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Autore: Spuffy93    10/07/2011    6 recensioni
Okay questa è una colossale Crossover tra tre delle mie serie preferite. Castle, The mentalist e Buffy the Vampire Slayer. Non occorre sapere esattamnte cosa sia successo in tutte e tre le serie, tanto vi dirò io quello che vi serve :)
La vicenda si sviluppa in un prossimissimo futuro dopo il finale di stagione di Castle, all'incirca sette anni dopo la battaglia finale tra Angel, Spike, Gun e Illyria contro l'esercito della Wolfram & Hart e dopo le mie due shot post Finale di stagione di The mentalist. Red Death & Red Death - The Process.
“Allora, cosa abbiamo Cho?”
“E' un caso piuttosto interessante, è un detective del LAPD. Il detective Seeger. Ha una ferita al collo, è morto per dissanguamento, ma non c'è nessuna pozza di sangue nei dintorni [...]"

Storia partecipante al 24° turno dei NESA (non mi sono ancora iscritta perchè la voglio portare il più possibile avanti, ma la inserirò entro il 15.)
Genere: Commedia, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Jane/Lisbon
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Red Death Series'
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Ecco la terza parte, come da promessa! A domani con My Family!
In questo capitolo avremo molto Jisbon ma dal prossimo prometto tanto Caskett! XD



Detective Beckett, si liberi l'anima e mi dica cosa la preoccupa così tanto di me.” dice Jane mentre riaccompagna i due newyorchesi all'hotel dopo la riunione di aggiornamento al QG.

Innanzitutto dammi del tu, odio quando mi danno del lei.” dice Kate sorridendogli. “Comunque non capisco come mai lei sembra così spensierato pur avendo ucciso un uomo per vendetta. Ci sono arrivata vicina anche io, ma mi hanno fermata in tempo.” mormora rivolta verso Rick con un sorriso. “Rischiare la vita per vendetta è stupido...” gli fa notare.

Lo so... adesso. In quel momento, mentre lui mi diceva quelle cose sul perdono, sulla vita che va avanti, sull'odore di mia figlia e di Angela io mi sentivo solo in colpa nei loro confronti, nei confronti di tutti quelli che sono morti nel corso dell'indagine e non ho resistito. Non mi importava di vivere o morire, credevo che la mia vita fosse finita con la morte delle mie due donne, della mia famiglia. Ma dopo l'ultimo sparo, quando finalmente il desiderio di vendetta è scomparso ho iniziato a riflettere e ho capito il mio errore. Se non avessi ottenuto la clemenza sarei stato condannato alla pena capitale e la mia nuova famiglia, Lisbon, Van Pelt, Rigsby e Cho, avrebbero sofferto come io ho sofferto per la perdita della mia. Non potevo permetterlo così ho lottato, ho desiderato avere una seconda possibilità e a quanto pare mi è stata concessa.” spiega l'uomo sempre sorridendo. “Ho molti motivi per essere felice, e il pensiero di sentirmi in colpa per aver ucciso un bastardo serial killer semplicemente non mi sfiora.”

Credo di poter capire adesso.” mormora Kate. “Cambieresti qualcosa se potessi?” chiede poi.

Beh, magari avrei cercato di non farmi beccare. Sarebbe stato tutto più semplice, ma avrei trovato comunque il modo di ucciderlo. Aveva ferito psicologicamente me, aveva ferito Grace, e anche Lisbon uccidendo il suo mentore e quando ho saputo che l'aveva ferita ad una spalla è stato semplicemente troppo. Non potevo permettere che la passasse liscia ancora. Se fosse successo qualcosa a loro non me lo sarei perdonato. Mai.” spiega l'uomo fermandosi sotto l'albergo. “Credo che se vi sbrigate farete in tempo a godervi il tramonto sulla spiaggia... Ci vediamo domani al QG. Vi serve un passaggio?” chiede Jane volendo cambiare immediatamente argomento.

No grazie, veniamo da soli. A domani.” dice Rick felice di aver conosciuto due persona tanto interessanti come Jane e l'agente Lisbon. Forse Nikky Heat ha appena trovato due nuovi amici che l'aiuteranno per la sua nuova indagine.

 

Musone, dove sei?” chiede Spike appena le porte dell'ascensore si aprono sul piano dove si trova l'agenzia di Angel.

