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Autore: ElyTheStrange    06/07/2011    16 recensioni
Serie di Oneshot dedicate alla coppia Fred/Hermione
- Beh? Che c'è?
Mi chiede, sfoderandomi un sorrisone innocente. Merlino dammi la pazienza, perché se mi dai la forza, giuro che lo ammazzo.
- Niente.
Borbotto sarcastica, devo lasciar correre. Devo lasciar correre e andare in biblioteca. Lui inarca un sopracciglio.
- Oh dai Hermione, so che muori dalla voglia di farmi una predica.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley, Hermione Granger, Il trio protagonista | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Non tutti i mali vengono per nuocere, vero Hermione?'
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IMPORTANTE: Per chi approda per la prima volta in questa mia storia, è un seguito! Prima di questa dovreste leggere ( e se vi va commentare <3) in ordine:

"24 ore" ---->   http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=628474&i=1

"I sogni son desideri... ma anche no!" ------> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=725923&i=1

Daiii sono brevi, giurin giurella che non vi faccio perdere nemmeno una diotria! XD

Alle mie bellerrime lettrici abituali invece dico: ma ciau sbaribilline mie! Vi sono mancata? Come, come? Nooo?!?!?! Malvagissssime!

Idiozie a parte, ecco qui un nuovo succoso capitoletto... fatemi sapere che ne pensate eh!

 

 

 

UN EGO SMISURATO

Finalmente un po' di pace. Dopo la discussione con Lavanda, Fred pare essersi stancato di mettermi continuamente in imbarazzo. Merlino sia lodato. La mia vita è tornata quella di sempre e anche il mio stupido cuore pare aver ritrovato un po' di senno smettendo di battere furiosamente ogni volta che mi ritrovo vicino a quell'idiota. Ora per festeggiare questo lieto, lietissimo evento, me ne andrò in biblioteca a leggere un bel libro rilassante. In fondo può esistere un modo migliore per passare il sabato pomeriggio? No, non esiste. Ah come sono contenta. Sto camminando lungo un corridoio del terzo piano, una piccola scorciatoia che mi risparmierà la folla di studenti che si aggirano per il castello ciondolando annoiati a causa della pioggia. Non ringrazierò mai abbastanza Harry d'avermi mostrato quel passaggio. Svoltato l'angolo, però, devo notare con disappunto che non sono sola. In fondo al corridoio ci sono un ragazzo e una ragazza in atteggiamenti... ehm... equivoci. Ok, si stanno solo sbaciucchiando, ma io non sono una grande esperta di baci, in effetti, non lo sono proprio per niente. Mi blocco un attimo. Forse dovrei tornare indietro, queste cose mi mettono sempre a disagio; però mi girano abbastanza le scatole al pensiero di rifarmi tutta la strada, le scale che portano direttamente in biblioteca sono poco lontano da quei due. La risata stridula della ragazza mi riscuote dai miei pensieri.

- Fred smettila... devo andare davvero adesso...

Ecco, ti pareva. Poteva essere chiunque e invece no, doveva proprio essere lui. E ora non posso nemmeno tornare indietro perché quella lì mi ha visto e mormorando un "abbiamo compagnia" si è rimessa a ridere. Gli stampa un ultimo bacio e se ne va in fretta lanciandomi un'occhiata divertita. Mi mordo un labbro e mastico un insulto. Proseguo la mia strada verso la biblioteca, Fred se ne sta appoggiato al muro con una faccia gongolante da schiaffi. Il mio istinto di fratellanza femminile prevale e mi fermo a pochi passi da lui fissandolo severa e incrociando le braccia al petto.

- Beh? Che c'è?

Mi chiede, sfoderandomi un sorrisone innocente. Merlino dammi la pazienza, perché se mi dai la forza, giuro che lo ammazzo.

- Niente.

Borbotto sarcastica, devo lasciar correre. Devo lasciar correre e andare in biblioteca. Lui inarca un sopracciglio.

- Oh dai Hermione, so che muori dalla voglia di farmi una predica.

Stringo le labbra. Lui sorride malizioso.

- Me la ricordavo diversa Angelina...

Soffio sdegnata. Il suo sorriso si allarga ancor di più.

- Che occhio...

Stringo le mani a pugno. Una vocina nella mia testa mi dice di andarmene, ma ormai è una questione di principio.

- Chi era quella?

Si stacca dal muro e fa un paio di passi verso di me osservando il punto dove la ragazza di prima aveva svoltato l'angolo.

- Quella? Uhm, credo si chiami Camille... ma non ne sono assolutamente certo, non posso tenere a mente i nomi di tutti...

Mi ha fatto l'occhiolino. Io dal canto mio l'ho fulminato con lo sguardo, come si fa a essere così irrimediabilmente irritanti? Si avvicina ancora di qualche passo. La vocina di prima sta strillando a gran voce di scappare.

