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Autore: Henya    06/07/2011    3 recensioni
"Avevo dimenticato per tre mesi quell’auto, quelle odiose facce, tutto quello che mi avevano fatto passare. Vederli arrivare ogni mattina su quell’auto insieme, mano nella mano!
“Si può sapere che hai?”
Non si è ancora accorta di nulla…
“Ma non hai visto chi c’è?” le dico.
Si gira e anche lei abbassa gli occhi.
“Non potevano mica mancare, lo sai”.
E' l'inizio di un nuovo anno, l'ultimo per la precisione, ed insieme alla sua migliore amica Hilary si preparano ad affrontarlo. Ma questo non sarà come gli altri, perchè nuovi incontri e nuovi avvenimenti cambieranno le cose nella vita di ognuno dei nostri protagonisti!
L'inizio può sembrare un pò banale, a tratti comica, per altri romantica, per altri ancora triste... insomma questa è la mia prima fanfiction e mi auguro di aver suscitato la vostra curiosità!
Genere: Commedia, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hilary, Kei Hiwatari, Nuovo personaggio, Rei Kon, Yuri
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quello che ho fatto è imperdonabile,ne sono consapevole, ma devo comunque trovare il coraggio di presentarmi da lei e cercare in qualche modo di avere il suo perdono, anche se la vedo dura. Non mi stupirò se mi dovesse prendere a calci nel didietro e mi chiudesse la porta in faccia ,perché è ciò che merito.
Non posso buttare nel cestino tutti questi anni di amicizia, abbiamo sempre fatto tutto insieme, dall’asilo fino ad oggi(beh, l’altro ieri). Abbiamo condiviso sempre tutto, dai momenti più belli a quelli più brutti. Quando morì mio padre quattro anni fa, fu lei a starmi vicina, a cercare di tirarmi su il morale; ho sempre accettato i suoi consigli e lei i miei: ci siamo sempre aiutate a vicenda, perché è questo che fanno due amiche. Ma cosa ci è successo allora?
 Oggi non si è presentata nemmeno a scuola e questo è già un brutto segno.
Mi ritrovo davanti casa sua a fissare da due minuti il campanello; indecisione, vergogna, paura che non mi voglia più come amica, sono queste le sensazioni che mi stanno tormentando in questo preciso istante.
Devo per forza suonare, deve capire che io non sono come Eva, non l’ho tradita e che può ancora fidarsi di me!!!
Din doon!
“Un attimo!” grida sua madre.
“Oh Hilary, sei tu! Ciao!”.
“Buongiorno signora,c’è Anya in casa?”
“Si certo!Entra pure, accomodati!” mi invita cortesemente ad entrare.
“Oggi non se l’è sentita di andare a scuola!” aggiunge invitandomi a seguirla in cucina.
“si, mi è sembrato strano!” rispondo.
“Pensavo lo sapessi visto che è rimasta a dormire da te!” cosa??? “mi ha detto che avete fatto le ore piccole ieri sera e con quel temporale è rimasta a casa tua! Ma non si è degnata di farmi una telefonata e si presenta stamattina alle sei e mezza con una faccia da zombi! Ci siamo preoccupati!” mi racconta mentre sforna dei biscotti che emanano un profumo delizioso.
Ma perché ha inventato tutto questo? Non è stata affatto a casa mia, anzi abbiamo litigato! La madre mi guarda con un punto interrogativo, che le rispondo? Forse è meglio che la copra, non so dove sia stata stanotte! E ora mi chiedo sul serio… dove è stata??
