La ragazza chiuse gli occhi e appoggiò la fronte contro il vetro freddo, sussurrando con voce spezzata le parole della canzone.
No, non poteva piangere, non doveva.
Eppure la melodia che sentiva rimbombare nella testa era così forte da mandarle in frantumi il cuore.
Le faceva tornare in mente vecchi ricordi che aveva ormai dimenticato. O almeno, fatto finta.
Ci aveva messo anni a raccogliere i mille pezzi della sua anima per poi ricostruirla...
Eppure era lì, a cantare come una dannata più forte che poteva per farsi sentire in quella prigione fatta di ricordi dolorosi.
Svuotata ancora una volta di ogni cosa, si limitava a cantare, per far sentire al mondo l'urlo silenzioso del suo cuore.
Tutto ciò che le rimaneva era la voce.
L'unica cosa che le era permessa fare era cantare, cantare e cantare ancora.
Eppure, chiunque avrebbe potuto sentire il pianto silenzioso del suo cuore.
A volte, l'emozioni che non puoi vivere, puoi solo cantarle.