Dudlavatar.
«Potter, dì un po’, cosa fai adesso?»
Il bambino paffuto si avvicinò di più a quello magrolino; gli altri lo imitarono. Il ragazzino smilzo alzò lo sguardo verdissimo e si guardò intorno. Era circondato.
Dudley aveva un sorriso di trionfo stampato in faccia, che lo faceva apparire ancora più grasso di quanto non fosse già:  gli occhi quasi scomparivano dietro alle guance, arrossate dalla corsa, e il doppio mento era mostrato fieramente, in quella posa a testa alta che stava a significare “Sono più forte io, e tanto”.
A Harry non importava granché di farsi male; l’unico problema era che molto probabilmente gli occhiali non avrebbero resistito un’altra volta, e se si fossero rotti lui avrebbe dovuto prendere in considerazione l’idea di usare un bastone per ciechi. I Dursley non gli avrebbero mai comprato un paio di occhiali nuovi.
Dudley alzò il braccio, pronto a colpire, mentre avvertiva un fastidioso e strano prurito sulla schiena. Harry spalancò gli occhi, sorpreso, poi scoppiò a ridere. L’altro si guardò il braccio e urlò, correndo via.
Certo che era buffo, tutto blu.


-Ciò che tutti chiamano angolo ma che io chiamo Bob-
Abboh, come mi è uscita questa non lo so. E non voglio indagare D:
Il titolo è demente. La storia, più o meno. Dovete deciderlo voi, credo. Però spero di avervi fatto almeno sorridere :’D Se sì, lasciatemi una recensioncina, se no.. lasciatemela lo stesso :3 *in ginocchio*
Questa, se ve lo stavate chiedendo, non è la prima Fanfiction. Non so se quella avrò mai il coraggio di pubblicarla xD Però state certi che continuerò a scrivere, per vostra sfortuna u.u Vi lassio.
Coccoline,
Anne <3