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Autore: cutuletta    06/07/2011    16 recensioni
Finalmente Kate riesce a risolvere il mistero che si cela dietro la morte di sua madre. Per lei e per Castle si profila un nuovo inizio.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non gli capitava da tanto tempo, ma quella mattina si svegliò col sorriso sulle labbra. Distese le braccia su quelle lenzuola che sapevano di lei, morbide come il suo corpo, vellutate come la sua pelle e si sentì in pace. Si infilò la maglietta e raggiunse Kate al piano di sotto. Un profumino delizioso lo avvolse. Era tutto quello che aveva sempre voluto, era persino meglio di quanto avesse immaginato ed era difficile superare le aspettative e la creatività di uno scrittore estroso come Richard Castle.

Kate aveva i capelli raccolti in una coda e una tenuta ginnica, “armeggiava” con una padella e delle uova e c’era una brocca di caffè fumante, pronta sul ripiano della cucina. A Castle venne in mente uno spettacolo che Martha l’aveva costretto a guardare di recente a teatro, il modo in cui Kate si muoveva era leggiadro come le ballerine di quella rappresentazione; era incredibile come quella donna rendesse fuori dal comune anche le cose più ordinarie.

Si avvicinò facendo attenzione a non fare troppo rumore. Quando fu sufficientemente vicino si schiarì la voce, attirando l’attenzione di Kate, che si voltò verso di lui e gli sorrise.
-Buongiorno – Disse lui. Aveva i capelli spettinati e si era infilato la maglietta al contrario, aveva dormito pochissimo ed era più tenero e buffo del solito. Si avvicinò e le diede un bacio sulla mano, uno sul braccio, sul gomito, sulla spalla, sul collo, sulla guancia, poi le cinse la vita con le braccia, la guardò dritta negli occhi e aggiunse:
-Buongiorno l’ho già detto?
Lei sorrise ed annuì
-Non credo di averlo capito bene, però … - Disse mettendogli le braccia intorno al collo.
Lui annuì, si avvicinò e le diede un bacio tenero sulle labbra, poi un altro, un altro ancora e la tenerezza divenne passione nel giro di pochi secondi.

L’odore di bruciato e il crepitio delle uova in padella destarono i due
-Oh nooo – Disse Kate, prima di affrettarsi a togliere la padella dal fuoco. Guardò triste i suoi pancake bruciacchiati – Fortuna che ne avevo preparati altri prima!
-Pancake, eh! – Disse Rick, alzando un sopracciglio; Kate lo guardò con un’aria dubbiosa – Qualcuno una volta ha detto che è un modo commestibile per ringraziare il proprio partner per la notte trascorsa insieme. – Disse gonfiando il petto con un’aria soddisfatta
-Sgonfiati mister muscolo, ho preparato una colazione di fortuna con le uniche cose che avevo in frigo. Devo ancora finire di sistemarmi e non ho avuto il tempo di fare la spesa.
-Ti do una mano a sistemare casa questo week end, se vuoi!

Kate sorrise e poi la sua espressione divenne interrogativa, socchiuse gli occhi, fece il giro del bancone della cucina e cominciò a camminare intorno a Rick con fare sospetto. Lui la seguiva  con lo sguardo incerto sulle sue intenzioni.
-A proposito di casa … - Disse Kate, cominciando a mostrare le sue carte – Vuoi sapere una cosa buffa?
Rick annuì in fretta e un ciuffo di capelli gli finì sulla fronte
-La mattina successiva al mio rientro sono passata per vedere se la mia casa fosse per miracolo ancora disponibile. Non ci speravo, è in una buona posizione, l’affitto non è altissimo, è anche abbastanza spaziosa … E invece Seamus, il portiere, mi ha detto che era libera!
-Sei stata fortunata. – Disse, mettendosi un pezzo di pancake in bocca
-La cosa strana è che Seamus mi ha detto che “qualcuno” aveva affittato questa casa subito dopo la mia partenza e ha riconsegnato le chiavi proprio la mattina che sono passata.
-Una coincidenza – Disse mangiucchiando il pancake
-Mi ha detto anche che questo qualcuno non ha mai messo piede in questa casa, se non la prima volta, quando ha sottoscritto il contratto d’affitto.
-Ma quanto parla questo Seamus, non c’è una clausola di riservatezza che i portieri devono firmare in queste circostanze?
-Ha aggiunto che era “uno famoso”, uno scrittore … - Disse lei avvicinandosi e facendogli lo sguardo dolce
-Gli scrittori hanno davvero un debole per te …
– Come facevi a sapere che sarei tornata?
-Non lo sapevo, ma non ho mai smesso di sperarlo. – Disse lui, accennando un sorriso. I loro sguardi erano incatenati, lei continuava ad avvicinarsi, e a pochi centimetri dalle sue labbra si interruppe e si sollevò di scatto.
-E mentre speravi, uscivi con la detective di scorta? – Disse con un tono quasi canzonatorio