“Oh sì, è vero! non si sentiva molto bene! Ma dov’è adesso?” rispondo in modo piuttosto convincente e cambiando discorso.
“E’ in camera sua, penso stia studiando! Sali pure e tieni, mangiate questi biscotti!” mi porge gentilmente un vassoio.
“Grazie mille signora, vado!” lascio la cucina e salgo in camera sua fermandomi proprio davanti alla porta della camera. Attendo qualche secondo con il pugno pronto a bussare. Lungo respiro…Ok, è il momento.
“Chi è?” domanda da dentro.
“So-sono Hilary!” . Passano altri secondi, lo so… mi caccerà via.
“Avanti!” risponde atona. Wow, non me lo aspettavo! Sarà un buon segno??
Apro lentamente la porta ed entro trovandola seduta a gambe incrociate sul letto intenta a svolgere i compiti penso di matematica. Rimane concentrata sul suo quaderno a scrivere non guardandomi .
Che mi aspettavo?  Di certo non che mi accogliesse a braccia aperte.
Faccio un grande respiro.
Rimango in piedi con il vassoio in mano.
“Tua madre mi ha detto di portarti questi!” le rivolgo con un tono abbastanza docile, ma lei niente… non mi guarda.
Non sapendo che fare, li appoggio sulla scrivania, dopodiché comincio a giocherellare con le dita e guardarmi intorno(lo faccio sempre quando sono nervosa) cercando di trovare le parole giuste, anche se… non me ne viene in mente nemmeno una.
“Anya, senti ieri sera io… ho sbagliato!” rompo quel silenzio che regna nella stanza.
Ma niente ancora…
“Io non volevo comportarmi in quel modo, sono stata stupida! Non so perché l’ho fatto, ma credimi io non ti ho voltato le spalle, non lo farei mai!”
Parole buttate al vento,sto praticamente parlando con i muri….
Dovreste vedere la sua espressione, non la vedo così arrabbiata da quando aveva scoperto che Kai la tradiva con Eva.
“Senti, lo sai che quando di mezzo c’è Yuri io divento… rincoglionita!” sì, è la parola giusta!!
“Per una volta che si era accorto di me, non potevo rovinare tutto! Sai quanto mi piace!Anya, perché non mi guardi?? Ti prego… rispondi!” la supplico.
“Perché? tu lo hai fatto ieri sera?” domanda irritata ma sempre non staccando gli occhi da quello stupido libro.
Beh, almeno ha risposto! Ed ha pure ragione, nemmeno io ho avuto il coraggio di guardarla…
“lo so  e mi pento! Non so che mi è successo! Non volevo litigare con Yuri e rovinare tutto! Sono stupida a volte e lo sai!”
Passano secondi e la guardo ansiosa.
“non fa nulla!” risponde atona continuando a scrivere.
Non capisco, che significa? Che mi perdona? Non sembra dal modo freddo in cui lo ha detto!
“Vuol dire che siamo amiche come prima?”
“Chi mi garantisce che tutto questo non sia un piano di Eva? Eh?” finalmente ha alzato gli occhi; sembra strana, pallida.
“Te lo garantisce la tua migliore amica! Quella di cui ti sei e  potrai sempre fidare! Te lo giuro sulla tomba di mio padre, Anya! Sai che non scherzo su queste cose!” lei sa perfettamente che quando entra in ballo mio padre sono serissima.
Mi osserva in silenzio…
“Te l’ho detto non fa nulla, le cose si aggiusteranno!” ricomincia a scrivere. Ancora non mi convince….

