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Autore: DreamingBK    06/07/2011    16 recensioni
-La storia riprende dalla venticinquesima puntata-
Misa è una giovane studentessa nonchè presidentessa del consiglio scolastico che a causa della povertà della sua famiglia è costretta a lavorare come cameriera in un Maid Cafè.
Usui, ragazzo super popolare tra le ragazze,un giorno la scopre mentre lavoro e Misa teme subito che lui vada a rivelare il suo segreto ai membri del consiglio studentesco.Inaspettatamente però mantiene il suo segreto.
I due fanno amicizia ,litigano e ne combinano di cotte e di crude insieme,...la madre di Misa comincerà a frequentare un nuovo uomo,la sorella si allontanerà per vari motivi e tra Misa e Usui ci sarà qualcosa, tocca a voi scoprire cosa...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Episodio 8, parte 1/3

Mi sporsi ancora un poco, oltre il muro a cui mi ero fermata per osservare la scena.
Non c'erano fraintendimenti, nè potevo essere io , ancora una volta, ad immaginarmi qualcosa che non era.
Il significato di quello che avevo davanti agli occhi era esplicito, e per nulla al mondo avrei voluto sentire la frase 'aspetta, ti spiego', non tanto perchè la mia collera mi rendesse assolutamente indisponibile ad ascoltare alcun genere di futile scusa inventata sul momento, quanto non sarei riuscita a reggere il suo sguardo.
Il solo pensare ai suoi occhi, verdi,che sembravano sempre volermi leggere l'anima, mi faceva male, perchè niente e nessuno sarebbe mai riuscito a sostituire l'emozione che mi donavano le sue mani sulla mia schiena nuda, le sue labbra sulle mie...i suoi occhi incatenati ai miei.
Ma nonostante tutto ero stata tanto masochista da essere arrivata a questo punto, da essermi scavata la fossa da sola, quindi tantovaleva ormai  scoprire quello che mi avrebbe potuto dire.
In realtà forse, in un remoto angolo della mia mente, anzi, del mio cuore, speravo ardentemente che ci fosse una spiegazione logica a tutto questo, ma io non riuscivo a vederne nemmeno una.
Feci qualche passo in avanti, incerta, poi camminai sempre più verso di loro, nonostante ero stordita riuscivo a capire che i miei passi erano pesanti, quindi si sarebbero staccati da quell'abbraccio.
Più mi avvicinavo e più mi stupivo, come poteva essere così dolorosa ma anche così bella quella scena?
La ragazza piangeva sulle spalle di Usui, e insieme erano così belli, sembravano due divinità quasi.
Mi fermai a un metro e mezzo di distanza da loro, al mio ultimo passo Usui si girò, stordito, un sorriso affiorò sul mio volto, era addirittura stordito da quanto intenso era l'amore che provava per quella ragazza?ma come poteva, come poteva?!lui, lui, non si innamorava così velocemente, lui aveva sempre ''lottato'' contro ogni sentimento di questo genere, non aveva mai dimostrato affetto a nessuno tranne che a me, non era giusto essere arrivati a questo punto ora, perchè doveva esserre io quella che soffriva ora?non sarebbe bastato dire semplicemnte la verità?!
Strabuzzò gli occhi e accennò un ''Misa, ti posso spiegar...'' che tutte le mie ''buone'' intenzioni andarono al Diavolo e inconciai a sbraitare.
-Tu, tu, perchè mi hai fatto questo, perchè?io cosa ho fatto di male per meritarmelo, dimmelo!-e gli tirai un pugno al petto-Io non ho mai voluto essere ingannata, io ho sempre cercato di starti distante, ma perchè hai fatto tutto questo allora?DAMMI UNA SPIEGAZIONE!-mi fermai un attimo, riprendendo fiato.
-Io..non riesco a capire...-conclusi infine, sconsolata, con la poca voce che mi rimaneva.
Fu una frazione di secondo e mi ritrovai schicciata contro il petto di Usui.
Mi dimenai, cercai di tirargli pugni e qualsiasi altra cosa potessi fare, ma era inutile, non avevo la forza che mi permettesse di farlo, e tantomeno volevo realmente sfuggire dalle sue braccia.
Era inutile, lui lo era sempre stato, e lo sarebbe sempre stato...lui era il mio antidoto..non importava se lui poi fosse anche un'arma a doppio taglio perchè era il solo che riusciva a farmi male, ma anche bene, in verità, era l'unico che fosse mai riuscito ad abbattere la mia corazza.
-Misaki ascolta-disse lui con un tono di voce pacato mentre io riprendevo a dimenarmi.
Era inutile, i miei tentativi erano tanto futili quanto sciocchi, il mo volto si appoggiava perfettamente sulla sua spalla, e le sue braccia mi stringevano con così tanta forza a lui che il calore che emetteva il suo corpo pareva fosse anche più del normale.
Poteva essere strano, ma il suo abbraccio in quel momento era curativo.
-Misaki, dimmi, ti fidi di me?credi davvero che io avrei potuto mentirti fino a questo punto?credi davvero che tutti i 'ti amo' che ti ho detto siano stati finti?per favore, ti scongiuro, lo senti il mio cuore che batte mille volte più velocemente Misaki?..fidati di me, torna a casa, a casa nostra, e aspettami lì, io ti posso spiegare-disse Usui
-Ma io...-replicai.
Ma non ebbi il tempo di finire di formulare la frase che Usui depositò un bacio delicato sulla mia fronte e mi sussurrò ancora all'orecchio 'Misaki fidati di me'
-Io...io non lo so..-e scappai, letteralmente, corsi via dalla scuola.