Spike, non potresti essere più gentile nei suoi confronti?” chiede Buffy sospirando.

Nah... perché mai dovrei fare una cosa del genere? E' troppo divertente sfottere il finocchione.”

Guarda che ti sento ossigenato.” gli fa notare Angel spuntando da dietro l'angolo.

Scusalo Angel, a quanto pare sette anni nel mio mondo non l'hanno poi cambiato così tanto.”

Beh, ma tu mi ami per questo vero Raggio di sole?” chiede Spike sorridendole malizioso.

Per mia sfortuna!” dice lei sospirando teatralmente. “Ma ora lasciamo stare queste cose, siamo venuti qui per un motivo.”

Che sarebbe? Naturalmente oltre a quello infantile di Spike di sfottermi.”

Abbiamo un problema.” risponde Spike tirando fuori una delle sue sigarette.

Già, e si chiama Richard Castle, è uno scrittore di...”

Quel Richard Castle?!” esclama Angel spalancando gli occhi stupito. “Lo scrittore del macabro? Lo scrittore di 'A rose for everafter' e della saga di Nikky Heat?” esclama il vampiro.

Ehm... credo che sia lui.” ammette Buffy stupita dalla sua reazione. Sapeva che Angel amava leggere, ma non fino a questo punto.

Sì, lui. Ho letto qualche suo libro, ma sul momento non avevo capito che era proprio lui.” ammette Spike. “Ho difficoltà a collegare i libri agli scrittori.” aggiunge quando Buffy lo guarda storto.

Quindi voi due avete conosciuto Richard Castle!?” domanda ancora Angel.

Sì, ora possiamo andare avanti?!” esclama esasperata Buffy. Il vampiro abbassa lo sguardo imbarazzato e annuisce lentamente. “Beh, una volta arrivato insieme alla Detective Beckett per puro caso sulla scena del delitto ha scoperto che il morto era una sua ex conoscenza, la sua ragazza ha voluto indagare e così hanno visto il corpo e lui se ne è venuto fuori con 'E' stato un vampiro'” conclude la bionda cercando di imitare Castle.

E dove sta il problema, sicuramente non diceva sul serio.” le fa notare Angel.

Vero, ma noi non ci aspettavamo un'uscita del genere e abbiamo reagito male, Jane se ne è accorto e adesso non credo si fiderà più di noi.” spiega Spike. “Sa che nascondiamo qualcosa.”

Che si fa adesso?” domanda Buffy avvicinandosi a Spike e appoggiandosi a lui mentre il biondo le circonda le spalle con un braccio.

Non lo so. Se scoprissero da soli la verità potrebbero prenderla male, forse sarebbe meglio rivelargliela noi con le dovute cautele.” spiega Angel.

E con lo scrittore? Come la mettiamo, l'ho visto sparire con Jane durante la riunione, gli avrà parlato dei suoi sospetti forse. Credo che si insospettirebbe se improvvisamente l'agente Lisbon e Jane cambiassero direzione nelle indagini.” fa notare Spike.

Giusto.” mormora l'uomo facendo avanti e indietro più e più volte. “Non vedo altra soluzione.” dice infine l'uomo fermandosi davanti a loro. “Quando capirete che sono troppo vicini alla verità uscirete allo scoperto per permettere loro di venire a patti con la realtà dei fatti.”

Hai notizie da Wills?” chiede poi Buffy.

Sì, ha detto arriverà domani di prima mattina. Ha detto di dirti che le dispiace ma anche se potrebbe arrivare qui con uno schiocco di dita preferisce i mezzi tradizionali.” le riporta il bruno alzando le spalle.

Possibile che dopo tutto questo tempo la rossa abbia ancora paura di tornare malvagia?” borbotta s sorridendo.

Meglio insicura che malvagia.” risponde Buffy. “Adesso andiamo, la ronda ci aspetta mio prode cacciatore.” lo prende in giro.

Avevo proprio voglia di venire alle mani.” Angel li guarda allontanarsi e decide di tornarsene pure lui a casa visto che per quella note ci avrebbero pensato i due biondi alla ronda. Dopotutto aveva Faith che lo aspettava.

 

Oh andiamo Lisbon, possibile che dobbiamo dormire in camere separate!” esclama Jane quando Lisbon gli consegna la chiave di una delle stanza che hanno dato loro per il tempo di permanenza a LA.

