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Autore: La_Ari    07/07/2011    14 recensioni
Una nuova collaborazione Tem_93+La_Ari ;)
Una one-shot per ogni lettera dell’alfabeto inglese, inoltre se ne alterneranno due Brittana a due Faberry (Sì, il nostro shippare Faberry è degenerato u.u)
Enjoy it!
A.Absurdities
B.Basketball
C.Changes
D.Dresses
E.Espionage
F.Fox
G.Games
H.Heaven
I.Idea
J.Jedi
K.Killer
L.Laugh
M.Moles
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Heaven





“Io scommetto quello che vuoi che ha le mutande bianche.” disse annoiato Puck vedendo entrare Rachel nella sala prove.

“Io dico... rosse!” scommise Santana dopo averci pensato un attimo.

“No, ma dico, siete scemi?” domandò girandosi sconvolta Quinn dopo averli sentiti.

“Ehi, lo facciamo sempre!” rispose il ragazzo tranquillo. “Anche su di te!”

E con una risata batté cinque all'amica al suo fianco.


“Siete due maiali!” commentò schifata ed indignata.

“Su! E' un gioco! Puoi partecipare anche tu!” sorrise maliziosa Santana.

“Perché dovrei partecipare??” strillò isterica la bionda.

“Oh, è divertente!” alzò le spalle.


Dopo qualche secondo di silenzio, in cui Puck si contorceva sulla sedia cercando di raggiungere il pavimento e guardare il colore di quelle mutande, Quinn si calmò.

“Nere.” disse.

Santana la guardò entusiasta di sentirla prendere parte del gioco. Lui invece scosse il capo.

“Fabray, si vede che non te ne intendi!” ridacchiò. “La Berry non è tipo da intimo nero!”

“E chi lo sarebbe?” domandò guardandolo storto.

“Santana... Forse anche tu!” alzò le spalle indifferente.


“Insomma, smettetela con questi discorsi che delle mie mutande non importa a nessuno! Di quelle di Quinn magari...” ci pensò su. “...ma non ora!” aggiunse vedendo l'occhiata torva dell'altra.

“Allora, cosa scommettiamo?” chiese Puck.

“Un caffè?” propose Quinn.

Gli altri due scoppiarono a ridere.

“Scusa, hai visto con chi hai a che fare? Il pericolo non è il solo nostro mestiere, c'è di mezzo anche il sesso!” disse orgogliosa la latina.


“Io ho un'idea!” squillò su di giri lui.

Le due ragazze lo guardarono e lui attese di avere la piena attenzione su di sé.

“Sette minuti in paradiso.” disse con un sorrisone.

“Mi piace...” incrociò le braccia al petto la latina.

“Chi perde se li fa con la Berry.” spiegò vedendo la faccia confusa di Quinn.

“Non mi piace.” disse secca quest'ultima.


“Oh, poco importa, hai scommesso!” si lamentò la mora.

“Ma non ho intenzione nel caso di baciarmi con lei!” storse il naso.

“Ora bisogna constatare il colore delle mutandine, però...” bofonchiò il ragazzo non calcolandola.

“Brit!” trillò furba Santana.

La bionda si voltò dall'ascoltare il discorso di Tina e la guardò.


“Piccola missione per te!” alzò un sopracciglio. “Dobbiamo vedere le mutandine della Berry!” le disse.

“Per me sono bianche.” rispose.

“Bene, ne teniamo conto. Ora vai ed agisci come solo tu sai fare!” le ordinò con un cenno del capo.

Lei annuì e si alzò immediatamente dalla sedia. Quinn affondò il viso tra le mani, maledicendosi per aver partecipato a quel gioco. Doveva immaginarselo che sarebbe andata a finire così.


Intanto Brittany era alle spalle di Rachel, la quale attendeva l'arrivo di mr. Schue chiacchierando in piedi con Finn. La ballerina diede un veloce sguardo al gruppo che attendeva in trepidante attesa (esclusa Quinn che pregava incapace di guardare), poi veloce alzò l'orlo della gonna, sbirciò e scappò via di corsa.


Rachel la fulminò con lo sguardo, per nulla felice di quel gesto, mentre l'altra riprendeva posto sulla sua sedia, rispondendo con un grosso sorriso innocente. Si sporse poi verso Santana e le bisbigliò il risultato all'orecchio.

“Bene.” affermò questa ad alta voce, posando una mano sulla spalla di Quinn. “Bianche e rosse, qualcuno dovrà pagare.”






“Io non voglio.” protestò Quinn, lievemente agitata.

“Taci una buona volta!” la sgridò Santana dandole una spinta.

“Eccola!” ridacchiò sfregandosi le mani Puck.

La mora allora spinse dentro lo sgabuzzino la bionda, la quale sbuffò corrucciata.


