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Autore: dramy96123    06/07/2011    25 recensioni
dedicata a Isabella Lovegood
- Harry…cosa Merlino ti sei messo? – chiese, con voce calma, pacata, tranquilla e leggermene soffusa. La preoccupazione negli occhi di Harry si trasformò in terrore.
- Ehm..nulla di particolarmente inquietante..credo. – disse. Si guardò. Scarpe, pantaloni, camicia bianca ( un po’ sgualcita, ma era normale), maglione grigio, mantello, stemma di Grifondoro, Sciarpa di serpe verde…
Alzò gli occhi, tranquillizzato. Perlomeno non aveva un Cappello a forma di Leone sulla testa, o una farfalla decorativa fra i capelli o una sciarpa di Serpeverde.
Hermione e Ron lo videro leggermente impallidire.
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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Ciao a tutti

Ciao a tutti!!

Allora, la mia prima Draco/Harry!

Premetto. Niente scene di sesso sfrenato, ok?

A parte perché non SO assolutamente scrivere le Lemon, e perché, ormai chi mi conosce lo sa, le mie storie sono fondamentalmente comiche, e ho voglia di farli litigare! La storia è dedicata a Isabella Lovegood, principale causa dei miei infarti.

Se io morirò prematuramente sarà colpa sua u.u

Baci!

 

Draco/Harry : Non è la Sciarpa di Serpeverde! Cioè…ha i colori di Serpeverde, c’è lo stemma di Serpeverde, c’è scritto “S” al lato…ma non è di Serpeverde!

 

 

Ron guardò costernato la scena che gli si palesava davanti agli occhi.

Quello non era il suo migliore amico.

Non poteva in alcun modo esserlo.

Impossibile.

Improbabile.

Irreale.

E molti altri “I” che in quel momento non gli venivano in mente.

Hermione guidò Ron con cautela fino alla poltrona vicino al camino, assicurandosi che non svenisse.

- Harry…cosa Merlino ti sei messo? – chiese, con voce calma, pacata, tranquilla e leggermene soffusa. La preoccupazione negli occhi di Harry si trasformò in terrore.

- Ehm..nulla di particolarmente inquietante..credo. – disse. Si guardò. Scarpe, pantaloni, camicia bianca ( un po’ sgualcita, ma era normale), maglione grigio, mantello, stemma di Grifondoro, Sciarpa di serpe verde…

Alzò gli occhi, tranquillizzato. Perlomeno non aveva un Cappello a forma di Leone sulla testa, o una farfalla decorativa fra i capelli o una sciarpa di Serpeverde.

 Hermione e Ron lo videro leggermente impallidire.

Harry abbassò nuovamente lo sguardo.

- Ok, ritiro tutto. È inquietante. –  disse, con voce forzatamente leggera.

- E’ un indumento di Serpeverde, quello? –

- N-No – balbettò Harry.

- Ha i colori verde argento. -

- Potresti essere daltonico…-

- C’è una cucitura. C’è scritto“S” al margine della sciarpa, Harry –

- Non è vero... –

- Sta scritto lì. –

- STAI MENTENDO! –

- Quello non è lo stemma di Serpeverde? –

- No, è una nuova squadra di Quidditch…-

- Di chi è quella sciarpa? –

- Mi si è materializzata sul collo. –

A quello Ron parve credergli. In fondo era il suo migliore amico, che motivo poteva avere per mentirgli? Poteva essere...un…un oggetto Oscuro. O un maglione di lana verde e argento fatto male.

Hermione guardò Harry inarcando un sopracciglio, l’espressione divertita.

Come faceva lei a sapere?

E come aveva potuto lui a lasciare una cosa così compromettente in camera??? –  Harry. Stai bene Harry? Togliti quella sciarpa, avanti, così non ti infetterà troppo…deve essere come il diario di Tom Riddle, no?  quello che cercava di ucciderti, no? – disse Ron, alzandosi dalla poltrona e avvicinandosi verso l’amico.

Lui indietreggiò. Ecco, ci mancava solo che lui sapesse che Weasley gli stava per  insozzare la sciarpa e poteva dire addio alla vita.

- Non toccarla, Ron. –

- Ecco, vedi? – disse lui, girandosi verso Hermione, che faticava non poco a trattenere le risate. – E’ completamente andato. Le forze oscure lo hanno posseduto, non c’è dubbio. –

- Ma Ron…- disse la ragazza con voce ragionevole – E’ ovvio che non è di Harry…deve essere di qualcun altro che gli ha fatto visita in camera, no? – incrociò le braccia e inclinò un po’ la testa, con fare allusivo. Harry arrossì.

Ron la guardò, accigliato.

- Come…come fai a…-

- Merlino, Ron, è palese! –

- Si tratta della Parkinson? O della Bullstrode? Oddio, no, non te lo perdonerei mai se fosse quella cozza…tutti ma non lei! –

Harry alzò la testa di scatto, intravedendo una debole e remota speranza.

