10/07/2011
1 recensioniTi farò innamorare di me
CAPITOLO 1
CAPITOLO 1
GAIA'S POV
Finalmente dopo anni di estenuanti interrogazioni, compiti a sorpresa, voti bassi, eccomi davanti al cancello del mio tanto odiato quanto amato liceo, con il mio dipolma fresco di stampa in mano, la mano della mia migliore amica a darmi conforto nell'altra e una lacrima a solcarmi la guancia, eh già proprio un bel lacrimone, perchè per quanto possano essere stati anni duri, per quanto possa aver odiato delle volte quest'istituto è stato spettatore e in un certo modo artefice degli anni piu belli della mia vita. Se solo queste pareti riempite di scritte, firme, murales, disegni, potessero parlare racconterebbero cotte fugaci, grandi amori, trandimenti e delusioni, amicizie immortali, baci rubati, liti furiose, scazzottate, lacrime, e un mucchio di risate. Si la mia classe il terzo A del liceo Colonna non si è fatto mancare proprio nulla.
A risvegliarmi dai ricordi ci pensa Alice, la mia migliore amica che con un sorriso velato di malinconia mi chiede
"ehi Gaia che fai piangi?"
Per quanto avessi provato a mascherare quel gocciolone salato che lento scendeva per il viso lei lo aveva notato, cosi tristemente sincera le risposi "Si.. pensavo che infondo mi mancheranno quei pazzi dei nostri compagni, le nostre risate, i complotti, i prof, anche quella stronza dell'Amoruso!"
"Si è vero anche a me mancheranno, nonostante tutto sono e rimarranno i 'migliori anni della nostra vita' no?" mi chiede con quel sorriso che la caratterizza, che gli illumina lo sguardo, e ti fa venire voglia di sorridere con lei.
" eh già la mia filosofa preferita ha propio ragione" le dico scherzosa spingendola leggermente in avanti.
Lei con una fintissima aria offesa mi risponde " Andiamo va simpaticona, la tua valigia non si prepara sola e domani hai un aereo per Londra su cui salire, e poi non dimenticarci che dobbiamo farci belle per la cena con la classe."
"Ma quanto rompi eh? Vanitosona" le dico. Lei si volta rispondendomi con una linguaccia e avviandosi verso la mia macchinina.
So gia che mi mancherà un sacco, la mia migliore Amica, ricordo ancora le sue parole la prima volta che ci siamo viste, ha detto che saremo diventate grandi amiche e io li per li sono stata un po scettica, ma cavolo se aveva ragione! Da quel primo giorno di liceo lei c'è sempre stata, nel bene e nel male era con me a tenermi per mano e a sorridermi. E' stata la prima a sapere del mio primo bacio, abbiamo riso insieme raccontandoci delle nostre prime volte, era con me quando tossicchiando ho fumato la mia prima sigaretta, alla mia prima sbronza è stata lei a sorregermi e a portarmi a casa senza farmi sgamare dai miei, c'era quando piangevo disperata per la morte di mia nonna e i mesi dopo quando non avevo più voglia di uscire,di mangiare, di divertirmi, di pensare a me è stata lei a buttarmi giù dal letto, a farmi una bella strigliata, ad aiutarmi a ricominciare. Ma c'era anche quando ridevamo da star male, quando facevamo le nostre sfilate durante i pomeriggi di shopping, ai nostri pigiama party, alle nostre pazze avventure, come il primo viaggio sole a quindici anni a Dublino, insomma lei c'è sempre stata, punto. E il solo pensare di non averla vicino per questi cinque anni mi mette addosso una tristezza immane.
"Bradipo ti vuoi muovere o no?" sento in lontananza la sua voce squillante che mi chiama cosi torno al presente e la vedo poggiata alla mia cinquecento che mi aspetta a braccia conserte con una faccia scocciata così mi avvicino l'abbraccio e le dico "Ti voglio bene piccola scema non dimenticarlo ok?"
"Anche io ti voglio bene, tantissimo, ma ora andiamo che ho fame!" mi dice guardandomi con gli occhi da cucciolo, e facendomi scoppiare in una fragorosa risata alla quale subito dopo si accoda anche lei.
"Andiamo andiamo fagocerino" le dico ancora ridendo, mi risponde con una linguaccia prima di infilarsi nella mia macchina, dove una volta entrata accende lo sterio a palla e si mette a cantare una canzone di Vasco che dice ' la vita è un brivido che vola via', è vero e noi vogliamo assaporarne ogni attimo di questo fugace cammino.
