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Autore: Lovely Sally    07/07/2011    0 recensioni
Lui è un adolescente come tuttti gli altri che pensa sempre a divertirsi e a stare con gli amici. Il fato ha voluto però che una ragazza si innamorasse di lei,una ragazza purtroppo maledetta poichè perseguitata da un demone malvagio che vuole a tutti i costi farla sua. E così il povero ragazzo si ritroverà ben presto oggetto d'odio del demone che vorrà eliminarlo per essere l'unico a possedere il cuore della ragazza trascinandolo così in un incubo dove non sarà facile fugire
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È mattino.
La sveglia suona da ormai dieci minuti ma non ho né la voglia né la forza per spegnerla.
Rimango avvolto ancora per qualche minuto nelle coperte cercando di riaddormentarmi per continuare quel bellissimo sogno. Ero con Silvia in un prato,stavamo facendo un Picnik e lei mi stava confessando di essere ancora innamorata di me,ero sul punto di baciarla.
Mannaggia!proprio ora doveva suonare la sveglia?
Apro un occhi per controllare l’ora.
7:35
Mi precipito giù dal letto e corro in bagno.
Merda,è tardissimo!
Merda,merda,merda..
 Che coglione,perché non mi sono alzato?
Mi vesto e contemporaneamente preparo lo zaino. Afferro un biscotto ed esco di casa. Fortuna che la scuola non è poi così distante.
Percorro qualche metro quando mi accorgo che poco più avanti di me c’è Serena. Mi basterebbe accelerare di poco il passo per raggiungerla ma non lo faccio. Nonostante siamo in classe insieme non so cosa dirle o almeno,non so più cosa dirle dopo quella sera.
Avevo il cuore a pezzi dopo l’ennesimo rifiuto da parte di Silvia,i miei amici mi avevano portato ad una festa e c’era anche lei. Ero così a pezzi che desiderai spezzare a mia volta il cuore a qualcuno,e Serena era a portata di mano. Sono stato uno stronzo. Sapevo che provava qualcosa per me ma l’ho fatto ugualmente. Sicuro che almeno lei non mi avrebbe rifiutato l’ho baciata. Poi l’ho guardata in faccia e fingendomi ubriaco le ho detto – Scusa ma chi sei?-
Ha incassato benissimo il colpo,il suo volto era completamente neutrale:una maschera di cera. Non so come l’abbia presa. Si è allontanata un poco per guardarmi meglio in faccia e con un sorriso appena percettibile mi ha detto – Non ha importanza- e se ne è andata. Ho provato a sentirmi in colpa per quello che avevo fatto ma non ci sono riuscito anzi ero fin quasi incazzato perché non se l’è presa e se ne andata senza darmi nessuna soddisfazione.
Che fine ha fatto il mio cuore?
Nei giorni seguenti a scuola si comportava come se non esistessi. Non mi guardava,non mi parlava e quando mi passava accanto evitava addirittura di sfiorarmi. Era come se non esistessi.
 Vedendola così distante realizzai quanto sia stato cattivo ma non ho mai avuto il coraggio di chiederle scusa. Vorrei parlarle ma ho paura che mi insulti,o peggio che finga di non avermi sentito. Prima eravamo amici,mi divertivo a parlare con lei.
La vedo trafficare con la borsa ed estrarre il telefono. Accellero e la sorpasso senza voltarmi dalla sua parte. La sento dire “ciao”. Mi fermo,mi giro e con la faccia più finta sorpresa mi preparo a risponderle quando mi accorgo che non era rivolto a me il saluto ma a due ragazzi che l’abbracciano e le scompigliano affettuosamente i capelli.
Salgo i gradini due a due ed entro nella scuola nell’istante esatto in cui suona la campanella,percorro il lungo corridoio ed entro in classe

 

La lezione di filosofia pareva non finire più. Serena è entrata un ora dopo dicendo di essersi addormentata. Vorrei sapere dove è stata con quei due. Provo una strana sensazione che non riesco a definire quindi la scarto immediatamente senza pensarci troppo.

  
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