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Autore: Laura Anita Winchester    06/07/2011    9 recensioni
Lezione di pozioni durante il sesto anno.
La conosciamo tutti l'Amortentia, vero?
Ricordiamo di Hermione che è andata a testarla davanti a tutti?
E se quegli odori fossero di un altro?
Se non fossero di Ron?
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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 - Sì, signorina Granger?
Mi avvicinai al banco dove un calderone nero fumava.

- E’ Amortentia. Un filtro d’amore potentissimo. La persona che viene a contatto con essa sente l’odore che la attrae maggiormente.

- Ci vuole fare un esempio? – chiese il professore Lumacorno.

Annusai l’aroma proveniente dal calderone – Io sento… menta, dopobarba, pergamena,tabacco…

- Benissimo così, miss Granger. Può tornare al suo posto con gli altri – disse il professore, interrompendomi.

Mi avvicinai alle ragazze dei grifondoro e posai lo sguardo su Lavanda Brown.
Stranamente non stava fissando Ron. Seguii il suo sguardo fino a incontrare quello del principe delle serpi.
Guardai confusa Malfoy che mi fissava incuriosito.
No, ero sicura che quegli odori fossero di Ron non di Malfoy.
Granger, guardami.
Mi voltai di scatto riconoscendo la voce di Malfoy.
Il suo sguardo era fisso nel mio.
Possibile che abbia imparato la legilimanzia così bene?
Scossi il capo e tornai a concentrarmi sulla lezione.
Il professore aveva in mano una fialetta di quella che era definita fortuna liquida.
La mia mente immaginò cosa potessi fare con quella pozione in mio possesso.
Avrei potuto baciare Ron…
Scossi nuovamente il capo. Prima di tutto bisognava distruggere Voldemort.
Mi avvicinai alla mia postazione e aprii il libro iniziando a seguire le istruzioni alla lettera.
Mi trovai in difficoltà quando trovai scritto che dovevo tagliare un ingrediente.

- Devi spremerlo – mi suggerì Harry raggiante.

Gli lanciai un’occhiataccia.
La sua pozione sembrava più avanti della mia.

- Qui c’è scritto di tagliarlo – gli ricordai, posando con forza un dito sul libro.

Il sorriso di Harry si allargò – No, non è vero.
Sbuffai e lo lasciai stare.
Tutti gli studenti erano fermi nel mio stesso punto.
Iniziavo ad avere caldo e i miei capelli sembravano gonfiarsi.
Il professore provò la mia pozione – Ottima.
Passò a quella di Harry.

- Meravigliosa! Meglio della signorina Granger.

Arrossii.
Hai perso, mezzosangue.
Mi sembrava di sentire la voce di Malfoy che continuava a ridere di me, ma quando il mio sguardo si posò sul suo volto lo trovai semplicemente impassibile.
Raccolsi le mie cose decisa ad uscire da quell’aula e ignorare il sorriso di Harry.
Lasciai Ron a congratularsi con l’amico e uscii dall’aula.
Passai affianco ad una zona che io definivo morta.
Era una specie di aula senza porta, un vicolo cieco.
Mi fermai ad osservarla. Metteva inquietudine.

- Mezzosangue – mi salutò Malfoy, fermandosi affianco a me.

Notai che era solo - Sono occupata, Malfoy.
Il solito ghigno che lo accompagnava apparve sul suo volto – Certo, dopo la tua bellissima figura che ti sei fatta la dentro hai ancora da fare.
Strinsi la mano a pugno – Solo perché ho sbagliato non vuol dire che non sono meglio di te, Malfoy. Si può sapere che cosa vuoi?
Perché quel corridoio era così vuoto? Dov’erano finiti tutti gli studenti che erano presenti in aula?
Draco si avvicinò minacciosamente e si abbassò fino ad incontrare il mio sguardo - Voglio sapere cosa pensi di quegli odori.
Sentii improvvisamente le labbra secche – Credo che siano di Ron – dissi, pentendomene subito.
Avevo appena riferito al mio peggior nemico di desiderare Ron, che stupida!
Lui ghignò - Certo, mi risulta che lenticchia fumi, vero?
Notai che i nostri volti erano più vicini di quanto dovrebbero essere in realtà.
I suoi occhi mi stavano congelando…
Come si faceva a parlare? Non ricordo…
- Posso essermi sbagliata, magari non ho fatto attenzione a quello che ho sentito. Quella stanza ha così tanti odori da poter confondere chiunque.
- Tu che sbagli? Non credo proprio – disse, allontanandosi lentamente.
Mi sentii improvvisamente vuota.
Un momento…l’aria che respiravo prima aveva qualcosa di familiare - Allora cosa mi suggerisci? – chiesi, seguendolo con lo sguardo.
Lui si passò una mano tra i capelli chiudendo gli occhi e respirando profondamente. Sembrava che stesse impazzendo per farmi capire una cosa semplicissima

- Ti dico semplicemente che ti conviene guardarti attorno, mezzosangue. La risposta è molto vicina…

Sbattei più volte le palpebre.
Mi aveva parlato o era la sua voce nella mia testa.

- Tu sai usare la legili… - iniziai.

- Hermione! Ecco dov’eri finita! – urlò Ron, raggiungendomi seguito da Harry.

Quando mi voltai per finire di parlare con Malfoy notai soltanto le sue scarpe che salivano le scale.


Angolo autrice
Lo so, è stupida xD Forse anche banale nel contesto ed è per questo che è una one-shot =)
Chiedo scusa se il contesto non vi è piaciuto. Non siate solo troppo cattivi nei commenti.
E chiedo anche scusa se alcune cose sono sbagliate, anzi se volete farmele notare sono disposta anche a cambiarle =D
grazie per aver letto!
PS per chi l'ha letta prima questa è la versione modificata =)
   
 
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