Punto primo chi ti ha mai detto che avremo dormito insieme e punto secondo ti devo forse ricordare che la tua cavigliera è estremamente precisa, non voglio che LaRoche o qualcun altro degli affari interni si chieda cosa tu abbia fatto tutta la notte nella mia stanza.” spiega lei per l'ennesima volta.

Ti giuro che non approfitterò di te. Voglio solo sentirti tra le mie braccia.” spiega lui come se non avesse minimamente sentito la seconda parte. “Se mai ti chiedessero il motivo tu dirai che lavoravamo al caso e io mi sono addormentato. Dopotutto succede spesso no?” continua lui con quel suo sorrisetto malizioso ma così sincero che sapeva avrebbe fatto cedere la sua Lisbon.

E va bene, ma lavoreremo veramente anche al caso.” borbotta lei arrendendosi e lasciandolo entrare nella sua camera.

Certo brontolona.”

Stronzo.”

Lo so, me lo dicono in tanti, ma sono certo che tu non lo pensi davvero. Anzi, sono sicuro che tu sia felice che io abbia insistito così tanto.” le dice lui avvicinandosi e lasciandole un piccolo bacio sulla guancia prima di allontanarsi velocemente e stendersi sul letto.

Sei un.. un..” cerca di dire Lisbon arrossendo. “Lasciamo stare...” sospirando si arrende e si stende vicino a lui ben sapendo che qualunque cose gli avesse detto per insultarlo lui avrebbe capito che era una bugia.

Allora, cosa volevi dirmi stamani sulla scena del crimine che non poteva essere detto davanti agli altri?” chiede poi stupendolo.

Come facevi a sapere che avevo qualcosa da dirti?” chiede lui infatti.

Ormai ti conosco Jane e stamani avevi quell'espressione soddisfatta di chi ha scoperto qualcosa di interessante e vuole condividerlo con la classe ma non può perché potrebbe sentirlo la maestra.”

Credo che Summers e Shelby nascondano qualcosa.” dice arrivando diretto al punto.

Da cosa deduci tutto questo?” chiede la donna girandosi sul fianco destro per poterlo guardare nel viso.

Quando erano sulla scena del crimine erano e non erano nervosi.” lei lo guarda confusa. “Non so come spiegartelo è come se avessi notato che cercavano di nascondere qualcosa ed erano nervosi per ciò, ma sapendo che essere nervosi è controproducente cercavano di nascondere anche il nervosismo.”

Credo di riuscire a seguirti, in poche parole nascondevano qualcosa e il nervosismo scatenato dal dover nascondere questa cosa.”

Esatto. Oltretutto quando Castle e la detective hanno iniziato a litigare sul fatto dei vampiri loro sono come... scoppiati. Per un attimo tutto il nervosismo è venuto in superficie e poi, quando hanno notato che me ne ero accorto hanno cercato di rimettersi la maschera di finta calma.”

E con questo che vorresti dire?” chiede lei avvicinandosi a Jane e posando la testa sul suo petto mentre l'uomo con un gesto involontario e spontaneo le cinge la vita.

Non lo so nemmeno io, ma sono sicuro che sanno qualcosa su questo caso. Non possiamo fidarci di loro, ma dobbiamo...”

... dobbiamo tenerceli vicino per scoprire cosa nascondono.” conclude lei quasi annoiata.

Giusto. Ho avvertito anche Castle cercando però di non dargli troppe informazioni.” aggiunge sorridendole.

Che gli hai detto?”

Semplicemente che non ci fidavamo molto dei due biondi e che consigliavo anche a loro di essere prudenti nei loro confronti.” conclude lui sospirando. “Adesso che abbiamo lavorato possiamo riposarci?” chiede lui facendole uno dei suoi sorrisi sinceri.

Sei distrutto vero?”

Tra la prigione e il trasloco nella nuova casa ho continuato a dormire poco e ieri notte non sono riuscito ad addormentarmi, come al mio solito, nemmeno il sonnifero ha fatto effetto. Sembra che la mia insonnia persista...” aggiunge l'uomo.

Lisbon alza il capo e lo guarda negli occhi con una sicurezza che lui le aveva visto solo quando lo aveva difeso a spada tratta durante i giorni del processo.