Episodio 8, parte 2/3

Cosa avrei fatto? gli avrei creduto?..o avrei dato ragione al mio rancore che era stato costretto a fare i conti col calore del corpo di Usui?per ora vedevo soltanto nebbia nel mio cuore.
Eppure c'era una vocina nella mia testa, flebile, sì, ma che combatteva contro le altre che urlavano e continuava a dire 'fidati'.
Io..davvero mi sarei dovuta fidare?davvero sarebbe cambiato qualcosa dopo aver ascoltato la sua spiegazione? DAVVERO sarei riuscita ad aspettarlo a casa, come una buona mogliettina aspetta il marito a casa, che torni da lavoro, e magari lui la sta tradendo?
Gli interrogativi nella mia testa aumentavano sempre di più, sempre e sempre di più e senza nemmeno accorgermene mi ritrovai davanti casa mia, la mi VERA casa, dove probabilmente ora Suzuna era da sola a cercare di vivere la sua vita...
Facevo davvero pena in tutti i sensi, non riuscivo ad accudire una sorella che ora si trovava da sola in casa a fare chissà quale mestiere o a vincere chissà quale premio da uno stupido club per riuscire a mangiare, non riuscivo a riprendere il mio amato posto di Presidentessa e non riuscivo a tenermi stretta Usui, ero un fallimento.In tutto.
Ma se davvero questa era la fine di me ed Usui avrei voluto delle spiegazioni...mi sarei fidata.
Proprio mentre stavo per aprire il cancelletto di casa mia e ritornare da Suzuna feci dietro-front e mi incamminai verso quella casa, che Usui aveva chiamato ''casa nostra''.
No, io non dovevo farmi ingannare da niente e da nessuno, se fosse stato così facile cadere in un equivoco del genere significava anche che il sentimento di amore che provavo nei confronti di Usui non era vero.
Perchè l'amore è come la morte, una volta che ci arrivi poi non puoi andare oltre, e l'amore è il sentimento
perfetto, è quel sentimento che racchiude passione, felicità,...fiducia...e io mi dovevo fidare di Usui, niente di così futile avrebbe rotto il nostro rapporto.
Non mi sarei mai arresa così facilmente, non sarebbe andato tutto al vento solo perchè non volevo ascoltare le sue spiegazioni..dovevo cercare di capire qualcosa di più di quella faccenda e se Usui mi diceva che dovevo fidarmi di lui l'avrei fatto, d'altra parte, se poi ci fossimo lasciati, cosa avrei avuto da perdere?nulla, assolutamente nulla, mi ero già scottata, tanto valeva arrivare fino in fondo a quella faccenda.
Quella Misa determinata che ero sempre stata stava tornando...e nulla mi avrebbe fermata.