                                                        ************************************

Devo dire che hai un grande coraggio a presentarti qui, a casa mia, dopo quello che mi hai fatto ,Hilary! te ne sei pentita subito a quanto vedo, non mi meraviglia però.
Lei non è come Eva, su questo ne sono sicura. Anche se un tempo quella strega era nostra amica, non riuscivamo a fidarci pienamente di lei, proprio non potevamo. È sempre stata “diversa” da noi, egocentrica, presuntuosa, ma nonostante questo “sembrava” una brava ragazza, che alla fine si è rivelata tutt’altro.
Ha giurato pure su suo padre e questo conferma tutto. Ti perdono, ma non voglio dimostrartelo pienamente. Mi sono sentita… tradita!
Già, tradita…
Questa parola mi fa un male cane, perché anche io ho commesso un grande errore, di cui ormai sembra inutile pentirsi. Vorrei sfogarmi, togliermi questo peso e confessare tutto ad Hilary, mi sentirei meglio ma… cosa penserebbe di me? io, che ho osato chiamarla traditrice quando IO ho fatto qualcosa di peggiore? Meglio non dirle niente, dovrò sopportare questo peso ancora, ma fino a quando? La verità prima o poi verrà a galla e a quel punto io… non saprò che fare!
Lei continua a fissarmi, forse è meglio smetterla di fare l’offesa e dimenticare tutto.
“E’ almeno successo qualcosa tra te e Yuri?” domando curiosa.
A questa domanda le si illuminano gli occhi, intuendo che la pace tra noi è fatta.
“Beh, quello che pensi tu no,assolutamente!”
“Ma?”
“Ma quando mi ha riaccompagnata a casa mi ha strappata un bacio!” wow
“Come sarebbe a dire che ti ha portata a casa?”
“A dire la verità è successo un casino dopo che sei andata via!”
“Sarebbe a dire??”
“Appena sei andata via Kai è sparito, Eva è ritornata furiosa perché non riusciva a trovarlo… così per vendicarsi di quello che le avevi fatto continuava a dire a Yuri il perché ha invitato due zoticone come noi! E lui le ha risposto gentilmente che la festa era sua e quindi poteva invitare chi volesse senza chiedere il suo permesso e che se non le stava bene poteva anche andarsene!” .Siiii, che soddisfazione!!!
“Però, Yuri non si fa bacchettare da quella smorfiosa!”
“Poi però ha rivelato la mia cotta per lui, che lei ha sempre saputo! A quel punto mi sono incavolata e le ho riversato il secondo drink in testa della serata e mi ha graffiata il braccio, guarda!”
Alza la manica e mi mostra tre graffi che non sono da poco.
“Mamma mia, è una bestia! E tu che hai fatto a quel punto??” domando curiosa e sperando che l’abbia conciata per le feste.
“Ovviamente mi sono vendicata lasciandogli un bel ricordino sulla mascella destra! con tutta la rabbia che avevo devo avergli procurato un livido che per nasconderlo non basterà un semplice fondotinta! Mi hanno cacciata dal locale ma è stata una soddisfazione troppo grande!” afferma fiera incrociando le braccia al petto. Grandeee !!!
“Ed è a quel punto che Yuri ti ha offerto il passaggio!”
“Si, per scusarsi ma anche perché pioveva al di rotto!”
“E non ti ha detto nulla riguardo alla cotta che ha rivelato Eva?”
“No, purtroppo! Ma sono comunque riuscita a baciarlo, stavo per morire!” è tutta elettrizzata .
“E oggi a scuola come si è comportato?”
“A dire la verità…normalmente, come se nulla fosse accaduto!” afferma dispiaciuta.
“Beh, forse ci vuole tempo o vuole che sia tu a fare la prima mossa!”
“Non saprei!”
“Invece Eva?”
“Oggi non è neppure venuta, avrà avuto paura della sottoscritta!” afferma ironicamente mentre io sorridendo ritorno a scrivere.
Mentre prende uno dei biscotti che ha portato si risiede e mi chiede….
“Anya, posso farti una domanda?”
“Si certo!” rispondo mentre cerco di risolvere un’equazione.
“Perché hai detto a tua madre che hai dormito a casa mia stanotte?” mi  fermo all’improvviso dallo  scrivere sbarrando gli occhi.
“Tu che le hai risposto??”. Mio dio, sono stata sgamata!!
“Beh ovviamente ho cercato di coprirti anche se non ne sapevo il motivo!” ah meno male! Esiste un’amica migliore??
Ricomincio  a scrivere velocemente numeri insensati, cercando di farle capire che sono concentrata al massimo e sperando che non lo chieda…
“Anya,  adesso sono io che te lo chiedo, dove sei stata ieri sera?”. Ecco, è fatta ormai. Sarà meglio confessare tutto, tanto prima o poi…
Chiudo il libro lanciandolo nel vuoto insieme alla penna, dopodiché metto disperata le mani in testa.
“Che è successo?? A me puoi dirlo! Qualcosa di grave??” . Molto grave, molto!
“Io, io ho tradito Rai!”
“Cosa??” lei è scandalizzata.
“Sono stata con Kai ieri sera!” lo confesso tutto d’un fiato.
“Ma, ma che vuol dire?”
“Hilary, cosa potrebbe significare secondo te??”
“Ma come ci sei finita con lui, se…un momento,ma allora quando è andato via era con… te??”
“Si, mi ha seguita, mi ha offerto un passaggio e…!”
“Ma come hai potuto?? E Rai? Non pensi a lui??”. Già, Rai…
“Ti prego, non ho bisogno della tua predica, è già complicata la faccenda!”
“Complicata?? È un disastro Anya! Non me lo sarei mai aspettata, con Kai poi? Pensavo lo odiassi e invece? Ci vai a letto alle spalle di Rai?! Mi dispiace ma questa volta non posso stare dalla tua parte!”
“Mi pare ovvio! Hilary come vorrei tornare indietro ma non posso! Come potrò continuare a guardare negli occhi Rai!” dico  prendendo le sue mani.
“Pensi che Kai non glielo dirà? L’avrà fatto apposta per vendicarsi di Rai!”
“E’ questo ciò che mi preoccupa! Non oso immaginare!”
“Puoi stare certa che dalla mia bocca non uscirà nulla!”
“Lo so, Hilary! è della bocca di qualcun altro che mi preoccupo!” la abbraccio forte.
Adesso, non posso di certo dire che mi sento meglio, anzi il solo pensiero che Kai possa dire tutto mi fa sentire peggio, però al mio fianco c’è Hilary che mi conforta, sempre pronta ad aiutarmi e sostenermi…
Grazie amica mia! Sei la sorella che non ho mai avuto…


