Il sole, il mare, la spiaggia: niente di meglio per un'ottima estate!
Appoggio la borsa da mare a terra, sotto l'ombrellone e ne estraggo l'asciugamano posandolo sulla sabbia chiara e soffice.
<<Amore>>, le mani di Edward, il mio ragazzo, si poggiano sui miei fianchi e la sua bocca si poggia sul mio collo. Sorrido e mi volto. Subito i suoi occhi verdi, come se fossero due smeraldi incastonati al posto degli occhi, sono nei miei color verde acqua. Passo le mani nei folti capelli color rame; li amo, potrei passare ore ed ore solo a toccare le cioche di questi. Mi sorride e mi sciglie la treccia francese che mi ero fatta. <<Dovresti sapere che ti preferisco con i lunghi boccoli sciolti, no?>>. Annuisco con un sorriso divertito e, mentre i miei capelli di un castano scuro prendono rilfessi color mogano, scappo via dalla sua presa, andando incontro a sua sorella Alice: la mia migliore amica.
<<Alice!>>.
<<Bella>>. Mi abbraccia forte ed io ricambio annusando il suo tipico shampoo ai frutti di bosco. Mi stacco e la guardo estasiata. 
<<Possibile che tu sia così bella anche struccata e con un semplice vestitino da mare?>>. Mi sorride e mi viene da pensare che se fossi stata omossessuale me ne sarei innamorata! E' un poì più bassa di me, ma ha comunque un corpo magro con le curve al puno giusto. I capelli corvini sono corti e gli occhi sono di un profondo azzurro.
<<Ma finiscila. Piuttosto tu, ti trovo in gran forma...non starai facendo un po' troppa attività fisica?>>.
<<Alice!>>, esclamo per richiamarla, ma non potendo trattenermi, scoppio a ridere. <<Jasper!>>. Corro ad abbracciare il ragazzo della mia migliore amica, nonché mio grandissimo amico. Anche lui è bellissimo: alto e slanciato; una chioma di capelli color miele e occhi verdi come un prato in piena primavera.
<<Bella, ti trovo bene!>>.
<<Anche io Jazz>>.
<<Torniamo da quello sciagurato di mio fratello!>>. Sorrido divertita e li seguo. Una volta sotto l'ombrellone e dopo i saluti, mi tolgo i mini jeans con la canotta, rimanendo con il mio nuovo acquisto. <<Bi' questo costume è una bomba!>>.
<<Lo so, l'ho comprato ieri!>>. Osservo il mio bikini a due pezzi rosso. Il sotto è una brasiliana e il sopra ha un cerchio tra le due coppe.
<<Le tue tette sono sempre più grandi...come fai?>>.
<<Alice! Ma la vuoi finire? Ah ah ah>>.
<<Come se fosse colpa mia se tu hai una quarta>>.
<<Guarda che è una terza>>.
<<Sì e io sono alta>>.
<<Ma dai Alice! Ah ah ah>>. Tutti quanti ridiamo e ci dirigiamo verso il limpido mare per fare un bel bagno. 
<<Se qualcuno mi schizza prima che io sia entrata è una persona morta o senza gingilli!>>. Non fa in tempo a finire la frase che mi tuffo a pesce accanto al suo corpo immerso fino ai fianchi.
Sentire l'acqua fresca scivolarmi addosso è quanto di più perfetto ci sia al mondo. Aprire gli occhi sott'acqua e vedere tutto con un'altra ottica, ascoltare i rumori marini è ciò che più agognavo da mesi e mesi. Risalgo in superficie e vedo lo sguardo sofferente e livido di rabbia della mia amica.
<<Tu!>>.
<<Io...?>>.
<<Ti odio!>>. Piagnucola e io non posso far altro che ridere seguita dagli altri che, nel frattempo, mi hanno raggiunta.
<<Dai Aly, manchi solo te!>>. Mi guarda male, ma alla fine si immerge e ci raggiunge. Mi volto verso il mio ragazzo e mi avvicino lentamente alle sue labbra, ma proprio quando manca poco così, lo spingo dalle spalle per immergerlo nell'acqua in un vano tentativo di affogamento. Quando risale mi guarda scioccato e fintamente arrabbiato e inizia ad inseguirmi nuotando. Per quanto possa essere veloce lui lo è di più e in poco tempo mi raggiunge. Non tocchiamo più e usiamo solo le gambe per nuotare visto che le mani sono impegnate a schizzarci. 