- Tutti, Ron? –

- Tutti – ribadì lui – Ma lei in vestito da sposa…Merlino, tremo al solo pensiero. –

- Quindi – cominciò con fare casuale lui – Se ti dicessi che vado a letto con Malfoy ed ho una relazione segreta con lui da tre settimane..-

 - Non ti crederei neanche se bussasse lui al Ritratto della Signora Grassa – rispose con sincerità Ron. Si azzardò perfino a ridacchiare.

Sì, come no, il suo migliore amico con il furetto Malfoy…

- POTTER, APRI SUBITO QUESTO STRAMALEDETTO RITRATTO!  SONO TRE ORE CHE BUSSO!! – urlò una voce attutita e maledettamente familiare fuori dalla Sala Comune.

Hermione scoppiò a ridere.

Harry ghignò.

Ron era molto, molto, molto vicino allo svenimento.

Hermione cominciò a fargli aria con il libro di Aritmanzia.

Harry si avvicinò a passo volutamente lento verso il quadro, al che Draco cominciò a sbraitare più di prima.

- POTTER, GIURO CHE SE TI PRENDO TI APPICCICO AL MURO! –

Harry sorrise, aprendo il ritratto – Era una proposta, Malfoy? –

Draco Malfoy sbuffò, incrociandole braccia

- No, era una semplice dichiarazione di omicidio. Andrò ad Azkaban come uomo felice – disse. Si avvicinò ad Harry e lo prese per il colletto.

 Ron rischiò l’infarto.

Lo stava per…lo stava per…non poteva guardare.

- Questa è mia – disse la Serpe ghignando.

Si riavvolse la sciarpa intorno al collo, mentre Harry sorrideva.

Il Grifondoro si avvicinò di più a Malfoy.

Hermione ringraziò il celo che non ci fossero primini presenti.

La scena sarebbe stata troppo forte per loro.

Ron, che era del settimo, era moribondo.

L’urlo isterico di Draco la riscosse dai propri pensieri. - POTTER, BRUTTO TROLL CHE NON SEI ALTRO! MI HAI SCOMPIGLIATO TUTTI I CAPELLI! SEI UN AMEBA! – Malfoy al momento si stava freneticamente passando la mano sulla chioma bionda.

Hermione appellò uno specchio e un pettine, e gli lanciò la roba.

-  Granger, a parte salvare il culo a Potter, questa è l’unica cosa che hai fatto che non è odiosamente inutile nella tua vita –

- Lo prenderò come un complimento. Mi devi la vita, Malfoy. –

Lui fece una smorfia.

- Che ne dici se invece mi rubo Potter così potrai stare in pace per qualche ora? –

Hermione lo soppesò  - Se ti prendi anche Ronald, affare fatto. E Harry sta con te tutta la notte, perché non ci tengo a  vedermelo alle quattro del mattino girare per la torre come un’anima in pena. –

- Se vuoi faccio svenire definitivamente Lenticchia e lo chiudo in un armadietto per le scope. – propose Malfoy.

- Affare fatto. – sotto la sguardo allibito di Harry i due si strinsero la mano.

Poi ovviamente Draco se la pulì sulla manica di Harry, ma Hermione non ci fece troppo caso.

- Ronald? Ron, su svegliati, era solo un brutto sogno – disse dolce all’amico, che mugugnò.  Harry la guardò, ancora più sconcertato.

Era una sadica, quella donna.

- Ma come Merlino puoi fare una cosa del genere? – le chiese. Lei fece una faccia così buffa che trattenne un sorriso.

- Harry, tu ti scopi Malfoy e poi fai la predica a me? –

- Malf…Malfoy…-

- Oh, guarda,  invoca il mio nome – disse Draco.

Hermione lo zittì con lo sguardo – Malfoy non c’è , siamo nella sala Comune, Ron -

Lui aprì gli occhi.

E Malfoy prese Harry per il colletto e lo coinvolse in un bacio mozzafiato.

Proprio. Davanti. A lui.

Ron svenne.

- Questa è l’ultima volta che vi copro. alla prossima  vi trasferite nella sala di Serpeverde, qui sono fragili di psiche. Ci penserà la Parkinson, che è la terza volta che salta il turno. E’ la quarta notte di seguito che “dormite” qui. – li rimproverò Hermione. Loro abbassarono la testa, imbarazzati.

Cioè.

Harry imbarazzato, Malfoy solo per far sì che lei si sbrigasse a sgridarli.

Subito fuori dalla Sala Comune però Draco si levò la sciarpa Serpeverde e la guardò, pensieroso.

- Non l’ha toccata Weasley, vero? –

- No, tranquillo – lo rassicurò Harry, sorridendo.

- Potter? –

- Si? –

- Sai che i colori di Serpeverde ti stanno una meraviglia addosso? –

- ERESIA, MALFOY. –

 

 

Ok, cavolata assurda.

Ahahaha ok, è demenziale, l’ho scritta in cinque minuti di follia!

Sperando che comunque vi sia piaciuta vi saluto!

Baci!

 

Dramy96123

 

   
 
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