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Autore: MissdontMissaWord    08/07/2011    2 recensioni
Pansy Parkinson, una luce fredda, un fiore di ghiaccio. Ma è sempre stata così?
Genere: Fluff, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Pansy Parkinson
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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"Pansy Parkinson, una luce fredda, un fiore di ghiaccio. Ma è sempre stata così?"

 

Purosangue e... Serpeverde!

Era il primo settembre, una giovincella di undici anni si spingeva spensierata sull'altalena.
-Tesoro, vieni a cambiarti! Dobbiamo andare a prendere il treno!-
-Arrivo, mamma!-
La ragazzina dai capelli neri corse frettolosamente dentro casa, e indossò i suoi vestiti migliori.
-Avanti, dammi la mano.- le sussurrò la madre, e le due si smaterializzarono.
Un effluvio di vapori travolse Pansy appena arrivò.
-Guarda, ci sono i Greengrass, andiamo a salutarli!- esclamò raggiante la madre, trascinando la figlia contrariata dietro di sé.
-Adam, Amaltea!-
-Oh, carissima Judith! Pansy!-
-Daphne, vieni a salutare Pansy!- richiamò il padre. La bionda rivolse alla mora solo una smorfia disgustata.
-Pansy!- squillò invece la voce della piccola Astoria.
-Ria! Tesoro mio bellissimo, quanto mi sei mancata!- esclamò prendendola in braccio e facendola volteggiare un po'. Il volto delicato di Daphne assunse una smorfia nauseata.
-Tesoro,- si rivolse la madre a Pansy. -adesso è il momento di salire sul treno.-
Le due si abbracciarono forte.
-Mi raccomando, appena arrivi scrivici, a Natale ti verremo a prendere e torneremo tutti a casa. E tranquilla, lascia perdere tuo padre, ti vorremo bene anche se non finirai a Serpeverde.- la baciò sulla fronte e la lasciò libera di recarsi sul treno.
-Almeno tua madre non si illude.- la sbeffeggiò Daphne appena mise piede sul treno. -Tu di Serpeverde hai solo il cognome, Parkinson. Ma ti sei vista? Una come te può ambire a Tassorosso, o forse, peggio, a Grifondoro. Tu non sei come noi, a Serpeverde ci va la gente importante. I Purosangue di classe, e tu non sei tale. Insomma, guardati: hai la faccia da carlino, i lineamenti così duri. Non sai muoverti con un minimo di grazia, giochi con una bambinetta come mia sorella... Parkinson, tu non sei degna di essere una Purosangue.-
Pansy avrebbe voluto scoppiare a piangere, ma alzò il mento e sorpassò Daphne con finta incuranza. Lei era una Purosangue, Daphne le avrebbe dovuto il rispetto.
Attraversò il treno fino ad uno degli ultimi vagoni, dove incontrò sua cugina.
-Milly!- esclamò sorridente.
-Pans!- ricambiò lei, felice.
-Come stai? Com'è andata l'estate?-
-Oh, tutto ottimo. Tu?-
-Bene, benissimo!-
Le due conversarono a lungo, il viaggio fu tranquillo.
-Daphne si è permessa di dirti questo?- sbottò Millicent. -Spero tu stia scherzando!-
-Milly, non prendertela, è solo un'oca viziata.-
-Adesso vado a dargliele, Pans, davvero. Io la detesto.-
-Milly, lascia perdere, dico davvero.-
Lei sbuffò: -E va bene...-
Il viaggio proseguì in tedio, fino a quando giunsero ad Hogwarts.
Sul tragitto in barca le due cugine furono separate.
-E voi in che casa pensate di finire?- chiaccherava inutilmente una ragazza riccia che si era seduta in barca con loro, e aveva detto di chiamarsi Hermione.
-Io sarò in Tassorosso, credo. E' la casa che reputo più adatta, e tutta la mia famiglia è stata lì...- spiegò una ragazzina dai capelli rossi di nome Susan, che Pansy aveva riconosciuto come la nipote di Amelia Bones, un'importante figura al Ministero della Magia.
-Io non so, forse a Corvonero, oppure Serpeverde.- si pronunciò Blaise, un ragazzo molto simpatico dal colorito scuro.
-Io sarò a Corvonero, credo!- esclamò la lagna riccioluta.
-Blaise, ma perché credi che andrai a Serpeverde?- domandò innocentemente Susan. -Mia madre dice che a Serpeverde ci vanno quelli cattivi.-
-Io andrò a Serpeverde.- ribattei stizzita, anche se dopo ciò che mi aveva detto Daphne avevo paura che non fosse così. -E non sono affatto cattiva, semplicemente sono una Purosangue rispettabile e agiata. Quella è Serpeverde.-
Blaise annuì piano, e Susan si ritrasse un po' spaventata. Sì, quella ragazzina sarebbe certamente stata a Tassorosso.
Scendemmo dalle barche e mi avvicinai a Millicent, per percorrere il resto della strada insieme. Blaise si unì a noi.
-Sei stata forte, prima in barca.- si congratulò. -Sono d'accordo, Serpeverde non è la Casa dei cattivi, come vogliono far credere.-
Gli feci un sorriso, e subito dopo fummo bloccati sulla scalinata da una donna di cui intravedevo solo la punta del cappello, dalla mia posizione, che annunciò di chiamarsi Minerva McGranitt. Ci illustrò come funzionava Hogwarts, ma io ero già a conoscenza di tutto.
Infine, ci fecero entrare nella Sala Grande. Avanzammo tremanti tra i tavoli di Grifondoro e Corvonero, e io mi meravigliai del soffitto che incombeva su di noi.
-Wow.- sospirai stupefatta.
La ragazzina di nome Hermione si avvicinò subito a me, e si mise a spiegarmi, lei sapeva tutto sull'argomento. Ci fermammo di fronte al tavolo dei professori, e iniziammo a venire smistati dal Cappello Parlante. Come previsto, Susan venne spedita a Tassorosso, fu la prima. Toccò poi ad Hermione, che per mia fortuna fu assegnata a Grifondoro.
Se finisco a Serpeverde avrò una scusa in più per detestarla” pensai.
Daphne, subito dopo, venne smistata a Serpeverde, e mi rivolse un'occhiataccia come a ricordarmi ciò che mi aveva detto in treno.
Dopo alcuni nomi arrivò anche il mio.
-Parkinson, Pansy.-
Feci un gran sospiro, Millicent era già stata smistata nella nostra Casa prediletta, perché non avrei potuto giungerci anch'io? Avanzai a piccoli, timidi passi verso lo sgabello.
Il logoro Cappello mi venne infilato in testa. Volevo piangere.