E finita Jane...” inizia lei passando una mano tra i suoi riccioli biondi. “Red John è morto e non tornerà più. Lo sai vero?” domanda lei.

A volte mi chiedo se sono io il mentalista o se lo sei tu.” le dice con un sorriso triste l'uomo.

Che vuoi che ti dica, ad andare con lo zoppo si impara a zoppicare...” mormora la donna continuando a carezzargli i capelli.

So che è morto solo che quando mi sto per addormentare l'innaturale paura che lui torni a rovinare tutto quello che ho costruito in quest'ultimo mese mi distrugge.” mormora lui sentendosi confortato dalle sue attenzioni. “Ho paura che lui sia ancora vivo, che tutto questo sia soltanto un suo piano per distruggermi usando voi... usando te.” aggiunge in un sospiro. “Non posso rischiare di perdere nessuno di voi, siete la mia famiglia Teresa. Non lo sopporterei.” ammette l'uomo.

E non succederà Jane. Red John è morto, ci è stato confermato.” sussurra Lisbon al suo orecchio con voce dolce. “Adesso rilassati, non costringermi ad ipnotizzarti.” lo prende in giro.

Lo hai già fatto, io sono ipnotizzato da te, da tutto il tuo essere...” mormora lui.

Teresa avvicina le labbra a quelle dell'uomo e lo bacia con passione attirandolo a se per far aderire i loro corpi.

Jane stringe la donna a se e continua a baciarla, a mordicchiare le sue labbra, a mordere delicatamente il suo collo in quei punti che sa che la fanno impazzire.

Teresa non ci mette molto ad arrendersi e a riattirare le sue labbra sulle sue socchiudendo le labbra per permettere alle loro lingue di incontrarsi, sfiorarsi, inseguirsi, scontrarsi e lottare per un predominio che nessuno dei due voleva lasciare facilmente all'altro.

Lui sorride e si allontana lievemente da lei quando il bisogno di ossigeno si fa impellente.

Se continui a torturarmi in questo modo Teresa credo proprio che la mia promessa di non approfittarmi di te se ne andrà al vento.” le sussurra dolcemente all'orecchio. “Io non ho fretta, voglio che tutto sia perfetto, voglio che la nostra prima volta non sia in un albergo del genere impauriti che qualcuno possa venire a 'svegliarci' o ci chiami per dirci di un nuovo sviluppo nel caso.” le spiega dolcemente.

Nemmeno io, solo che è così difficile...” ammette lei cercando di non arrossire. “Vado a cambiarmi.” aggiunge alzandosi dal letto e recuperando il pigiama da dentro la valigia. Quando cinque minuti dopo ritorna nella stanza trova Patrick già sotto le lenzuola, i suoi vestiti posati accuratamente sulla sedia.

Spero vivamente che tu non sia nudo lì sotto, altrimenti tutto il discorso di prima va a farsi fottere.” dice la donna sorridendo giocosa.

Non preoccuparti.” dice l'uomo togliendo il lenzuolo e mostrando i boxer neri abbastanza attillati e la canottiera bianca. Lisbon arrossisce lievemente pensando che quei due indumenti non è che lascino molto alla sua immaginazione. Senza dire un altra parola si sdrai sotto le coperte e si accoccola di nuovo contro Jane.

Sai, ho sempre adorato questa tua maglietta.” le dice l'uomo ad occhi chiusi stringendola a se. “Colorata, leggera ma sopratutto non abbastanza lunga da coprirti le gambe. Credevo di morire quando ti ci ho visto per la prima volta.”

Jane!” esclama lei colpendolo giocosamente sul petto per poi tornare nella posizione iniziale e chiudere gli occhi dopo aver guardato per un ultima volta il volto da angelo di quell'uomo al suo fianco.

Buonanotte Lisbon.” sussurra lui richiudendo gli occhi e lasciandosi avvolgere dalla tranquillità che gli da avere quel piccolo corpo caldo rannicchiato contro il suo.

Notte Jane.” borbotta lei ormai più addormentata che sveglia.


Ringrazio coloro che hanno recensito e aggiunto la storia alle preferite o alle seguite! Un grazie particolare a Gwriter che addirittura si è iscritta ad EFP per leggere la storia. GRAZIE! A domani o dopo domani al più tardi, col prossimo capitolo!
Bacioni
Sara

   
 
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