Anime & Manga > Naruto
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Autore: Kla_Chan    06/07/2011    2 recensioni
Ciao! Ho voluto scrivere questa piccola ff su Gaara, uno dei miei personaggi preferiti, lui ha sofferto molto per farsi accettare proprio come Naruto, diventando così Kasegaze del suo paese. Ho voluto scrivere una specie di pagina di diario con i pensieri su di lui, che dire spero vi piaccia!
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sabaku no Gaara
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Come da un po’ di tempo la luna splendeva sul villaggio della sabbia. 
Eccomi seduto qui, nella scrivania, con migliaia di carte sparse qua a là. 
Ancora non posso crederci di essere diventato Kasegaze. 
Io, che sono stato sempre rifiutato dalla società, Gaara. Il mostro, che veniva evitato da tutti. 
Ricordo ancora tutte le sofferenze, che ho dovuto patire per essere accettato. 
Come poter dimenticare? La solitudine che per tanto tempo è stata con me. 
Ho vissuto per tanto tempo circondato dall’odio e dalla sofferenza perché della vita non avevo capitò granché, non ci avevo mai creduto. 
Non avevo mai capito cosa fosse un abbraccio o un ti voglio bene, no, non avevo mai provato queste sensazioni. 
Venivo sempre evitato, ero odiato persino dalla mia stessa madre, che si era suicidata, perché ero nato. 
Passavo sempre le giornate da solo, su quell’altalena che rimane sempre impressa nei miei ricordi. 
Perché  dentro di me avevo un mostro. 
Che non mi fa dormire, cercavo di fare amicizia, ma mi evitavano. 
Mi sono sempre chiesto, chi sono io? Perché devo soffrire cosi? E da allora che ho cominciato a credere nell’odio, perché esso mi faceva sentire vivo, aggrappato a qualcosa. 
Che cos’era per me la vita? Per chi soffriva la vita non aveva un grande significato. 
Non ci tenevo neanche a mio fratello Kankuro e mia Sorella Temari. 
Finché un giorno non incontrai una persona: Naruto. 
Anche lui aveva patito le mie stesse sofferenze, ma non si è mai reso, ha sempre cercato di rendersi utile ed aiutare gli altri. 
Era questo allora il significato della vita? 
Non dimenticherò mai le sue parole, quando mi ha insegnato questo. 
Da allora decisi di difendere il popolo del villaggio della sabbia, aiutarlo e cercare di guadagnarmi l’amicizia delle persone che mi erano vicine. Dovevo almeno provarci. 
All’inizio fu un po’ difficile come facevo ad aiutare le persone che fino a quel momento mi avevano maltrattato, però ci riuscii, grazie a lui, ho fatto proprio quel che ha fatto Naruto.: non arrendersi mai. 
Ora eccomi qui, la gente fa affidamento su di me, per la prima dai miei fratelli, dopo aver chiesto scusa mi hanno accettato, con un sorriso, era solo l’inizio, si non dovevo arrendermi. 
Ricordo anche che Naruto, mi era stato sempre vicino, anche quando la vecchia Chyo diede la sua vita, per la mia. 
Quando mi svegliai lo vidi vicino a me, ed intorno tanta gente del mio villaggio: Chi sono? Domandai, incredulo. Questa è la gente che ti vuole bene. 
La gente che mi vuole bene. 
Mi alzai dalla poltrona. Mi diressi verso la finestra guardando il cielo. 
Grazie amico, mio. 
Per avermi fatto capire il significato della vita: d’ora in poi, la gente del villaggio della sabbia potrà fare affidamento su di me, su un nuovo Garaa. Un Garaa che non si arrenderà mai. 
  
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