Intanto Noah andò incontro a Rachel e se la portò via sottobraccio.

“Ehi, Rach!” fece amichevole.

Lei era terrorizzata vedendo Santana e Brittany aspettarli con un sorriso esageratamente gentili nei suoi confronti.

“Cosa avete in mente? Se avete strane cose per la testa, io vi ricordo che è successo una volta, ma non si ripeterà più!”

“Tranquilla...” sorrise lui, facendo aprire la porta alla latina e spingendoci dentro la ragazza.

“Cosa diav...” iniziò a sbraitare una volta dentro, bloccandosi però immediatamente notando la presenza di Quinn.


“Sette minuti in paradiso! E io voglio sentirvi baciare, non conterò i sette minuti finché non sento le vostre bocche far un rumore credibile! Ed ho anche la spia, non potete barare!” urlò da fuori Puck.

“E' un po' buio, ma le vedo!” affermò Brittany, la quale spiava dal buco della serratura.

“E datevi una mossa!” incitò Santana.


Rassegnata Quinn diede un'ultima occhiata al cielo e si gettò contro Rachel per baciarla. Nonostante il gioco non prevedesse l'obbligo di utilizzare un certo impegno, lei iniziò a mettercelo lo stesso. La mora ebbe alcuni momenti di frastornamento, ma poi si riprese, partecipando d'istinto al bacio.


“Le sento...” mormorò Puck appoggiato alla porta.

“Sì, si stanno baciando!” annunciò Brittany.

“Fai cambio di guardia?” le chiese Santana, ricevendo una leggera spinta per essere allontanata.


Intanto il bacio si scaldava sempre di più. Quinn aveva preso il volto dell'altra e senza fiato continuava a spingere la lingua con insistenza nella sua bocca. Rachel l'abbracciò, avvicinandone il corpo al proprio. Iniziavano a perdere il controllo. La bionda la spinse contro gli scaffali, facendola sbattere, ma ciò non le fermò.


“Ho sentito sbattere... cos'era?” chiese Puck ancora incollato all'uscio.

“Uh-ho!” ridacchiò Brittany.

“Cambio, cambio, cambio!” insisteva Santana.


Quinn si calò sul collo di Rachel, baciandoglielo, mentre le accarezzava la coscia che le si era stretta attorno al sedere. Le morse un labbro e lo tirò delicatamente, facendola gemere. Ma l'altra era decisa a non lasciarla vincere e le leccò per sfida le labbra, per poi scendere lungo il mento e concentrarsi con lievi morsi sulla sua gola.


“Sento gemiti.” alzò un sopracciglio Puck.

“Oh, Dio Santissimo!” proclamò Brittany a bocca spalancata.

“E scansatiiii!” piagnucolava Santana strattonandola.


Intanto Quinn, ormai sentendosi completamente fuori di sé, ma non facendo nulla per tornare nei propri binari, si abbassò a sollevare la maglia di Rachel e baciarle la pancia. Questa si aggrappò ai ripiani e spinse il proprio corpo contro le sue labbra. Intanto la bionda faceva risalire le mani lungo le sue gambe.


“Oh, oh, oh... Per tutte le fatine!” si agitò Brittany.

Santana riuscì a coglierla in quel momento di sconvolgimento, facendola cadere a terra e prendendone il posto.

“Oh, Madre de Dios!” riuscì solamente a dire.

“Ehi! Ora voglio vedere anch'io!” cercò di calciarla via dalla serratura Puck.


Quinn arrivò alle cosce con le dita. Alzò lo sguardo verso Rachel, mentre le sollevava leggermente il gonnellino. Una veloce occhiata e si bloccò. Strinse la mascella e corse verso la porta. La spalancò guardando i tre, ancora appostati indiscretamente a spiare. Intanto alle sue spalle Rachel si riprendeva da quel distacco, lievemente dispiaciuta.


“Siete dei grandissimi figli di...”

“Perché vi siete fermate!” la fermò disperandosi l'ispanica.

“Già! Ora toccava a me vedere!” scosse il capo incredulo il ragazzo.

“Non me ne frega! Siete dei maledetti lo stesso! Quelle mutandine erano nere!” urlò indignata a squarciagola.





Angolo dell'Autrice


E' stato un parto lungo e doloroso, lo devo ammettere. Ho inizialmente trovato tutti i termini sconci con l'H del vocabolario inglese, poi ho iniziato a scrivere e questa è stata la mia terza parola, fate voi! -.-”


Ma devo dire, non mi dispiace, alla mia compare è piaciuta parecchio, quindi spero la cosa si estenda anche a tutti voi! u.u


Mi scuso ancora per il ritardo! Vado a pensare subito alla J per farmi perdonare, promesso!! <3


Un bacione e grazie!! :)


Ari

   
 
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