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Autore: Flavie    10/07/2011    3 recensioni
One-shoot su Draco e Hermione,dolce ma non troppo con un pizzico di romanticismo...ho cercato di rimanere con i piedi per terra. Recensioni e commenti graditi! Spero vi piaccia.
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Hermione alzò gli occhi al cielo esasperata…possibile che suo marito fosse così lento?!?
:- Alla buon’ora Ronald! – sbottò quando lo vide finalmente spuntare dal salotto e uscire di casa con i figli scocciati al seguito.
Sarebbe stato il secondo anno ad Hogwarts per Rose,che naturalmente aveva un’ottima media,e quindi non c’era l’emozione presente l’anno precedente.
Arrivati alla stazione i ragazzi montarono sul treno, Rose chiacchierando animatamente con un biondino platinato dagli occhi color ghiaccio che sorrideva alla sua interlocutrice. Ovviamente stiamo parlando di Scorpius Malfoy,si,esatto,QUEL Malfoy. Il padre  si era ormai rasseganto a quell’amicizia,come al fatto che suo figlio fosse un Griffyndor.
Mentre le famiglie Potter-Weasley ( e mogli) si dirigevano verso l’uscita per prendere le macchine ed andare a lavoro Draco Malfoy si avvicinò loro,con fare sospettoso.
Ron subito cambiò d’umore :- Cosa vuoi Malfoy? –
Il biondo s’impettì :- Devo parlare con tua moglie di cose di lavoro,nulla che ti riguardi Weasley – rispose acido e con la sua solita aria superba.
Hermione sentendosi chiamata in causa fece cenno agli altri di andare e si voltò verso Draco,che si limitò ad indicarle la sua macchina con un cenno del capo e vi si incamminò.
La riccia lo seguì incuriosita. Le fece segno di salire aprendole lo sportello.
Una volta dentro un vetro scuro divise i loro sedili dal posto dell’autista,che partì a razzo.
:-  Allora?- iniziò la donna.
Draco evitò il suo sguardo e si fissò le mani per un po’. Era un Settembre caldo e lei indossava una camicetta a maniche corte,cosi che lui poté chiaramente distinguere una scritta cicatrizzata sul braccio di lei : MUDBLOOD.
Senza nemmeno pensarci,quasi come per un riflesso involontario, allungò la mano per sfiorarla. Hermione si ritrasse all’istante.
Lui sospirò e si tirò indietro :- è anche di quello che ti voglio parlare,ma non solo; ho trovato documenti,scritti,oggetti oscuri e nomi che potrebbero esservi utili al Ministero.-
L’Auror lo guardava senza mutare espressione :- Perché lo fai?-
Lo sguardo dell’uomo s’indurì :- Lo sai perché lo faccio Granger!- ringhiò – Lo sai come i ricordi di quella notte mi tormentino! Tu lo sai! Il ricordo di mia zia su di te e le tue urla,atroci ed insopportabili… e quella…COSA… che rimarrà per sempre sulla tua pelle… - scosse la testa; il volto contorto in un’orribile maschera.
Lo sguardo di lei si addolcì :- Draco – la voce un sussurrò :- lo sai che non è stata colpa tua, ed io…io sto bene. È passato così tanto tempo e… - lui la interruppe con un gesto della mano.
:- Hermione,ti ripeto :- TU LO SAI  perché LO FACCIO – l’aveva chiamata per nome, e quel tono non avrebbe dovuto lasciare spazio a repliche,che puntualmente la ragazza trovò :- Draco,ascoltami,NO,guardami! – lo richiamò – capisco tutto questo,e immagino che il fatto che Astoria ti abbia lasciato non c’entri assolutamente nulla, - aggiunse scettica – ma io sto con Ron e AMO  Ron e… Oh Draco – le si incrinò la voce – eravamo così giovani. Io ancora traumatizzata e tu così perso e solo e…eravamo diversi. È stato solo un bacio,eravamo appena diciottenni,sconvolti. Non è possibile che la tua mente vaghi ancora a quel giorno e poi.. – s’interruppe perché l’auto si era fermata. Scese e si guardò intorno : Malfoy Manor. Tanti brutti ricordi le si accavallarono nella testa. Ricordava ancora l’atrio,i suoi mobili,gli odori ed il punto dove Bellatrix…
:- Dammi la mano :- può uno Slytherin provare rimorso? Così sembrava. Lei accettò: un secondo e si trovò in camera di Draco senza dover vedere l’atrio o altre stanze o le scale che portavano ai sotterranei…
Sul letto erano accatastati monili,foto,album,registri,foglietti…
A forza di spulciare nomi e fedine penali si fece sera e Malfoy portò un vassoio con la cena alla riccia accovacciata sul suo letto :- Oh,grazie mille! È davvero così tardi? . squittì con tono improvvisamente ansioso inghiottendo tutto :- Sai,sei un ottimo cuoco,sul serio – si complimentò pulendosi la bocca. Sul volto di Draco si dipinse per un fugace momento un sorriso dolce e soddisfatto,che contagiò anche gli occhi. Faceva così tenerezza…lei si ricordava quel bacio ingenuo di anni prima,dato nella stessa stanza,stessa ora…
 
“ Lui la guardava come se quello torturato fosse stato lui,così addolorato.
:- Ti prego,smettila di piangere,va tutto bene Hermione,shh- la stringeva e la cullava invano.
:- Mi hai chiamata Hermione – sussurrò lei tra i singhiozzi :- Grazie Draco . accennò una smorfia a labbra all’insù,tipo sorriso.
Lui ricambiò :- Niente Hermione,niente.-
:- Ok,Draco-
:- Ok,Hermione-
Risero…poi la baciò: non fu esattamente quello che si potrebbe definire un bacio da Oscar,con labbara sanguinanti e lacrime a volontà,in una polverosa stanza cupa,ma fu il più bello della sua vita.
:- Giurami che sarai sempre così,come sei in questo istante,ora..:- gli disse,poi si accucciò sul petto del biondo,che non rispose e continuò a cullarla…”
 
Hermione si alzò,tutti i documenti sotto braccio :- Grazie di nuovo e… io vado,ci sentiamo – si passò una mano dietro l’orecchio. Non sapeva bene che dire o che fare. Lui annuì. Erano vicini,COSì vicini,molto vicini,troppo…le labbra Griffyndorsi pogiarono delicatamente su quelle Slytherin…poi “pop”…lei sparì.
Draco si trovò da solo in camera sua,di nuovo. Afferrò il vassoio per portarlo in cucina.
Una lacrima solitaria scese silenziosa :-  GIURO…. - 
  
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