L’indomani a scuola….
Cammino per il corridoio di ritorno dall’ufficio del preside, che aveva delle novità da riferirmi riguardo un progetto, da me proposto. Nel frattempo sono concentrata a dare un’occhiata ai fogli che mi ha dato, ma sento dei passi provenire dalla parte opposta; alzo gli occhi ed è lui, Kai. Mi ferma, io cerco di oltrepassarlo ed ignorarlo ma mi blocca per un braccio e mi mette a muro…
“Che vuoi ancora? Lasciami e sparisci!”
“Lo sai che voglio, non puoi fare finta che non sia successo niente!” continua a guardarmi con quegli occhi, perché mi fa sempre uno strano effetto!
“Infatti non è successo niente, è stato solo uno stupido errore!”
“Ma Kon non è ancora tornato quindi potremo divertirci ancora, che ne pensi?”
“Penso che sei uno stupido depravato che non ha nulla a che fare se non scocciarmi! Basta, lasciami e non rivolgermi più la parola!” gli ordino ormai stufa di tutta questa situazione. Lui sembra arrendersi e mi lascia andare ma appena gli volto le spalle per andarmene…
“Non ti spaventa il fatto che io possa dirlo a Rai?” mi fermo all’istante. Lo sapevo che lo avrebbe detto prima o poi.
“Non puoi farlo!” dico spaventata voltandomi verso di lui.
“Perché no, in fondo lo hai detto tu che è stato solo un errore, sono sicuro che capirà!” afferma beffardamente.
“Bastardo, io ti ammazzo” mi scaglio verso di lui dandogli pugni sul petto. Poi mi ferma e mi guarda intensamente negli occhi.
“Ti conviene non provocarmi allora, altrimenti qualcuno potrebbe parlare!”
“Così lo scoprirà pure Eva, stupido!” gli ricordo ingenuamente.
“Lei non è un problema, non m’importa!” e ti pareva.
Mi libero dalla sua presa e scappo furiosa in classe.
Non può farmi questo, non può dirglielo! Se Rai venisse a scoprirlo da lui sarebbe un disastro ancora più grande, non posso permetterglielo. Perché sono così stupida….vorrei sparire dalla faccia della terra.