Episodio 8,parte 3/3

Quando arrivai a casa nostra mi tremavano le mani, non potevo negarlo, ma l'energia positiva e la carica elettrica che mi scorreva dentro erano più forti di tutto.
Aspettai per un ora circa, credo, e fu difficile, molte difficile, più volte sbattei i pugni contro la porta, cercando di trovare un modo per fermare me stessa dal tradire Usui, perchè se io non mi fidavo di lui e ritornavo alla scuola ero io che l'avrei tradito..e non me lo sarei mai perdonata.
Nonostante tutto però quell'ora riuscì a passare e appena il campanello suonò-segna che Lui era lì- mi precipitai alla porta rischiando anche di sfondarla direttamente.
Quando la aprii finalmente trovai lui, sorridente.
-Io..io credevo che non ti saresi fidata-disse incredulo
-Se non mi fossi fidata sarei stata io a tradire te, perchè l'amore comporta anche fiducia, e io sono innamorata di te Usui-mi chiedo perchè la maggior parte delle volte che volevo parlare con Usui normalmente o avere almeno un tono di voce duro finivo sempre con lo sciogliermi e dirgli che ero innamorata di lui, ma d'altra parte non ero abituata a mentire.
Il mio sorriso si spense però molto velocemente, dietro di lui c'era quella bellissima ragazza che avevo visto a scuola, le mani si irrigidirono e il sangue nelle vene mi si ghiacciò.
Usui notò che l'avevo vista e subito si affrettò a parlare....dovevo cercare di fidarmi..dovevo cercare di fidarmi.
-Posso spiegarti-disse-E ora che sei riuscita a fidarti di me fino a questo punto ti assicurò che tutto andrà bene-
-Bhe..spiegami allora...-dissi con un tono di voce decisamente rabbioso.
-Ti ricordi quella volta che avevamo litigato e che quando eravamo tornati a casa ti avevo parlato di me?-
-Si..-dissi, e arrossii subito al ricordo di quella sera.
-Ti avevo detto che i miei genitori lavorano in un'altra città, che mia madre è una infermiera e che di mio padre non ho più notizie anche se credo sia ancora vivo..beh, quel giorno avevo omesso una notizia...-
-Quale?-mi affrettai a dire..volevo capire dve stava andando a parare con quella storia della sua famiglia
-Io...ho una sorella-un silenzio assordante calò nella stanza.
Non sapevo se ridere o piangere, poteva essere una pazzesca bugia oppure una tragica verità.
Poteva mentirmi spudoratamente oppure poteva dirmi la verità..perchè se verità fosse stata mi sarei sentita realmente in colpa, chissà quanto ha sofferto a non averla accanto a lui quando era l'unico membro rimasto della sua famiglia e dei suoi genitori non aveva più notizie.
-E' la verità?-chiesi con la voce mozzata alla ragazza.
-Si..beh, io a dire la verità..beh..io..io non so bene da dove cominciare, non so cosa dirti, ma ad ogni modo sì, è la verità..però non è tutto...io sono la sorella gemella di Usui-
Altro silenzi assordante.
Continuavo a spostare lo sguardo da l'uno all'altra.
-Mettiamo che io creda a questa folle cosa..perchè sei ritornata ora e non ti sei mai fatta vedere prima?ora..ora cosa ci fai qua?...ma sopratutto, come mi dimostri che è vero?-dissi
-Misa, ascoltami-stavolta era Usui che parlava-sarà una storia abbastanza lunga...-
-Ascolto-replicai
-Come prima cosa..per dimostrartelo..beh, noi siamo gemelli, però siamo gemelli non uguali e in quanto tali dovremmo avere poche cose in comue..una di queste è un voglia-e si scoprì il braccio-lei ha la stessa-finì Usui.
Anche la ragazza si scoprì il braccio e mi mostrò la sua voglia, erano esattamene identiche, erano due lunette proprio vicino al gomito.
-Ok..ok..io..io vi credo-dissi in un solo fiato.
E dirlo mi liberò, dirlo rese quello che sentivo più vero..e...eravamo riusciti a superare anche quella difficioltà.
Ero riuscita a fidarmi di lui.
Gli saltai completamente sopra e per poco non capitombolammo insieme a terra, ma riuscì a tenermi in braccio e affondai il viso nella sua camicia.
-Usui..Usui..Usui-lo chiamai.
-Hey micetta, non hai per caso pensato che ti avessi tradito?-disse Usui
-Io...io..-e scoppiai a piangere
-Io non credevo che avessi avuto tanta paura...non credevo che tenessi a me così tanto...Scusa Misa-chan..scusami tanto-e prese ad accarezzarmi la testa.
Mi arpionai letteralmente alla sua camicia e annusai il suo profumo..quel profumo che avrei tanto voluto sentire sempre addosso alla sua pelle, alzai il volto e lo guardai..no, non era la sua bellezza quello che mi aveva fatto innamorare di lui, era stata la sua essenza, il suo essere così uomo ma gentile allo stesso momento..il suo essere sempre il mio salvatore.
-Ti amo-ripetei, e per questa volta queste parole sembrarono molto più vere del solito, molto più profonde del solito.
-Ti amo Misa, ti amerò sempre, lo sai-rispose lui, poi mi poggiò la sua mano sulla guancia e avvicinò le sue labbra alle mie.
Si unirono così i nostri volti in un bacio casto ma passionale allo stesso tempo.
Sentivo il suo respiro nella mia bocca e ogni fibra di me stessa lo desiderava in un modo in cui non avevo mai desiderato nessun uomo, sentivo il mio corpo bruciare, la mia bocca incendiarsi sotto a quel contatto.
Un gemito spezzato mi uscì dalla bocca e subito mi imbarazzai..avevo dimenticato della presenza della sorella.
-Io..io credo di doverti delle spiegazioni prima di continuare-disse Usui guardandomi e poi ammiccando verso la mia camicetta che aveva sbottonato senza nemmeno che me ne accorgessi.
Però lo fermai.
-No, lespiegazioni me le darai un altro giorno..ora..penso che tu e tua sorella abbiate tanto in arretrato..dovete stare insieme e..beh, per stanotte andrò a dormire a casa mia-dissi in fibrillazione.
Non sapevo come ma se fossi riuscita a ritornare a casa senza aver strappato tutti i vestiti di dosso a Usui avrei preteso una statua.
-Misa io ti amo lo sai?-disse buttandomi sul letto e avventandosi nuovamente sulle sue labbra, leccandone prima i contorni e poi solleticando la mia lingua con le sua mentre io cercavo di far leva sul mio buonsenso che ormai sembrava avermi detto addio.
-Usui se continuiamo così....io...io..ho bisogno di andare-dissi sorridendo e richiudendomi la camicia, dovevo davvero fermarmi, perchè c'era un problema decisamente serio, se avesse provato anche solo un'ultima volto ad abbracciarmi gli sarei saltata addosso e al Diavolo il fatto che ci fosse sua sorella, l'avrei spogliato senza troppe cerimonie.
-Uhm...hai ragione..è meglio se ci fermiamo...-e si alzò dal letto, in modo da darmi la possibilità di alzarmi e uscire di casa.
Mi accompagnò alla porta e mi diede un ultimo bacio sulle labbra, poi disse:
-Non dimenticare la promessa che ti ho fatto nel fogliettino, se non è oggi è rimandata a domani, ti aspetto a casa domani mattina alle 10.00..a te va bene?-disse
-Scemo non usare doppi sensi!-dissi io ridendo.
Sentivo una gioia irradiarmi dal profondo del cuore, mi sentivo realmente felice anche se rimaneva ancora un problema:dovevo riuscire a accettare che avesse una sorella gemella così bella.
-Ma quali doppi sensi!-disse Usui-Ora te li faccio vedere io i doppi sensi!-e mi portò in braccio fino al bagno.
Mi fece sedere sul lavandino e cominciò a slacciarmi la camicia.
-Usui no...non..non possiamo-dissi col respiro mozzato tra un suo bacio e un altro.
-Solo un po'-mi sussurrò all'orecchio
E mi slacciò completamente la camicia, buttandola a terra, poi slacciò anche il reggiseno e un brivido mi percorse la schiena.
Ero quasi completamente nuda davanti a Usui..nel suo bagno con sua sorella fuori..in che razza di situazione mi ero cacciata?!
-Usui..Usui..dobbiamo fermarci..-dissi con una nota della serie'non credere che dispiaccia solo a te, dispiace anche a me' nella voce , mentre ci accingeva dedicarsi al mio seno baciandolo.
-Hai ragione...però..non dimenticarti che ti amo-disse, come se mi volesse rassicurare che dietro tutta quella passione ci fosse un suo profondo amore.
-Lo so Usui, lo so- e gli presi il volto e lo abbracciai contro il mio petto nudo , delicatamente.
Mi rivestii in un battibaleno e uscii da casa sua ancora più velocemente.
Ok..forse il problema non era solo uno..ma due..non riuscivo più a controllarmi quando ero con Usui...