Oh, ma cos'abbiamo qui?” udii una voce nella mia testa. “Una ragazzina davvero molto insicura...
Chi sei?” domandai in un sussurro.
Sono il Cappello Parlante, solo tu puoi sentirmi. Parkinson, eh”-
Acconsentii con il capo, ancora intimidita.
I tuoi si aspettano da te che diventi una Serpeverde, ma qualcuno in te suscita timore... Perché credi di non andar bene per quella Casa?”!
Io... Sono diversa da Daphne, da tutti gli altri... Mi hanno detto che dovrei stare con i Tassorosso, ma io non voglio...”
E cosa vuoi, allora, vuoi andare a...”
Lo interruppi: “Io voglio andare a Serpeverde.”
L'ambizione può rivelarsi una grande qualità, Pansy. Continua per la tua strada, t i meriti di essere una...”
Strizzai gli occhi, terrorizzata dalla risposta.
-SERPEVERDE!- esclamò il Cappello Parlante a tutta la sala.
Sorrisi raggiante e corsi verso il tavolo della mia nuova Casa, ringraziando mentalmente il Cappello. Rivolsi un piccolo sorrisetto falso a Daphne, e mi sedetti accanto a Millicent.
Sì, ero stata salvata. Finalmente sarei stata a casa.

Autrice

Buona sera!
Che dire? Pansy è un personaggio che adoro, e mi è piaciuto rappresentarla. Secondo me, non è sempre stata l'oca che ci è stata descritta, e così mi sono detta: e l'innocenza dell'infanzia? E così è uscita, una Pansy alle prese con il suo primo viaggio verso Hogwarts, con tutta l'insicurezza che caratterizza gli undici anni.
Che cosa ne pensate?
Valerie.

  
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