Finalmente dopo anni di estenuanti interrogazioni, compiti a sorpresa, voti bassi, eccomi davanti al cancello del mio tanto odiato quanto amato liceo, con il mio dipolma fresco di stampa in mano, la mano della mia migliore amica a darmi conforto nell'altra e una lacrima a solcarmi la guancia, eh già proprio un bel lacrimone, perchè per quanto possano essere stati anni duri, per quanto possa aver odiato delle volte quest'istituto è stato spettatore e in un certo modo artefice degli anni piu belli della mia vita. Se solo queste pareti riempite di scritte, firme, murales, disegni, potessero parlare racconterebbero cotte fugaci, grandi amori, trandimenti e delusioni, amicizie immortali, baci rubati, liti furiose, scazzottate, lacrime, e un mucchio di risate. Si la mia classe il terzo A del liceo Colonna non si è fatto mancare proprio nulla.
A risvegliarmi dai ricordi ci pensa Alice, la mia migliore amica che con un sorriso velato di malinconia mi chiede
"ehi Gaia che fai piangi?"
Per quanto avessi provato a mascherare quel gocciolone salato che lento scendeva per il viso lei lo aveva notato, cosi tristemente sincera le risposi "Si.. pensavo che infondo mi mancheranno quei pazzi dei nostri compagni, le nostre risate, i complotti, i prof, anche quella stronza dell'Amoruso!"
"Si è vero anche a me mancheranno, nonostante tutto sono e rimarranno i 'migliori anni della nostra vita' no?" mi chiede con quel sorriso che la caratterizza, che gli illumina lo sguardo, e ti fa venire voglia di sorridere con lei.
" eh già la mia filosofa preferita ha propio ragione" le dico scherzosa spingendola leggermente in avanti.
Lei con una fintissima aria offesa mi risponde " Andiamo va simpaticona, la tua valigia non si prepara sola e domani hai un aereo per Londra su cui salire, e poi non dimenticarci che dobbiamo farci belle per la cena con la classe."
"Ma quanto rompi eh? Vanitosona" le dico. Lei si volta rispondendomi con una linguaccia e avviandosi verso la mia macchinina.
So gia che mi mancherà un sacco, la mia migliore Amica, ricordo ancora le sue parole la prima volta che ci siamo viste, ha detto che saremo diventate grandi amiche e io li per li sono stata un po scettica, ma cavolo se aveva ragione! Da quel primo giorno di liceo lei c'è sempre stata, nel bene e nel male era con me a tenermi per mano e a sorridermi. E' stata la prima a sapere del mio primo bacio, abbiamo riso insieme raccontandoci delle nostre prime volte, era con me quando tossicchiando ho fumato la mia prima sigaretta, alla mia prima sbronza è stata lei a sorregermi e a portarmi a casa senza farmi sgamare dai miei, c'era quando piangevo disperata per la morte di mia nonna e i mesi dopo quando non avevo più voglia di uscire,di mangiare, di divertirmi, di pensare a me è stata lei a buttarmi giù dal letto, a farmi una bella strigliata, ad aiutarmi a ricominciare. Ma c'era anche quando ridevamo da star male, quando facevamo le nostre sfilate durante i pomeriggi di shopping, ai nostri pigiama party, alle nostre pazze avventure, come il primo viaggio sole a quindici anni a Dublino, insomma lei c'è sempre stata, punto. E il solo pensare di non averla vicino per questi cinque anni mi mette addosso una tristezza immane.
"Bradipo ti vuoi muovere o no?" sento in lontananza la sua voce squillante che mi chiama cosi torno al presente e la vedo poggiata alla mia cinquecento che mi aspetta a braccia conserte con una faccia scocciata così mi avvicino l'abbraccio e le dico "Ti voglio bene piccola scema non dimenticarlo ok?"
"Anche io ti voglio bene, tantissimo, ma ora andiamo che ho fame!" mi dice guardandomi con gli occhi da cucciolo, e facendomi scoppiare in una fragorosa risata alla quale subito dopo si accoda anche lei.
"Andiamo andiamo fagocerino" le dico ancora ridendo, mi risponde con una linguaccia prima di infilarsi nella mia macchina, dove una volta entrata accende lo sterio a palla e si mette a cantare una canzone di Vasco che dice ' la vita è un brivido che vola via', è vero e noi vogliamo assaporarne ogni attimo di questo fugace cammino.
ALICE
MY CORNER *-*
Ciaooo a tuttiii, che ne pensate?? Bhe si è solo il primo capitolo lo so lo so ù_ù ma spero che più in la la storia possa prendervi sul serio come è capitato a me con alcune storie durante gli anni..
OVER THE RAIN ad esempio di __miss__ oppure RICORDAMI DI NON INNAMORARMI DI TE di CinziaBella1987 ve le consiglio fantasticheee :D
Mi raccomando recensite in tantiii pleasee :)
LOTS OF LOVE R <3