We can dance until we die. You and I, we’ll be young forever.
Kurt e Blaine si fermarono, ansanti, per guardarsi negli occhi.
Ballavano ormai da più di un’ora, intorno ad un piccolo fuoco che avevano realizzato per illuminare le notti di quel breve week-end in campeggio, organizzato all’ultimo minuto.
“Forse dovremmo smettere” disse Kurt tra un respiro e l’altro, mentre si asciugava con una mano il sudore dalla fronte candida.
“E perché mai? La notte è ancora giovane!” rispose Blaine, il suo sorriso reso ancora più luminoso dalla luce del fuoco che li separava.
“Beh, di questo passo io non lo sarò più però!” disse allora Kurt appoggiando le mani alle ginocchia, con un’aria leggermente stravolta.
Avendo lo sguardo rivolto verso il basso, sul prato, non si accorse che il fidanzato si era avvicinato. Alzò la testa e sobbalzò, portandosi una mano al petto.
“Consolati tesoro,” – esordì Blaine mentre gli cingeva le spalle con un braccio, - “tu per me lo sarai sempre!”