi movimenti con la testa. Ci guardarono perplessi. Se non fossero arrivati Harry e Ron non ce lo sremmo scollati di dosso.
Nei giorni successivi controllammo moltissimo Lucario. Si era integrato bene, aveva focalizzato rapidamente i posti principali del castello e noi lo seguivamo senza sosta evitando di farci vedere in atteggiamenti sospetti. Oltre a quello, che era un lavoro a tempo pieno, arrivò anche la posta da casa… via gufo. Dovevo immaginarlo. Chirone aveva pensato proprio a tutto per farci passare per semplici maghi senza poteri. Aspetti negativi della missione: non potevo muovere l’acqua con i miei poteri o fare lunghe chiacchierate con le civette nella torre dei gufi.
In un certo senso avevo detto addio a me stessa, a tutto ciò che ero al Campo Mezzosangue.
Anche Gazza si dava il suo da fare per distruggerci moralmente e non lasciarci mai in pace. Uno di noi doveva sempre aiutarlo in giro per la scuola, mentre la sua gatta, Mrs Purr, girava in giro per la scuola stando tra le scatole di chi controllava Lucario. Insomma, un sogno che si tramutava in incubo.
I miei sospetti che la Rowling, come Riordan, potesse vedere il futuro trovavano conferma ovunque nel castello. Dalla semplice descrizione dello smistamento alla bava di lumache sull’argenteria della scuola a causa di Ron. Il fatto mi venne riferito da Ezechiele che in quel momento aiutava Gazza.
Tutti i miei sospetti trovarono definitivamente conferma quando la notte di Haloween la Camera dei Segreto di Salazar Serpeverde venne riaperta liberando un Basilisco in giro per la scuola.
- Ora come pensi di risolverla questa situazione?- mi chiese Zik guardando la gatta pietrificata che gli avevo raccontato la sera prima
- Onestamente non lo so… o mi copri un momento e vado alla torre dei gufi, ma dubito che mi possano dire qualcosa, oppure… chiedo in giro se hanno sentito parlare di una maga di nome J. K. Rowling.- gli risposi
- Meglio la seconda, ti potrebbero vedere!-
- Aspetta… MA CERTO!- mi venne un colpo di genio e iniziai a correre su per le scale lasciandolo senza parole.
 
 
 
   
 
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