Questi personaggi non mi appartengono e,
per quanto io ci speri, non lo faranno mai. See you down!
The
Palace
In fin dei conti non dovrei essere molto nervoso, no?
L’ho fatto milioni di altre volte, è sempre andato tutto bene. Tranne quando
sono inciampato nel cavo della chitarra - ma, non è il momento adatto per
pensarci.
Sento la folla che invade a spintoni la struttura, il
Palace. Imponente e immensa, forse anche troppo.
Infilo i miei adorati guanti a mezze dita, mentre dentro
di me ripasso la scaletta.
Il corridoio del backstage sembra infinito, ci raduniamo
tutti a sinistra del palco, do una pacca sulla spalla magra di Neil mentre sale
sul palco, rischiando di inciampare nelle scalette. Lui e Barry iniziano subito
a scaldare il pubblico in attesa del nostro arrivo. Scambio due parole con Brad,
finché Barry non gli fa un cenno con la testa e anche lui se ne
va.
E questo idiota, chissà dove l’hanno pescato?, con la
telecamera mi sta irritando, quindi mi limito a fargli una smorfia e conto fino
a tre.
È il mio turno.
<< Ehy what’s up Detroit?! Make some noise! >>
Su il sipario, si va in scena.
Che
dire. Live at The Palace, 2008.
Un dvd ormai quasi consumato a causa di
tutte le volte che l’ho guardato, ma è il destino dei dvd, sono nati per questo
dopotutto.
Comunque, ho tirato fuori questa
schifezzuola nella trepidante attesa che mi torni un po’ di ispirazione per
continuare You’ve been alone, I’ve been gone for far
too long. After all this time I’m coming home to
you.
Durante la mia assenza dalle scene sono
successe molte cose, tra cui il mio arrivo al traguardo dei sedici anni ed il
concerto degli Avenged Sevenfold, cose da tutti i giorni in
effetti.
V.