14 Febbraio, Wammy’s House
Vi sono molte e varie leggende che
aleggiano sulla giornata
di San Valentino, e cosa sia successo.
Quell’anno direttamente
dall’orfanotrofio, se ne sviluppò
un’altra.
Forse questa era quella
più vera, più vicina, più sentita
dagli abitanti di quella “casa”.
Mihael Keehl non aveva mai nascosto
la sua passione per la
cioccolata, e la festività offriva lui
l’opportunità di averne di nuova, date
le ammirazioni che suscitava all’interno
dell’istituto tra le ragazze più
giovani.
Che fosse uno dei più
ammirati dell’istituto non era
segreto.
Fin dalla prima mattina ricevette
parecchi regali di
cioccolato, non che gli importava ottenere le attenzioni di nessuna di
quelle
ragazze, a lui quello non interessava minimamente.
Voleva la sua cioccolata, la sua
fonte di sostentamento.
A fine giornata si rese conto che un
altro ragazzino,
solitamente ammirato, non ricevette nulla.
Be non c’era da
aspettarselo, si spiegò mentalmente Mel.
Lui
non aveva il suo
stesso fascino.
Per una volta, Mello stava battendo
Near.
Rimase a fissarlo per un
po’ mentre giocava, rigorosamente
solo.
Si era sempre domandato come facesse
a vivere senza amici,
senza essere circondato da altre persone vive, se ne stava sempre
appresso a
quei giocattoli inanimati.
Per un momento gli fece anche
tristezza.
Era risaputo che,
all’interno della Wammy’s House, ci fosse
una sorta di gara, tra Mello e Near, ma erano ancora agli inizi.
I due incrociarono i loro occhi, solo
in quel momento Mihael
riuscì a entrare nella mente del giovane e apatico Nate.
Aveva una grande tristezza, non era
difficile da leggere.
Ma forse non gli aveva mai prestato
quell’attenzione.
Dopo una decina di minuti che rimase
a fissarlo, il biondo
andò vicino a lui.
“Ehi Near”
In realtà nemmeno lui
sapeva bene cosa dirgli, si maledisse
in quel preciso momento.
Perché
diamine si faceva prendere sempre dall’istinto?
Sentiva il bisogno di andare da lui,
senza un perché, senza
un apparente motivazione.
Ma sapeva che doveva farlo.
“Hai bisogno di qualcosa,
Mello?”
Rispose il giovane distogliendo la
sua attenzione per
guardare il compagno.
Nessuna risposta, nessuna reazione.
Nate tornò ai suoi giochi,
convinto che da lì a poco il
biondo sarebbe andato via.
“Tieni”
Disse solo il maggiore tendendogli
una barra di cioccolato
che aveva in tasca.
Near si voltò, rimase
fermo a fissare la mano prima di
rendersi conto della situazione.
Mihael stava donando a qualcuno la
sua preziosa cioccolata.
“Perché lo
fai?”
Domandò il più
giovane cercando di incontrare i suoi occhi.
Sapeva quanto valeva per lui quel
triangolino incartato, era
la cosa da cui il biondo non si sarebbe mai separato; nemmeno per tutto
l’oro
del mondo.
“Perché sento di
doverlo fare. Sento di volerlo fare.”
Near riuscì solo a
ringraziarlo, prima di alzarsi in piedi.
Prese dalla mano dell’altro
la cioccolata, e sorrise.
Per la prima volta il suo volto fu
caratterizzato da un
sorriso.
Era bellissimo.
E ancora più bello fu il
bacio che i due si scambiarono.
Mello non avrebbe mai rinunciato alla sua
cioccolata per
tutto l’oro del mondo, era vero.
Ma per amore, lo avrebbe fatto volentieri.
Nota
dell’Autrice: eccomi tornata ad aggiornare anche
questa
raccolta di fic! ^w^ sono spiacente per il ritardo, per
“l’abbandono” della
fanfic però…ho avuto un periodo un po’
complicato >.<’’ ora sono tornata
per restare, sperando che l’ispirazione non manchi
più! E che i problemi siano
finiti ^^
Baci, Liena