Note:Ma salve genteeeeeeeeeeeee!allora, come prima cosa spero che vi sia piaciuto questo capitolo, ci ho davvero messo tutta l'anima e mi sono davvero straziata per scrivere come si sentiva Misa..beh..spero che almeno sia riuscita a rendervi l'idea :)..Poi beh...siete sorprese/i? Usui con una sorella gemella..si, lo so, è una idea folle..però...anche io sono folle..quindi...per me è stata perfetta!.
In ogni caso lo so a cosa state pensando..la scena finale...beh..spero vi sia piaciuta e diciamo che si commenta da sola, sappiate quindi anche che il prossimo capitolo sarà così, in breve Usui e Misa che cercheranno di non saltarsi addosso XD.
Dopo queste anticipazioni beh..grazie a tutti quelli che leggono, grazie a tutti quelle che aggiungono alle preferite o alle seguite, grazie a tutti quelli che mi aggiungono come loro autore preferito e ancora più grazie a chi commenta perchè..beh, il merito sappiate che è TUTTO vostro se questa FF sta continuando...io..vi adoro, beh, ormai ve l'ho detto in tutte le lingue ma è vero, vi adoro profondamente.
Detto questo vi informo che il primo luglio ho fatto gli anni*-* e..beh, penso di aver detto tutto..fatemi sapere cosa ne pensate ..se ho espresso bene Misa, o se la scena finale era troppo, oppure se l'idea dela gemella è troppo stupida..o banale, o folle....o..non so, beh, ditemi quello che pensate!:)
Vi    A D  O R O.
Misa-chan

  
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