Lui sorrise.
-Ok, vuoi saperla tu una cosa buffa adesso? … Quando abbiamo iniziato a lavorare insieme io e te, ero così eccitato dal fatto che avrei potuto fare tutto quello che vedevo nei film, come inseguire criminali sgommando per New York al volante di una super spider, mettere la sirena sul tettuccio, entrare in auto dal finestrino come Hazzard ...

Kate lo guardava con le braccia conserte e un lieve sorriso sul volto, che divenne più accentuato quando si immaginò la scena di Castle che entrava dal finestrino di una volante.

-Ma poi mi hai mostrato la tua auto mal concia, non mi hai mai fatto guidare e non mi hai permesso di accendere la sirena. Ed è stato incredibile comunque! Ti sei fidata di me al punto da darmi la tua pistola, abbiamo catturato presunti viaggiatori del tempo, fatto cacce al tesoro. 

Si interruppe, le appoggiò una mano sul braccio e poi proseguì, mentre parlava continuava ad accarezzarle il braccio con le dita

-Con la Logan ho fatto tutto quello che ho sempre sognato di fare, a parte entrare dal finestrino, ci ho provato una volta, ma sono rimasto incastrato …  - Kate sollevò gli occhi al cielo, poi lui riprese: -Comunque, dicevamo, mi sono reso conto che ogni volta che ero al volante, che accendevo la sirena, ma non c’eri tu con me a condividere quelle cose, beh non era poi così divertente … In questa equazione sostituire una detective con un’altra non produce lo stesso risultato.

Kate si avvicinò, gli prese le mani e disse:
-Mi dispiace di essermene andata senza dire niente. – Aveva gli  occhi lucidi e un’aria tremendamente imbarazzata – Mi sarei dovuta fidare di te, avresti capito.
-Sai cosa avrei fatto, se me l'avessi detto? Avrei preparato le valigie, preso Alexis, impacchettato mia madre e saremmo venuti con te. E avrei portato mia madre solo perché non mi fido a lasciarla a casa da sola.

Le mise le braccia intorno la vita e l’attirò a sé
-Basta parlare degli sbagli fatti in passato; pensiamo a goderci il nostro nuovo inizio, e poi direi che siamo pari, giusto? – Disse sporgendo le labbra in avanti come se si aspettasse di ricevere un bacio
-Ma non ci pensare neanche.- Rispose Kate, divincolandosi. – Ti farò scontare amaramente le sgommate e le sirene accese con la Logan, ci puoi giurare. – Cercava di rimanere seria nel dirlo, ma le scappò un sorriso, lui si avvicinò e iniziarono con le tenerezze.

Sul più bello suonò il cellulare di Beckett. -Non rispondere – Sussurrò Rick al suo orecchio.
-E’ Esposito, magari ci sono novità sul caso. – Premette il tasto di risposta, ma Castle non la lasciava andare, continuava a baciarle il collo, le spalle, le braccia, a solleticarle la pancia
-BEEEcketTT – Disse, non riuscendo a controllare il tono della voce, date le sollecitazioni dello scrittore
-Beckett, stai bene? – Chiese Esposito preoccupato
-Benissimo! Cosa c’è?  …  - Con un tono più basso aggiunse: - Smettila
Esposito corrugò la fronte e guardò perplesso in direzione del telefono. Ryan che lo vide chiese:
-Che hai?
Esposito, dopo aver allontanato il telefono, rispose all’amico
-Credo mi abbia appena chiesto di smetterla di fare non so cosa, o forse non ce l’aveva con me.
-Metti in vivavoce.
-Dicevi Esposito? Basta, ma la vuoi finir …
I due si guardavano, Ryan si sedette vicino al telefono per capire meglio
-Ma con chi parli? –Chiese Esposito
-Ah no, scusa è la tEEELEvisione – Non riusciva a controllare il tono della voce mentre Castle rideva, continuando a torturarla e  a ripeterle all’orecchio –“Riaggancia”
-Dovresti venire in centrale il prima possibile, Lanie ha trovato qualcosa.
-Bene – Non riuscì a finire la frase che Rick le tolse il telefono di mano e chiuse la conversazione.
-Dio ma quanto parla Esposito? – Chiese, dopo averle baciato il collo
-Troppo assolutamente, le tue mani mi stavano facendo impazzire …

