La scuola era finita. Era ormai Luglio inoltrato e faceva un caldo terribile.
Ho sempre odiato il caldo , il sole , il mare.
Se non fosse stato per quell'invito.


-Sev ti andrebbe di venire questo Lunedì al mare con me?-  mi chiese Lily , guardandomi dolcemente negli occhi.
Non avrei mai saputo dirle di no.
Così Domenica sera mi ritrovai a preparare una stra-maledetta borsa per il mare.
-Lo faccio solo perchè ti voglio bene Lily. Portalo a mente per il resto della tua vita- le dissi camminando a passo pesante verso la spiaggia quel Lunedì mattina.
-Ti adoro Sev!- mi disse scoccandomi un bacio sulla guancia!
Rimasi totalmente inebedito per almeno dieci secondi ,  passandomi continuamente la mano sulla guancia , come a poter riassaporare il calore delle sue labbra sulla mia pelle.
Stendemmo gli asciugamani sulla sabbia calda e ci sdraiammo l'uno vicino all'altra.
Lily indossava un costume rosso , di una tonalità molto simile a quella dei suoi capelli.
La pelle chiara , per la prima volta esposta al sole , iniziava ad arrossarsi vistosamente. Quante volte avevo immaginato indegnamente quel corpo arrossarsi sotto al tocco delle mie mani?
Scossi violentemente la testa per scacciare quei vili pensieri.
-Posso legarti i capelli?- mi sentii improvvisamente toccare la nuca
-Lily cosa diavolo stai facendo?- le chiesi scostandomi di botto
-Oh dai Sev , non senti caldo? Su legati quei capelli!Un bel codino e via!-
-Non pensarci neanche! Il codino? Sarei ridicolo- feci iniziando a scappare il più lontano possibile da lei.
Mi rincorse per parecchi metri lungo la riva quando alla fine mi fermai , deciso ad affrontarla.
Si mise dinanzi a me con aria di sfida .
-Non ce la farai mai - la provocai
-Questo lo dici tu Severus Piton- mi canzonò lei saltandomi addosso.
Iniziammo una sorta di lotta corpo a corpo. Lily cercava in tutti i modi di arrivare ai miei capelli mentre io la schivavo come potevo.
Ad un certo punto , stufo , la presi per la vita e  la caricai sulle spalle.
-Mettimi giù Sev!-i supplicava battendomi i piccoli pugni sulla schiena
-Non credo proprio , questa è la mia vendetta!- le risposi buttandola nell'acqua , ma lei fu abbastanza pronta da tirarmi giù con sè.
Lily rise dolcemente . La sua voce cristallina risuonava per tutta la spiaggia.
Risi anche io.
Per la prima volta nella mia vita ero davvero felice.


Alzai la testa dal pensatoio.
I capelli fradici gocciolavano ai lati del mio viso.
Tossii per un po' d'acqua andatami per traverso.
Presi una piccola asciugamano che avevo posto ai bordi del bacile e mi asciugai la faccia.
Poggiai ancora le mani sulla pietra del pensatoio , assorto in quel ricordo.
Con un gesto della bacchetta ne tirai fuori un sottile filo argenteo e lo infilai in una piccola provetta con il tappo di sughero.
Mi diressi poi verso il fondo del mio ufficio. Scostai la pesante tenda nera che nascondeva la parete e con la punta della bacchetta toccai tre pietre nell'angolo in alto a destra.
Un nicchia , dallo spessore di quattro dita , si aprì e  vi nascosi la provetta.
Mi bastò un unico tocco di bacchetta e la nicchia scomparve di nuovo , non lasciando alcuna traccia.

Toc.Toc.

-Avanti- dissi con la mia voce bassa e ferma.
Un ragazzo dagli inconfondibili occhi verdi e dai capelli arruffati entrò nella stanza.
-Vieni Potter. Possiamo iniziare la prima lezione di Occlumanzia-