Passa un’altra lunghissima e noiosa settimana e di Rai nessuna traccia…

Ragazzi, che giornata oggi! Finalmente di ritorno a casa. Hilary mi ha raccomandato di stare tranquilla e di pensare positivo! Si certo, vorrei vedere te, bella! Sono contenta che Yuri si stia avvicinando a lei, spero possano essere felici, almeno loro!
Volto l’angolo della strada che porta a casa mia, ma da lontano vedo un’auto parcheggiata proprio davanti al mio cancello. Mi sembra di riconoscerla ma dalla stanchezza che ho addosso non ho voglia nemmeno di sforzarmi a ricordare. Mi avvicino sempre di più,finché un uomo non si decide ad uscire, sembra giovane! Aspetta un momento… ora che vedo meglio, quell’auto, quella targa sembra di...di…
“Rai?!”
“Anya, ti aspettavo!” ommioddio, è lui ed è ritornato, senza avvisarmi!
Rimango impietrita in mezzo alla strada, non so che diamine mi prende. Non ho il coraggio nemmeno di avvicinarmi per abbracciarlo come desidero da un mese ormai. Mi guarda non riuscendo a capire il perché non corro a salutarlo.
“Che ti prende? Non mi abbracci? Mi sei mancata!” apre le braccia con un sorriso sereno e felice che solo a lui riesce così bene.
Che stupida che sono!
Subito lascio cadere a terra la mia cartella e corro ad abbracciarlo, attaccandomi al suo collo. Dopo alcuni secondi ci guardiamo intensamente negli occhi…
“Anche tu mi sei mancato, non sai quanto!”
“Scusa se non ho avvertito,ma è stata una decisione improvvisa e poi ti volevo fare pure una sorpresa!”
“Non potevi farmi una sorpresa migliore!” affermo iniziando a baciarlo.
“Beh le sorprese non sono ancora finite!” dice staccandosi da me.
“Che vuoi dire?” domando curiosa e maliziosa.
“Niente, ho parlato troppo!”
“E dai, ormai devi dirmelo!” insisto.
“Non ora, devo scappare! Vado!”
“E quando?”
“Diciamo stasera a casa mia!” mi propone malizioso.
“Aaah, ho capito!” credo…
“Allora un bacio, a stasera e non mancare!” mi raccomanda entrando in auto.
“Come potrei! Ciaoo!” lo saluto  agitando la mano.
Appena volta l’angolo un velo di tristezza ricopre il mio viso. Mi sento una carogna, non so se essere felice del suo ritorno o no! È stata l’unica cosa positiva che mi sia successa oggi, rivederlo è stato meraviglioso ma… c’è sempre quel fatto che mi tormenta. Chiudo angosciata il cancello avviandomi alla porta d’ingresso mentre penso e ripenso che i veri guai devono ancora arrivare!