- Non sarai gelosa, vero Hermione?

Vorrei insultarlo, ma ora è davvero, davvero troppo vicino. Posso sentire distintamente ogni suo singolo respiro.

- N-no... io...

Sorride. Arrossisco. Nooo! Com'è possibile? Ne ero uscita! Calmati Hermione, calmati. Faccio un paio di passi indietro, quel tanto che basta da permettermi di inspirare senza respirare il suo destabilizzante e maledettamente attraente profumo. Bene, va già un po' meglio.

- Io lo dicevo per Angelina!

Sbotto seccata. Lui inarca un sopracciglio.

- Che c'entra Angelina ora?

Lo guardo sbalordita, lui fa un passo verso di me, io faccio un passo indietro.

- Come "che c'entra Angelina"? Lei è la tua ragazza!

Fred scoppia in una risata che mi fa vibrare ogni singola cellula del corpo, no così non va. Non va proprio. La vocina ormai si sta sgolando, ripetendomi di andarmene il più in fretta possibile.

- Ascolta Hermione. Punto primo: Angelina non è la mia ragazza.

Un passo verso di me, io indietreggio di un passo.

- Punto secondo: io sono davvero troppo indaffarato per avere anche una fidanzata di cui occuparmi.

Un altro passo in avanti per lui, uno indietro per me.

- Punto terzo: sono così meraviglioso che se mi dedicassi a una sola ragazza, non solo sarebbe un vero spreco, ma comporterebbe una enorme perdita per l'intera popolazione femminile di Hogwarts.

Conclude ammiccando.  Fa un altro passo avanti e mettendomi spalle al muro. Ha l'ego talmente gonfio che se lo bucassi con uno spillo volerebbe via.

- Non credi di esagerare? Solo un pochino eh...

Borbotto sostenendo a fatica il suo sguardo. Lui mi guarda malizioso.

- Provare per credere...

Ok, le mie gambe stanno concretamente cedendo anche perché lui è troppo, troppo vicino. Il suo profumo, i suoi occhi, il suo respiro. Ognuna di queste cose sta contribuendo a rigettarmi nella stessa identica situazione di una settimana fa. Ho il cuore che pare voler schizzare come un missile fuori dal mio petto, per andare dove poi, non mi è dato saperlo. Mi sudano le mani e ho il viso in fiamme. Lui continua a guardarmi malizioso, forse in attesa di una mia reazione, ma ho il cervello liquefatto e trovo difficile anche solo mantenermi in vita. Perché mi guarda così? Non è un modo normale di guardare. O almeno di guardare me. Il mio stomaco ha appena fatto una capriola e poi è caduto ai miei piedi, Merlino! Si è avvicinato ancora, se arretro ancora di un passo rischio di diventare parte integrante della parete.

- Fred! Puzzolente caccola di Troll è un'ora che ti cerco!

Ci voltiamo entrambi mentre George cammina mollemente verso di noi. Merlino sia lodato, Fred fa un paio di passi indietro sorridendo ed io posso lentamente tornare a respirare rimanendo comunque immobile con la schiena appoggiata alla parete. Camminare mi è ancora impossibile.

- Se non ti è di troppo disturbo, noi avremmo del lavoro da fare, quindi saluta questa giovane donzella e... oh...

George si ferma a pochi passi da noi, le sue labbra disegnano una"O" perfetta.

- Ciao Hermione!

Mi saluta incerto lanciando un'occhiata inquisitoria al fratello che sorride sornione. Vorrei tanto aver superato l'esame di smaterializzazione in questo momento.

- Ho interrotto qualcosa?

Domanda ironico. Fred sghignazza. Lo odio. Anzi LI odio.

- No, assolutamente no! Noi... stavamo solo... parlando, ecco!

Ribatto molto più insicura di quanto vorrei. George mi guarda divertito, Fred continua a sghignazzare.

- Beh Hermione, tecnicamente non stavamo parlando...

Torno a guardare Fred, sconvolta. Evidentemente vuole morire e sta cercando in tutti i modi di farsi uccidere da me. Sento lo sguardo del suo gemello pizzicarmi il volto che ora deve essere di un intenso color porpora.

- Fred! Smettila di dire idiozie!

Lui ricomincia a sghignazzare. Mi sfugge un verso stizzito.

- Sei fortunato che io non abbia la bacchetta altrimenti avresti già fatto una brutta fine!

Sbotto esasperata. Lancio uno sguardo di fuoco a entrambi e mi avvio a grandi passi verso la biblioteca.

 

Allora? Che mi dite? Mi devo ritirare in una buia e fredda caverna o volete il seguito?

 

 

   
 
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