In realtà Rick pensava di aver chiuso il telefono, ma Esposito e Ryan erano ancora in comunicazione con loro … Sebbene riuscissero a malapena a percepire la voce maschile, si capiva benissimo quello che diceva Kate
-Te lo dicevo che non era sola
-Riaggancia, dai, non è carino origliare – Disse Ryan, da perfetto gentleman
-Scherzi? Non vuoi capire con chi è?
Ryan si avvicinò ed entrambi incollarono l’orecchio al telefono per captare meglio. Si sentivano mugolii, gemiti, risatine
-Chiunque sia, ci sa fare. – Disse Ryan
-Sembra un film porno per non vedenti. – Disse Esposito, guadagnandosi un’occhiataccia dal collega per la battuta di pessimo gusto. – Che c’è? Anche loro avranno diritto ai porno.- Un “Oh Riiiick” dall’altro lato del telefono fece sobbalzare i due
-Riiick? – Chiese Ryan
-E’ Castle! Deve per forza essere lui … L’avevo detto che mamma e papà erano tornati!
I due sorrisero e si diedero il pugno in segno di approvazione
-Ok, ora chiudi.
-Non sei curioso di vedere come va a finire? – Si sentì rumore di piatti rotti – Ho l’impressione che stiano facendo una colazione trasgressiva
-Riaggancia, forza!
-Dai solo un altro po’ – Ma la Logan arrivò ed Esposito chiuse velocemente la conversazione
-Cosa state facendo?  -Chiese con il solito piglio arrogante
-Ho avvisato Beckett, arriva appena finisce di fare colazione – Disse, aggiungendo un colpo di tosse in direzione del collega che sorrise al pensiero della “colazione” alternativa di quei due.
-Bene! Occupatevi di quei tabulati telefonici. – E si allontanò
Esposito alzò la cornetta dell’interfono e aggiunse:
-Devo dirlo a Lanie.
 

Quando Kate e Rick arrivarono al distretto, scesi dal taxi, lei si bloccò sull’entrata e si voltò verso Rick
-Ho capito, vuoi che non entriamo insieme, giusto?
-Rick negli ultimi giorni ho dovuto metabolizzare parecchie cose, non vorrei aggiungere alla lista le battutine di Esposito o le occhiatine inquisitrici del distretto.
-Ricevuto! Mi farò il giro dell’isolato due volte e poi entro.
-Grazie – Disse, lasciandogli un bacio sulla  guancia

Intanto Kate arrivò da Lanie
-Ciao Lanie, Esposito mi ha detto che ci sono novità …
Lanie non rispose e iniziò a guardarla con un sorrisetto malizioso
-Buongiorno a te, come mai tanta euforia?
-Di che euforia parli?
-Hai l’aria stanca, un sorriso stampato in faccia, hai fatto sesso stanotte?
-LANIE, ma che ti salta in mente, n… nooo!
-Ok, sei una pessima bugiarda e anche una pessima amica, vai a letto con Castle e non mi dici niente?
-Ca…Castle?
-Non fare l’ingenua, avete dato spettacolo al telefono questa mattina quando Esposito vi ha chiamato, avete lasciato il telefono acceso mentre “facevate colazione”. – Kate rimase senza parole, con la bocca leggermente aperta e il volto che si imporporava lentamente. In quel momento entrò Castle