Dopo avere finito i compiti, mi sono preparata e ora mi ritrovo a raggiungere la casa di Rai.
Suono il campanello, ma nessuno risponde.
Forse sono in anticipo, ma guardando l’orologio al polso mi accorgo che in realtà sono in perfetto orario.
E allora??
Si apre improvvisamente la porta e appare Rai a dorso nudo con un asciugamano attorno alla vita
Provo imbarazzo, mentre lui si scusa per avermi fatto attendere e mi invita ad entrare.
“Scusa, ero sotto la doccia!” dice mentre chiude la porta.
“Oh  non fa nulla!”
“Io vado a sistemarmi, tu intanto fai come se fossi a casa tua!”
“Ok, ti aspetto!” gli sorrido e poi scappa al piano di sopra.
Mi guardo un po’ in giro, osservando questa casa che adoro in ogni suo angolo. È così di classe!
Mi accomodo sul divano del salotto e notando una libreria mi rialzo e vado ad osservarla. Piena di romanzi, libri di arte moderna…wow ma dove trovano il tempo di leggere questi mattoni.
Sento che Rai sta per scendere in salotto e rimetto immediatamente un libro, che avevo preso,  al suo posto, ma di colpo ne cadono altri tre, provocando un grande disastro. Mi abbasso per riprenderli e rimetterli subito al loro posto prima che arrivi Rai, non vorrei che mi consideri un’impicciona, quale realmente sono.
“Che è successo?” domanda spuntando all’improvviso.
“N-no niente, stavo guardando e poi l’ho preso..” comincio a balbettare agitatissima. Possibile che debba fare sempre pessime figure in sua presenza??!
“Non fa nulla! Te l’ho detto che puoi fare quello che vuoi!” si avvicina sorridendo e sistemando i libri. Poi mi prende e avvicinandomi al suo viso mi bacia con passione.
“Mi sei mancata un sacco! Volevo convincere mio padre a tornare prima dalla Cina ma non me lo ha permesso!”
“L’importante è che ora sei qui con me!”
“Andiamo in cucina, non hai fame?”
“Beh in effetti non ho ancora cenato!”
“Perfetto! Perché qui c’è cibo a volontà!”
Ci dirigiamo in cucina e apre i coperchi delle pentole e mescolando.
“Wow, sai anche cucinare?”
“Si, mi piace!” mi invita poi ad assaggiare del sugo.
“Prova questo e dimmi cosa ne pensi!”
“è delizioso, a mia madre non è mai riuscito così bene!”
“Segreti del mestiere!” mi confessa facendo l’occhiolino.
“Spero che tu me li insegnerai!”
“Vedremo! Ti dispiacerebbe apparecchiare? È quasi pronto!”
“Sicuro!”
Preparo la tavola apparecchiando per due. Mi sento così elettrizzata, mi sembra una situazione così strana. Sembriamo una coppia a tutti gli effetti, marito e moglie che stanno per cenare.
“E dai mangiane un altro po’!” insiste ancora.
“No basta Rai, non ho mangiato così tanto in vita mia! Vuoi farmi diventare una balena?”
“Ti amerei lo stesso!”
“AH AH divertente!” rispondo ironica.
“Beh se hai finito allora tolgo tutto!” si alza e comincia a pulire la tavola.
“Ti aiuto a lavare i piatti!” affermo rimboccandomi le maniche.
“No, sei l’ospite e poi metto tutto in lavastoviglie!”
“Ma…”
“Niente ma! Tu vai in salotto, ti raggiungo subito!” dice autoritario.
“Ok, agli ordini!”

Dopo dieci minuti entra in salotto con due barattoli di gelato. Me ne porge uno sedendosi a peso morto sul divano.
“Sei stanco?”
“In effetti sono arrivato stanotte e arrivato a casa non ho chiuso occhio!”
“Ma allora potevamo passare una serata insieme un’altra volta, così ti saresti riposato!” gli rivolgo accarezzandogli la fronte.
“No, figurati! È bello stare con te!” e per me sei bello tu, in tutto.
“Anya, c’è una cosa che devo darti!” credo sia la sorpresa di cui parlava oggi, perché sta proprio uscendo dalla tasca una scatola.
“Questa!” la apre e io rimango meravigliata. Una collana d’oro con una perla verde smeraldo al centro.
“Wow Rai è stupenda” affermo stupefatta.
“Ti piace?”
“Si, è meravigliosa!”
“Era di mia madre, l’ho travata nella nostra casa in Cina tra le sue cose e vorrei che la indossassi tu!” cosa??
“oh beh, ecco non mi sembra il caso, se era di tua madre è giusto che la teniate voi, è un suo ricordo!”
“No insisto! Voglio che sia tu ad indossarla!”
“Ma,ma sai che io sono una sbadata! Potrei perderla, romperla…” cerco in tutti i modi di convincerlo.
“E’ un mio regalo e quindi la prenderai, forza girati!” alla fine mi arrendo.
Mi volto e alzo i capelli in modo che possa mettermela. La aggancia e poi mi bacia sul collo. Mi rigiro…
“Ti sta alla perfezione!” e poi mi bacia facendomi coricare sul divano. Dopo qualche minuto veniamo interrotti dallo squillare del telefono. Lui non sembra intenzionato a rispondere e continua a baciarmi. Io mi stacco da lui…
“Perché non rispondi?”
“Non mi importa, lascialo suonare!” e ricominciamo il nostro –discorso-
Il telefono non sembra intenzionato a cedere e alla fine Rai, sbuffando, si alza…
“Non muoverti, torno subito!” e raggiunge la cucina per rispondere.
Nel frattempo io osservo la collana meravigliosa che mi ha regalato.
Io non merito tutto questo, non è giusto, lui è troppo dolce con me, non lo merito.
Mi costa mentirgli, non sapete quanto.  Sento di poter esplodere da un momento all’altro e confessare tutto ma… mi odierebbe, non vorrebbe più vedermi, lo so già…  non voglio perderlo, lo amo troppo. Ma allora perché ho fatto questo? Perché, perché? …  perché sono solo un’ingenua, ecco perché!
                               
