Cavaliere senza macchia e senza paura
-Waaaaaaaaaaahhh!!!!
Zoro salvamiii!!!- Urlò Nami irrompendo in piena
notte nella camera dello spadaccino.
-Chi? Cosa? La marina ci attacca? Un mostro marino vuole
mangiarci? Altri pirati stanno cercando di derubarci?- Scattò su il ragazzo,
ancora intontito dal sonno.
-C’è uno scarafaggio enorme in camera mia!!!- Urlò
isterica Nami. -Vieni subito ad ucciderlo!!!-
-Cioè, fammi capire…- Cominciò Zoro stropicciandosi
gli occhi, assonnato più che mai. –Tu ti sei fiondata in camera mia, nel bel
mezzo della notte e gridando come una pazza
solo per un misero scarafaggio?!?!?!?!- Sbottò ormai sveglio e molto molto incazzato.
-Ma non è un semplice scarafaggio, è grosso quanto
una mucca!- Piagnucolò lei.
-Io lo dicevo che sei una mocciosa…- Sbuffò
irritato. -Forza, andiamo a vedere questo maledettissimo scarafaggio-mucca.-
Dopo aver preso una delle sue katane
si avviò verso la porta e poi si voltò verso Nami.
-Che ci fai lì impalata? Vieni con me, su!-
-Col cavolo! Non voglio più avvicinarmi a
quell’abominevole scarafaggio!-
Zoro tornò indietro e la prese per mano.
-Coraggio mocciosa, se lo vedrai morto poi sarai
molto più tranquilla, no?-
-O-ok…-
Rispose un po’ titubante.
Zoro continuò a stringerle la mano con una stretta
calda e rassicurante e la condusse fin a camera sua.
-Ok, è il momento di toglierci di torno questo
coinquilino indesiderato…- Disse Zoro aprendo la porta.
Camminò fino al centro della stanza e si guardò attentamente
intorno, ma non notò nulla di strano.
-Nami,
qui non c’è niente. Tu dove l’avevi visto?-
-Era sul muro, proprio sopra al mio letto.- Rispose
la ragazza tremando come una foglia.
Zoro controllò ben bene ogni angolo della camera e
alla fine decretò che non c’era traccia dello scarafaggio.
-Beh, il mostro è andato via, adesso puoi tornare
tranquillamente a dormire.- Disse spiccio Zoro, non vedendo l’ora di tornarsene
a letto.
-Nyyyuuuu!!!
Io non ci voglio dormire qui, almeno fino a quando non sarò sicura che
quell’essere immondo è morto e sepolto!- Si impuntò Nami.
-Ok, allora puoi dormire fuori oppure in corridoio.
‘Notte!-
-Aspetta! Posso dormire con te?-
-C-che
hai detto?- le domandò il ragazzo sconvolto.
-Posso dormire con te per favore? Giuro che non ti
darò fastidio, mi va bene anche dormire per terra. Però non lasciarmi sola…-
Zoro la osservò attentamente: aveva seriamente paura
di un innocuo scarafaggio! Da sola aveva affrontato pirati e furfanti della
peggior specie senza battere ciglio, e adesso tremava per un insetto schifoso.
Stentava a crederci…
Però dovette ammettere che era davvero tenera con i
capelli tutti scarmigliati, gli occhioni da cerbiatta e il pigiamone con gli
orsacchiotti disegnati sopra. L’avrebbe protetta da qualunque cosa, anche a
costo della vita; ne era certo.
-E va bene, puoi venire in camera mia per stanotte.-
Sbuffò fingendosi infastidito.
-Yatta!!!
Grazie Zoro!- Esclamò lei saltandogli al collo e dandogli un bacio a stampo
sulle labbra. Poi tutta contenta saltellò verso la camera del compagno.
Zoro, rosso come un peperone, la seguì dopo qualche
attimo servito per riprendersi dallo shock.
-Che stai facendo?- Le chiese quando la vide
stendere a terra alcune coperte.
-Sto improvvisando un letto per dormire, no?- Gli rispose
come se fosse ovvio.
-Dai, non fare la stupida. Non ti farei mai dormire
a terra, puoi stare nel mio letto senza problemi.-
-G-grazie…-
Balbettò Nami piacevolmente sorpresa.
Entrambi si misero sotto le coperte, muovendosi
nervosamente di tanto in tanto.
-Nami?-
La chiamò Zoro dopo un po’, rompendo il silenzio.
-Sì?-
-Perché hai chiamato me per eliminare lo
scarafaggio? Cioè, se tu lo avessi chiesto a Sanji, lui te lo avrebbe tolto di
torno senza farselo ripetere due volte e con tutto l’entusiasmo del mondo.-
-E’ vero, ma io mi sento molto più sicura quando sei
tu a proteggermi.- Rispose sincera, lasciando Zoro di sasso.
-Sei il mio cavaliere senza macchia e senza paura, Roronoa Zoro.- Scherzò Nami
avvicinandosi al ragazzo e poggiando la testa sul suo petto forte e muscoloso.
-Allora sarò onorato di salvarti da ogni pericolo,
mia cara mocciosa.- Proclamò con falso tono solenne Zoro, stringendola a sé.
-Lo so, tu ci sei sempre per me.-
Mormorò Nami assonnata. -‘Notte.-
Zoro attese pazientemente che il respiro di Nami si
regolarizzasse, poi le posò un dolce bacio sulla fronte.
-Buona notte, piccola mia.- Mormorò.
Alle 4.00 di mattina…
-Iiiiiiiiiiiiiiiiiiik!!!-
Strillò Nami balzando in piedi sul letto.
-Eh? Chi? Cosa?- Farfugliò Zoro.
-Ho sentito qualcosa che mi camminava sulla
gamba!!!! E’ sicuramente lo scarafaggio!-
-Ma dai mocciosa, ormai ti sei fatta condizionare da
questo scarafaggio, lo vedi dappertutto!-
-Ti dico che l’ho sentito! Non era
un’allucinazione!-
-E va bene, controlliamo!- Sbuffò per l’ennesima
volta lo spadaccino.
Con espressione da martire accese una lanterna e
scansò le coperte.
-Oh porca vacca!!!- Gridò sconvolto. -Avevi ragione!
Questo scarafaggio è davvero grosso come una mucca!!!-
ANGOLO DELL’AUTRICE
E’ davvero
incredibile quanto possa essere ispirante un mostruoso scarafaggio! xD Me lo sono trovata sul muro e dopo averlo spiaccicato
(purtroppo senza l’aiuto di Zoro T__T) mi sono detta: “Perché non scriverci una
fan fiction?”
Oddei, la
mia mente è davvero contorta… O.o
Comunque
spero che questa ficcyna vi sia piaciuta ^__^ Se vi
va di commentare sarei moooolto felice *W*
Baci
Sayuri_91