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Autore: pioggiargentata    08/07/2011    2 recensioni
- Lara non ce la faceva più, stava esplodendo dentro. Non riusciva nemmeno a reggersi in piedi, troppo nervosa.. Tremava a vista d'occhio ed era pallida come...
- La notizia fu triste per tutti, sui giornali c'era scritto:..
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sofferenza finita

Sofferenza finita!

 

Si disse “Basta questa volta è finita. La mia vita si ferma qui.”.

 

Era stata “maltrattata”, le piaceva descrivere con questa parola ciò che le era successo.

Lara: una ragazza semplice secondo lei, ma estremamente diversa dal comune secondo il resto del mondo. Lara amava il silenzio e odiava le persone che parlano troppo. Ecco… siamo arrivati al dunque: una persona che fa parte della sua vita, della sua famiglia, parla veramente tanto, ma talmente tanto che vi sembrerà strano ma lei a tavola ogni volta impugnava saldamente il coltello per ucciderla ma non ce la faceva. Lara aveva un animo troppo buono per fare una cosa simile, quindi posava il coltello e faceva un profondo sospiro. Pensava a qualcosa che le piaceva davvero: la Musica. E tutto le sembrava più bello. Per un attimo; finchè “quella” iniziava nuovamente a parlare. Era stata ospitata a casa di “quella” per 10 giorni, e per tutti quei 10 giorni non aveva smesso un secondo di parlare, tranne quando finalmente andava a dormire.

 

Lara non ce la faceva più stava esplodendo dentro. Non riusciva nemmeno a reggersi in piedi, troppo nervosa.. tremava a vista d’occhio ed era pallida come quel cazzo del colore di merda di un ospedale: “bianco”. Sì, bianco, gli ospedali sono di quel lurido colore per mascherare la tristezza, ma invece è proprio quel bianco che mostra la sofferenza, la riflette fantasticamente bene. TENTATIVO FALLITO: cercare di mascherare la tristezza con la felicità, il Bianco.

La Strega, da lei definita così, abitava al quinto piano in centro a Torino, magnifica città.

La notizia fu triste per tutti, sui giornali c’era scritto: “RAGAZZA QUINDICENNE SI SUICIDIA NEL BEL MEZZO DELLA GIORNATA IN PIAZZA CASTELLO”. Voleva sentirsi amata, “ascoltata” per almeno una volta nella sua vita, per questo motivo aveva scelto le 12.00 in punto (ora di punta per turisti) per urlare dal quinto piano dell’appartamento “E’ giunta l’ora che voi comuni mortali capiate gli errori che fate. Ora non mi capite, ignoranti. Capirete quando la vostra vita sarà al termine dei giorni.” E poi niente, il vuoto nei suoi occhi si allargò sempre di più non vide più nulla, non voleva vedere, ma poi si concentrò e si disse “se devo fare una cosa che non mi capiterà mai più almeno la devo fare bene” così decise di osservare la gente e i turisti che la osservavano con terrore e tristezza, altri che urlavano “chiamate i pompieri, prestoo!!”, altri che invece le dicevano “ragazza sei giovane, hai tutta la vita davanti!” a quelle scene lei si mise a ridere e con il sorriso sul volto si buttò, morì felice, molto felice. Felice di aver rattristito tutti, se lo meritava, meritava un momento da Dea. Sembrava che avesse avuto dei poteri sovrannaturali per far soffrire tutta quella gente. Penserete che era macabra, strana e altre cose, ma lei invece era UNICA.

 

 

 

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Grazie per aver letto tutto!

   
 
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