                                                        **********************************

“Si papà, ho capito che domani ritorni e devo venirti a prendere all’aereoporto, non lo dimentico!” sempre a rompere mio padre.
“Ricevuto, alle 17.00! sarò puntuale come un orologio svizzero, contento?”. A volte sembra che non parliamo la stessa lingua, ci vorrebbe un interprete.
“A domani, buonanotte!” finalmente riattacco la cornetta e ritorno in salotto…
“Era mio padre domani ritor…na!” si è addormentata? Fantastico… grazie papà!
Volevo che la serata finisse nei migliori dei modi ma… dorme come un angioletto. Mi avvicino e gli sposto una ciocca di capelli dal viso. È così bella, sarà meglio non svegliarla.
Prendo una coperta e la copro dopodiché mi sistemo anche io sull’altro divano e spente le luci mi addormento.

                                                               **********************************

Comincio ad agitarmi, voltandomi e rivoltandomi in quello che non sembra un letto; e infatti aperti gli occhi e focalizzando bene le immagini mi rendo conto che dormo su un divano?? Mi metto seduta e facendo un piccolo resoconto di ieri sera, per meglio capire…
Non ci credo… mi sono addormentata! Che stupida, ci sarà rimasto male! Oooh mi viene da urlare!!
Piano piano raggiungo la cucina dove trovo Rai in pigiama a preparare il caffè.
“Ben svegliata!” mi dice accorgendosi del mio arrivo.
“Buongiorno!” rispondo ancora assonnata.
“Dormito bene?”
“Senti, mi dispiace! Mi sono addormentata come una stupida!” cerco di spiegare prendendo in mano una tazza di caffè bollente che mi porge.
“Non preoccuparti, ne avremo di tempo!” risponde sempre con quel viso sereno.
“Lo so, ma ieri sera era perfetto! Insomma, la cena, il regalo e poi che faccio, mi appisolo come un bambino!”
“Dai, eri solo stanca, ti capisco!”
“In effetti ieri è stata una giornata davvero stressante e tu sei stata l’unica cosa che mi ha fatto tirare su il morale e poi come sempre rovino tutto! Guarda che ore sono adesso! Le sette e devo prepararmi per andare a scuola!!”
“Ci vediamo là allora!”
“Certo, allora vado ciao!” gli strappo un’ultimo bacio e guardandomi in uno specchio del corridoio, mi do una sistemata alla bell’e meglio, dopodiché esco.
Ho paura di andare a scuola oggi! Rai e Kai si rivedranno e lui potrebbe parlare e io potrò scavarmi la fossa.
Ok, niente panico! Tutto andrà per il verso giusto, ne sono convinta.
Bhè ed è proprio la convinzione che fotte la gente…


TO BE CONTINUED


Ciao a tutti! Come sempre ringrazio chi mi sta seguendo e chi recensisce! Vi adoro!!!
Andiamo alla storia…
Hilary è riuscita a riappacificarsi con Anya e questo va bene!
Kai non lascia in pace Anya… e questo non va bene!
Minaccia di dire a Rai tutto… e questo non va per niente bene!
Il ritorno-sorpresa di Rai… e questo va benissimo!
Che manca… ah sì! Il possibile(quasi certo)incontro RaivsKai a scuola e la paura che tutta la verità venga alla luce… e questo è proprio il peggio che possa accadere.
Che dire poi… spero di non avervi annoiato e aspetto il vostro verdetto finale!
Si accettano critiche, consigli e segnalazioni di “eventuali” (immancabili) errori!
Grazie in anticipo!
See you soon!!

   
 
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