-Buongiorno signore. Mi hanno detto che ci sono sviluppi sul caso.
Kate si voltò e il sorriso sul viso di Castle scomparve vedendo l’espressione di Kate, che poi lo colpì sul braccio
-Auuu. Ma che ho fatto?
-Non hai chiuso il telefono stamattina.
Guardò Lanie che sorrideva divertita, poi di nuovo Kate e fu colto dal dubbio. La situazione non lo metteva a disagio, ma non voleva che Kate potesse sentirsi in imbarazzo
-Scusami, io, io non me lo ricordo, non so. Il mio iphone si spegne subito, forse ho premuto il tasto sbagliato. – Disse grattandosi la testa
-Beh a giudicare da quello che mi ha detto Esposito eravate piuttosto “affamati” .- Disse Lanie, che poi si ricompose – Abbiamo trovato delle tracce di dna sul corpo della vittima, le stiamo analizzando. Ce n’erano sotto le unghie, sul volto, e sembrano compatibili con i segni di una colluttazione. E’ altamente probabile che si tratti del dna del nostro assassino. Vi potrò dire qualcosa non prima di 12/24 ore, ma la cosa certa è che non si tratta di una donna
-Quindi non è stata l’ex moglie? – Chiese Castle, mentre Beckett cercava ancora di ricomporsi
-Non si può dire con certezza, ma la vittima ha lottato con qualcuno poco prima di morire e questo qualcuno non era una donna!
-Bene, aggiorno i documenti, grazie Lanie. – Disse Beckett

Castle uscì accennando un sorriso e Lanie gli lanciò un’occhiata di ammirazione, poi, prima che Beckett lasciasse l’obitorio, Lanie la prese per un braccio e aggiunse:
-Ovviamente mi racconti tutto più tardi. Non ci sto che Esposito sappia dove ti ha messo le mani e io no.
Kate sollevò gli occhi al cielo leggermente in imbarazzo ed uscì.

Castle l’aspettava vicino l’ascensore con un’aria da cane bastonato.
-Scusami!
-Non è colpa tua, ma prepariamoci alle battutine di quei due al piano di sopra. – Disse amareggiata, prima di entrare in ascensore.

Quando arrivarono Esposito e Ryan fecero loro un’accoglienza da stadio, con fischi e applausi
-Shhh, siete impazziti? – Disse Beckett invitandoli ad abbassare il tono di voce e ad assumere un atteggiamento più consono al posto di lavoro
-Arrivano anche insieme, hai visto Esposito? – Disse Ryan al collega
-Smettila Ryan, non metterli a disagio.- Beckett fu sorpresa dell’uscita di Javier – Allora ragazzi, le uova le avere sbattute o strapazzate? – Disse voltandosi verso l’amico che gli diede il pugno per congratularsi dell’azzeccato doppio senso della sua uscita.
-O montate magari … - Aggiunse ancora
-Siete davvero pessimi. – Rispose Kate

Non appena Beckett diede loro le spalle, Esposito si avvicinò a Castle e sottovoce disse:
-Era ora amico – E fecero feed the birds
Kate si voltò e li colse sul fatto
-CASTLEEEE!
Lo scrittore ritrasse subito la mano. Montgomery uscì dal suo ufficio, attirato dagli schiamazzi

-Bene, Beckett, Castle, siete arrivati! Volevo parlare giusto con voi. Nel mio ufficio, ADESSO!

Il comandante sembrava parecchio adirato, Kate e Rick si guardarono negli occhi e immaginarono di conoscere il motivo di quella convocazione dai toni per nulla amichevoli.
In lontananza la detective Logan aveva visto tutto, l’arrivo di Kate e Rick insieme, l’esultanza di Esposito e Ryan e rimase in disparte a tirare le tristi somme di un’equazione, dalla quale sembrava essere stata decisamente elisa.
 
 


Ciao ragazzi,
ancora poche cose da definire e ci siamo, la storia sta per giungere all’epilogo; ci sarà anche una Logan di mezzo, ma non voglio protrarla all’infinito come Beautiful ;)
Al solito, vi ringrazio per la lettura e i commenti.

PS: state facendo la caccia a Nathan per l’Italia? Mi auguro che qualcuno riesca a beccarlo e che "il potere del Fillion" sia con voi …

Remember: Keep calm, there’s a 4th season
   
 
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