-Prima che sia troppo tardi..- La sua voce era così calma e rassicurante. Mentre mi parlava, aveva allungato la sua mano verso di me, stringendo dolcemente la mia mano, ancora tremante per ciò che stava succedendo attorno a noi. Al solo tocco, un calore piacevole riuscì ad allontanare in un colpo ogni mia paura, rendendomi in un certo senso.. libera.
-C-cosa?- chiesi preoccupata, cercando il suo sguardo quasi con una strana disperazione.
Udì una dolce risata, una risata che mi riempì il cuore.
- Guarda.. c’è la luna!- Intonò sorridendo, avvicinando il suo braccio al mio volto e puntò il dito al cielo. Era vero.. Sul cielo una splendida luna brillava in tutta la sua maestosità, per niente infastidita dal presuntuose nuvole nere che cercavano inutilmente di coprirla.
-La luna, a causa della rotazione, puoi vederla solo di una faccia dalla terra, ed  è così bella. Ma l’altra parte dove ci sono più crateri che di fronte, nessuno l’ha mai vista appieno. È incredibile come la luna riesca a nascondere così bene le sue cicatrici, le sue paure e continua a brillare ancora più forte di prima..-
Osservai incantata la luna, quasi con ammirazione innaturale.. - Hai ragione.. è bellissima.. anche se pallida..- intonai con voce flebile, tenendo lo sguardo fisso su di essa, scordandomi che eravamo nel campo di guerra, che mancava poco alla grande battaglia.
-Logico, chi  le fa le nottate?- Affermò con tono ironico, tenendo anche lui lo sguardo fisso sulla luna, mentre uno splendido sorriso adornò il suo volto.
Mi voltai verso di lui, ridendo a quella battuta banale. Solo lui era capace di trovare il lato divertente in qualsiasi cosa.. anche se in un campo di guerra.. anche se vicini alla morte.
- Angelina.. Quando ti ho vista per la prima volta.. ho pensato che tu eri perfetta come la luna.. la mia luna..- A quelle parole, la sua mano candida strinse forte la mia e, avvicinandosi a me tenendo quel sorriso stupendo, riprese  il suo discorso. -Fin dal primo giorno in cui ti ho vista, i miei occhi si sono posati solo su una persona.. Una persona forte, e bellissima, debole dentro sì, ma che non ha mai smesso di essere coraggiosa.. Di cui sorriso è l’elisir della mia vita.. solo su di te, solo su di te, Angelina, il mio sguardo si è posato. Io ti ho sempre amato.. e ti amo.. e ti amerò per sempre.. -
Lo osservai incredula, mentre i miei battiti accelerarono in modo autonomo e forte, sempre più forte.. Calde lacrime rigavano il mio volto, e offuscavano la mia vista a quel suo volto così perfetto.
Ma appena aprì bocca per rispondere felicemente ai suoi sentimenti, una voce da lontano lo chiamò.
-Fred! È giunta l’ora!!-
Era Percy.. Era Percy che ci aveva svegliati dal quel mondo parallelo che c’eravamo creati in quei pochi minuti. Ci aveva fatto ritornare a ciò che era la vera e cruda realtà. Eravamo a Hogwarts.. Eravamo nel campo di battaglia, lo scontro stava per iniziare..
Fred mi rivolse un ultimo sorriso e lasciandomi la mano, si avviò verso il fratello.
- Aspetterò la tua risposta Angelina..- Furono le ultime parole che mi disse, prima di voltare l’angolo.. per l’ultima volta.
 

All’improvviso un grande boato si udì. Afferrai saldamente la mia bacchetta e corsi assieme a Alicia per assicurarci che tutto andasse bene. Sentivo un peso insopportabile pesarmi al cuore, quasi come se mi lacerasse. Nella mia testa solo un nome riaffiorava in quella confusione.. solo il nome di Fred.
Correvo velocemente, con tutte le forze che avevo, mentre continuavo a sentire quel dolore atroce al petto. Ma appena passai per la Sala Grande, lì sentì l’ultima pugnalata quella letale pugnalarmi il cuore.
Lo vidi lì, disteso con un’aria tranquilla e soave.. come se dormisse, almeno era ciò che volevo credere, anche se i volti di coloro che gli stavano vicino diceva tutt’altro. Non poteva essere vero.. Non doveva essere vero. Senza accorgermene, stavo piangendo come una fontana, non riuscendo più a controllare nessuna delle mie emozioni. Quel sorriso che adornava il suo volto era identico a quello che mi aveva lasciato, e ciò mi rendeva ancora più furiosa, ancora più abbandonata a me stessa.
Un ultima lacrima scendeva dai miei occhi e offuscava la tua immagine che si memorizza nei miei ricordi. Tutto era perduto.. i confusi ricordi iniziavano a sbiadirsi, i sorrisi iniziavano a essere persi.. le promesse si ritrovavano a essere non mantenute.. E i giorni che sognavo ad occhi aperti insieme mano nella mano.. non esiteranno più.
 

-Mi senti? Ti amo! Ti amo anch’io.. Le parole che non ho potuto dirti quel giorno a causa delle mie lacrime, le canterò ora come una canzone. Guarda in alto il cielo e cerca la luna che ha iniziato a brillare debolmente. Voglio illuminarti il tuo passaggio di nuovo, voglio abbracciarti con dolcezza, e dirti tutte quelle parole taciute per sempre nel fondo del mio cuore.
Nella notte vuota, sono una piccola luna piena in cerca del suo ammiratore.. per favore cercami.-