<<Mi arrendo! Non ce la faccio più>>, sbotto. Sorride languido e si avvicina a me stampando le sue labbra sulle mie. Subito l'innata morbidezza di esse si fa sentire assieme al sapore di sale marino. Le mie mani prendono posto attorno al suo collo, ma le sue sono costrette a reggere entrambi, così come fanno le nostre gambe. stanchi di tutti questi movimenti, mentre le lingue giocano a rincorrersi, ci lasciamo sprofondare sott'acqua e ci stringiamo l'un l'altra come se fossimo due polipi. Purtroppo io non sono mai stata brava nell'apnea e quindi dopo pochi secondi siamo costretti a risalire in superficie. Torniamo indietro, fin dove tocchiamo e -dopo di che- circondo i suoi fianchi con le mie gambe e ricomincio a baciarlo. Gli bacio la mandibola squadrata, gli tiro i capelli bagnati, scendo a baciargli il collo, le clavicole e poi risalgo velocemente alla bocca con un bacio passionale ed erotico quando avverto la sua eccitazione a contatto con la mia intimità.
Inizio a strusciarmi vogliosa di sentirlo, ma siamo in un luogo publico, così ci stacchiamo ansimanti e insoddisfatti. 
<<Tu mi farai impazzire prima o poi!>>.
<<Ha parlato>>. sento la sua mano scendere dal seno, sul ventre e raggiungere il sotto del bikini. <<E-Ed, cosa fai?>>.
<<Niente amore. Cosa dovrei fare?>>. Mi chiede mentre infila la mano nel mio costume. La sua mano inizia subito a sfregare con amorevolezza la pelle delicata e le sue labbra sono di nuovo sulle mie. Infila un dito dentro me e non posso fare a meno di emettere un gemito, lo stesso quando ne infila un altro. Inizia a muoverli ritmicamente e in modo circolare; io rispondo ai movimenti con il bacino finché non sento un fuoco ardermi dentro e una sensazione si benessere facilmente riconoscibile: l'orgasmo. 
Gemo incondizionatamente sulla sua bocca e lo sento sorridere.
<<Ci credi se ti dico che sarei capace di venire al solo guardarti godere?>>.
<<In questo momento crederei anche che gli asini rosa volano>>. Ride divertito e dopo esserci ripresi torniamo sotto all'ombrellone dai nostri amici.
<<Zozzoni, che avete fatto tutto questo tempo?>>.
<<Gli affari nostri nanetta>>.
<<Lo odio quando fa così, non lo sopporto proprio! Nanetta a chi? Sbruffone!>>. Ed sorride a sua sorella e le scompiglia i capelli sotto la sua espressione inferocita. 

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Mi sveglio di soprassalto, nel letto, completamente sudata. Ci metto poco a collegare dove sono, perché ci sto e cosa è successo. Sono in camera mia, nella mia casa e il sogno che ho appena fatto è solo il ricordo di qualche giorno fa. Un ricordo che fa male, perché sembrava davvero amarmi Edward. Ma mentiva, mentiva perfettamente a tutti, come l'ho capito? Semplice...quando l'ho visto scoparsi Tanya nel suo letto, nel letto dove tante volte avevamo fatto l'amore, non potevo di certo "aver frainteso". 
Guardo fuori dalla finestra e vedo un sole accecante impadronirsi di tutti gli oggetti e gli esseri viventi con i suoi lunghi raggi solari, si impadronisce perfino della lacrima solitaria che -spavalda- ha deciso di sgusciare via lungo la mia guancia. La cancello stizzita e decido: Sono giorni che sono chiusa in casa in piena estate, basta!
Mi alzo dal letto, mando un sms ad Alice, mi metto un costume (con vestitino coordinato sopra), mi lego i capelli ed esco di casa. Immediatamente vengo amata dal calore del sole e sorrido beata.
All'arrivo di Alice mi faccio forza ed entro nella sua auto salutandola.
Lei sa tutto; lei non parla a suo fratello da una settimana; lei lo sta odiando; lei mi sta aiutando a ricominciare a vivere!
Estate...Bella Swan è di nuovo single e pronta a divertirsi!